sabato 14 novembre 2015

LE TERRIBILI TESTIMONIANZE DEI SOPRAVVISSUTI E LE REAZIONI DEL MONDO ALLA TRAGEDIA DI PARIGI IL GIORNO DOPO LA TRAGEDIA.






Prima di uscire dal Bataclan, racconta un testimone,  "abbiamo dovuto camminare sui cadaveri. La Band musicale aveva appena iniziato a suonare, sangue, urla e nessuno scampo".
Il testimone ha irrimediabilmente pensato : "Adesso tocca a me, il prossimo sono io"
Poi, la fuga e la vista di molti turisti, feriti, compresi 2 italiani delle marche.

Il mondo urla 

"Pray for Paris"

Aryan Air ha espresso tutto il suo dolore, come tutte le forze politiche tedesche, vista la partita in corso di Francia/Germania, dove i telecronisti pensavano inizialmente che si stessero esplodendo dei dei petardi, Ma quando la terra ha cominciato a tremare hanno cominciato a preoccuparsi.
Pensavano ci fosse stato un momento isolato, un tentativo singolo di suicidio, un Kamicaze.
Invece la tragedia stava iniziando.
Lo stadio di San Dany, dove i giocatori sono stati immediatamente accompagnati all'aereo, continuano le testimonanze;
"Abbiamo cominciato a correre e siamo arrivati davanti ad un locale iraniano, dove ci siamo riparati ed un ragazzo e' entrato ferito da armi da fuoco".
La Santa Sede ha condannato e seguito con consternazione l'avvenimento compreso il Papa che insieme ai sui uomini, pregando, e guardando l'attacco al popolo francese ha commentato:"attacco all' l'umanità"
La Santa Sede alla vigilia del Giubileo, capisce intelligentemente che quello che vogliono i terroristi è proprio il disseminare della paura.
Paura che con prudenza la Santa Sede, ed il rischio di terrorismo, che si deve combattere con la pace, continuando a vivere la nostra vita in modo coerente, senza lasciarci richiudere in noi stessi, per far vincere i terroristi.
Padre Lombardi portavoce della Sala Stampa Vaticana, intervistato durante il collegamento di TG1, ha parlato della situazione incresciosa di Parigi, delle paure, delle speranze, e delle attese.
La pace in pole position!
La rivendicazione dell'Isis ha puntato l'obiettivo come abbiamo detto ieri sera su Roma e Londra, mentre Washington è già pronta, mai uscita dallo stato dall'erta dopo l'11 settembre.
Il Boia dell'Isis è un giovane londinese che si è unito all'Isis, come 10 anni fa, l'attacco alla metropolitana di Londra. Addestramenti militari ad almeno un migliaia di giovani  londinesi, e tra questi almeno un centinaio dopo il reclutamento sono ritornati a Londra.
E' per questo motivo, che Londra rimane la città in maggior stato di allarme.

Il terrorismo e la strategia terroristica dell'Isis si è allargata, a Parigi vi sono profughi palestinesi ed iraniani.
Il libano potrebbe essere il luogo dove l'Isis potrebbe addensare il reclutamento e da cui potrebbe partire e da cui è partito il fenomeno verificatosi a Parigi venerdì 13, come riferito da Piero Marrazzo in collegamento da Beirut.
Papa Francesco ha accolto con sgomento le notizie degli  attacchi di Parigi manifestando alla Radio Vaticana il suo pensiero: "Un attacco a tutta l'umanità".
In Siria ed Iraq l'Isis è l' organizzazione radificata e organizzata anche dal punto di vista finanziario e non a caso ha attaccato un luogo parigino dove nessuno poteva prevedere gli eventi.
L'Italia sta facendo insieme ai suoi alleati le operazioni necessarie, in questo momento bisogna abbandonare in queste ore le campagne elettorali ed il parlamento la prossima settimana deciderà sui finanziamenti alle missioni preventive da intraprendere.
Tutto è iniziato lo scorso 9 gennaio, giorno in cui tutto si è  deciso, programmato, e continua a terrorizzare per i suoi sviluppi alla guerra dichiararata che coinvolge tutta l'Europa che richiede prevenzione immediata.
Prevedere un'intellingence efficace, capace di controllare le cellule terroristiche che si collegano tra di loro, anche via Web.
Il Web dev'essere controllato in maniera significativa per non permettere all'Isis di fare ciò che vogliono. Controlli mirati, tralasciando la privacy. Premunirci e difenderci in casa.
Tecnici informatici all'erta a scorgere, bloccare le capacità indiscusse delle personalità terroristiche.
Insomma, pronti a tutto, con un salto di qualità nel blocco all'azione terroristica internazionale.