Tosca prossima cantante italiana a salire sul palco del 70esimo Festival di Sanremo inizia il suo percorso artistico in una piccola compagnia teatrale di Checco Durante.
È in un piano bar romano che approda alla musica e viene notata da Renzo Arbore, il quale la arruola nella trasmissione televisiva Il caso Sanremo con Lino Banfi. Nel 1989 canta la canzone Carcere 'e mare nella colonna sonora del film Scugnizzi di Nanni Loy.
Nel 1992 esce il suo primo album dal titolo Tosca e partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano Cosa farà Dio di me.
Nel 1993 incide il secondo album dal titolo Attrice. Fino al 1996 proseguono le collaborazioni eccellenti: Lucio Dalla con il quale duetta nel brano Rispondimi, Riccardo Cocciante (duetto nel brano: L'Amore esiste ancora); Renato Zero (Inventi), fino ad arrivare a Ron con il quale vince il Festival di Sanremo 1996 con la canzone Vorrei incontrarti fra cent'anni.
Segue il disco L'altra Tosca, raccolta di tutti i duetti più significativi dell'artista. Nell'ottobre dello stesso anno è protagonista del Carro Fantastico al Teatro alla Scala di Milano. Interpreta la title-track del film Jane Eyre diretto da Franco Zeffirelli.
Nel 1997 partecipa a Sanremo con il brano Nel respiro più grande, scritto da Susanna Tamaro e musicato da Ron e in primavera esce il suo quarto album Incontri e passaggi dove interpreta canzoni scritte per lei da Ennio Morricone, Lucio Dalla, Massimo Bubola, Renzo Zenobi, Mariella Nava, Chico Buarque, Ivano Fossati, Grazia Di Michele e altri. Vince la Targa Tenco 1997 come migliore interprete.
Nel 1997 doppia, sia per la parte recitata che per quella cantata, il film di animazione della 20th Century Fox Anastasia insieme a Fiorello. Nello stesso anno interpreta il ruolo della protagonista Milly nel musical campione di incassi Sette spose per sette fratelli con l'étoile Raffaele Paganini.
Nel 1999 inizia una collaborazione con il Vaticano partecipando a diversi eventi televisivi in mondovisione per il Giubileo. Viene scelta per interpretare Mater Iubilaei, inno mariano del Giubileo del 2000.
Nel maggio dello stesso anno esegue per la prima volta la neonata preghiera nella grotta di Lourdes. È la prima cantante al mondo che si esibisce sotto la grotta. Per tutto il 2000 porta Musica Caeli, un concerto di arie sacre inedite, nelle più grandi chiese e cattedrali di capitali straniere di fronte alle massime autorità di varie religioni. Canta Mater Iubilaei sotto la porta Santa prima della chiusura di Giovanni Paolo II.
Nel 2001 debutta nella prestigiosa rassegna Taormina Arte nel ruolo della protagonista nel musical Salvatore Giuliano insieme a Giampiero Ingrassia con la regia di Armando Pugliese. Nel 2002 recita e canta nello spettacolo Wozzeck, Lulu, la morte e gli altri al fianco di Carla Fracci per la regia di Beppe Menegatti al Teatro dell'Opera di Roma. Recita in un'edizione di Monologhi della Vagina per la regia di Emanuela Giordano.
Ron e Tosca eseguono Vorrei incontrarti fra cent'anni al vittorioso Festival di Sanremo 1996
Nel 2003 debutta col suo nuovo spettacolo di teatro-canzone Notte in Bianco, di cui è anche autrice, per la regia di Claudio Insegno, associato all'uscita del suo quinto CD Sto bene al mondo. Tra il 2003 e il 2005 interpreta il ruolo di Jenny delle spelonche nell'Opera da tre soldi di Bertold Brecht al fianco di Massimo Venturiello e sempre con lo stesso attore interpreta Nadia nel Tango delle ore piccole di Manuel Puig nella stagione 2004/2005. Nello stesso periodo (2004-2005) interpreta canzoni romane nello spettacolo Semo o nun semo di Nicola Piovani.
Nel giugno 2005 debutta ad Asti Teatro con lo spettacolo di teatro-canzone Romana, omaggio a Gabriella Ferri, per la regia di Massimo Venturiello.
Nello stesso anno, partecipa alle riprese di Baciami piccina, un film con Neri Marcorè e Vincenzo Salemme. Nel 2006 è candidata al Nastro d'argento per la canzone originale Tra cielo e terra di Pietro Cantarelli tratta dalla colonna sonora dell'omonimo film. Dal 2006 al 2008 è Lucia nello spettacolo Gastone di Ettore Petrolini per la regia di Massimo Venturiello.
Nel 2007 partecipa al festival di Sanremo con la canzone Il Terzo Fuochista scritta da Massimo Venturiello e musicata da Ruggiero Mascellino. Nella stagione teatrale 2008-2009 interpreta Gelsomina nell'adattamento teatrale de La Strada tratto dal film di Federico Fellini, per la regia di Massimo Venturiello. Lo spettacolo vince tre premi Olimpici del teatro come migliore regia, migliore musica originale e migliori costumi.
Dal 2009 al 2011 è in scena con lo spettacolo di teatro-canzone Musicanti (Sonata a Cosimina) con Massimo Venturiello che ne cura anche il testo e la regia.
Nel giugno del 2010 è la voce protagonista della composizione di Marco Betta su libretto di Francesco Busalacchi La Corona di Tombacco. Sempre nello stesso anno incide un CD di musiche del Trentino, Trentino Senza Tempo con il corpo bandistico di Albiano, diretto da Marco Somadossi.
Nel febbraio del 2011 esce il brano Il Bel Paese degli Animali scritto da Massimo Venturiello e musicato da Ruggiero Mascellino, canzone di protesta contro le dittature.
Nell'aprile 2011 debutta con lo spettacolo Il borghese gentiluomo di Molière con Massimo Venturiello che ne cura adattamento e regia; la pièce sarà in scena fino al 2013.
Partecipa allo spettacolo Italiane nel settembre 2011, al teatro Argentina di Roma con Maddalena Crippa e Lina Sastri, per la regia di Emanuela Giordano. Nell'ottobre dello stesso anno, debutta con il suo nuovo spettacolo di teatro-canzone Zoom spartito cinematografico testo e regia di Massimo Venturiello e direzione musicale di Ruggiero Mascellino.
Nel 2013 partecipa all'album "Cantabile" di Nicola Piovani con il brano "Il merlo innamorato", riproposto durante il Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma, accompagnata dallo stesso Piovani e da un gruppo di musicisti.
Il 30 settembre 2014 esce "Il suono della voce", album contenente pezzi scritti, tra gli altri, da Ivano Fossati e Joe Barbieri, alcuni brani cantati in diverse lingue tra cui il libanese, lo yiddish, il rumeno, il giapponese mentre altri della tradizione napoletana e romana sono stati rivisitati in chiave originale.
Alla fine del 2014 viene nominata direttore della sezione Canzone di "Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione della Regione Lazio, in collaborazione con l'Università di RomaTre e il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.
Nell'aprile del 2015 debutta nello spettacolo teatrale "Il grande dittatore", prima trasposizione mondiale del capolavoro cinematografico di Charlie Chaplin con e per la regia di Massimo Venturiello.
Il 19 settembre 2015 esce Priesencolinensinainciusol, omaggio al grande talento di Adriano Celentano. Il videoclip, girato nello storico Palazzo Farnese di Caprarola, è incentrato sul concetto di arte in ogni sua forma come mezzo di comunicazione universale: dodici performer, attraverso differenti stili, provenienti da tutti i continenti, si intrecciano tra loro alla ricerca di un dialogo corale.
Inizia il suo percorso artistico in una piccola compagnia teatrale di Checco Durante. È in un piano bar romano che approda alla musica e viene notata da Renzo Arbore, il quale la arruola nella trasmissione televisiva Il caso Sanremo con Lino Banfi. Nel 1989 canta la canzone Carcere 'e mare nella colonna sonora del film Scugnizzi di Nanni Loy.
Nel 1992 esce il suo primo album dal titolo Tosca e partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano Cosa farà Dio di me.
Nell'aprile del 2016 suona ad Algeri e Tunisi, dove registra due sold out. Soprattutto a Tunisi è l'unica artista italiana nel cartellone dell'undicesima edizione del festival internazionale tunisino Jazz à Carthage, dove conquista il pubblico soprattutto per il suo omaggio a Abd al-Halīm Hāfeẓ col brano Ahwak.
Nel gennaio 2017 registra un sold out all'Auditorium Parco della Musica con il concerto "Appunti Musicali dal Mondo", che vede la presenza con lei sul palco di amici ospiti come Nicola Piovani, Gegé Telesforo, Danilo Rea, Germano Mazzocchetti, Joe Barbieri e Gabriele Mirabassi, artisti, nonché suoi eccezionali compagni nelle tappe fondamentali della sua carriera musicale. Il concerto diventa un album live che esce il 24 novembre 2017.
Nello spettacolo di Capodanno 2018, tenutosi al Circo Massimo, regala un omaggio sulla canzone romana alla città di Roma. In questa occasione è la prima artista italiana a collaborare in uno spettacolo della compagnia teatrale catalana La Fura dels Baus.
Nel 2018 partecipa alla colonna sonora del film di Gabriele Muccino A casa tutti bene, scritta da Nicola Piovani, cantando il brano
L'invenzione di un poeta[9], inserito nella cinquina dei Premi David di Donatello 2019 nella categoria migliore canzone originale
Nel 2018 porta il tour Appunti musicali dal mondo in Brasile, Portogallo e Francia, suonando in club prestigiosi e duettando in ogni città con artisti di fama mondiale: Alice Caymmi, Mariene De Castro, Aline Calixto, Awaly.
Inoltre, incontra: Marisa Monte, Cristina Piovani, Ivan Lins, Luisa Sobral, Ivano Fossati. Grazie a questo viaggio è stato realizzato il documentario Il suono della voce (prodotto da Leave Music/Rai Cinema) per la regia di Emanuela Giordano, presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2019, nell'ambito della sezione autonoma Alice nella città.
Il 31 dicembre 2018, dopo dieci anni, riporta in scena all'Auditorium Parco della Musica di Roma "Romana - il concerto", omaggio a Gabriella Ferri, dove registra il sold out.
Nel 2019 è madrina della quindicesima edizione del Premio Bianca d'Aponte - Città di Aversa.
Nel 2019 vince la Targa Tenco per il migliore album a progetto "Viaggio in Italia" con gli Adoriza. L'album-progetto nasce da un'idea di Tosca dal ciclo di incontri sulla musica popolare tenuti assieme a Paolo Coletta e Felice Liperi nell'ambito del Laboratorio di Alta formazione della Regione Lazio Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini. La produzione, arrangiamenti e direzione artistica sono di Piero Fabrizi.
A ottobre 2019 esce il suo album Morabeza, prodotto da Joe Barbieri, in cui collabora con Luísa Sobral, Cezar Mendes, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimee, Lenine, Vincent Segal, Awa Ly, Gabriele Mirabassi.
Nel 2019 collabora con l'artista capoverdiana Tete' Alhinho nel brano Scutam es Morna (Scusami Morna). La canzone, cantata in creolo e in italiano, è stata inserita nell'opera omnia "80 Musicas" di Mario Lucio Sousa, uno dei più grandi artisti capoverdiani, conosciuto in tutto il mondo per il suo contributo all'arte capoverdiana nel mondo.
Il 6 gennaio 2020 Amadeus annuncia la sua presenza tra i big della settantesima edizione del Festival di Sanremo con il brano "Ho amato tutto", scritto da Pietro Cantarelli.
Tosca, grande interprete italiana, una carriera costellata di successi torna al 70esimo Festival di Sanremo con la canzone "HO AMATO TUTTO".
Redazione - Direttore: Gianluca Navarra - Capo redattore Roby Randelli - Redattori - Daniele Balestra, Simone Valenti, Roberta Del Buono, Valeria Romano, Renato Pesenti, Marilù Presta.
giovedì 9 gennaio 2020
MICHELE ZARRILLO - 70esimo FESTIVAL DI SANREMO - "NELL'ESTASI O NEL FANGO"
Michele Zarrillo nasce a Roma il 13 giugno 1957 sotto il segno dei gemelli.
Artisticamente esordisce come chitarrista/cantante durante gli anni '70, nelle cantine rock della periferia romana, fondando il gruppo "Semiramis" e partecipando allo storico raduno rock capitolino di Villa Pamphili nella primavera del 1972.
Nel 1974 è la voce solista del "Rovescio della Medaglia", altro importante gruppo dell'avanguardia musicale di quegli anni.
Negli anni successivi si apre anche al mondo della musica pop ed esterna la sua forte vena compositiva firmando brani per importanti nomi come Renato Zero e Ornella Vanoni.
Prosegue poi con le prime registrazioni delle sue canzoni "Su quel pianeta libero" e "Una rosa blu".
Nel 1987 vince il Festival di Sanremo nella categoria "Nuove Proposte" con il brano "La notte dei pensieri".
La vittoria a Sanremo genera ovviamente la richiesta di spettacoli ed ecco Michele fare i primi concerti da cantante solista, dove il particolare timbro di voce e le sue doti interpretative cominciano a farsi notare. Una sera del maggio 1990, in un ristorante della provincia romana, l'artista incontra casualmente Alessandro Colombini, produttore storico della musica italiana (Lucio Battisti, PFM, Bennato, Lucio Dalla, Venditti) che gli dimostra la sua stima e gli riferisce dell'ammirazione che per lui nutre Antonello Venditti.
Da questo incontro nasce un progetto di lavoro con la produzione di Colombini che dà i primi risultati con la canzone "Strade di Roma", presentata a Sanremo 1992 e con l'album "Adesso", dove inizia la collaborazione letteraria con Vincenzo Incenzo.
A Sanremo 1994 Michele Zarrillo presenta una bellissima canzone d'amore dal titolo "Cinque Giorni".
Il brano risulterà uno straordinario successo popolare e di vendite, entrando di diritto tra i classici della canzone italiana. Il successo di "Cinque Giorni" genera un nuovo album, "Come uomo tra gli uomini" che, oltre a "Cinque Giorni", contiene una serie di canzoni che diventano punti focali dei suoi concerti, tra cui "Il canto del mare", "Il sopravvento" e "Gli assolati vetri".
La successiva tournée teatrale conferma il formidabile momento artistico di Michele Zarrillo che nel 1995 si dedica interamente alla composizione dei brani per il nuovo album che esce subito dopo Sanremo 1996, al quale Zarrillo partecipa con "L'elefante e la farfalla".
L'omonimo album è frutto di un lungo e proficuo lavoro di équipe. Michele Zarrillo infatti normalmente compone la parte musicale inserendo da subito alcune parole in italiano, o un'idea di testo che verra' elaborata poi definitivamente da Vincenzo Incenzo, amico ed autore di tutte le liriche dell'artista.
L'album "L'amore vuole amore" (ottobre 1997) e' una compilation sui generis: raccoglie tutte le più importanti canzoni di Michele con l'aggiunta di due brani inediti ("L'amore vuole amore" e "Ragazza d'argento") oltre alle canzoni piu' significative del primo periodo ("La notte dei pensieri", "Una rosa blu" e "Su quel pianeta libero").
Questi brani (in particolare "Una rosa blu") otterranno un nuovo, strepitoso successo di vendite con l'album a quota 600.000 copie vendute che, aggiunte a oltre 120 concerti effettuati in pochi mesi, porteranno alla definitiva consacrazione dell'artista ed alla straordinaria intesa col pubblico che si puo' notare in ogni sua esibizione. Lo stesso album viene pubblicato in Spagna (tutte le canzoni sono state ricantate in spagnolo) e il brano "Cinco dias" diventa una hit.
La versione italiana dell'album viene distribuita anche in altri Paesi europei, tra cui Germania, Austria, Belgio, Olanda e Polonia. Da meta' novembre a meta' dicembre 1998 Zarrillo si esibisce in alcuni concerti oltre oceano, in Canada e Giappone. Pur essendo tour promozionali, il successo e' straordinario e i concerti registrano ovunque il tutto esaurito.
Nel giugno 2000 Michele Zarrillo pubblica "Il vincitore non c'e'", album nel quale si dedica ad una ricerca musicale piu' approfondita, capace di far convivere il suo passato di musicista d'avanguardia e l'attualita' del 'pop' d'autore. Nel corso di un tour teatrale, in un momento di profonda ispirazione, Michele compone "L'acrobata", che viene presentata a Sanremo 2001. Come molte altre canzoni presentate da Zarrillo al Festival, anche l'"Acrobata" e' destinata a rimanere nel tempo.
Successivamente prende corpo un progetto al quale Michele Zarrillo pensa da tempo: realizzare un album live, il primo della sua lunga carriera. A tal fine vengono organizzati due concerti-evento che si tengono al Teatro Puccini di Firenze il 22, e all'Horus Club di Roma il 23 dicembre 2001.
Nel frattempo Michele compone alcune nuove canzoni. Tra queste, "Gli Angeli" viene prescelta per il Festival di Sanremo 2002, dove Zarrillo torna per la nona volta. L'album live sara' nei negozi subito dopo il Festival con il titolo "Le occasioni dell'amore".
In due cd sono raccolti diciannove grandi successi e tre brani inediti realizzati in studio (il brano di Sanremo, quello che da' titolo all'album e "Sogno"), per oltre due ore di musica. Sara' l'occasione, per quanti non avessero ancora assistito ad un concerto di Zarrillo, di scoprire le sue qualita' di musicista polistrumentista, straordinariamente versatile nel passare dalla chitarra al pianoforte, con energia e personalita' travolgenti.
Dal 31 ottobre 2003 Michele Zarrillo è ritornato con un nuovo album di inediti dal titolo "Libero sentire". Il disco, che arriva a tre anni di distanza dal precedente album in studio, caratterizza, meglio che in passato, le qualità artistiche di Michele che, nelle nuove canzoni tratta anche argomenti di carattere sociale, come nei brani "Ballando nei giorni del mondo", "Libera ti vorrei" e "Dimentica".
Michele non tradisce la sua inimitabile "scrittura", legata ad armonie e melodie sempre originali e ad una straordinaria sensibilità nel cogliere i sentimenti comuni. Come nelle canzoni che trattano l'Amore nelle sue fasi piu' importanti: nel dolore della perdita "L'amore e' l'inganno della ragione" e "Ti penso ogni momento", nel piacere di ritrovarsi "Toccarti nell'anima", "Per tornare a te" e "Un nuovo giorno", il primo singolo dell'album e nell'amicizia "L'amicizia di una Donna".
Alla fine del 2016 Carlo Conti annuncia la partecipazione di Michele Zarrillo al Festival di Sanremo 2017 con la canzone "Mani nelle mani".
Un brano con una storia speciale chiude il cd. "Dove il mondo racconta segreti" è scritto a quattro mani con Tiziano Ferro, autore del testo.
Nel 2006 pubblica il CD "L'alfabeto degli amanti" e lo stesso anno partecipa al 56º Festival di Sanremo,presentando l'omonimo brano, il quale arriva in finale. Una delle serate prevede un duetto con il cantante Tiziano Ferro. Nel 2008 partecipa ancora al Festival di Sanremo con un brano dal titolo "L'ultimo film insieme".
Segue la pubblicazione dell'album "Nel tempo e nell'amore", una raccolta dei successi dal 1981 al 2008, in due CD, contenente un inedito.
Nel mese di settembre del 2011 viene pubblicato l'album di inediti "Unici al mondo". Michele Zarrillo ha tre figli: Valentina, Luca, nato nel 2010 e Alice, nata nel 2012.
Il 5 giugno 2013 viene colpito da un infarto e ricoverato in codice giallo nel reparto di Terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma. Torna sulle scene il 7 ottobre 2014 con un concerto all'Auditorium Parco della Musica di Roma accompagnato dai jazzisti Danilo Rea e Stefano Di Battista.
Alla fine del 2016 Carlo Conti annuncia la partecipazione di Michele Zarrillo al Festival di Sanremo 2017 con la canzone "Mani nelle mani".
Michele Zarrillo torna al 70esimo Festival di Sanremo con la canzone dal titolo "NELL'ESTASI O NEL FANGO".
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