mercoledì 31 gennaio 2024

ANGELA FINOCCHIARO BRUNO STORI AL TEATRO MANONI DI MILANO IN “IL CALAMARO GIGANTE”





ANGELA FINOCCHIARO   BRUNO STORI


IL CALAMARO GIGANTE


dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi

adattamento di Fabio Genovesi, Angela Finocchiaro e Bruno Stori


regia Carlo Sciaccaluga

Musiche Rocco Tanica e Diego Maggi

con 

Gennaro Apicella, Silvia Biancalana, Marco BuldrassiSimone Cammarata, Sofia Galvan
Stefania Menestrina, Caterina Montanari, Francesca Santamaria Amato


scene e costumi Anna Varaldo

disegno luci Gaetano La Mela

Video Robin Studio


Ideazione creature marine Alessandro Baronio

Costumi Quindi Cooperativa Sociale e di Comunità Nanina

Direttore di allestimento Daniele Donatini

Assistente regia Silvia Biancalana

Assistente scenografa Nina Donatini

 


 

La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi.


Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della famiglia e della società l'hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù.

Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell'ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda verso Roncobilaccio. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un'onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita.


In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un'altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì. 


Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un'unica, strabiliante meraviglia. 


Come Don Francesco Negri, parroco quarantenne che nel Seicento parte da Ravenna e raggiunge a piedi il Polo Nord. Come il piccolo Tommy Piccot, pescatore alle prime armi e maltrattato dai suoi colleghi più grandi, che nel momento del pericolo sarà l'unico ad avere il coraggio di affrontare il Grande Sconosciuto, e portarlo davanti agli occhi del mondo. Insieme a loro marinai delle Antille, solitarie custodi di musei di provincia che resuscitano animali morti da millenni, ragazzini sognatori vessati dai compagni di classe, nonne che a cena parlano col marito morto, ragazze che per non calpestare le formiche smettono di camminare...


Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall'aver creduto con tutto il cuore all'esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: Il Calamaro Gigante. 


Nei loro panni, Angela e Montfort vivono le loro battaglie, si esaltano ai loro trionfi e si disperano alle tragiche rovine, in un racconto che schizza tra i secoli e i continenti ricorrendo a tutti i linguaggi offerti dalla narrazione: immagini, scenografie, musica, danza...in un abbraccio appassionato che raggiunge i cuori di ogni età, dai giovani a quelli che giovani lo sono dentro. 


E se nel mondo esiste il calamaro gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile.


Per Angela e Montfort, e per chiunque salga a bordo di questo spettacolo, che ci spinge ad andare avanti, o dovunque ci portino i venti e le correnti e le passioni, alla sorprendente, divertente, commovente scoperta delle meraviglie della Natura e quindi di noi stessi. Perché la storia più incredibile di tutte è proprio la realtà.

lunedì 29 gennaio 2024

PUAH (Piccola Unità Anti Ho-fi) il disco d’esordio di ALESSANDRO PAGANI.





Uscirà il 23 Febbraio 2024 sulle maggiori piattaforme digitali il disco d’esordio di Alessandro Pagani con il progetto Puah (Piccola Unità Anti Hi-fi).

L’artista fiorentino, già mente di Shado Records/Valvola e batterista degli Stolen Apple,

intraprende con questo lavoro introspettivo un’avventura sonora diversa dalle ultime esperienze

musicali, quasi a voler celebrare il ricordo intimo delle conoscenze vissute nel passato, tuttavia con sguardo attento sul futuro.

Un progetto cantautorale onirico e fuori dal tempo, lontano da tendenze effimere, che rifugge dalla tecnologia più spietata a favore del recupero di quel minimalismo ‘pop’ che sembra perso nel tempo, caratterizzato dall’errore umano che rendeva le composizioni più genuine.

Il gioco di parole che compone il titolo dell’album richiama l’acqua, presenza acustica nel disco e simbolo metaforico, intesa come forma di purificazione intellettiva. 

Non perniente  l’esclamazione ‘puah’ esprime disgusto, disprezzo e rifiuto verso un mondo pieno di orrori e ingiustizie, nel quale l’essere umano non si riconosce piu’.

Artista: PUAH Titolo: Due acca hho Data di uscita (in digitale) 23 Febbraio 2024

Autoproduzione - Musica elettronica post barocca a tinte pop - Illustrazioni di Benoît De Haas

Final mastering: El-sop Recordings

PROTAGONISTI: Alessandro Pagani (voce, chitarre, tastiere, percussioni, programmazione)

WEB PAGES:

https://www.youtube.com/@puah

_

ALE

https://www.instagram.com/puahpiccolaunitaantihifi

https://www.facebook.com/piccolaunitaantihifi

TRACKLIST - Durata totale 33:05

⦁ Tra le tue corde (strumentale) - 2:19

⦁ Vado al lago - 3:15

⦁ Daydream - 4:02

⦁ I passi passati - 3:35

⦁ Each is one - 2:37

⦁ T'amerò tra tamerici - 2:54

⦁ Amore plutonico - 3:36

⦁ Noè - 4:39

⦁ Belli eppure - 2:48

⦁ Tutti bravi - 3:20

https://sites.google.com/view/puahpiccolaunitaantihifi/home

BIOGRAFIA:

Alessandro Pagani è nato a Firenze nel 1964, dove vive e lavoro presso l'Azienda Sanitaria.

Durante gli anni '80 ha partecipato al movimento underground fiorentino Pat Pat Recorder.

Nel 1988 inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali Stropharia Merdaria, Parce

Qu'Il Est Triste, Hypersonics (con cui ha partecipato ad Arezzo Wave nel 1990), Subterraneans,

Malastrana e successivamente Valvola (assieme a Giuseppe Barone e Gianni Antonino, coi quali ha fondato l'etichetta discografica indipendente Shado Records attiva fino al 2007).

Attualmente batterista del gruppo rock Stolen Apple (l'album di debutto Trenches è uscito nel 2016, a cui ha fatto seguito Wagon Songs nel 2020) e del trio punk rock EST?, è anche ideatore della pagina ironica Meme o non meme su Facebook, nonché autore di libri umoristici:

⦁ 2015: "Le Domande improponibili"

- libretto pubblicato in proprio.

⦁ 2016: "Perchè non cento?"

- edito da Alter Ego/Augh Edizioni.

⦁ 2018: "Io mi libro"

- edito da Rue De La Fontaine Edizioni

(una frase del libro è apparsa sull'agenda Comix 2018/2019)

⦁ 2019: "500 chicche di riso"

- edito da Rue De La Fontaine Edizioni

E' in lavorazione il nuovo libro “I Punkinari”

, che verrà pubblicato durante il 2024 con la casa editrice Nepturanus





giovedì 25 gennaio 2024

AL 74esimo FESTIVAL DI SANREMO VINCERA' UNA DONNA? CHI VEDREMO SUL PODIO NELLE PRIME 3 POSIZIONI?

 





Le artiste in gara al 74esimo festival di Sanremo sono state intervistate dalla Rai. 

A tutte sono state rivolte domande simili, ed il leitmotiv principale è un “grazie ad Amadeus “ per essere state scelte.


Alessandra Amoroso salira’ sul palco dell’Ariston per la prima volta con il brano “Fino a qui “ una ballad che narra di consapevolezza, di emozioni varie. Alessandra era gia’ stata a Sanremo in qualita’ di supporter ad Emma e come super ospite. 

Alessandra duetterà venerdi' con i Boomdabash in Meedley.

“Lo stress post Sanremo non lo gestisco, lo vivo”

                                                  

Angelina Mango canterà "La noia" pezzo upp, pezzo interiore, emotivo, una biografia verticale.

"Parla di me, di questo parla", anticipa Angelina senza rivelare altro. Duettera’ con il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma cantando “La rondine” di Mango.

Angelina dichiara "sto cercando di rimandare il panico. Sono fiera di essere riuscita a trovarmi qui'- e dice a se stessa "goditela e sii felice".

Perchè il palco di Sanremo è un luogo conosciuto da lungo termine dalla sua famiglia.



Annalisa  duetterà con "La Rappesentante di Lista" in  Sweet Dreams.

La canzone che cantera’ all’Ariston è Sinceramente”.

Intervistata dalla Rai alla frase di cosa parla la sua canzone Annalisa ha risposto:

Dire di cosa parla è difficile.

"se tu mi lasci i miei spazi e sono libera, io sono tua"

E per chiudere, due parole ad Amadeus:

"Sinceramente, grazie"


Emma   duetterà con Bresh e canterà "Apnea" . Venerdi’ con Bresh fara’ un medley di Tiziano Ferro.

Con il pezzo di Emma si ballerà molto e si farà fatica a restare seduti.

E rivolge un saluto all'amica Alessandra Amoroso dicendole "Merda, merda, merda Ale".

Anche Alessandra ha rivolto frasi simili ad Emma. A dimostrazione del rapporto di amicizia di lunga data.


Big Mama duettera’ con Gaia, la Nina e Sissi in “Lady Marmalade”.

Il suo brano parla di rivalsa, la rabbia che non ti basta, ed il suo alter ego.

Dove Big Mama ha preso il sopravvento.

Ad Amadeus una sola cosa:

"Mi hai fatto stare male fino all'ultimo, me lo potevi dire prima"

Sembra che Big Mama abbia saputo della sua partecipazione a Sanremo durante la diretta televisiva al Tg.


Fiorella Mannoia  duetterà con Francesco Gabbani (che le sorti non si ribaltino?) Canteranno rispettivamente Che sia benedetta ed Occidentali’s Karma.

Il brano "Mariposa" = farfalla

Di cosa parla? Fiorella lascia che sia il pubblico a capirlo una volta ascoltata la canzone. Ci lancia un messaggio: "La vita è perfetta, siamo noi che la sporchiamo".

Fiorella è reduce da un lungo tour con Danilo Rea.

La gente ha ancora voglia di confrontarsi con i cantanti nonostante lo streeming.

Ad Amadeus?

"Me regali una giacca"


Loredana Berte'  duetterà con Venerus omaggiando Luigi Tenco con la canzone Ragazzo Mio arrangiato da Ivano Fossati.

Il brano è "Pazza".

Il genere a detta di Loredana è autobiografico:

"Parla di me, di solito mi odio abbastanza ma in questo momento mi amo disperatamente".

Convinta che oggi essere normali è la più grande trasgressione.

Una parola ad Amadeus?

"Bravo, non volevo mancare volevo esserci".

    



Rose Villain  duettera’ con Gianna Nannini in un medley

canterà "Click Boom"- dualismo, malinconia ed allegria-

Rose è displomata al Conservatorio degli Stati Uniti.

Nel suo brano potremmo ritrovare le differenze stilistiche "nel modo di fare musica" in Italia ed oltre oceano.

E lancia un messaggio: "Sono vegana- provo a fare del meglio per gli altri esseri e la sostenibilità.


Clara  riporterà sul palco Ivana Spagna ed il coro delle voci bianche del Teatro Regio di Torino in Il cerchio della Vita. E chissa’ che non ci regalino momenti dance anni 80/90.

Il brano "Diamanti grezzi" parla di noi, della crescita delle incertezze, cosa significa maturare e crescere.

Ad Amadeus?

"Grazie per l'opportunita'"


I ricchi e poveri   con "Ma non tutta la vita", tornano all'Ariston in 2. Duetteranno con Paola e Chiara in Mamma Maria e Sara’ per hello ti amo medley.

Cosa narra la canzone?

E' una sorpresa. Sotto l'albero di Natale si trova un pacco. Il pubblico dovrà aprirlo e scoprire cosa nasconde.

Se la nostra canzone fosse qualcosa sarebbe un’alba che nasce e si trasforma.

E concludono:

"noi sappiamo già cosa c'è dentro"

l'ultimo messaggio ad Amadeus dei Ricchi e Poveri?

"Amadeus è una grande persona".


Chi vincerà il Festival?

Naturalmente Amadeus, amato da tutti.



WWW.STARESULPEZZO.BLOGSPOT.IT



martedì 23 gennaio 2024

WHITE VILLAGE alla sua seconda edizione e l’evoluzione di Expo White





Torna White Village dopo il grande successo di affluenza riscontrato nell’edizione di Settembre 2023. Il programma della kermesse comprende attivazioni aperte al pubblico, sviluppate all’interno del Tortona Fashion District, con l’obiettivo di confermare e sviluppare sempre più il concetto di “fuori salone” della settimana della moda.
Eventi, cocktail, degustazioni, DJ set e performance verranno organizzati nelle location del circuito: WHITE Garden @Superstudio, WHITE Bistrot @PHYD, Botanical Club, MUDEC e Padiglione Visconti.
Presso quest’ultima location, nelle stesse date di WHITE, aprirà i battenti l’evento “Looking Back”, area espositiva allestita secondo i criteri di WHITE e dedicata a una selezione di collezioni di abbigliamento ed accessori retrò, modernariato e collezionismo.

L’evento nasce in collaborazione con East Market – il primo evento vintage milanese dedicato a privati e professionisti, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare: dai più ricercati capi d’abbigliamento vintage all’artigianato più raffinato, dai più rari dischi in vinile ai colorati complementi d’arredo.

Ingredienti perfetti per accogliere un’ampia schiera di visitatori affezionati al format East Market, dando perciò vita ad un vero e proprio Village in un contesto esclusivo di entertainment con aree bar e musica fino a tarda sera.

“La nostra partecipazione a WHITE è un’importante occasione dove convergono realtà B2B e B2C. – commentano Linda Ovadia e Gianluca Iovine, fondatori di East Market – Porteremo all’evento il nostro spirito dove convergono moda, vintage e sostenibilità con il nostro motto everything old is new again”.

#MILANFASHIONWEEK24
22.23.24.25 FEBBRAIO 2024
Felici di confermare anche la partnership musicale con MTV Italia, che coinvolgerà i suoi talent negli eventi di WHITE Village con DJ set diversi ogni sera.

Si rafforza la collaborazione con Botanical Club, locale di tendenza del Tortona District, che ospiterà brunch, pranzi, aperitivi e intrattenimento musicale durante il giorno e fino a tarda sera.

A permettere la riuscita di tutti gli appuntamenti enogastronomici, i professionisti di BioQitchen – il catering dell’anima green del Gruppo HQ Food and Beverage – che gestirà il servizio all-day presso Padiglione Visconti e la WHITE Casa e si occuperà degli eventi serali aperti al pubblico di WHITE Village, con un’offerta di eventi organizzati in maniera diffusa.

Ad arricchire il programma delle attività pomeridiane ci penserà proprio BioQitchen portando contenuti ed organizzando masterclass e workshop presso la WHITE Casa.

All’interno del Tortona Fashion District sono previste anche attività culturali, legate a temi quali sostenibilità, innovazione e digitalizzazione, oltre ad approfondimenti sull’impatto che l’intelligenza artificiale sta avendo sull’industria della moda.

I riflettori di WHITE Village sono puntati sulle aziende leader della filiera produttiva italiana, colonne portanti del mondo della moda, pertanto volutamente rese protagoniste durante la fashion week.
M.Seventy, società organizzatrice di WHITE, si veste del ruolo di regista per una narrazione che mette al centro la filiera produttiva italiana e le realtà creative provenienti da aree geografiche meno note, non ancora sufficientemente sviluppate nel segmento moda.
  
 A tal proposito, già in passato WHITE si è reso protagonista del debutto di giovani talenti, accorciando le distanze tra designer e il savoir faire della manifattura italiana.

Nasce così un progetto dalle infinite possibilità di sviluppo legato a Paesi emergenti, dalla creatività ancora inespressa, con accesso limitato a materie prime eccellenti e che hanno mostrato il desiderio di accostarsi al Made in Italy per godere dell’expertise e del know how dei produttori del nostro Paese.

Per lo sviluppo concreto del progetto, M.Seventy si avvale della preziosa collaborazione con Daniele Sanzeni, figura di spicco nel mondo tessile con più di 35 anni di esperienza in aziende leader del settore, che ha dichiarato: “Quando Massimiliano Bizzi mi ha raccontato il suo progetto, mi sono immediatamente entusiasmato. Si tratta di un’idea che in passato avevo già provato a condividere con persone ed aziende del settore che, pur trovandola interessante, ne evidenziavano l’estrema difficoltà di realizzazione. Per come è stato concepito questo progetto, saremo in grado di ottenere la giusta valorizzazione delle eccellenze produttive italiane durante la settimana della moda e daremo loro l’opportunità unica di confrontarsi con nuove realtà e mondi diversamente molto difficili da approcciare. Strike per tutti i player.”

Il progetto verrà presentato venerdì 23 febbraio sul prestigioso palcoscenico dell’Auditorium del MUDEC dove, come a Settembre, si terrà un ricco palinsesto moderato dal giornalista, autore radiofonico e fondatore di Imaginars Pepe Moder.

L’appuntamento verrà realizzato in collaborazione con TIG Events – società che da più di 15 anni presidia la comunità italiana del digitale, dell’ICT e del retail realizzando progetti di alto profilo, dedicati a temi di digitalizzazione e innovazione d’impresa e costruendo conferenze, contenuti e ricerche.

All’appuntamento del 23 Febbraio non mancherà Fabio Tamburini, CEO del Gruppo Albini che, fin dall’inizio insieme a Massimiliano Bizzi, ha delineato i confini di questo ambizioso progetto.

Il tema, sempre molto attuale, dell’impatto dell’intelligenza artificiale sull’industria del fashion, verrà nuovamente analizzato dalla società londinese Mesmerise – guida affidabile per le aziende di tutto il mondo per sbloccare il potenziale dello spatial computing, gestire le opportunità e mitigare i rischi dell’intelligenza artificiale – protagonista di due interventi.

“Nel panorama dinamico della moda, dove la tradizione incontra l’innovazione, la nostra collaborazione con WHITE è un passo strategico verso il futuro. Designer, produttori di tessuti e case di moda devono comprendere il potenziale dell’integrazione dell’intelligenza artificiale e dello spatial computing nei loro flussi di lavoro. Questa collaborazione va oltre la tecnologia: si tratta di dare forma a un’industria della moda sostenibile e lungimirante. Stiamo aprendo la strada nel coniugare l’arte della moda con la scienza della tecnologia, garantendo che l’industria rimanga all’avanguardia e rilevante”, ha affermato Daglar Cizmeci, Cofondatore e amministratore delegato del gruppo Mesmerise.

A dare ulteriore prestigio al palinsesto, uno degli interventi vedrà la partecipazione di un rappresentante di UNIDO: l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale specializzata nella promozione e accelerazione dello sviluppo sostenibile in Paesi emergenti per migliorare le condizioni di vita nelle aree più povere del mondo.

PAOLO CREPET IN 3 Conferenze/Spettacolo spiega come raggiungere i propri sogni ed essere felici. Tentandoci naturalmente e positivamente.

 





29 gennaio 2024 ore 20,45

PRENDETEVI LA LUNA


Note di Paolo Crepet


Incontro tanta gente, mi chiedo che cosa possono volere da me. Certamente una guida, una speranza, forse perfino una luce che accenda i cuori di giovani e meno giovani. C’è sete e fame di parole, di pensiero. Cercano un’eresia in un mondo codificato. Non posso che dire loro ciò che mi sono ripetuto per anni lungo il corso della mia vita: “prendetevi la luna”. Siate ambiziosi, cercate la vostra unicità. Bisogna avere la fronte alta e continuare a sognare. Il pericolo è nella bonaccia delle emozioni, nella rassegnazione, è in chi semina accidia e smarrimento come se fosse la regola del più aggiornato marketing dell’esistenza. Opporsi a tutto questo è il mio desiderio, la mia missione, la ragione per cui continuo a peregrinare nelle piazze e nei teatri. Cerco libertà, passione, coraggio. Il resto è noia”. 


26 febbraio 2024 ore 20,45

IMPARA AD ESSERE FELICE

Note di Paolo Crepet
 
Conferenze/SPETTACOLO

La felicità è una certezza posata su fondamenta invisibili. Per questo devi continuare a cercarla, e appena penserai di averla raggiunta, già sarà sfumata e dovrai inseguire la prossima. Non arrenderti mai all'idea che la felicità non possa esserci per te da qualche parte, nel mondo. Non farlo neppure l'ultimo giorno della tua vita, perché ci sarà sempre, vicino a te, qualcuno che avrà bisogno di intravederla nei tuoi occhi.




Prefazione


Per molti lagnarsi è più che un vezzo, una difesa: è ciò che sanno fare meglio perché lo hanno imparato fin dall'infanzia. Combattere questo atteggiamento vuol dire elaborare una nuova grammatica quotidiana, avviare una piccola rivoluzione cui Paolo Crepet dà il suo contributo in queste pagine. E dimostra come educare alla felicità, quella autentica - da non confondere con la gioia effimera - dovrebbe essere il compito primario di ogni adulto e di ogni insegnante. Così i bambini cresceranno più forti e meno ricattabili, e i ragazzi saranno più liberi.


 

25 marzo 2024 ore 20,45

LEZIONI DI SOGNI

Note di Paolo Crepet


Siamo nel pieno di quella che Papa Francesco ha definito una catastrofe educativa: molti adulti si sentono sperduti, impreparati, quasi impotenti di fronte alle nuove generazioni e i giovani si trovano senza punti di riferimento sicuri. In un mondo che cambia con rapidità, è più che mai necessario ripensare il difficile compito di educare.


Ripercorrendo quanto scritto negli ultimi trent’anni, mescolando ricordi personali e pubbliche riflessioni, Paolo Crepet offre il frutto della sua lunga esperienza, delineando quello che in molti hanno definito «il metodo Crepet». Un lungo viaggio, che pone al centro il bisogno di ripensare la genitorialità, la scuola, il rapporto tra le generazioni, il futuro. Non possiamo ignorare che la necessità di un profondo cambiamento si scontri con resistenze, timori, egoismi difficili da vincere, freni che privano bambini e ragazzi del diritto di far nascere i propri sogni e di coltivarli, affidandosi alla capacità di sentire le proprie emozioni e di lasciarsi coinvolgere dalla passione per un progetto di vita. Serve dunque la forza di una voce critica, anche scomoda, che scuota da questo torpore educativo e aiuti a invertire la rotta. Le pagine di Lezioni di sogni vogliono essere dunque spunti, provocazioni, richiami, un’occasione per riflettere sul futuro delle giovani generazioni. Che cos’è il talento e come supportarlo? 


Come gestire il rapporto con la tecnologia e i social media? Come educare alla gentilezza, al rispetto, alla complessità? Sono solo alcuni degli interrogativi a cui nessuno può sottrarsi, perché «i bambini ci guardano e imparano da noi bellezze e viltà». Paolo Crepet scrive perciò questo libro «come un portolano utile, per naviganti impauriti da vecchie e nuove tempeste, per chi voglia riafferrare il bandolo di una matassa troppo strategica perché sia lasciata all’ignavia degli indifferenti».

 



 

BIGLIETTI
Prestige € 35,00 - Poltronissima € 32,00 - Poltrona € 23,00 - Poltronissima under 26 anni € 20,00
Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online sul sito del Teatro

venerdì 19 gennaio 2024

MA PER FORTUNA CHE C’ERA IL GABER - IL SIGNOR G -







Gioele Dix al Teatro Manzoni di Milano presenta


MA PER FORTUNA CHE C’ERA IL GABER

Viaggio tra inediti e memorie del signor G

      drammaturgia e regia Gioele Dix

Silvano Belfiore pianoforte
Savino Cesario chitarra

da testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini 

Si ringrazia per la collaborazione la Fondazione Gaber

 


“Vedere Giorgio Gaber a teatro era un’esperienza che ti segnava. Niente a che vedere con un comune spettacolo o concerto. Sul palco sprigionava energia pura. Grazie alla sua potenza espressiva, sapeva dare corpo alle parole come nessun altro. Era capace di farti ridere, emozionare, indignare. Era un pensatore e un incantatore. Andavi a vederlo una volta e volevi tornare a rivederlo una seconda e poi una terza. Nei primi anni Settanta sono stato uno sfegatato gaberiano, uno dei tanti.”

Gioele Dix

 

Gioele Dix rende omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber, l’artista da molti considerato come il migliore interprete delle aspirazioni di giovani che - per citare le parole di una sua canzone - “stavano cercando, magari con un po’ di presunzione, di cambiare il mondo”. Grazie alla sua sensibilità (e a quella del suo straordinario compagno di scrittura Sandro Luporini), Gaber ha saputo intercettare gli umori di una generazione vitale, polemica, inquieta, spesso anticipandone contraddizioni e cambi di rotta.


Ma per fortuna che c’era il Gaber, nato in occasione del ventennale della sua scomparsa, è il più recente di una serie di tributi che Gioele Dix, a partire dal 2004, anno in cui si tenne il primo Festival Gaber a Viareggio, ha dedicato all’artista milanese, del quale è stato convinto ammiratore fin dall’adolescenza.


Lo spettacolo è costruito come un insolito itinerario all’interno del teatro canzone di Gaber e Luporini, in cui si intrecciano brani conosciuti del loro repertorio con musiche e testi variamente inediti: versi mai musicati, canzoni mai eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati. 


Per realizzarlo è stato decisivo l’apporto della Fondazione Gaber, che ha svelato l’esistenza di questi preziosi materiali e li ha messi a disposizione del progetto.


Ma per fortuna che c’era il Gaber è dunque uno spettacolo assolutamente speciale, appassionato e originale, nel quale convivono sorprese (un esilarante monologo inedito sulla Rivoluzione d’Ottobre) e rievocazioni personali (il primo incontro assolutamente casuale fra Gaber e Dix nella hall di un albergo di Mestre), brani d’annata (Il Riccardo, Barbera e champagne) e bozze di canzoni tipicamente alla Gaber-Luporini su cui inventare una musica (Appunti di democrazia).


In scena nella doppia veste di attore e di cantante, Gioele Dixtorna a collaborare con il Centro Teatrale Bresciano - dopo il successo di La corsa dietro il vento -, accompagnato da due eccellenti musicisti, Silvano Belfiore al pianoforte e Savino Cesario alle chitarre, entrambi complici da anni delle sue affettuose scorribande gaberiane.

 

 

 

 

BIGLIETTI
Prestige € 31,00 - Poltronissima € 27,00 - Poltrona € 20,00 - Poltronissima under 26 anni € 19,00

Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=3490531
telefonicamente 027636901
circuito Ticketone

giovedì 18 gennaio 2024

Il 22, 24 e 25 gennaio Ingo Metzmacher dirige la Filarmonica della Scala


Il 22, 24 e 25 gennaio Ingo Metzmacher dirige la Filarmonica della Scala come secondo appuntamento della nostra Stagione Sinfonica in un concerto dedicato alla memoria di Claudio Abbado, scomparso 10 anni fa, e del compositore Luigi Nono, di cui il 29 gennaio ricorre il centenario della nascita. 

 
In programma, insieme alla Sinfonia n. 4 di Dmitri Šostakovič, Como una ola de fuerza y luz di Nono con il pianista Pierre-Laurent Aimard, il soprano Serena Sáenz e il direttore della regia del suono Paolo Zavagna. 
 
La composizione fu eseguita per la prima volta proprio al Teatro alla Scala il 28 giugno 1972 con la direzione di Abbado, il soprano Slavka Taskova Paoletti, Maurizio Pollini al pianoforte e lo stesso Nono alla regia del suono. Il nastro magnetico era stato realizzato nello Studio di Fonologia Musicale di Milano con Marino Zuccheri. 
 
Il brano, composto in stretta collaborazione con Abbado e Pollini, incorpora una poesia di Julio Huasi dedicata al rivoluzionario cileno Luciano Cruz, morto nel 1971. Le speranze della democrazia cilena si sarebbero spente pochi mesi più tardi con il colpo di stato del 1973.
 
Il concerto sarà trasmesso il 25 febbraio in diretta su LaScalaTv, dove resterà disponibile on demand fino al 1 febbraio

Biglietti per lo spettacolo da 18 a 110 €.
Noleggio in streaming su LaScalaTv da 4,90 (HD) a 6,90 euro (4K).