Madonna Louise Veronica Ciccone nasce il 16 agosto 1958 a Rochester, nel Michigan . Tra due anni compirà 60. Forse è arrivato il momento della tanto aspettata ammissione e lei lo fa a modo suo dicendo:
" Io penso a me stessa come a una regina. Ma c'è spazio per altre, regniamo su mondi diversi".
Qualche anno fa, una dichiarazione del genere non l'avremmo mai sentita, ma probabilmente il passare degli anni induce la star a qualche riflessione.
Anche se continua dicendo:
"Da un certo punto di vista io non morirò mai, L'arte è immortale. Il corpo è solo un ogggetto".
Un corpo che Madonna ha allennato per anni per raggiungere testardemente tutti gli obiettivi prefissati, con determinazione. Determinazione indispensabile nel suo lavoro da avere risvolti quasi maniacali.
La cura del particolare, della sua band musicale e dei ballerini. Li controlla personalmente prima di fare un'apparizione televisiva o un video. Non debbono avere olii sul corpo, ma solo creme. Madonna non sopporta durante i balletti corpi oliosi che le hanno già dato problemi.
La sua carriera inizia nel 1977 a New York, dove studia con il noto coreografo Alvin Ailey. Nel 1979 conosce Dan Gilroy e forma i Breakfast Club, gruppo nel quale suona la batteria e canta, oltre a instaurare una collaborazione con il batterista Steve Bray. I due scrivono materiale che porta Madonna ad ottenere un contratto con la Sire Records. Con il DJ newyorkese Mark Kamins impegnato alla produzione, viene registrata "Everybody", che diviene un hit da club nel 1982. Segue "Holiday", scritta e prodotta da John "Jellybean" Benitez, che arriva nella top ten USA nel 1984. Il primo numero uno arriva nello stesso anno con il singolo "Like a Virgin", seguito da un altro grande successo, "Material girl", che la vede nel video citare la Marilyn di "Gli uomini preferiscono le bionde".
Ma la Madonna di cui vogliamo parlare è la mamma di 3 ragazzi privilegiati che come tutti a volte non vogliono studiare o mangiare.
Il trucco per farli riflettere è l'accenno all'Africa, dove Madonna li ha portati, e dove hanno visto la fame e la miseria.
La stessa cosa avviene con lo studio, obiettivo da non tralasciare per la cantante, e che rende realmente liberi.
Libertà che Louise Veronica Ciccone ha perseguito da giovane, ma di cui è sempre stata privata. L'educazione rigidissima, unica femmina con fratelli maschi, l'ha probabilmente rinchiusa per molto tempo in un bozzolo da cui è scappata per fare nuove esperienze.
Ricordando il padre ha detto artefice della sua prigione ha detto:
"Era un uomo molto severo con me, c'era molta disparità tra la libertà dei miei fratelli e la mia"
Il resto è storia della musica i Live Aid del 1985, "Into the Groove", "Papa don't preach", "Tru blue", "Open your heart" e la ballatissima "La isla bonita", "Who's that girl", fino ad arrivare alla provocazione della pubblicazione del video di "Like a prayer", avvenuta nel 1989.
REBEL HEART è l'ultima produzione della star, tredicesimo album di inediti, che in copertina rimanda alla visione di Marilyn Monroe.