sabato 15 novembre 2014

CLAUDIO CECCHETTO PRESENTA IL SUO LIBRO A MILANO AL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA!


Stasera il D.J. Claudio Cecchetto, l'ex proprietario di Radio D.j. e di Radio Capital ha presentato al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano il suo libro: IN DIRETTA - (IL GIOCA JOUER DELLA MIA VITA).
Il libro è uscito il 12 novembre, pubblicato da Baldini & Castoldi.
Jovanotti ha fatto a Claudio un bel regalo. Un collegamento da New York, mentre Max Pezzali, fresco di compleanno non è mancato all'evento dell'amico di sempre.
Ripercorrendo la vita di Claudio, hanno raccontato aneddoti simpatici, con Mike Bongiorno.
Partendo dagli esordi di Telemilano, e di quella volta che mentre Claudio trasmetteva il suo programma in radio, gli dissero che c'era Mike ad aspettarlo.
Lui pensava fosse uno scherzo, invece si trovò di fronte il "Mito della televisione Italiana" che lo volle con sé.
E da allora cominciò a lavorare per Silvio Berlusconi, un uomo "al raddoppio".
Sia Jova che Max hanno ricordato un assicuratore a cui avevano affidato i loro soldi per delle polizze vita, che scappò con i soldi. Probabilmente perché avevano assicurato Radio D.J. che si era incendiata.
L'assicuratore dovette rimborsare i danni della Radio, ma scappò con i soldi di tutte le altre polizze.
Claudio ha raccontato di Sandy Marton, d'Ibiza, dove con un charter si sono recati per circa 5 anni nel week end. Tutto iniziò perché Sandy Marton propose a Claudio di andare a fare gli auguri di compleanno al proprietario del "Ku" ad Ibiza.
Ci tornarono per 5 anni con dei voli "charter "nel Week End.
Bei tempi, quelli della Radio privata più importante d'Italia, Radio D.J.. Con Max Pezzali, Jovanotti, Fiorello, Marco Baldini (che ai tempi era molto più famoso del Fiorello nazionale).
Per poi arrivare a Radio Capital, dove fece il suo capolino Fabio Volo.
Se volete saperne di più, lasciatevi tentare dalla lettura del libro.
 








 
 
Per noi è stato un pomeriggio interessante. Jovanotti non si è risparmiato ed ha raccontato i suoi esordi, ringraziando a più riprese il suo "talent scout".
Anche Max Pezzali non è stato da meno. Ricordando una delle sue canzoni melodiche più belle: "Come mai". Canzone che Max non voleva cantare, come non voleva intitolare il suo CD "Hanno ucciso l'uomo ragno". Ma Claudio lo convinse. E pensare che il Cd aveva fatto il giro di tutti i discografici di Milano. Solo Claudio capì le potenzialità del lavoro degli 883.
Tutto il resto è storia delle radio private milanesi. E Claudio ne è stato il protagonista assoluto.
 

FRANCESCO DE GREGORI PRODUCE IL SUO ULTIMO LAVORO- UN DOPPIO ALBUM: "VIVAVOCE"




Dopo circa un anno e mezzo, Francesco de Gregori ci regala la rivisitazione di n. 28 pezzi, tra cui, alcuni inediti.
"Alice", !Generale" "Fiorellino", sono state strimpellate con la chitarra dai 30enni/40enni e 50/enni di oggi.
Grande artista indimenticato nei suoi duetti con Lucio Dalla con cui ha lavorato e si è riincontrato poco prima della morte. Cresciuto ascoltando Bob Dylan e Leonard Cohen.
Un incontro musicale, umano, artistico che avrebbe sicuramente avuto un seguito.
Un Francesco de Gregori se non diverso, consapevole di aver scritto e musicato molte delle canzoni che hanno lasciato il segno nel panorama musicale italiano.
Uomo raffinato, attento non solo ai testi delle proprie canzoni, ma alla musica ed ha voluto nella rivisitazione della "La donna cannone",  Nicola Piovani. Uno che la musica oltre a scriverla la riesce ad ascoltare.
Ha capito, forse per la sua formazione personale, che un buon testo se non è accompagnato da una musica altrettanto seria, non ha grandi sbocchi.
Per questo motivo "Generale dietro la collina ..........", "La donna cannone", Alice.
Chi di noi non si è fermato almeno per una volta con lo sguardo a rincorre i "gatti" di Alice.
Oppure ha immaginato volteggiare leggera la " Donna Cannone", e si è vista roteare e rigirare da quelle mani che tentano di prenderti.
Rimmel, la poesia per eccellenza. "E cancello il tuo nome dalla mia facciata, e confondo i tuoi alibi e le mie ragioni.........."
Ogni lirica  di Francesco partiva con un attacco musicale importante, riconoscibile, eterno.
Un lavoro ai primi posti nelle classifiche You-Tunes, che vede la partecipazione di Ligabue.
Di cui Francesco ha rivelato un primo incontro curioso avvenuto circa 15 anni fa.
I suoi figli hanno finalmente riconosciuto l'importanza del padre, solo dopo che Ligabue è andato a congratularsi con Francesco alla fine di  un suo concerto.
Com'è strana la vita e com'è corta la memoria delle nuove generazioni.
Per questo motivo il lavoro di Francesco e la sua raccolta dei 28 brani è importantissima non solo per i giovani, ma per l'artista stesso. Un punto fermo, ed un arrivo importante dopo tanti anni di serio ed apprezzato lavoro. Non nel mondo della canzonetta, ma nell'arte in generale.
Perché una canzone, quando diventa poesia non è rinchiudibile in nessun genere!
 
Il primo Cd include: Alice – Atlantide – Un guanto – La leva calcistica della classe ’68 – Niente da capire – Gambadilegno a Parigi – Finestre rotte – Generale – Il panorama di Betlemme – Renoir – Natale – Caterina – Vai in Africa Celestino! – Battere e levare  
 
Il secondo Cd: Il futuro – Il ’56 – La ragazza e la miniera – Il bandito e il campione – Buonanotte Fiorellino – Santa Lucia – Il canto delle sirene – Stelutis Alpinis – Titanic – La donna cannone – Viva l’Italia – La storia – Per le strade di Roma – Fiorellino#12&45