mercoledì 26 febbraio 2025

Da domani 27 febbraio al 2 marzo al TEATRO CARCANO DI MILANO - “ELENA LA MATTA”



 ELENA, LA MATTA con Paola Minaccioni drammaturgia Elisabetta Fiorito regia Giancarlo Nicoletti liberamente ispirato al libro di Gaetano Petraglia La matta di piazza Giudìa, edito da Giuntina con i musicisti Valerio Guaraldi e Claudio Giusti musiche Valerio Guaraldi scene Alessandro Chiti costumi Giulia Pagliarulo disegno luci Gerardo Buzzanca produzione Altra Scena & Goldenart Production photo Guglielmo Verrenti

Con il patrocinio della Fondazione Museo della Shoah


Fra documento storico, emozione e ironia, Paola Minaccioni torna a teatro con una grande prova d’attrice, vestendo i panni di un’antieroina del Novecento: Elena Di Porto, la “matta” del ghetto ebraico di Roma

Una storia vera tutta al femminile che si trasforma in uno spettacolo coinvolgente e di grande impatto emotivo

Una storia di libertà, di femminismo ante litteram, di ribellione alle ingiustizie, un’eco di quanto accade ancora oggi nei regimi. È quella di Elena Di Porto, nata nel Ghetto di Roma, interpretata da Paola Minaccioni in Elena, la matta, in scena nei teatri italiani con la regia di Giancarlo Nicoletti, la drammaturgia di Elisabetta Fiorito, le musiche originali di Valerio Guaraldi, eseguite dallo stesso autore e Claudio Giusti.

Lo spettacolo è un emozionante viaggio nell’Italia del Fascismo, delle leggi razziali, della paura, ma anche della speranza e della solidarietà. La storia vera di Elena Di Porto trae spunto dal libro Elena, La Matta di Piazza Giudia di Gaetano Petraglia, edito da La Giuntina, ma anche dalle memorie di Settimia Spizzichino, unica sopravvissuta al rastrellamento del Ghetto, dai racconti dello storico David Kertzer e dalle testimonianze di Giacomo De Benedetti.


CARLO BUCCIROSSO - IL VEDOVO ALLEGRO - AL TEATRO MANZONI DI MILANO -




 CARLO BUCCIROSSO torna al Teatro Manzoni di Milano dall’11 al 23 marzo 2025 interpretando “IL VEDOVO ALLEGRO”scritto e diretto da Carlo Buccirosso con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta,Donatella de Felice, Stefania De Francesco, Matteo Tugnoli scene Gilda Cerullo e Renato Lori costumi Zaira de Vincentiis musiche Cosimo Lombardi disegno luci Luigi Della Monica aiuto regia Fabrizio Miano



 

Tre anni dopo la pandemia, la vita di Cosimo Cannavacciuolo non è più la stessa. Rimasto vedovo, ha visto la sua attività di antiquariato fallire e rischia di perdere l’appartamento in cui vive. Alle sue preoccupazioni e alla solitudine, si aggiungono i vicini, depositari di un drammatico segreto. Riuscirà ad uscire dal baratro e a risollevare la sua esistenza? La nuova commedia di Carlo Buccirosso ci regala, ancora una volta, risate e riflessioni.

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Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio, e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento…


La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso, e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta…


Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa depositari di un drammatico segreto, che da mesi contribuiscono a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Per tale motivo Cosimo si vedrà costretto a chiedere il parere del dottor De Angelis, ginecologo del quarto piano, entrato nelle grazie di Angelina in disperata ricerca di un buon partito, ma l’incontro con lo stesso non servirà a schiarirgli le idee…


Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro nel quale è sprofondato da anni, senza apparente via di scampo?!


Lo scoprirete solo andando a teatro…