martedì 14 marzo 2017

AL MUDEC "KANDINSKIJ" E LA STORIA DELLA COMUNITA' CINESE A MILANO DAL 1906 - COMUNE DI MILANO -

Da domani al Mudec due mostre raccontano un inedito Kandinskij e la storia della comunità cinese a Milano dal 1906

“Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione”, dal 15 marzo al 9 luglio nelle sale espositive al primo piano, e “Chinamen. Un secolo di cinesi a Milano” dal 15 marzo al 17 aprile nello spazio Khaled alAsaad.
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Milano, 14 marzo 2017 – Da domani il Mudec apre le porte dei suoi spazi espositivi temporanei a due nuove mostre, molto diverse tra loro ma entrambe tese alla valorizzazione dell’importanza dei contributi culturali provenienti da ogni parte del mondo per la nascita di nuovi linguaggi e per la crescita di comunità culturalmente più ricche e aperte al dialogo.
“Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione”, in programma dal 15 marzo al 9 luglio
Dal 15 marzo al 9 luglio Vasilij Kandinskij è il protagonista di una mostra dal taglio inedito, con 49 sue opere che raccontano il periodo che porta alla svolta completa verso l’astrazione, e 85 tra icone, stampe popolari ed esempi di arte decorativa che ne hanno profondamente influenzato il linguaggio.
Le opere, alcune delle quali mai viste prima in Italia, provengono dai più importanti musei russi, come l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Tret’jakov, il Museo di Belle Arti A.S. Puškin e il Museo Panrusso delle Arti Decorative, delle Arti Applicate e dell’Arte Popolare di Mosca.
L’esposizione, che cade nell’anno del centenario della Rivoluzione russa e a ridosso delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita dell’artista, è promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, che ne è anche il produttore, e curata da Silvia Burini, professoressa di Storia dell’Arte Russa e direttrice del Centro Studi Sulle arti della Russia CSAR Università Ca’ Foscari Venezia, e Ada Masoero, critico d’arte e giornalista.
"Il linguaggio artistico di Kandinskij si forma nella tradizione culturale russa, come questa mostra mette in luce con grande profondità nelle suggestioni, nei modelli, nell’uso dei colori che l'artista apprende ed elabora - afferma l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. La nuova concezione della rappresentazione del reale così formata nella poetica di Kandinskij ne condiziona fortemente tutti gli sviluppi artistici successivi, segnando un autentico punto di non ritorno”.
“Investire su una realtà museale come quella del Mudec, che si distingue per l’interculturalità e l’interdisciplinarietà, è una sfida che siamo orgogliosi di avere raccolto come realtà privata - afferma l’Amministratore Delegato del Gruppo 24 ORE Franco Moscetti -. La conferma a proseguire in questo impegno ci arriva sia dalla grande affluenza di pubblico, che registra oltre 800 mila presenze da marzo 2015 a oggi, sia dall’autorevolezza raggiunta a livello internazionale da 24 ORE Cultura che inaugura la stagione 2017 del MUDEC con le mostre “Kandinskij” e “Dinosauri” in collaborazione con importanti istituzioni russe e argentine.”
Dipinti, acquerelli, disegni e incisioni di Kandinskij, antiche icone, stampe, tessuti e oggetti di arte applicata consentiranno allo spettatore – che avrà a disposizione, lungo il percorso, anche installazioni multimediali integrate, ideate e curate da Giuseppe Barbieri, professore di Storia dell'arte moderna all'Università Ca' Foscari Venezia - di comprendere l’origine e lo sviluppo del codice simbolico dell’artista, in un viaggio “immersivo” tra le sue fonti visive.

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