mercoledì 20 gennaio 2016

"ETTORE SCOLA. REGISTA, SCENEGGIATORE, VIGNETTISTA. IL "MAESTRO" ITALIANO" CANDIDATO 4 VOLTE ALL'OSCAR" WWW.STARESULPEZZO.BLOGSPOT.IT






Ci ha lasciato uno tra i più grandi registi italiani, disegnatore, scrittore, autore televisivo per la Rai.

"Il Sorpasso" e " Se permettete parliamo di donne" (del lontano 1964) sono solo alcuni dei suoi capolavori.
Ha diretto  Monica Vitti in "C'eravamo tanto amati" e  Vittorio Gassman in "Brutti sporchi e cattivi" arrivando ad " Una giornata particolare" e  "La terrazza"
Nel 2013 torna con il film su Federico Fellini, amico di condivisioni, passioni, impulsi, desideri e sogni.
Ettore Scola è stato per la famiglia Tognazzi  un cardine,  ha dato fiducia con "il Commissario Pepe" ad un giovane Ugo Tognazzi il comico che si evolse. (dichiarazione del figlio Ricky)
Tognazzi e Scola si volevano bene e si stimavano. 
Uomo pacato, aveva capito forse come pochi, l'artista Ugo Tognazzi.
Poi è stata la volta di Nino Manfredi ad essere diretto da Ettore Scola. Artisti che rimarranno nella storia del cinema. 
Nino Manfredi e  Tognazzi, attori puri,  non si resero conto che con le loro partecipazioni nei film di Scola sarebbero diventati grandi. Forse sono state partecipazioni inconsapevoli e per questo preziose.
La bravura di Scola è stata quella di usare linguaggi diversi, raccontando commedie umane senza avere la presunzione, perchè non era una caratteristica a lui consona. 
Un uomo semplice, detestava la retorica, consapevole di rappresentare un capitolo importante nella storia del cinema, pur non avendo l'ambizione di un presenzialista e per questo motivo disertava eventi commemorativi.
Coniò una sua definizione dell'attore suddivisa in 3 momenti della sua vita:
1) Giovane promessa 2) attore consolidato 3)trombone insopportabile.
Vittorio Gassman,Stefania Sandrelli e Ricky Tognazzi impersonando  "Paolino" figlio di Stefania Sandrelli resero unica   "Nella Famiglia".
Più volte Ettore Scola fu presente nella famiglia Tognazzi, prima con Ugo, e poi con Ricky .
Con Capitan Fracassa, Scola invita Ricky Tognazzi chiedendogli a bruciapelo " cosa voleva fare della sua vita". Aveva un regalo da fargli.
Gli raccontò del progetto per "Rai 2"  dov'era alla ricerca di  6 giovani registi. 
Uno di questi era Ricky Tognazzi
Fu determinante nella carriera del giovane e riconoscente Ricky Tognazzi che vide decollare una  carriera straordinaria, segnata dall' enorme gratitudine al "Maestro Ettore Scola".
Da "Un americano a Roma" al "Sorpasso", il regista introduce la disincantata battuta pur non essendo romano.
Attraversa  l'anima dei personaggi,  arrivando  a "C'eravamo tanto amati" ritratto del dopo guerra di una generazione a lui caro,  e percorre 30 anni di generazione.
la descrizione del cambiamento della società italiana arriva con "La terrazza" giungendo al tanto sospirato  progresso con la realizzazione de  "La famiglia".
La sensibilità drammatica ed eroica si riscontra nella pellicola  "Che ora è".
Regista appassionato, sceneggiatore, talento dell'ispirazione, artigiano del cinema. Sapeva fare tutto e non aveva paura di parlare delle controverse figure umane con un occhio sempre rivolto ed attento al suo pubblico.
Ha raccontato i difetti, i tick, ed i mutamenti del  costume degli italiani.
Un grande italiano: Castellitto, Verdone e Ricky gli riconoscono la statura di "Maestro", con una vocazione all'insegnamento, un compagno di banco che amava i giovani ed aveva aperto una scuola, un'officina di scrittura che permise a  far debuttare un sacco di artisti.
Ascoltava e disegnava, faceva caricature, vignette, non amava mettersi in mostra.
Il mercoledì sera cenava a Roma, e parlava di cinema, presente sua moglie Gigliola che giocava a carte con la proprietaria del ristorante, mentre Ettore Scola, mangiando un piatto di pasta scotta, ideava i nuovi personaggi dei suoi film.
Ettore Scola, grande amico, immortale, "amico del cinema". A detta  della signora Flora proprietaria della trattoria dove il regista sostava durante la settimana. E dove nacque la famosa battuta utilizzata in un film "una mezza porzione abbondante".
Ettore Scola amato dai francesi, sempre presente a Cannes.
Ci ha lasciato in silenzio com'era nel suo stile schivo e riservato.
Nominato agli Oscar per 4 volte, capì che era inutile presentarsi alle commemorazioni sostenendo: "non ci vado, tanto non me lo danno".  L'Oscar non lo ha mai vinto, ma ha realizzato film memorabili dirigendo attori agli esordi, diventati i protagonisti assoluti del cinema italiano.
Non ha solo dipinto scenari di vita, ma ha contribuito a far decollare carriere che rimarranno nel firmamento e nelle cineteche di tutto il mondo.




                                                          La Terrazza


Che Ora è

La Famiglia - La familia -

Una giornata particolare


                                                     La famille


Permetteteci una licenza poetica, un grande film, si ascolta e visiona in italiano, francese e spagnolo. Un regalo!

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