Dolcenera, Max Pezzali, Raffaella Carrà ed Emis Killa inaugurano la prima puntata di The Voice 2016.
La partenza non ha il brio e la "verve" di Noemi e J-Ax, e si sente anche la mancanza di "padre e figlio".
Credo che fin dall'inizio i giudici abbiano preso un grosso abbaglio.
Se l'edizione di The Voice 2016 è alla ricerca di un "Primo e vero talento", partono con il piede sbagliato.
Sinceramente, ipotizzavo una prima puntata con il botto, conoscendo le personalità dei giudici, ma li trovo particolarmente intimoriti e mi spiace dirlo, noiosi.
Mancano le voci, le frasi, l'alchimia creatasi tra i coach degli anni precedenti.
Non c'è sintonia e filo conduttore tra Raffaella, Emis, Max Pezzali, nonostante Dolcenera tenti in un improbabile italiano di movimentare le "Blind Audition" di stasera.
Si spera in una rigorosa selezione delle voci, di personalità ben definite, ed il giusto brio che dia alla trasmissione la forza di irrobustirsi.
Finalmente arriva per seconda cantante Debora Cesti. Cominciamo a parlare di musica, di voce, di ritmo atavico, di corposità.
Dolcenera e Max fingono di aspettare prima di girarsi.
Avrebbero commesso un grande errore a lasciarsi scappare Debora di Milano con origini africane.
Alla fine tutti e quattro i coach, si sono girati.
Chissà cosa aspettavano.
Debora Cesti, ha la voce, l'anima, il giusto look. La tipica cantante che può interpretare le pagine gialle.
Raffaela Carrà si è girata per ultima e tenta d'imbastire delle scuse.
Max Pezzali millanta lontane origini africane nell'intento di accaparrarsi Debora.
Debora sceglie Emis Killa, un duetto musicale perfetto tra qualche mese.
Dolcenera dice una parolaccia e Raffaella tenta di moderare i toni.
Fino ad ora, ha cantato un solo maggiorenne.
Cercheranno una voce, che non è di certo quella del 17enne che canta come un 50enne. Troppo giovane per capire i meccanismi di The Voice e della discografia italiana. Peccato, ha portato il brano sbagliato ed i giudici all'unisono non si sono girati. Non cercavano il 4° cantante de "Il Volo".
Brian 17 anni di Bergamo, torna a casa essendosi giocato una grande occasione. Forse l'unica della sua vita.
Impazzano i 17enni, per fortuna arrivano delle belle voci.
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