mercoledì 1 novembre 2017

PALAZZO MARINO - LA "SACRA CONVERSAZIONE 1520" DAL 5 DICEMBRE AL 14 GENNAIO 2018 - MILANO -


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Palazzo Marino, è Tiziano con la “Sacra conversazione 1520” il protagonista del decimo appuntamento natalizio con i capolavori dell’arte

Tiziano_Pala_Gozzi
 - Giunto alla sua decima edizione, il tradizionale appuntamento natalizio con l’arte di Palazzo Marino torna in Sala Alessi con un capolavoro di Tiziano, la maestosa pala d’altare “Sacra conversazione 1520 (Pala Gozzi)” proveniente dalla Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" di Ancona, che sarà visitabile, come sempre con ingresso libero, dal 5 dicembre al 14 gennaio 2018.
Insieme all'indiscussa importanza storico-artistica del dipinto di Tiziano, la scelta del Comune testimonia la vicinanza di Milano alla città di Ancona, che svolge un ruolo fondamentale come centro di raccolta e riparo di numerose opere d’arte, tra cui molti capolavori, provenienti dai territori marchigiani colpiti dal terremoto.
Grazie a un importante progetto allestitivo curato dall’architetto Corrado Anselmi, i visitatori potranno straordinariamente osservare non solo il capolavoro di Tiziano ma anche il retro della tavola, dove sono presenti schizzi a matita, in parte ombreggiati a pennello, realizzati dallo stesso Tiziano e raffiguranti varie teste, una delle quali potrebbe essere il bozzetto per il Bambino in una prima stesura del dipinto. La possibilità di ammirare anche il retro della grande pala d’altare (olio su tavola, 312 x 215 cm) consentirà di scoprire come venivano realizzate nel Cinquecento queste opere che tanta importanza e diffusione hanno avuto nella storia dell'arte del nostro Paese.
Dipinta nel 1520 dall’allora trentenne Tiziano per il mercante di Dubrovnik Luigi Gozzi, e destinata all’altare principale della chiesa di San Francesco ad Alto ad Ancona, la "Sacra Conversazione" è il primo dipinto firmato e datato di Tiziano a noi noto: in un cartiglio in basso si legge infatti ALOYXIUS GOTIUS RAGOSINUS / FECIT FIERI / MDXX / TITIANUS CADORINUS PINSIT.
La tavola è una tappa decisiva nell’affermarsi di una nuova forma di pala d’altare, svincolata dagli schemi architettonici e prospettici del Quattrocento. Una rivoluzione che era stata intuita da Leonardo con la Vergine delle Rocce, proseguita da Raffaello, ma interpretata da Tiziano con uno spirito aperto alla natura.
L’opera appartiene al tradizionale genere iconografico della pala d’altare definita ‘Sacra Conversazione’: la Madonna con il Bambino appare improvvisamente in un cielo di nuvole in vibrante movimento, infuocato dalla luce magica del tramonto; in basso contemplano sbigottiti la visione San Francesco, a cui era dedicata la chiesa che ospitava la pala, e San Biagio protettore della città dalmata, che indica al committente inginocchiato l’apparizione celeste. Immerso in una calda luce reale, un paesaggio irripetibile, dove spiccano in primo piano le relazioni visive tra i personaggi: ognuno guarda qualcuno, sino ad arrivare al Bambin Gesù che a sua volta punta lo sguardo all’esterno, sullo spettatore, che viene così a diventare parte dell’opera stessa. Sullo sfondo della rappresentazione, ben visibile, il bacino di San Marco con il Palazzo Ducale e il suo campanile.
Un dipinto grandioso che unisce Venezia, Ancona e Dubrovnik: Tiziano sembra suggerire un’alleanza tra i tre più importanti porti dell’Adriatico, sullo sfondo delle turbolenze politiche sul suolo italiano e dell’espansionismo ottomano.
A valorizzare ancor di più il capolavoro, l’impianto illuminotecnico a cura dell’architetto Francesco Murano, che utilizzerà la tecnica della luce miscelata, ottenuta componendo luci calde e fredde, e favorirà una visione particolarmente brillante dei colori con i faretti Luum della Lumen Center Italia.
Curata da Stefano Zuffi, la mostra è promossa daL Comune di Milano, Intesa Sanpaolo – partner istituzionale - con il sostegno di Rinascente. L’iniziativa è coordinata da Palazzo Reale e realizzata insieme alla Città di Ancona - Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Piazza Scala e organizzata con Civita.
L’ingresso alla Sala Alessi sarà libero e possibile tutti i giorni dal 5 dicembre al 14 gennaio 2018. I visitatori saranno ammessi in mostra in gruppi e accolti da storici dell’arte, coordinati da Civita, che faranno da guida nel percorso espositivo.

ANDIAMO A TEATRO? SPETTACOLI IN PROGRAMMAZIONE A MILANO - PER ADULTI E BAMBINI





 TEATRO FILODRAMMATICI 



PARASSITI FOTONICI

di Philip Ridley, traduzione e regia Bruno Fornasari, con Tommaso Amadio, Federica Castellini, Elisabetta Torlasco, produzione Teatro Filodrammatici di Milano.
Pur di avere la casa dei sogni, fino a che punto potrebbe spingersi una giovane coppia in attesa di un figlio?  Ollie e Jill vengono avvicinati dalla Signorina Dee, misteriosa emissaria del Comune di residenza, che si offre di regalar loro una casa da ristrutturare: a carico della coppia, tutte le spese. I due accettano, ma il garage è distrutto, le pareti trasudano muffa e tutt'intorno ci sono solo barboni, campi abbandonati e qualche rudere dismesso.

Ollie ha paura che si tratti di una truffa ma Jill si è innamorata dell'idea di dare al bambino un futuro agiato. Appena firmato il contratto, un vagabondo entra in casa per rubare, venendo ucciso da Ollie. Contemporaneamente, e misteriosamente, la cucina diroccata si trasforma nella cucina dei sogni. Qual'è il legame tra i due fenomeni?





TEATRO DELFINO


TOPOLINI, MICI E PINGUINI INNAMORATI
Con Le Sorelle Marinetti e il Maestro Schmitz
Testi e regia di Giorgio Bozzo


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Non può certo passare inosservato un fenomeno che ha attraversato tutta la produzione della canzonetta sincopata della fine degli anni Trenta e dell'inizio degli anni Quaranta: molti di quei simpatici motivetti, che avevano impegnato le penne dei migliori autori e compositori e le ugole dei più valenti interpreti del periodo, avevano per protagonisti gli animali.
Il pinguino innamorato, Il gatto in cantina, La canzone delle mosche, Maramao perchè sei morto, La sardina innamorata... canzoni che allestirono un fantastico zoo al servizio dello swing e - a maggior ragione - della necessaria evasione dal contingente.
Fatta salva la tradizione millenaria della favola con interpreti zoomorfi, una ragione era senz'altro da rintracciare nelle programmazioni cinematografiche di quegli anni, che dalla metà degli anni Trenta cominciarono ad ospitare i primi cartoni animati di Walt Disney, le Silly Symphonies, il cui titolo nel nostro Paese venne italianizzato in Sinfonie Allegre.
I programmi leggeri dell'EIAR e tutta la pletora di artisti che vi gravitavano intorno intuirono immediatamente il grosso successo di questi cortometraggi animati e si impegnarono da subito a creare canzoncine in sintonia con quel mondo fantastico.
Topolini, mici e pinguini innamorati è uno spettacolo che racconta in modo leggero, ma ricco di aneddoti e informazioni questo periodo e questo repertorio: una divertente lezione di storia del costume arricchita da una selezione di divertente canzoni interpretate dalle sorelle canterine che hanno fatto dello swing una missione di vita.





TEATRO MANZONI FAMILY


Le più belle favole da vivere insieme
Dal 14 ottobre 2017 al 25 marzo 2018

Sabato 11 novembre 2017
  ore 15,30


All Crazy  - Sold Out
presentano

LA REGINA DEI GHIACCI
MINI MUSICAL


REGIA Michele Visone
DIREZIONE VOCALE Martha Rossi
COREOGRAFIE Claudia Pari & Mattia Ferretti
                        DESIGN SCENOGRAFICO Giuseppe Di Falco
DIREZIONE ARTISTICA  Maurizio Colombi


Personaggi e interpreti:
Gemma - Jessica Lo Russo; Giada - Martha Rossi; Regina - Elena Mancuso; Jack Frost - Roberto Tarsi; Ice Man - Edoardo Scalzini; Silente - Francesco Galuppi; Charles - Giancarlo Capito; Capo Elfo - Mattia Ferretti; Ensamble - Alessia Imperatore, Chiara Giambona, Vincenzo Camardella, Nicoletta Pane  


Nella storia narrata, si parla di amore e odio tra sorelle, le quali, divise da piccole, si ritrovano adulte, a dover affrontare difficoltà apparentemente insormontabili.
Storie di Re e Regine, Principi e Principesse, giovani valorosi e pupazzi di neve, di un regno situato su un fiordo della penisola scandinava Wonderland, s’intrecciano, tra colpi di scena e lieto fine.
Il tutto, condito da coraggio, passione, amore, rispetto e tanto ghiaccio, che però non raffredderà gli animi, anzi, riuscirà a riscaldare anche con la simpatia di gags ed interazioni col pubblico, il cuore di tutti gli spettatori.
La scelta, infatti, di rinunciare a salvare la propria vita, per salvare la sorella è un atto di vero amore che scioglie il cuore, il ghiaccio e toglie gli incantesimi…


Con un cast di Cantanti, Attori, Ballerini e Acrobati professionisti del musical nazionale.