Sarebbe presuntuoso raccontare la vita del più grande artista di tutti i tempi. Cercheremo di imprimere l'attenzione sul capolavoro musicale: "Nel blu, dipinto di blu".
La canzone ha venduto oltre 22 milioni di copie ed è stato per mesi in classifica al primo posto negli Stati Uniti.
Domenico Modugno può essere un esempio per molti artisti demotivati, o che pensano di abbandonare il loro sogno, perché di sogni stiamo parlando.
Modugno nasce il 9 gennaio del 1928 a Polignano un borgo di pescatori a strapiombo sul mare situato a 30 kilometri da Bari.
Tenta il sogno di diventare un musicista approdando prima a Torino, poi a Roma.
Nel frattempo ha fatto di tutto per poter sbarcare il lunario, per poter mangiare e raggiungere un successo quasi inaspettato nel lontano 1958. Anno della sua reale consacrazione.
Ma fino ad allora ha fatto di tutto.
Ha suonato nei locali ottenendo vitto e alloggio e solo le mance. Dopo aver servito ai tavoli, tirava fuori la sua fisarmonica (venduta per 14.000 lire in un momento di difficoltà) per portare avanti il suo discorso. Non era facile imporsi, non lo è stato per un uomo di grandi amicizie ed idee musicali che non conosceva il pentagramma e non sapeva trascrivere in musica le sue liriche. Ma non è stato un problema insormontabile, visto che i brani erano tutti depositati alla S.I.A.E. Ricordiamo che per ben 2 volte, Domenico Modugno fu accusato di plagio, ed in tutte e due i casi ne uscì vincitore.
Ma ritornando alla famosa sera del 29 gennaio 1958 quando l'artista si presenta sul palco del Casinò delle Feste indossando un impeccabile smoking azzurro-carta da zucchero ed intonando la canzone che lo rese famoso in tutto il mondo:
"Penso che un giorno così non ritorni mai più/mi dipingevo le mani e la faccia di blu/Poi all'improvviso venivo dal vento rapito/e incominciavo a volare nel cielo infinito"
Il motivo costituì una sorpresa per tutti, come ricordò Leoncarlo Settimelli: "quella sera terminò di colpo il dopoguerra musicale, allorché: "L'Italia sgranò gli occhi davanti a Modugno, questo meridionale baffuto che esprime attraverso i gesti una tensione indescrivibile, e che frantuma il "cliché" del cantante immobile, sdolcinato, pulito, comunicando invece felicità e gioria".
E come riportò sulle pagine della stampa del 1° febbraio 1958 Gigi Ghirotti:
"Nel blu dipinto di blu è una canzone nata dalla collaborazione tra un giovane autore fiorentino, Franco Migliacci, ed un giovane zazzeruto e crespo, la voce robusta, ricco di vitalità istintiva. Gli autori hanno impiegato tutti gli ingredienti consumati del repertorio leggero, tutti i colori, la chincaglieria tradizionale: il sogno, il vento, il cielo, lassù, e "gli occhi tuoi blu". Ma qualcosa distacca nettamente la canzone dai frusti scenari di carta dipinta. Un sogno d'infanzia: volare liberi nell'azzurro al di sopra del sole e guardare di lassù il mondo rimpicciolito, ruotante nel silenzio".
Domenico Modugno si rivela come un vero innovatore e come il primo in assoluto tra i cantautori visto che di "Nel blu dipinto di blu" aveva scritto la musica e collaborato alla stesura del testo. Un fenomeno nuovo per quei tempi, dove i cantanti normalmente interpretavano le canzoni e non ne erano i diretti autori.
"Nel blu dipinto di blu" resta il 45 giri più venduto a livello internazionale nel mondo. Fenomeno paragonabile solo ad altri 2 successi: "White Christmas di Bing Crosby e "Cande In The Wind" di Elton Joh.
Gran parte del successo di Domenico Modugno è da attribuire alla donna che lo ha accompagnato per tanti anni. Il loro incontro è stato il connubio di due persone molto diverse, ma perfettamente compatibili. Un matrimonio in cui nel primo anno l'artista si sentiva un po' stretto, ma in cui è rimasto felicemente fino alla fine dei suoi giorni. Franca Gandolfi che partecipò a Miss Italia nell'edizione di Sophia Loren, ha dato a Modugno l'annuncio della nascita del loro primo figlio la sera stessa della rappresentazione a Sanremo di "Nel blu dipinto nel blu". Se questa non è magia, diteci cos'è.
Non abbiamo avuto l'onore di conoscere l'artista che ha cantato davanti a 120.000 persone in un concerto al Coney Island di Caracas, ma nell'ultimo periodo della sua malattia indirettamente siamo stati informati che la moglie amorevolmente fino all'ultimo gli preparava i menù alimentari che il grande artista doveva necessariamente mangiare.
Per noi, Domenico Modugno deve tutto alla grande donna che ha avuto al fianco.