martedì 8 aprile 2014

WASHINGTON- LITIGA CON L'EX MOGLIE, SPARA ED UCCIDE LA FIGLIA DI 11 ANNI





Ennesima tragedia ai danni di un minore. Un uomo sotto l'effetto dell'alcool, litiga con la moglie, spara dei colpi di pistola in aria, e ferisce a morte la figlia di 11 anni al piano di sopra, mentre faceva una festa con degli amichetti. La tragedia, sarebbe potuta essere ancora più grande. L'uomo di 34 anni,  Deandre Kelley è stato condannato a sei anni di prigione. La condanna è stata mite rispetto al punto di partenza dell'accusa per cui l'uomo rischiava fino a 20 anni di carcere.
Kelly si è dichiarato colpevole ed è stato condannato per omicidio colposo dal tribunale di Hamilton County, Ohaio. La piccola Shanti Lanza è rimasta freddata tra il terrore dei suoi amici mentre erano nel pieno di un pigiama party.
Kristina Lanza la madre della vittima aveva chiesto al giudice di non essere troppo severa con la condanna, in quanto si era trattata di una fatalità e non di un atto volontario.
Comunque, fatto innegabile è l'assunzione d'alcool per cui l'uomo ha improvvisato la sparatoria, sotto gli occhi attoniti dei bambini.
A nostro avviso sarebbero da introdurre pene più severe, per chi volontariamente assume droge o assume bevande alcooliche. Gli atti scaturiti dopo l'assunzione di queste sostanze andrebbero punite in maniera esemplare.
La piccola Shanti Lanza avrebbe avuto la possibilità di fare grandi cose nella vita, se suo padre non fosse tornato a casa ubriaco.
La tragedia è avvenuta settimana scorsa.

NUORO (SARDEGNA), BECCATO DIPENDENTE DELLE POSTE CHE USA CARTE DI CREDITO DEI CLIENTI.

Eccoci a parlare dell'ennesimo caso di dipendente infedele, allettato dai denari che transitano nell'ufficio postale, e soprattutto con il vizietto del gioco dei cavalli.
Sfortunatamente per lui, l'appropriazione indebita delle carte di credito con i relativi codici per accederci, non ha avuto lunga vita.
Il tutto è partito da una denuncia di un cliente della posta, ed ha permesso di scoprire il meccanismo usato dal dipendente nell'intento di impossessarsi anche se temporaneamente delle nuove carte di credito dei clienti.
Con una password sottratta da un collega, attestava il ricevimento del codice Pin della carta, la carta la tratteneva per sé.
E' riuscito a prelevare circa 12mila euro, prelevandoli dai conti di 5 clienti.
Nonostante la denuncia per peculato, falso ed introduzione abusiva nel sistema informatico, ha continuato a rubare ed in alcuni casi a minacciare chi gli aveva sporto denuncia, nell'intento di farla ritirare.
L'indagine della Polpost, sicuramente non si fermerà davanti ai recenti avvenimenti e probabilmente cercherà di verificare se l'impiegato infedele, abbia escogitato altri trucchi per procurarsi i denari per soddisfare i suoi bisogni non del tutto legittimi.
Sembra addirittura che abbia finanziato con la somma di 9mila euro una società di Pallamano.
Sicuramente, investigando salteranno fuori altri ammanchi.
Una domanda: "Serviva solo una denuncia di un cliente, oppure in passato si possono essere verificati casi di ammanchi di denaro per altri motivi? "E sempre, senza che nessuno se ne accorgesse?".

PALERMO (SICILIA) UN NEONATO ABBANDONATO SUL BALCONE.

Una donna residente a Bagheria (Palermo), si sveglia di mattina ed apre le finestre.
Cosa trova sul suo balcone? Un neonato abbandonato al freddo per tutta la notte.
Gli inquilini dello stesso stabile, hanno riferito di aver sentito tutta la notte piangere un bambino, ma di non essere riusciti ad individuarne la posizione.
La donna ha chiamato immediatamente il 118 ed il piccolo è stato ricoverato immeditamente. Rischia la morte per ipotermia.
Dev'essere un bambino molto forte se è riuscito a sopravvivere alla notte al freddo, che sebbene le temperature si siano alzate, comunque di notte restano fredde.
La mamma del neonato è stata rintracciata nello stesso ospedale dove hanno ricoverato il piccolo. Una donna di 38 anni che aveva appena partorito, ed aveva abbandonato il piccolo per nascondere la gravidanza alla sua famiglia. Famiglia che era all'oscuro della gravidanza.
Il neonatologo Gianpiero Pinna che era presente all'arrivo del bimbo in ospedale ha riferito:
“Quando è arrivato qui in ospedale il bambino sembrava morto. Aveva una temperatura corporea di 24 gradi e respirava appena solo grazie all’intervento del personale del 118 che lo aveva intubato sul posto”
La procura di Termini Imerese intanto ha aperto un’inchiesta sulla vicenda: attualmente non vi sono indagati e neanche ipotesi di reato. L’indagine è affidata al pm Francesco Gualtieri
Speriamo che nell'Ospedale Buccheri la Ferla di Palermo, avvenga il miracolo. Ed il piccolo possa tornare ad una vita normale senza alcuna complicazione.

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La casa dov'è avvenuto l'abbandono del neonato.