giovedì 29 settembre 2016

AGOSTO 1931 - ADOLF HITLER UNO SCAPOLO DI 42 ANNI -


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Adolf Hitler con le sue donne, non riuscì ad instaurare in tutta la sua vita, un rapporto equilibrato e naturale. Le donne erano completamente sottomesse a lui.
Nel settembre del 1931 la relazione più importante la ebbe con  una donna che viveva con lui a Monaco di Baviera, sua nipote: Angelika Raubal.
Si narra che Angelika affidata allo zio, fosse stata l'unica donna veramente importante nella vita del Führer, particolarmente attratto da giovani inesperte.
Le ipotesi sull'esatta natura del loro rapporto comincia a far parlare, vista la frequenza con cui la ragazza appariva in pubblico.
Hitler era sempre insieme alla nipote, voleva controllare la sua vita, e voleva essere l'unico uomo per lei.
Ma la ragazza aveva una relazione con l'autista, Hitler lo scoprì , ed iniziò con le ritorsioni, tenendo prigioniera la nipote nel palazzo, e licenziando l'uomo per allontanarlo dalla nipote.
La nipote fu trovata morta, con la pistola dello zio. Nel loro appartamento. Il corpo della ragazza esanime, all'interno di una stanza chiusa a chiave.
E' ancora un grande mistero, se si sia trattato di un suicidio oppure un omicidio? 
Hitler non andò al funerale della nipote e girava voce che volesse suicidarsi.
Si recò sulla tomba della ragazza solo due giorni dopo.
La perdita della nipote fu una perdita che Hitler non riuscì a superare.
Quando, presso Norimberga, l'uomo seppe del suicidio della nipote, sembra che lui stesso abbia meditato di togliersi la vita (fatto non nuovo, documentato anche in occasione del fallimento del Putsch del 1923). Durante il processo di Norimberga, Hermann Göring riferì che la morte della nipote segnò profondamente Hitler, lasciandogli ferite tali da mutare per sempre il suo modo di relazionarsi con gli altri. Dopo la morte della nipote, Hitler conservò la stanza di Geli intatta, impedendo a chiunque di entrarvi. 
Adolf Hitler fece realizzare un busto di Angelika Raubal da Ferdinand Liebermann e conservò un ritratto della nipote nella propria camera da letto, sia presso il Berghof che presso la Cancelleria di Berlino. Sembra infine che Hitler abbia usato la stessa pistola della nipote per uccidersi.

Prima della presunta relazione incestuosa con  la nipote, venne a galla un'altra  relazione risalente a 5 anni prima, in cui una ragazza di 16 anni,  tentò il suicidio.
Hitler deve rispondere all'opinione pubblica per salvaguardare la sua immagine, da degenerato, ed indicato in un'altra occasione come omosessuale.
Il libro di Hoffman con le foto ad hoc, ripristinano l'immagine di Hitler, caduta in un baratro. Nel giro di un anno, le fotografie, riescono a sollevare l'immagine offuscata, appannata di un uomo tremante e schizofrenico per l'uso prolungato di metanfetamine.
Droghe somministrate dal suo medico personale per endovena tutte le mattine.
Adolf, non riusciva ad alzarsi al mattino, se prima non aveva ricevuto la sua dose di droge.
Miscugli, sperimenti, che giornalmente gli venivano somministrati, rendendolo paranoico e di cui era completamente dipendente.

Eva Brown di 17 anni, magra, bionda, divenne successivamente la nuova donna di Hitler. Giovane, ingenua, frivola e superficiale. Da plasmare. La reincarnazione di sua nipote.
Il naturale passo obbligato, verso una giovane donna, che lo avrebbe aiutato a non soccombere alla morte dell'amata Angelika.
L'atteggiamento dispotico dell'uomo, la distanza con cui la trattava, indussero Eva Brown ad un tentativo di suicidio, sparandosi al collo.

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Un gesto di assoluta disperazione, dettato probabilmente dallo strato di prostazione in cui Hitler induceva le sue donne.  Eva sopravvisse. Lo scandalo è latente, e c'è il rischio di perdere nuovamente l'immagine, difficilmente ripristinata.
Tutte le donne di Mussolini, tentano il suicidio, ed alcune ci riescono.
Come Mussolini, Hitler credeva in un nuovo modo di far politica, avvalendosi dell'aereo che gli permetteva di raggiungere il più gran numero di persone, in una sola giornata, diventando il principale capo del partito in parlamento.
Il potere assoluto, diventare il messia, il voler diventare cancelliere è l'unico desiderio di Hitler, e l'immagine non deve essere offuscata, da vicende private poco chiare.

La morte dell'amata nipote Angelika Raubal, rimarrà un mistero. Un macigno, un segnale importante, che getterà per sempre un'ombra indelebile, sulla figura del dittatore, che non riuscì  a relazionarsi con una donna alla pari.
Un adolescente mancato musicista, che vendeva cartoline per Vienna per pochi soldi, arriva a conquistare la Germania. 

TEATRO MANZONI DI MILANO - "MANZONI CULTURA" GLI APPUNTAMENTI.


Il Teatro Manzoni di Milano  è stato  fondato nel 1870 ed intitolato ad Alessandro Manzoni dal 1873. Collocato nel centro di Milano, il Teatro è stato concepito con la sua attuale struttura nel 1950.
L'offerta artistica proposta per la stagione 2016/2017 comprende spettacoli per tutti i gusti, da sottoscrivere sotto forma di abbonamenti, con risparmi dal 25 al 30%, oppure eventi singoli.
Particolare attenzione la riserviamo agli appuntamenti del Manzoni Cultura del lunedì di cui riassumiamo gli eventi:


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Il 24 ottobre l'appuntamento è con Carlo Cracco, uno dei cuochi più famosi a livello internazionale. Inizia sotto la guida di Gualtiero Marchesi a Milano e di Ducasse e Carton in Francia per diventare Chef Executive di Cracco Peck a Milano, che trasforma in uno dei migliori cinquanta ristoranti al mondo. Dal 2007 è Chef Patron del ristornante che porta il suo nome e nel 2014 apre sempre nel cuore di Milano  “Carlo e Camilla in Segheria”, un gastro-bistrot e cocktail bar. Giudice a “Masterchef Italia” e presentatore a “Hell’s Kitchen Italia”, diviene un volto noto della tv. Inoltre oggi è Presidente dell’Associazione Maestro Martino che promuove la Cucina d’Autore e le eccellenze del nostro territorio. 

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Il 14 novembre l'appuntamento è con Magdi Cristiano Allam. Allam, cittadino italiano dal 1986, da musulmano ha creduto in un “islam moderato”, fino a quando non è stato condannato a morte sia dai terroristi islamici, sia dai “musulmani moderati”. Ricevuto il battesimo nel 2008, si è poi dissociato dalla Chiesa di Papa Francesco per la sua legittimazione dell’islam. Primo giornalista a subire un procedimento disciplinare per “islamofobia”  dall’Ordine dei Giornalisti e a vincerlo, tiene conferenze, ha scritto 14 libri su islam e immigrazione, è editorialista de Il Giornale. Il suo nuovo libro “Io e Oriana” racconta il rapporto intenso e dialettico che li ha uniti nella condanna del terrorismo islamico. 

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Il 13 marzo l'appuntamento è con Gabriele Lavia, considerato uno degli ultimi Maestri della scena italiana. Attore e regista teatrale, lavora con i più grandi nomi del teatro italiano dagli anni 60 ad oggi. Nel 1978 inaugura con Amleto la nuova gestione Fininvest del Teatro Manzoni. Al Cinema è lo storico interprete di  Profondo rosso di Dario Argento. Molti gli incarichi prestigiosi come direttore del Teatro Eliseo di Roma, dello Stabile di Torino, del Teatro di Roma, della Fondazione Teatro della Pergola e della Fondazione Teatro della Toscana. Nel 2004 ha vinto II Premio “Olimpici del Teatro” e nel 2014 conquista l’Arlecchino d’oro. 

                                           
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Il 3 aprile l'appuntamento è con un evento speciale in occasione del Salone del Mobile.
Un artista-elettricista che scolpisce luci e colori; un architetto-designer che ritaglia spazi nel vuoto e racconta storie; un art-graphic director che disegna la musica e gioca con le immagini.  Tre grandi artisti pop italiani, Marco Lodola, Fabio Novembre  e Sergio Pappalettera discutono del senso, personale, del mestiere dell’arte, trasformando il Teatro Manzoni in una grande installazione accompagnati alla consolle da un dj speciale, Saturnino. Il giorno prima dell'apertura del Salone del Mobile una serata da non perdere. 


giovedì 22 settembre 2016

RAPHAEL GUALAZZI - LOVE LIFE PEACE - IL NUOVO CD IN USCITA DOMANI -



Raphael Gualazzi vincitore di Sanremo Giovani al Festival di Sanremo 2011 e nello stesso anno secondo all'Eurofestival, torna con un nuovo C.D. domani 23 settembre: "Love life peace".

In anteprima su TIMmusic alcuni brani di #LoveLifePeace!
Basta scaricare l'app ufficiale cliccando qui: http://www.timmusic.it/www/info/applicazioni
E accedere ai contenuti #PRIMATIMmusicwww.timmusic.it/prima


Raphael, pianista e musicista di Urbino, domani presenta alla Feltrinelli di Milano in Piazza Piemonte il nuovo Cd, dopo il soldout al Blue Note di Milano.
Radio RTL 102,5 é media partner del tour di Gualazzi.
"Love life peace" sarà disponibile in pre-order da domani in versione CD con pianoforte 3D da costruire, LP e in digitale su iTunes con 3 instant gratification!

Il singolo trasmesso dalle radio  "L'estate di John Wayne", uscito lo scorso luglio, ha anticipato i contenuti del nuovo lavoro, del musicista prodotto da etichetta Sugar. Perla nella rosa degli artisti di Caterina Caselli, unico a suo modo. 

Raphael Gualazzi nella musica mette sè stesso. Lo stile è unico. Parla esattamente come suona e compone. Senza virtuosismi, eccessi, o effetti scenici.

Il video clip del singolo "L'estate di John Wayne" la dice lunga sulla novità discografica di domani. Girato con lenti anamorfiche Lomo degli Anni '70, per rendere vintage l'aspetto del video, rende chiara la ricerca, la minuziosità della ricerca musicale di Raphael, che trae la sua origine dal jazz, pop, dai ritmi latini, dal soul. Un magico mix, dove il ritmo jazz si diffonte e si fonde, sperimentando fusioni musicali in continua crescita creativa.

Il 12 dicembre Raphael si esibirà al Teatro Nazionale di Milano, proponendo l'ultimo sicuro successo "Love life peace" e suonando i successi contenuti nei precedenti album " Reality and Fantasy" e "Happy Mistake".







martedì 20 settembre 2016

GINA LOLLOBRIGIDA - DIVA DEL CINEMA ITALIANO - VITTIMA DI RAGGIRI -

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Convinta con raggiri a firmare dall'ex compagno l'imprenditore Rigau, catalano di 35 anni più giovane, documenti che altro non erano un contratto di matrimonio. Tutto a sua insaputa, intenta nel sottoscrivere documenti per intraprendere una causa civile intentata in Spagna, si è ritrovata "ingabbiata" in un matrimonio che avrebbe fruttato al marito i diritti in caso di morte e non solo.

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Gina Lollobrigida, accortasi dell'inganno ha chiesto tramite i suoi avvocati 8 mesi di reclusione per il giovane baldanzoso, realmente promesso sposo dell'artista, probabilmente in una fase iniziale della relazione.
Ma qualcosa deve aver allertato la Diva per eccellenza.
Lei, a cui bisognava riempire il camerino di tulipani, ha intuito il raggiro ed ha lottato diverso tempo.
Fotografa di successo e scultrice ha dimostrato ampiamente il suo talento artistico spaziando nell'arte, con la "A" maiuscola.
Ha incontrato sul suo percorso l'uomo sbagliato.
Rammentiamo che Gina Lollobrigida nel 2013 ha messo  all'asta 22 gioielli della sua collezione, firmati Bulgari, da Sotheby's a Ginevra.
L'asta ha fruttato 3 milioni e 800 mila euro. Il pezzo più importante è stato un paio di orecchini di perle e diamanti ceduti per 1 milione e 850 mila euro.

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Nel 2014 aveva vinto il procedimento che l'unico figlio Milko aveva avanzato contro la madre per farle nominare un amministratore di sostegno.
Il giudice tutelare di Roma ha emesso un  decreto di archiviazione, perché non sussisteva alcuna necessità di «tutelare» l’attrice che, dal punto di vista mentale, «risultava autonoma, congrua e lucida».

La stessa Lollobrigida, delusa ha dichiarato:

 «Non può andare sempre male! Sembro abbonata ai problemi e occorre sempre molto tempo prima che le cose si chiariscano, prima di riuscire a difendersi». L’amarezza è davvero profonda: «Avrei preferito non dover mai vincere una causa del genere: ho sempre aiutato mio figlio e sono rimasta allibita quando ho saputo di questa sua orrenda iniziativa». 

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Il figlio Milko.




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Viene il dubbio sul patrimonio accumulato da Gina Lollobrigida, oggetto di infamanti azioni reprorevoli.
Sperando che l'unico nipote, figlio di Milko, non prenda esempio dal padre e torni a bussar cassa tra qualche anno.
Nel frattempo, dilungarsi sulla carriera cinematografica risulterebbe un infinito percorso senza fine.
Humphrey Bogart descrivendola disse:

"Gina Lollobrigida fa sembrare Marilyn Monroe simile a Shirley Temple".

Ci piace ricordare con una sola foto, la bellezza, l'intensità e la perfezione di un volto che vestiva gioielli preziosissimi.

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lunedì 19 settembre 2016

X-FACTOR 2016 - LE AUDIZIONI - UNA GIURIA IMBATTIBILE: "I FANTASTICI QUATTRO".


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Le audizioni di X-Factor 2016 sono partite alla grande. Nonostante i giudici, provengano da esperienze artistiche totalmente differenti, appaiono in qualche maniera complici e sulla stessa lunghezza d'onda.

Di certo, presentarsi ad un provino e non accorgersi che ti stanno registrando è grave. Manuel Agnelli impietoso, per fortuna, ascolta il duo, underground e  li caccia. Le maschere applicate sul viso dei due concorrenti non hanno aiutato e colpito nessuno. 
I concorrenti senza talento che non valgono niente, sono linfa vitale per Agnelli.

                                                     MANUEL DIXIT



Manuel Agnelli è onesto.
 "Sei antica, cazzo. Lo vedevo al Festivalbar degli anni '80".
 E' la frase  tormentone in circolazione in rete. 

"Sembri un pò stereotipata".

"Ad un certo punto mi hai quasi fatto girare le palle". 

"Ognuno ha un ruolo. Un moscerino ha un ruolo, la mosca  ha un ruolo, la blatta ha un ruolo ed io ho questo.

"Quando mi vedete cominciare a tremare, distruggete il pupazzetto".
Una fans ha portato i suoi pupazzetti ad X-Factor e ne ha regalato uno a Manuel a sua immagine e somiglianza.
Forse abbiamo trovato un primo difetto di  Manuel Agnelli:  è superstizioso.

Nel complesso le audizioni producono un artista interessante dietro l'altro. Ed anche il "perfido" Agnelli stupisce. Da blatta, diventa un moscerino e di sovente.

Manuel, Arisa, Alvaro, e Fedez hanno pronunciato una miriade di "4 SI".

"Questa è la prova che l'anima antica esiste. " ha commentato Arisa ascoltando un concorrente.

Fedez piace, "un grande " a detta del pubblico.

La nuova regola è che con "2 NO" su 4 non si passa alle audizioni.

Le danze sono state aperte per la decima edizione di X-Factor con Gaia, Mara Maionchi ed il suo "Mara dixit", e dal cantante con esperienze oniriche.

Fino ad arrivare ai cantanti boy-scout in t-shirt, al  duo di artisti di strada a Berlino, che vedono il ritorno di Arisa. Vincitrice due volte a Sanremo, ha conquistato 7 dischi di platino, scrittrice, doppiatrice, artista a 360 gradi. Dirompente, imprevedibile è tornata ad X-Factor, perchè sente di non aver dato tutto.

Alvaro Soler nuovo idolo del pop latino,  6 dischi di platino con  Sofia, 5 per El Mismo sol, ha duettato con Jennifer Lopez ed è in gara con 3 nominations ai "Latin Music Awards".

"La musica per lui, non ha una lingua sola".

E per fortuna. Se fosse la stessa cosa per la vista, staremmo freschi.
Delle cantanti apprezza tutto: occhi, sguardo, generalità, influenze. Ad Alvaro le cantanti piacciono tutte indistintamente. E se poi, hanno anche una bella voce, stiamo freschi.


Ricordiamo che X-Factor con i suoi 2 milioni e mezzo di tweet  per edizione, ha lanciato: Gio Sada, Lorenzo Fragola, Francesca Michielin, Marco Mengoni, Chiara.

La giuria, determinata a scoprire il talento, vede il rapper Fedez vincitore di 26 dischi di platino, in versione divertente, provocatore in quanto giudice veterano.

I quattro giudici ricordano i personaggi di un famoso cartone animato: "I FANTASTICI QUATTRO".
"Mister Fantastic" genio scientifico e leader del gruppo, "La donna invisibile" capace di rendere se stessa e gli altri invisibili, "Torcia" umana che può generare fiamme e volare  e la "Cosa" che possiede una forza sovrumana dovuta alla consistenza della sua pelle rocciosa.

Come i "Fantastici quattro" i nostri giudici di X-Factor infrangono le convenzioni, gli stereotipi, Quattro personalità ben distinte. Alla ricerca di una sola fiamma.












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sabato 17 settembre 2016

DUCCIO BERTINI & SUSANNA SHEIMAN - "A DAY IN BARCELONA" -






DUCCIO BERTINI & SUSANA SHEIMAN
Il 14 ottobre esce

A DAY IN BARCELONA

IL NUOVO DISCO DELLA CANTANTE JAZZ SPAGNOLA E DELL’ARRANGIATORE, COMPOSITORE E 

DIRETTORE D’ORCHESTRA FIORENTINO

IL 16 OTTOBRE DAL VIVO AL JAMBOREE JAZZ CLUB DI BARCELONA

Da venerdì 14 ottobre sarà disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e in tutte le piattaforme streaming “A day in Barcelona” (Temps Record), il nuovo disco di Duccio Bertini & Susana Sheiman, una delle migliori voci jazz di Madrid accompagnata dalla Big Band diretta dall’arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra fiorentino. Domenica 16 ottobre il disco verrà presentato dal vivo presso il Jamboree Jazz Club di Barcelona.

«A Day in Barcelona è un ottimo lavoro dove tutto è azzeccato. – commenta il critico spagnolo José Miguel Lopez - Il repertorio è stato scelto con attenzione, gli assoli sono brillanti, i musicisti danno il meglio, Susana ha dotato la sua voce di un timbro equilibrato, cantando con carattere e permettendosi piccole spericolatezze che le danno un tocco personale. Il tutto è pregevole, ma c'è qualche cosa ancora di meglio, la compenetrazione della solista con gli arrangiamenti del fiorentino Duccio Bertini, che ha incontrato a Barcelona una brillante inspirazione.»

Al disco, registrato al Medusa Estudio di Barcelona e mixato da Andrea Benassai presso il Sonoria Recording Plant di Prato, hanno partecipato: Raúl Reverté (sax alto, clarinetto), Guim García-Balasch (sax alto, flauto), Vicent Macián (tenor sax), Gabriel Amargant (sax tenore, clarinetto), Jaume Badrenas (sax baritono, clarinetto basso), David Pastor, Paul Evans, Leo Torres, Sergio García (trombe), Vicent Pérez, Tomeu Garsias, María Astallé (tromboni), Tom Warburton (contrabbasso), Álex Conde (pianoforte), Jean Pierre Derouard (batteria), Nan Mercader (percussioni), Yeray Hernández (chitarra), Pere Bardagi (violino, viola), Manolo Martinez del Fresno (violoncello). La direzione e gli arrangiamenti sono a cura di Duccio Bertini mentre tutti brani sono cantati da Susan Sheiman con la straordinaria partecipazione di Toni Solà al sax tenore.

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Duccio Bertini è un arrangiatore, compositore e direttore d'orchestra jazz che attualmente divide la sua attività artistica tra l'Italia e la Spagna. Nato a Firenze nel 1968, figlio d'arte (sua madre è pittrice), inizia a otto anni a studiare il pianoforte sotto la guida del padre, pianista con la passione per il jazz. Successivamente passa al clarinetto e al sassofono studiando con Mirko Guerrini, Nico Gori, Marco Bini, Renato Cordovani, Daniele Malvisi, Pietro Tonolo e Barend Middlehoff. Ha studiato arrangiamento e composizione jazz con Klauss Lessmann, Giancarlo Gazzani, Giancarlo Schiaffini, Bruno Tommaso, Mario Raja, Roberto Spadoni, Roger Mazzoncini. Ha collaborato con molte orchestre e big band jazz in Italia e in Europa, sia come direttore che come arrangiatore, tra cui ricordiamo la Barcelona Jazz OrchestraBig Band de GranadaCam Big Band, Andalucia Big Band (Sevilla), Original Jazz Orquesta (Barcelona), Royal Big Band (Stoccolma), USAL Big Band (Salamanca), Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, Ljp Big Band. Attualmente fa parte dei seguenti progetti: la Futura Jazz Orchestra, la Rainbow Jazz Orchestra, e la Duccio Bertini Big Band. Ha collaborato con Bobby Watson, Scott Hamilton, Perico Sambeat, Patti Wicks, Joyce Yuille, Gianni Basso, Claudio Fasoli, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Fabio Morgera, Nico Gori, Mirko Guerrini, Ignasi Terrasa, David Pastor, Antonio Zambujo.

 

Susana Sheiman è nata a Madrid nel 1973 ed inizia il suo percorso professionale a 16 anni come vocalist soul delle band F.B.I. e Moby Dick, e due anni più tardi, guidando una propria formazione, Soul Shake. Inizia a ricevere lezioni di canto ed entra in contatto con il jazz, che sarà la scelta definitiva della sua carriera professionale fino a fondare il gruppo Susana Sheiman S.L. assieme a José Mª Sepúlveda e José Luis Pérez-Toledo. Sempre in quel periodo interpreta la colonna sonora di Luna, cortometraggio di Alejandro Amenábar. Durante tutta la sua carriera artistica, Susana Sheiman si è esibita assieme a molti musicisti jazz tra cui ricordiamo Frank Wess, Jesse Davis, Brad Leali, Nicholas Payton, Donald Brown, Ignasi Terraza, Juan Carlos Calderón, David Pastor, Toni Sola, Esteve Pi, Alain Guiu, Jean-Pierre Derouard, Santiago de la Muela e Pepe Sánchez. Nel 2011 pubblica il suo disco d’esordio“Swing Appeal” (Swit Records) assieme ad Ignasi Terraza, Damon Brown, Jesse Davis, Giorgos Antoniu e Esteve Pi. Nel 2015 presenta al Jamboree Club di Barcelona “Open Gate”, il suo secondo disco di cui fanno parte Toni Sola, Xavier Algans, Artur RegadaCaspar Saint-Charles. Nel 2013, partecipa, arrivando alle semifinali, a ¨La Voz¨, talent show prodotto da Telecinco. Nel corso di questi anni, Susana Sheiman ha avuto la possibilità di cimentarsi in collaborazioni importanti come la Barcelona Jazz Orchestra, la Locomotora Negra, la Big Band del Maresme, la TGN, la Tarragona Big Band, la Vitoria-Gasteiz Big Band e l'Andalucia Big Banddi Sevilla.




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