Tenere i soldi nel controsoffitto, e non poterne giustificare la provenienza è la contestazione addotta per il nuovo arresto di Fabrizio Corona.
Gli introiti vanno dichiarati, per cui si parla di reato fiscale, che porta Corona in carcere per dichiarazione infedele.
I soldi sono stati nascosti nella casa della segretaria di Fabrizio Corona.
Tutto è nato per una dichiarazione fatta da Fabrizio alla Polizia. Ad agosto, denunciò di sentirsi minacciato per una presunta estorsione. Di fatto, il suo telefono e quello della segretaria sono stati messi sotto controllo, ed in occasione di un'esplosione avvenuta sotto l'appartamento dall'intercettazione telefonica è emersa una realtà.
Presumibilmente qualcosa veniva nascosto nei muri, di preciso nel controsoffitto.
E le forze dell'ordine hanno recuperato 1milione e 700 mila euro nascosti in un controsoffitto.
Se Fabrizio non avesse attirato l'attenzione su di sè, probabilmente, il tutto non gli si sarebbe ritorto contro. A meno che, nonostante la denuncia, Fabrizio non fosse comunque da sempre intercettato telefonicamente, e sarebbe stato scoperto di sicuro.
Di certo, tornare in carcere per Fabrizio è un grosso colpo, soprattutto per la madre, e per il ricordo del padre, che non avrebbe tollerato quanto accaduto.
Ora Fabrizio, è almeno riuscito a ricucire un rapporto speciale con il figlio Carlos di 14 anni, con cui parla e si sente ricambiato. Non dev'essere stato facile, visti i rapporti traballanti con l'ex moglie Nina Moric.
Belen, l'unica ad aver contribuito ad un iniziale cambiamento di Fabrizio, amata realmente, non è riuscita alla lunga, nel progetto di vita insieme, per vari vicissitudini sopraggiunte nella relazione.
Forse, il declino totale di Fabrizio è coinciso con l'abbandono dell'amata.
Un temperamento folle, con un fuoco dentro, come lui stesso ammette mal si addice ad una vita regolare. La felicità per Fabrizio è un'utopia, sente di aver già vissuto una vita troppo piena, e prevede una prematura uscita di scena clamorosa.
Queste sono le dichiarazioni di Fabrizio, che ha la netta percezione di aver vissuto a mille.
Dal 18 giugno del 2015 era uscito dal carcere, ed ora ci ritorna, per intestazione fittizia di beni.A metterlo nei guai i soldi provenienti da comparsate pagate in nero, che gli hanno aperto le porte di San Vittore. Un anno fa, Don Mazzi, lo aiutò.
Sporco e cinico, per sua stessa ammissione, non si auto-definisce, un peccatore. Perchè nel suo ambiente se non sei cinico non vai da nessuna parte.
La prima volta entra in carcere nel marzo del 2007.
Corona protagonista di una vita smeralda, riassunta in 80 giorni, una cella la 106, ed una società che continuava a dirigere, sembrano aprire la strada per un cambiamento di vita.
La sua condanna per fatti avvenuti ai danni di Trezeguet, la fuga in Portogallo, 6 giorni di latitanza prima di rientrare e la fine della corsa conclusasi con la reclusione in carcere per 2 anni e mezzo. Figura narcisistica, borderline, spaccone, a tratti megalomane, non è riuscito a portare avanti un lavoro di rinascita. Ha disatteso le speranze di molti.
Ma, i molti, ci credevano davvero?Diciamolo, non è nè il primo e non sarà l'unico a nascondere dei soldi. Ci voleva un pizzico di furbizia in più.
Dimostrare la provenienza dei soldi, vorrebbe dire, cambiare totalmente un mondo che ruota attorno ai pagamenti in bianco e nero.
Discoteche, locali, comparsate. P.R., artisti, vengono solitamente regolamentati da fatture?
Probabilmente anche l'addove vi possa essere un documento attestante una somma di denaro, dietro ci sarebbe lo stesso compenso corrisposto in nero.
Altrimenti non si spiegherebbero le indagini e gli accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate a numerosi artisti, che hanno sapientemente ed immediatamente patteggiato le somme contestate.
Fabrizio Corona, cresciuto all'altare del Dio denaro, difficilmente riuscirà a ritornare, ed accettare uno stile di vita che non contempli sfarzi e lussi. E' troppo tardi.
Da questa esperienza, si spera, riesca a trarre la lezione appropriata.
Nonostante tutto, a noi Fabrizio piace. E non siamo i soli. Qualcosa di buono ci sarà di sicuro in lui. Verrà a galla prima o poi. Almeno si spera.
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