martedì 6 settembre 2016

MARIA CALLAS - STRALCI DI VITA - RICORDI DEL MARITO - GIOVANNI BATTISTA MENEGHINI -

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Maria Callas iniziò a studiare pianoforte all'età di otto anni. La madre la costringeva a partecipare a concorsi e la fece anche cantare alla radio. Maria odiava doversi esibire in tali manifestazioni canore, e da grande accusò la madre di averle rovinato l'infanzia.
Debuttò sulle scene nel 1938 a soli 15 anni in "Cavalleria rusticana". Per 6 anni fu una delle prime donne del teatro di Atene ed alla fine della guerra volle tornare in America per tentare la grande carriera, ma negli Stati Uniti non ebbe fortuna.
Nel giugno del 1947, Maria sulla nave da carico russa, arriva in Italia per debuttare all'Arena di Verona nella Gioconda di Ponchielli. 
Fece il viaggio in condizioni di grande disagio.
Lei stessa dichiarò:
"Morivo praticamente di fame. Mangiavo soltanto patate, burro e poche altre schifezze".
Il 29 giugno del 1947 arrivò in Italia, ed il giorno successivo il 30 giugno conobbe il marito Giovanni Battista Meneghini con cui visse per 12 anni, fino all'incontro sfortunato con Onassis.
Meneghini ricorda perfettamente il giorno in cui s'innamorarono, durante una gita a Venezia il primo di luglio dello stesso anno.
Dopo circa 2 anni, esattamente il 21 aprile 1949, si sposarono alle 4 del pomeriggio, nella sacrestia della chiesa dei Filippini di Verona, alla presenza del parroco e di due testimoni. Gli fu negata la cerimonia solenne in chiesa, in quanto Maria era ortodossa.
Un matrimonio contrastato dalla famiglia di Meneghini, che per sposare la Callas, abbandonò l'azienda familiare e si dedicò interamente alla carriera della moglie.
Il desiderio primario di Maria Callas, fu quello di avere una casa e dei bambini, che non arrivarono mai. 
Il rapporto tra Maria ed il marito Meneghini diventa esclusivo. Un misto d'amore, riconoscenza, dedizione, ossessiva compresenza.
In modo particolare, Meneghini costudisce a lungo, i biglietti appassionati, e d'amore che Maria Callas gli scriveva. Bigliettini per cui il marito ha trovato il coraggio di scrivere un libro, al fine di rendere noto al pubblico, non l'artista, ma la donna che lo aveva affiancato per 12 anni e mettere a tacere biografie non autorizzate o riportanti gossip inutili.
La Callas era una donna sensibile, che si lasciava pettinare e spazzolare  i lunghi e foltissimi capelli dall'amato consorte. L'uomo con cui fece una foto in abito da sposa a Milano nella loro casa nel 1954, perchè non avevano nessun ricordo fotografico del loro matrimonio.
La fotografia fu tenuta dalla diva sul comodino della camera da letto, quando non soggiornava negli odiati alberghi in cui doveva restare per lunghi periodi.
Maria Callas realizzò il primo dei suoi sogni, una casa, nel 1949.
Nel 1955 durante un viaggio ad Atene, Maria era al massimo del suo splendore, e forse presagiva l'avvicinarsi di un allontanamento dal marito a cui scrisse uno dei tanti biglietti: "Questi lunghi distacchi finiranno per nuocere al nostro amore. Almeno per conto mio, questo sistema di vita non va bene. I nostri migliori anni vanno perduti. Basta, basta, non voglio più allontanarmi da te".
Maria Callas non sopportava il fatto di dover andare in tournee' senza il marito, se ci aggiungiamo l'odio per gli hotel, e l'impossibilità confermata da uno specialista di non poter avere figli, si deduce che il rapporto con il marito esclusivista, forse l'aveva allontanata, dalla vita vera.
Ma, nei 12 anni d'amore, Maria scriveva quasi ogni mattina, un bigliettino con frasi affettuose lasciato sulla scrivania del marito, sul comodino oppure in un mazzo di fiori.
Era il suo modo per augurargli  "Buongiorno".
Abitudine che conservò fino a quando non partirono per la sciagurata crociera con Onassis, che rovinò la loro storia d'amore.
Avvenne la separazione a causa del magnate greco, e la vita di Meneghini cambiò radicalmente.
Non era più giovane e non aveva intorno il mondo chiassoso del jet-set. Era rimasto solo come un cane, Per Maria, si era inimicato parenti ed amici, e perse anche il giro nell'ambiente musicale nel quale era vissuto per tanto tempo.
Meneghini, frequentò altre donne, ed arrivò vicino ad un nuovo matrimonio, ma il confronto con Maria Callas ebbe il sopravvento e rinunciò a risposarsi.
Maria Callas, tra mille tribolazioni fu abbandonata da Onassis per sposare Jacqueline Kennedy.
La sensibilità della donna e l'umiliazione subita per l'abbandono lasciarono il posto ad una nuova fase di ripresa artistica.
Maria Callas tornò a cantare con Di Stefano, ma si trattò di una breve parentesi, nella quale vide scomparire i falsi amici che la circondavano.
Meneghini non potè assistere al funerale di Maria Callas a Parigi, in quanto era in riabilitazione a seguito di un infarto.
Maria Callas fu cremata, e morì nella completa solitudine. Unico ed ultimo sostegno i suoi maggiordomi che le tenevano compagnia e che lei stessa obbligava a giocare a carte per non rimanere in casa da sola, anche nel loro giorno libero.

Di Maria Callas ed Onassis si è detto molto, Meneghini fu l'uomo che portò una sconosciuta in arrivo dalla Grecia ad essere la diva della lirica apprezzata in tutto il mondo.
Un omaggio ci sembra doveroso.








             
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