mercoledì 18 febbraio 2015

DEMIS ROUSSOS UN BREVE RICORDO DELLA SUA PREMATURA SCOMPARSA A 68 ANNI.

 
 
Bassista, compositore e grande vocalist, Demis nasce nel 1946 ad Alessandria d'Egitto. Prima di diventare solista suona e canta con alcuni gruppi musicali, il più famoso: Aphrodite's Child.
La voce particolare e riconoscibile al primo ascolto ha contribuito a portare al successo canzoni degli anni '70 come:" It's five o'clock", "Rain And Tears, "Spring, Summer, Winter and Fall", "I Want  to Live".
Con la produzione dell'album "666", il pubblico e la critica lo osannano. L'album è tutt'ora considerato un capolavoro.
Il gruppo fondato nel 1968 degli Aphrodite's Child composto da Vangelis, Demis Roussos e Loukas Sidera, si scioglie anche se continuano in futuro diverse collaborazioni, principalmente per l'intromissione e pressione della compagna di Demis: Monique.
Dopo tanto successo, Demis inizia con successo la carriera di solista. Vendette milioni di dischi, per la sua voce in falsetto tipo "Bee Gees", con un'estensione di due ottave.
Cantò sempre in inglese pur conoscendo molto bene arabo  e greco. Ma erano gli anni in cui l'inglese era l'unica lingua consigliata per chi volesse sfondare mercati esteri.
Nel 1971 vinse "Festivalbar" con la canzone "We Shall Dance". Il resto è storia della musica: "Forever and Ever","My Friend and Wind", "My Reason" e "Lovely Lady of Arcadia".
In Italia cantò nella nostra lingua: "Quando l'amore diventa poesia" di Mogol e Piero Soffici, "Profeta non sarò", "Dolce veleno" e "Lontano dagli occhi".
Poi, come nella vita di ogni artista inizia un momento di declino negli anni '80 e '90 fino ad arrivare al 2002 quando incide un brano con Ivana Spagna "Rain and Tears".
Demis è stato definito il profeta del pop, sia per la sua musica che per l'immagine artistica. Spesso saliva sul palco vestito con palandrane o camicioni adattissimi a coprire e rendere agile la sua stazza corporea, non di certo esile. Ma, questo non importava al grande pubblico. Quello che di Demis tutti amavano era la sua potenza vocale unica ed irripetibile, di un'artista morto all'età di 68 anni che nella sua poliedricità musicale ha spaziato dal rock alla psichedelia.