lunedì 19 ottobre 2015

APPUNTAMENTO DOMENICA 8 NOVEMBRE A MILANO AL TEATRO MANZONI PER UN TUFFO NEL JAZZ, FUNK ED ANTICHE TRADIZIONI.



APERITIVO IN CONCERTO 2015-2016
TEATRO MANZONI
(via Manzoni, 42 – 20121 Milano)

DOMENICA 8 NOVEMBRE 2015 ore 11.00
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA

Fra New York e il Medio Oriente:
un’esplosiva miscela di jazz, funk e antiche tradizioni

RAVID KAHALANI
& YEMEN BLUES

voce, gimbri
Ravid Kahalani
tromba
Roei Harmon
trombone, oud
Gershon Wiserfirer
tastiere
Brian Marsella
basso elettrico, oud
Shanir Blumenkranz
percussioni
Itamar Doari
percussioni
Rony Iwryn

Domenica 8 novembre 2015, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni, 42), s’inaugura la trentunesima stagione di “Aperitivo in Concerto”. E sarà una vera festa in piena regola. Perché si presenta per la prima volta in Italia un gruppo già acclamato in tutto il mondo e guidato dall’eccezionale cantante israeliano di origini yemenite Ravid Kahalani: Yemen Blues è un esplosivo miscuglio fra estatiche melodie mediorientali, ritmi africani, arabi ed ebraici, influenze caraibiche, jazz e funk. Dagli Stati Uniti al mondo arabo, Yemen Blues è diventato un gruppo di riferimento per la sua spettacolare capacità di fondere culture e di allacciare un dialogo fra le più diverse tradizioni, grazie all’abilità di creare una trascinante festa comunitaria, uno happening in cui un gioioso messaggio di fratellanza e di scambio viene trasmesso attraverso una musica in cui la creatività sembra non avere confini. Virtuosismi vocali (Kahalani è un interprete semplicemente fuori del comune, dotato di una potenza evocativa pressoché unica come la sua capacità di coinvolgere il pubblico in un vero e proprio rituale creativo) e strumentali (Yemen Blues è composto da strumentisti indiscutibilmente eccezionali, fra i quali spiccano anche le presenze di Shanir Blumenkranz, artista di riferimento nei gruppi guidati da John Zorn, del ben noto tastierista Brian Marsella, altro prediletto di John Zorn, e di due fenomenali percussionisti come Itamar Doari e Rony Iwryn), tradizioni millenarie e contemporaneità si uniscono in un torrenziale flusso di musica che sa abbinare con uguale intensità impegno e intrattenimento: un concerto d’apertura che, per la sua completa identificazione con la “filosofia” di “Aperitivo in Concerto” di voler essere finestra sempre aperta sul mondo, non poteva essere più adatto e più coinvolgente.

RAVID KAHALANI

Ravid Kahalani nasce nel 1978 in Israele, da una famiglia yemenita originaria di Kohlan, alle porte della capitale Sanaa. Nato in un contesto peculiare come quello ebraico-yemenita, in cui il canto è coltivato con passione e per millenaria tradizione, Kahalani è l’ultimo di una stirpe di eccezionali cantanti e cantori. Inizialmente allevato al canto sinagogale, egli per un lungo periodo si distacca dalle tradizioni religiose e familiari, dedicandosi allo studio della vocalità africano-americana attraverso il blues e il soul. Interessato al teatro, compie studi di recitazione presso il Nissan Nativ Acting Studio e partecipa, fra i tanti progetti, alla messa in scena di “Rust”, pièce di Avishai Hadari che ottiene il primo premio all’Akko Theatre Festival del 1998.
Kahalani affianca le sue molteplici attività di performer allo studio della percussione, sotto la guida del noto percussionista Chem Zimbalista. Esordisce come cantante solista in uno spettacolo, “Joy”, del coreografo e ballerino Yossi Yungman, all’Israel Festival del 2003. Durante una tournée europea, viene avvicinato dall’artista belgradese Misko Plavi, che lo invita a partecipare al suo progetto concertistico “East Kissing West”. Nel corso della sua permanenza in Serbia, Kahalani studia la liturgia serbo-ortodossa e il canto liturgico serbo sotto la guida di Divna Petrovic. Di ritorno a Tel Aviv, studia e pratica come controtenore accademico.
Con il trascorrere del tempo, Kahalani fa ritorno alle sue radici, appassionandosi alle culture musicali arabe, che studia sotto la guida del chitarrista e liutista Alon “Amano” Campino, specializzandosi nelle pratiche esecutive fra le popolazioni delle aree sub-sahariane. Nasce così il suo peculiare stile interpretativo, che fonde radici orientali e africane con le tecniche vocali della soul music africano-americana ed affronta un repertorio che esplora il repertorio nubiano, gnawa, tuareg, saidi e bambara e cui affianca la tradizione arabo-yemenita e quella ebraico-yemenita. Viene così chiamato dal noto artista israeliano Idan Raichel a essere la voce solista dello Idan Raichel Project, con il quale si esibisce in tutto il mondo. Kahalani collabora inoltre con una molteplicità di artisti israeliani (come il grande contrabbassista Omer Avital, con il quale fonda Yemen Blues) e internazionali, attraendo l’attenzione del celebre produttore e bassista Bill Laswell, vera eminenza grigia dell’avanguardia newyorkese, che produce nel 2014 il più recente progetto di Kahalani e Yemen Blues: Insaniya.

Prevendita                                                                  per ulteriori informazioni                                                                                              
Biglietto intero                           .                                   Viviana Allocchio
Ridotto giovani                                                                Organizzazione e Comunicazione
alla cassa del Teatro                                                           Aperitivo in Concerto – Teatro Manzoni
Numero Verde 800-914350                                              Tel. 02  763690681/682
Online                                                                            Fax: 02  763690646 www.aperitivoinconcerto.com                                              email: viviana.allocchio@fininvest.it
www.teatromanzoni.it                                                     
www.Ticketone.it + Call Center 892.101                             Roberto Valentino
                                                                                    Ufficio Stampa Aperitivo in Concerto
                                                                                    Tel. 335 5201930
                                                                                    email: jazzval@tin.it

MIGUEL BOSE' SI RACCONTA AD "UNICI" IL PROGRAMMA DI RAI 2 MERCOLEDI' 21 OTTOBRE ALLE ORE 23,35.





I fans di Migue Bosè sono moltissimi, sparsi in tutto il mondo. Il cognome importante l'ha portato a frequentare ambienti artistici tra i più disparati, la musica, l'arte, la recitazione.
Mercoledì alle 23,35 in seconda serata su Rai 2, il programma "Unici" di Giorgio Verdelli ripercorrerà con la consueta delicatezza e lucidità analitica, la vita di un precursore, di un temerario dei sentimenti, un'artista poliedrico e molto amato da più generazioni.
Il Miguel Bosè per cui uomini e donne non hanno dormito, ricordando lo stile, le movenze da ballerino incallito in "Super, super man", o vedendolo recitare nel film di Pedro Almodovar.
Ma è con il Cd del 2010 "Cardio" che Miguel si conferma il cantante neo-melodico-pop. Regalando la canzone d'apertura "Per te" in italiano, e proseguendo con 12 brani in spagnolo.
La musica di "Cardio", "Per te" o "Por Ti" riportano a riflettere ed esaltare i sentimenti primordiali come l'amore, osannato e dichiarato. Nel 2011 la ballata sensuale di "Morena Mia" introduce il C.d. Papito con Julieta Venegas.
"Unici" è un programma da gustarsi sul divano, in attesa dell'amico di turno che passa a trovarti.
Ti si siede di fronte, e comincia a ricordare la sua vita, gli amici, gli inizi della carriera, le persone importanti incontrate e magari perse.
Giorgio Verdelli, Silvia Fiorani, Stefano Senardi, Davide Fiorani, Tommaso Cennamo, Chiara di Giambattista ed Angelica Gabrielli hanno realizzato puntata dopo puntata una "full immersion" a tutto tondo nel mondo di artisti che a loro modo hanno cambiato il mondo della musica, della recitazione, innovandola.
A Miguel Bosè non è rimasta altra scelta che quella di diventare un protagonista assoluto, fin da "Super, super, man", Piccolo Cigno....... , aiutato da  geni estrosi e determinati di una mamma attrice Lucia Bosè. Un'attrice in grado di tingersi i capelli di blu, in linea con il colore dei suoi "angeli", a cui aveva dedicato un museo.
21 è numero magico, e non a caso Miguel verrà trasmesso in quel giorno.
E dopo la piacevole trasmissione dedicata  a Caterina Caselli, rimarremo incollati al televisore, per ascoltare da Miguel, dove vuole andare e quali saranno i progetti futuri.
Perchè una cosa è certa, il passato è una certezza, ma il futuro sarà ancora pieno di musica.