giovedì 4 dicembre 2014

FIORELLA MANNOIA IN CONCERTO VENERDI' 5 DICEMBRE E SABATO 6 A MILANO AL TEATRO ARCIMBOLDI. NON MANCATE!

 



«Non aspettatevi un concerto celebrativo, ma una festa con tanto divertimento e altrettanta ironia e autoironia». Fiorella Mannoia si conferma elegante e sensibile antidiva anche quando porta in scena un doppio disco antologico come «Fiorella» voluto per festeggiare 60 anni di vita (compiuti il 4 aprile) e 46 di carriera musicale. Nelle due repliche al «Teatro degli Arcimboldi» del tour «Fiorella Live», venerdì 5 e sabato 6 dicembre, indossa anche una replica dell’abito damascato in stile Beatles rubato alla sorella per partecipare al Festival di Castrocaro del 1968 con il brano «Un bimbo sul leone» di Adriano Celentano. Quello fu il suo debutto discografico dopo aver lavorato nel cinema come controfigura e stuntgirl («Mi ero lisciata i capelli con il ferro da stiro, perché non esistevano le piastre») e oggi Celentano è uno dei 18 artisti che hanno impreziosito la raccolta «Fiorella» duettando con la Mannoia nelle cover di loro canzoni. Dal vivo invece (sabato 6) sarà ospite del concerto della Mannoia Enrico Ruggeri.
«La presenza di Adriano è un regalo bellissimo e inaspettato. Collaborare con altri artisti è sempre un arricchimento. Per me è una benedizione ospitare in questo disco Celentano e Dori Ghezzi, con cui canto “Khorakhanè” di Fabrizio De André».
Il doppio album «Fiorella» si divide fra il ripasso con nuovi arrangiamenti dei suoi maggiori successi – quattro rivisitati in duetto con Pausini, Ruggeri, Bubola e Silvestri – e i duetti con amici e colleghi come Baglioni, Battiato, Ligabue, Ferro, Fossati, Pino Daniele e Renato Zero, che però sparirà dalle ristampe del cd «Fiorella» perché, ha spiegato la Mannoia su Facebook, «dopo aver cantato una bellissima versione di “Cercami”, il giorno prima dell’uscita dell’album mi ha detto di non voler partecipare al progetto per delle sue pendenze con la casa discografica che distribuisce i miei dischi. Era troppo tardi. Sono amica di Renato da trent’anni: non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione come questa».
Fra i duetti si nota l’assenza di Vasco Rossi. «Voleva che lo aspettassi, perché stava lavorando al suo disco; ma non potevo e ho cantato “Sally” da sola». Il live dell’interprete romana mescola cover di forte suggestione come «Il parco della luna» di Lucio Dalla a hit proprie come «Quello che le donne non dicono», «Il cielo d’Irlanda», «Caffè nero bollente», «Pescatore», «Le notti di maggio» e «La giostra della memoria». In scaletta anche il singolo «Le parole perdute», l’inedito del greatest hits «Fiorella» che porta la sua firma.
«Le parole perdute sono “rispetto”, “etica”, “partecipazione”, “moralità”, “amore”, “compassione”, “memoria”… Viviamo un periodo di crisi non solo economica, ma pure culturale. L’Italia è la culla della cultura, ma abbiamo smesso di investire e la riteniamo superflua. Sbaglia chi dice che “con la cultura non si mangia” e questo errore si ripercuote sulla nuove generazioni».
La Mannoia non tornerà in gara al «Festival di Sanremo» («Non ho più voglia di farmi televotare») ma le piacerebbe uno show televisivo tutto suo con l’orchestra e tanti ospiti. Ha detto di provare tenerezza per i giovani dei talent show: «Sono competitivi e aggressivi perché devono dimostrare tutto e subito. Non li invidio, ma quelli bravi si confermeranno nel tempo». Con due di loro, Noemi e Moreno Donadoni, ha già collaborato («Li ammiro. Comunque non mi nego a nessuno se la canzone mi piace») invece è scettica riguardo al «fenomeno» Suor Cristina. «Madonna approva la sua cover di “Like A Virgin”, ma io penso che non sarebbe arrivata nemmeno in finale a “The Voice” se non avesse avuto l’abito da suora».
Concordiamo con Fiorella Mannoia in toto.
 

MARIA DE FILIPPI RIVOLUZIONA IL SERALE DI "AMICI 14"

Amici 14 sarà sfida tra Emma Marrone e Alessandra Amoroso, giudici Renga e Mara Venier
 
A chi piace la mora, a chi la bionda.
Maria De Filippi per il prossimo serale di Amici 14, punta sulla presunta rivalità di due cavalli di razza. Emma Marrone ed Alessandra Amoroso.
Due personalità contrapposte che possano riportare il programma ai fasti di una volta. Tra i coach ci sono naturali cambiamenti. Mara Venier promossa a giudice di Amici, dopo la fortunata esperienza a "Tu si che vales". Francesco Renga un altro coach  che piace molto. Mara nell'ultima Domenica In condotta da Sanremo non ha fatto mistero della sua passione per il cantante.
Ed ora, eccoli insieme a fare i coach del programma serale di Amici. Ci si aspetta la riconferma di Gabry Ponte, visto che Sabrina Ferilli è approdata ad Agon Channel (televisione albanese fortemente criticata da Aldo Grasso - definita l'ultima spiaggia dei vip), e Luca Argentero preferisce concentrarsi sulla carriera.
A dirla tutta, probabilmente la Sabrina nazionale ed Argentero, oltre a Miguel Bosè hanno trovato scuse eleganti per non rifare il programma, oppure in odore di probabile eliminazione dallo stesso si sono defilati in anticipo.
Di sicuro, Maria, punta sul rialzo degli ascolti.
Il coach Moreno dello scorso anno è stata una scelta azzardata fin dalle prime puntate del programma. Si è rivelata una presenza troppo acerba in confronto alla lunga professionatà dell'istrionico Miguel Bosè.
Vicino a Mara ed a Renga, serve un coach con un certo spessore. Speriamo che Maria sappia individuarlo per il prossimo serale degli inizi del 2015.