Redazione - Direttore: Gianluca Navarra - Capo redattore Roby Randelli - Redattori - Daniele Balestra, Simone Valenti, Roberta Del Buono, Valeria Romano, Renato Pesenti, Marilù Presta.
venerdì 21 febbraio 2020
NUOVE PRODUZIONI MUSICALI "HOTEL MONROE" presso la Casa Circondariale di Trento E "IL PESCE PARLA" con il Videoclip di "POS?"
Dal 27 Febbraio 2020
HOTEL MONROE LIVE
Casa Circondariale di Trento
(Via Cesare Beccaria, Località Produttiva I)
Un nuovo importante appuntamento si aggiunge al “Corpi Fragili Tour”: il giorno 27 febbraio 2020 dalle ore 12.30, presso la Casa Circondariale di Trento, gli Hotel Monroe offriranno ai detenuti uno spettacolo musicale.
La tournèe vede impegnata la band parmigiana nei teatri delle carceri del nostro Paese e nei migliori rock club e festival per presentare i brani che compongono l’ultimo album “Corpi Fragili”, prodotto da Roberto Drovandi (Stadio) e pubblicato dall’etichetta Twins104/Believe Digital lo scorso 12 aprile.
L’album “Corpi Fragili” arriverà a Trento grazie alla particolare sensibilità degli Hotel Monroe, da sempre impegnati nel sociale e che, attraverso la loro musica, si racconteranno e intratterranno i detenuti e gli operatori che ogni giorno vivono il mondo del carcere.
Il progetto, promosso da CEFAL Emilia Romagna e dal Movimento Cristiano Lavoratori di Parma, è stato accolto dalla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Trentino Alto Adige (CRVG TAA) in collaborazione con la direttrice della Casa Circondariale di Trento, la dott.ssa Annarita Nuzzacci, con l'area giuridico pedagogica e la polizia penitenziaria.
La CRVG TAA è presente nella regione dal 2001 ed ha lo scopo di rappresentare gli enti e le associazioni territoriali che svolgono volontariato in ambito penitenziario, sia all'interno che all'esterno del carcere, promuovendo collaborazioni che permettano strategie d'intervento meno frammentate. Attraverso i suoi volontari, dal 2012 gestisce lo Sportello familiari presso la Casa Circondariale di Trento, dove offre uno spazio in cui i familiari in visita ai detenuti ricevono aiuto e sostegno.
HOTEL MONROE
Sono una band di Parma formata da: Roberto Mori (Voce), Nicola Pellinghelli (Sintetizzatori/Programmazione), Enrico Manini (Chitarre), Luca Sardella (Basso) e Marco Barili (Batteria).
Nel 2016 avviene il debutto discografico con “Alchemica EP”, prodotto da Giovanni Pigino con la collaborazione di Roberto Barillari. L’album è stato preceduto dal singolo con videoclip “Cyberia”, il quale ha ottenuto un ottimo riscontro e buone recensioni. Durante l’“Alchemica Tour” la band si è esibita su diversi palchi italiani, come quello del Pistoia Blues e di Rock Targato Italia e ha aperto il concerto dei Zen Circus.
Numerosi anche i riconoscimenti e le collaborazioni (Timothy & Ostetrika Gamberini, Divinazione Milano, Time Machine ecc).
L’anno successivo la band inizia una collaborazione come “resident band” nel locale “Hotel Monroe – Live Club”.
Un crowdfunding di successo su Musicraiser permette agli Hotel Monroe di iniziare la registrazione del nuovo album “Corpi Fragili” pubblicato nell’aprile 2019.
L’album, prodotto da Roberto Drovandi e distribuito dall’etichetta Twins104/Believe Digital, viene anticipato da due singoli: “L’Ultima Cosa Che” feat. Dank, con il quale gli Hotel Monroe si aggiudicano il premio “miglior band” al “Coorsal Music Summer Contest” del 2018, e “Ho Visto l’Amore Cambiare Colore” seguito dal relativo videoclip nel 2019.
IL PESCE PARLA
Da oggi, 21 febbraio 2020 in anteprima nazionale su All Music Italia, è disponibile il videoclip di “POS?”, il singolo del debutto discografico de Il Pesce Parla, band vincitrice della 31^ edizione di Rock Targato Italia.
"Il Pesce Parla" ha voluto affrontare con un brano ironico e divertente il tema della condizione lavorativa giovanile. Il nuovo videoclip rappresenta con costumi e scene esilaranti il passaggio dall’infanzia all’età adulta, durante la quale si inizia ad affrontare le problematiche legate al mondo del lavoro.
Il ricordo del circo, invece, è metafora di un disincanto ormai perso, in un mondo, il nostro, dove gli animali feroci non sono addomesticabili e gli uomini cadono senza nessuno che tenda loro le mani.
Regia, montaggio, fotografia: @point_rar Riccardo Rossi e Doris Berisonzi; Sceneggiatura: Andrea Ettore Di Giovanni.
Il Pesce Parla è una band pavese formata da Andrea Ettore di Giovanni (voce), Marina Borlini (chitarra e tastiere), Mattia Camussi (basso), Francesco Boggio Sola (batteria).
Nel 2019 vincono la 31esima edizione di ROCK TARGATO ITALIA. Il premio ha dato loro la possibilità di registrare il singolo “POS?” negli studi della Sony Music Italia RCA Recording Studios, avvalendosi della prestigiosa produzione di Alberto Riva.
Il singolo pubblicato dall’etichetta TERZO MILLENNIO RECORDS è in rotazione radiofonica e disponibile in tutti i digital store.
A causa delle differenze di influenze musicali personali, i brani de Il Pesce Parla non hanno un genere definito, ma vi è sempre la costante ironica nei testi.
ALESSIO BONI SERRA YILMAZ IN DON CHISCIOTTE AL TEATRO MANZONI DI MILANO
Dal 27 febbraio al 15 marzo 2020 Feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
presenta ALESSIO BONI SERRA YILMAZ i DON CHISCIOTTE adattamento di FRANCESCO NICCOLINI
liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra
drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini
con MARCELLO PRAYER FRANCESCO MEONI - PIETRO FAIELLA - LILIANA MASSARI - ELENA NICO
RONZINANTE NICOLÓ DIANA
scene Massimo Troncanetti costumi Francesco Esposito
luci Davide Scognamiglio musiche Francesco Forni
regia
Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer
Chisciotti e cavalieri erranti, sparpagliati per il mondo o chiusi
dentro le mura, sono sempre gli stessi, quelli di un tempo, quelli
di oggi e quelli di domani, savi e pazzi, eroi e insensati. Non
sono venuti al mondo per vivere meglio o peggio.
Quando l'universo nella solitudine si abbandona alle proprie miserie,
loro pronunciano parole di giustizia, d'amore, di bellezza e di
scienza. Chi si rende volontariamente schiavo non maledice
l'esistenza.
Fernando Arrabal, Uno schiavo chiamato Cervantes
Chi è pazzo? Chi è normale?
Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche
forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici.
La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che
dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani.
L'animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L'uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e
morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe
faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni
sui meritevoli, se tanto la fine è morire? Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e
combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che,
involontariamente, l'ha reso immortale. È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un
contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole pre-determinate che, a loro volta, ci determinano?
Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete - avvalendosi del sogno, della
fantasia, dell'immaginazione - sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia
stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo,
da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri,
Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte.
Alessio Boni
"E io dico che Don Chisciotte e Sancho vennero al mondo
affinché Cervantes potesse narrare la loro storia e io spiegarla e
commentarla, o meglio, affinché Cervantes la raccontasse e la
spiegasse e io la commentassi.
Può raccontare, spiegare e commentare la tua vita, mio caro
Don Chisciotte, soltanto chi è stato contagiato dalla tua stessa
follia di non morire.
Allora, intercedi in mio favore, o mio signore e padrone,
affinché la tua Dulcinea del Toboso, ormai disincantata dalle
frustate di Sancho, mi conduca mano nella mano
all’immortalità del nome e della fama. E se la vita è sogno,
lasciami sognare per sempre!
Miguel de Unamuno, Vita di Don Chisciotte e Sancho"
PERSONAGGI E INTERPRETI
Don Chisciotte - Alessio Boni
Sancho Panza - Serra Yilmaz
Curato, Incappucciato, Cavaliere degli specchi - Marcello Prayer
Morte, Re di Spagna, Incappucciato, Teresa Panza, Pastore, Contadina, Duca - Francesco Meoni
Dottore, Incappucciato, Pastore, maggiordomo - Pietro Faiella
Antonia sorella di Don Chisciotte, Incappucciato, Contadina, Guardia del re, Duchessa - Liliana Massari
Governante, Contadina, Guardia del re - Elena Nico
Ronzinante, Giovane attore - Nicolò Diana
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
presenta ALESSIO BONI SERRA YILMAZ i DON CHISCIOTTE adattamento di FRANCESCO NICCOLINI
liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra
drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini
con MARCELLO PRAYER FRANCESCO MEONI - PIETRO FAIELLA - LILIANA MASSARI - ELENA NICO
RONZINANTE NICOLÓ DIANA
scene Massimo Troncanetti costumi Francesco Esposito
luci Davide Scognamiglio musiche Francesco Forni
regia
Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer
Chisciotti e cavalieri erranti, sparpagliati per il mondo o chiusi
dentro le mura, sono sempre gli stessi, quelli di un tempo, quelli
di oggi e quelli di domani, savi e pazzi, eroi e insensati. Non
sono venuti al mondo per vivere meglio o peggio.
Quando l'universo nella solitudine si abbandona alle proprie miserie,
loro pronunciano parole di giustizia, d'amore, di bellezza e di
scienza. Chi si rende volontariamente schiavo non maledice
l'esistenza.
Fernando Arrabal, Uno schiavo chiamato Cervantes
Chi è pazzo? Chi è normale?
Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche
forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici.
La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che
dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani.
L'animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L'uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e
morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe
faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni
sui meritevoli, se tanto la fine è morire? Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e
combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che,
involontariamente, l'ha reso immortale. È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un
contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole pre-determinate che, a loro volta, ci determinano?
Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete - avvalendosi del sogno, della
fantasia, dell'immaginazione - sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia
stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo,
da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri,
Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte.
Alessio Boni
"E io dico che Don Chisciotte e Sancho vennero al mondo
affinché Cervantes potesse narrare la loro storia e io spiegarla e
commentarla, o meglio, affinché Cervantes la raccontasse e la
spiegasse e io la commentassi.
Può raccontare, spiegare e commentare la tua vita, mio caro
Don Chisciotte, soltanto chi è stato contagiato dalla tua stessa
follia di non morire.
Allora, intercedi in mio favore, o mio signore e padrone,
affinché la tua Dulcinea del Toboso, ormai disincantata dalle
frustate di Sancho, mi conduca mano nella mano
all’immortalità del nome e della fama. E se la vita è sogno,
lasciami sognare per sempre!
Miguel de Unamuno, Vita di Don Chisciotte e Sancho"
PERSONAGGI E INTERPRETI
Don Chisciotte - Alessio Boni
Sancho Panza - Serra Yilmaz
Curato, Incappucciato, Cavaliere degli specchi - Marcello Prayer
Morte, Re di Spagna, Incappucciato, Teresa Panza, Pastore, Contadina, Duca - Francesco Meoni
Dottore, Incappucciato, Pastore, maggiordomo - Pietro Faiella
Antonia sorella di Don Chisciotte, Incappucciato, Contadina, Guardia del re, Duchessa - Liliana Massari
Governante, Contadina, Guardia del re - Elena Nico
Ronzinante, Giovane attore - Nicolò Diana
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