giovedì 23 gennaio 2020

Cultura. I talenti delle donne, palinsesto culturale cittadino 2020.

A partire dal 2014, il Comune di Milano|Cultura ha promosso palinsesti culturali tematici diffusi in città, culminati nel 2015 con Expo in città e proseguiti con Autunno americano, Ritorni al futuro, Novecento italiano e, lo scorso anno, Milano Leonardo500. Nel corso del 2020 il palinsesto culturale cittadino sarà dedicato a I talenti delle donne, dalle figure esemplari del passato alle molte testimoni di oggi, protagoniste nel mondo dell’arte, della cultura, dell’imprenditoria, della politica, dello sport e della scienza.

Come sempre, l’approccio alla costruzione del palinsesto è caratterizzato da una vocazione multidisciplinare e da una grande inclusività nei confronti di quanto emerge dal tessuto culturale cittadino, accogliendo con favore iniziative proposte dai municipi e dal territorio, al fine di assicurare la maggior diffusione delle iniziative e il coinvolgimento più vasto possibile della comunità.

Un comitato scientifico creato ad hoc - composto da Daria Colombo, Delegata del Sindaco per le Pari opportunità, Diana De Marchi, Presidente Commissione consiliare Pari opportunità, e da donne esperte e influenti in vari campi - ha garantito, e garantirà per tutto il corso dell’anno, la coerenza delle proposte inserite nel programma (mostre, spettacoli, concerti, conferenze, incontri, workshop e altro ancora) con gli obiettivi del palinsesto e con la carta dei valori, approvata dal comitato stesso e condivisa con tutte le realtà partecipanti a I talenti delle donne.

La possibilità di inserire iniziative nel calendario resterà aperta per tutto il corso del 2020.

Invitate permanenti alle riunioni del Comitato scientifico, oltre all’assessore Del Corno, tutte le assessore del Comune di Milano: Anna Scavuzzo (vicesindaco), Cristina Tajani (assessora alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane), Roberta Guainieri (Assessora al Turismo Sport e Qualità della Vita), Roberta Cocco (Assessora alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici) e Laura Galimberti (assessora all’Educazione e Istruzione).

La sensibilità verso il tema, comunque propria di tutta l’attività dell’Amministrazione, si è infatti declinata in diversi progetti che fanno capo a diversi assessorati.

“I talenti delle donne vuole portare in evidenza come - nel passato e nel presente, e spesso in condizioni sfavorevoli - le donne siano state e siano protagoniste nelle diverse discipline del percorso creativo e portatrici di significative istanze sociali di mutamento. Diffondere conoscenza su questo tema produce un nuovo livello di consapevolezza sul ruolo delle figure femminili nella vita sociale, e aiuta concretamente a perseguire quel principio di equità e di pari opportunità che, dal dettato della nostra Costituzione, deve potersi concretizzare nella quotidianità”, afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno.

L’Assessorato alla Cultura - che coordina la realizzazione del programma generale, cura la comunicazione e la promozione del calendario - ha programmato una serie di iniziative artistiche e culturali, alcune delle quali inserite nel programma espositivo 2020.

Dalla mostra L’intelligenza non ha sesso, dedicata ad Adriana Bisi Fabbri, artista talentuosa e poliedrica (Museo del Novecento) all’antologica di Grazia Varisco (Palazzo Reale) alla personale di Nairy Baghramian (“Furla series #03”), la prima mostra in uno spazio pubblico dell’artista iraniana (GAM); dalla retrospettiva della grande fotografa Margaret Bourke-White (Palazzo Reale) alla mostra dedicata a Marieda Boschi, collezionista milanese ma soprattutto ceramista e scultrice di grande talento (Casa Boschi-Di Stefano); dalla mostra Divine avanguardie che racconterà l’evoluzione della figura femminile come soggetto e oggetto di rappresentazione in Russia dal Quattrocento al Novecento (Palazzo Reale), all’universo performativo dell’artista cubana Tania Bruguera (PAC); dalle cento acqueforti di Federica Galli (Palazzo Morando), alla collettiva dedicata alle grandi artiste del ‘600, le Donne del Barocco: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani e Fede Galizia (Palazzo Reale).

Tina Modotti e il “suo” Messico saranno i protagonisti di un’esposizione al Mudec, Luisa Lambri sarà presente al PAC con le sue fotografie, la mostra La scrittura delle donne testimonierà alla Biblioteca Sormani il ruolo importante di poetesse, romanziere e giornaliste nel primo Novecento, mentre presso gli spazi dell’Acquario civico si terrà, a cura di Fondazione Bracco, Una vita da scienziata, mostra fotografica che presenta volti e competenze di alcune delle più grandi scienziate italiane, protagoniste di “100 donne contro gli stereotipi”, progetto nato per valorizzare l’expertise femminile.

Il binomio donne e scienza è anche al centro del progetto #STEMintheCity, promosso dall’Assessorato Trasformazione digitale e Servizi civici, che sostiene la diffusione delle discipline tecnico-scientifiche e delle nuove tecnologie digitali come opportunità per il futuro professionale delle nuove generazioni, con un’attenzione particolare rivolta alle bambine e alle ragazze, inserendosi così perfettamente nel palinsesto I talenti delle donne.

Anche le massime istituzioni culturali milanesi, il Teatro alla Scala e il Piccolo Teatro, entrano a far parte del palinsesto portando in scena, rispettivamente, La Traviata di Giuseppe Verdi nel celebrato allestimento firmato da Liliana Cavani, e lo spettacolo/favola di Emma Dante che con Misericordia racconta con il suo linguaggio potente e inconfondibile la grandezza, e la solitudine, delle donne.

Moltissime sono le istituzioni artistiche e culturali della città che hanno aderito a I talenti delle donne, articolando la loro programmazione 2020 in modo da rendere omaggio alla creatività femminile: Trisha Baga sarà infatti la protagonista di una mostra al Pirelli HangarBicocca, mentre Marinella Senatore lo sarà alla Fondazione Stelline; il Museo Diocesano nel 2020 dedica due progetti espositivi a donne artiste in differenti campi e tempi: Artemisia Gentileschi e Margherita Lazzati, fotografa nel carcere di Opera; le “Estasi” di Marina Abramovic saranno raccontate alla Biblioteca Ambrosiana grazie a un ciclo di video, e la Abramovic sarà anche protagonista con la sua scuola di arte performativa presso la Fondazione Feltrinelli con un corso speciale durante la Milano Artweek 2020.

Non solo le istituzioni, ma tutti gli operatori culturali della città sono coinvolti nella programmazione di iniziative legate al tema del palinsesto, con linguaggi diversi e multidisciplinari: quindi non solo arte, ma anche teatro, musica e performance. E ancora moda e design, sport e società.

Tra i diversi appuntamenti in programma: la rassegna Le ragazze raccontano, organizzata da MTM - Manifatture teatrali milanesi presenta una serie di spettacoli declinati al femminile al Teatro Litta e al Teatro Leonardo; il ciclo I donn de Milan vede Philippe Daverio raccontare in quattro serate-incontri al Teatro Carcano la storia di alcune straordinarie donne milanesi come, tra le altre, Anna Kuliscioff e Giulia Beccaria; la rassegna DTD – Donne per un teatro dei diritti, curata da Pacta dei teatri, porta in scena donne di spettacolo, attrici-autrici di grande popolarità e spessore; Donne scatenate è il titolo di una serie di 4 spettacoli proposti sempre al Carcano durante la settimana della Festa della donna; la Fondazione Kuliscioff organizza con e presso la sede dell’Unione femminile la mostra fotografica e documentaria Milano, la città delle donne; anche la Casa delle donne organizza iniziative durante tutto il corso del 2020.

Particolare attenzione viene data alle iniziative che vengono dal territorio e, in particolare, dai municipi, che sono stati coinvolti nell’attivazione e nel coordinamento delle proposte delle realtà territoriali per rendere la programmazione del palinsesto quanto più possibile diffusa e innervata in tutta la città.

Il logo de I talenti delle donne è stato realizzato dall’Area comunicazione del Comune di Milano, il sito web www.italentidelledonne.it è a cura della Direzione Sistemi informativi.

Per informazioni e per aderire al palinsesto:
c.palinsesto2020@comune.milano.it.

Carta dei valori
Comitato scientifico
Palinsesto culturale cittadino 2020

L'ARTE DEL VESTIRE - FABIANA GABELLINI - WWW.FABIANAGABELLINI.COM

Fabiana Gabellini Made to Measure: l’arte del vestire

“O si è un’opera d’arte o la si indossa” – Oscar Wilde

Fabiana Gabellini, giovane fashion designer di Cattolica, sin dalla fondazione del suo omonimo brand nel 2012, ha condiviso la frase del famoso drammaturgo e scrittore Oscar Wilde.

Diplomatasi come “Esperta di Moda e Costume” ha proseguito gli studi presso l’Ateneo Carlo Bo di Urbino conseguendo la Laurea in “Progettismo di Moda” e, nel 1999, ha iniziato subito prestigiose collaborazioni con famose griffe del panorama fashion: Alberta Ferretti, Jean Paul Gaultier, Moschino, Ozbek.

Fabiana ha inoltre realizzato i costumi di scena per la stagione lirica del Teatro Rossini di Pesaro, ha presentato le sue collezioni alla Milano Fashion Week, a Cinecittà, ad Altaroma e, presso il Museo Gam di Milano, ha collaborato con l'Associazione Ada Danze Antiche per un omaggio a Isadora Dunkan.

Ha inoltre partecipato a 3 edizioni della manifestazione Arte & Musica a Roma ideata dal grande Maestro Michele Spanò. Giovane e determinata, con un notevole background, nel 2017 crea ‘Arte da Indossare’: un progetto che vede protagoniste le opere pittoriche di artisti contemporanei stampate su seta e utilizzate per la realizzazione delle sue creazioni Haute Couture in limited edition.


Nel 2019, Fabiana Gabellini apre il suo primo flagship store nel cuore di Cattolica, in Via Matteotti 26, una Boutique esclusiva nella quale la tradizione di famiglia si fonde con la contemporaneità.

Le creazioni sartoriali di Fabiana Gabellini enfatizzano e valorizzano ogni donna attraverso l’utilizzo di materiali pregiati, le lavorazioni fatte a mano, la ricchezza delle decorazioni, la costruzione architettonica dell'abito realizzato su misura, i cromatismi, l’eleganza, la femminilità, lo stile totalmente personalizzabile.

La passione per la Danza, la Musica, il Teatro sono fonte di grande ispirazione per Fabiana Gabellini che riesce sempre a fondere arte e moda in maniera molto equilibrata poiché consapevole che entrambe hanno lo scopo di comunicare un messaggio che può essere innovativo, rivoluzionario o strettamente individuale.

Alla base delle collezioni couture di Fabiana Gabellini c’è sempre il concetto che ‘l’abito fa il monaco’ non semplicemente perché lo veste ma ancor più perché lo distingue rivelandone lo stile e la personalità.

Diviene riduttivo quindi considerare la moda di Fabiana Gabellini come semplici capi di tendenza perchè le sue creazioni sono un connubio di arte, tradizione, innovazione, specchio della società nella quale viviamo.

L’eleganza dei suoi outfits sono la sintesi tra buon gusto, garbo ed individualità. Fabiana disegna abiti dal fascino particolare, con finiture e cuciture d'altri tempi, utilizzando nobili materiali, dedicate ad una clientela esigente, raffinata, che ama uno stile originale, di inconfondibile classe e di grande raffinatezza.

Gli abiti, sebbene rivisitati e rielaborati in chiave moderna, sono indiscutibilmente Classic-Chic: seducenti ma, al tempo stesso, facilmente indossabili; un doppio esercizio di stile per realizzare look che, come sogni, sono evanescenti e senza tempo.

Un ensemble di capi arricchiti dalle più preziose lavorazioni, dalla personalissima interpretazione creativa di Fabiana Gabellini che vuol essere l’espressione di un eccelso Made in Italy, che lei stessa considera un impegno ed un privilegio, da indossare con orgoglio.

Un mix di textures e di linee, dal taglio semplice e ben definito, riconducono all’âge d’or della couture francese e italiana sapientemente mescolata ad una vocazione astratta dell’arte moderna. Uno stile preciso ma diverso che crea un’eccezionale liaison tra l’allure d’antan ed una visione decisa e serena del futuro. Gli abiti, perfetti per un diner en ville, sono romantici, aggraziati, seducenti e pratici, un passe-partout per la poliedrica giornata della moderna businesswoman che passa dal lavoro alle occasioni mondane.

Mises uniche ed esclusive che la griffe Fabiana Gabellini dedica alla donna “unica” che le indosserà.

www.fabianagabellini.com