giovedì 4 gennaio 2018

BUDAPEST - LA CITTÀ DEI PONTI - GOULASH - LANGOSH -REGINA GERALDI





Budapest #budapest2017 #budapest è un museo a cielo aperto.




Città dalle mille luci, colori, ponti, battelli, paprika, e prodotti tipici locali.
Buda e Pest sono riunite tramite l'attraversamento dei ponti più  famosi: Chan Bridge, Elisabeth Bridge e Margaret Bridge. #chainbridge



Se pernottare l'albergo dalla parte di Buda, è d'obbligo visitare la Cittadella #citadel , salendo una duplice scalinata (destra e sinistra) che vi condurrà alla visione della splendida città dall'alto. Consigliamo vivamente di acquistare cibi e bevande dagli unici bar volanti. Una focaccia di patate può costare 10 euro ed un piatto caldo 22 euro. Un'esagerazione in vista dei numerosi turisti che vengono distratti dal cambio locale.






Il nostro suggerimento è di farsi una tabella con i cambi, perché si crede di avere la situazione sotto mano, ma davanti alle delizie culinarie locali si perde l'uso della praticita'.



Dopo la Cittadella,  ci si può  recare al Castle Dietrich #castledistrict visitando i giardini esterni ed accedendo al Museo. Il costo del Museo è di 2.400 fiorini per gli adulti e 1.100 per gli studenti fino a 26 anni e ci sono gratuità per i bimbi piccoli.





Per accedere al Castello dalla parte centrale lato Chan Bridge c'è una caratteristica funicolare che costa 1.200 fiorini per salire e 1.800 per salire e scendere. Eravamo in fila per accedere alla funicolare quando si è  avvicinato un Tour operator proponendoci
 quasi alla stessa cifra un giro in pulmino sulla parte alta (Castle district) ed insinuano ci un dubbio.


La salita in funicolare dura un minuto circa, ed abbiamo notato a lato della funicolare molti turisti che scendevano a piedi.



Abbiamo scoperto che al lato sinistro della funicolare c'è una scalinata  che permette di arrivare al Castello velocemente e prima dei turisti in fila . Perché una cosa importante l'abbiamo notata, se non chiedete e vi informate, vi fanno pagare tutto. Come i W.C. quasi sempre a pagamento compreso il  Parlamento. Ma se siete in possesso del biglietto d'entrata non dovete  pagate nulla. Esibite il biglietto ed entrate  nei bagni #parlamento ungherese.



I biglietti per entrare al Parlamento vanno prenotati online. Il 28 di dicembre non c'era un biglietto disponibile. Il sito per acquistarli con l'aggiunta di una tassa è : www.jegymester.hu . Premunitevi della carta di credito o prepagata per le piccole spese e l'accesso ad Internet.




Il Palazzo del Parlamento è maestoso dall'esterno e vale più di una visita. L'interno guidato da una guida italiana richiederà una visita di circa 45 minuti.
Se attraversate il ponte e da Buda vi recate a Pest (lato Parlamento) potreste visitare la Sinagoga ebrea. L'entrata è la più  cara in assoluto 4.000 fiorini. Per intenderci 2 adulti ed un ragazzo sotto i 26 anni, pagano circa 40 euro. All'entrata della grande Sinagoga agli uomini viene consegnato  il tipico copri capo in cartoncino per accedere nel luogo sacro. Una guida italiana vi descrivera' gli usi e costumi antichi e moderni riservati a uomini e donne.# sinagoga budapest
Da non tralasciare la visione delle scarpe in rame e ottone sulla riva del Danubio lato Parlamento, che ripercorrono la strage degli ebrei ungheresi, uccisi e gettati nel fiume. 
Una fila composta di scarpe, di adulti, uomini, donne e bambini, ricordano il genocidio, gli stermini nazisti, sebbene per gli ebrei ungheresi siano durati pochi anni, sono rimasti ricordi indelebili.





Ed allontanandosi dal Danubio, proseguendo verso il centro di Budapest, le scarpe di ferro, lasciano il posto a valige, borse, locandine e foto di persone scomparse.
Per salvarsi dallo sterminio, in alcuni casi è bastato dire ad una giovane donna di avere 18anni. Sotto i 18 anni, donne e ragazzi, accedevano direttamente alle camere a gas.




Ripartendo dall'uscita della Sinagoga Ebrea potreste aver voglia di consumare qualcosa di caldo. Noi siamo tornati per ben 3 volte nello stesso locale, dopo aver sperimentato i cibi nei mercatini natalizi.
Al "Drum Cafe' " II.  KER.DOS U.2 potrete gustare una pizza al salame, alla modica cifra di 4,70 euro ed un menù  con goulash e dolce a 7,50 euro.  Vi consigliamo di gustare un tipico prodotto ungherese il langosh  # Drum cafe, ed i prodotti alla carta per soddisfare il vostro palato senza spendere grosse cifre.



Potete proseguire il vostro viaggio a Budapest visitando l'Hungarian Nazionale Gallery # ungariannationalgallery . La Galleria Nazionale Ungherese ospita tavole e sculture in legno del periodo gotico, Altari con le ali del tardo gotico, arte del tardo rinascimento e del barocco, arte dell'ottocento,periodo moderno ed arte del novecento dopo il 1945.




IL RAGAZZO INVISIBILE - SECONDA GENERAZIONE - IN USCITA IL 4 GENNAIO - DI GABRIELE SALVATORES -





La proiezione e visione di un nuovo  film è paragonabile ad un viaggio. Non a tutti può piacere. Molto dipende dagli occhi che guardano. Alcuni scorgono i particolari, vengono catturati dalle luci, dall'abilità della regia nel carpire sguardi, movenze, anime, o restano catturati dalle musiche, dai costumi, dai luoghi #malta.
Ieri sera al Cinema Anteo #anteo di Milano #milano è stata proiettata l'anteprima del film "Il Ragazzo Invisibile - seconda generazione di Gabriele Salvatores #ilragazzoinvisibilesecondagenerazione

Gabriele Salvatores   Gabriele Salvatores - regista -

Ludovico Girardello  Ksenia RappoportGalatéa BellugiIvan Franek


Ludovico Girardello,interpreta un giovane adolescente (Michele Silenzi) con super-poteri, in lotta tra il dolore bruciante della recente scomparsa della madre (Valeria Golino) durante un incidente stradale, e l'innamoramento per una compagna di scuola (Stella).

Valeria Golino  Valeria Golino 

Xenia Rappoport (la prima madre) interpreta Yelenia, una donna carismatica, controversa, apparentemente e umanamente normale. Si rivelerà durante la sceneggiatura del film, tutto ed il contrario di tutto.
Galatea Bellugi (Natasha) è la neo-sorella di Michele Silenzi.
Ed il padre Ivan Franek (Andreij) ha un ruolo di apparizioni e scomparse. 
Un padre che viene rapito, una madre che compare dopo 16 anni e riabbraccia il figlio.
Un figlio (Michele Silenzi) alla scoperta della sua madre naturale, ed una sorella apparentemente dura, nascosta dentro i cappucci delle sue felpe, che rifugge il contatto umano. La frase pronunciata  spesso dalla giovane,  è: "Non mi toccare".
Premetto, di  non amare particolarmente i film fantasy, ma ieri sera sono entrata al cinema, in un modo e ne sono uscita in un altro: "entusiasta".
Il mio viaggio è stato rapito da un cinepresa veloce, da vicoli, da volti intensi, vissuti, ed allo stesso tempo imperturbabili. 
In Ludovico Girardello ho ritrovato lo sguardo annoiato dell'adolescente alla ricerca di affetti, abbracci, e nello stesso tempo, la voglia di evasione, di distanze, di rinascite.
La madre Yelenia con la sua presenza scenica, e le grandi doti interpretative mi ha portata in un mondo colorato di bianco, dove il volto appare privo di rughe, di colori, di artefici. Un volto pronto a trasmettere emozioni senza le distrazioni inutili dei colori.
Natasha, la sorella di Michele, durante la sua prima apparizione mi ha riportata alla mente un libro letto in gioventù di Cristian Effe "Noi i ragazzi dello zoo di berlino".
Il suo ingresso nel film, mostra un volto duro, una corazza tipica dei giovani, nascosta da abiti omologati, uguali, impersonali.



Il rossetto scuro, l'orecchino, la felpa, ed un potere nel lanciare fiamme di fuoco, attenuato solo dalla luce di una debole fiamma di una sigaretta.
Andreij, il padre, appare di meno, ma ha valori, un'interpretazione decisa, ed esperienza.
Da non dimenticare il resto degli attori, che sebbene appaiono in piccole interpretazioni, restano  ben impressi nella mente, come il giovane francese dalla testa rossa nel Casino' di Montecarlo, l'amica e vicina di casa di Michele, segretamente innamorata di lui: "Mon amour".
Sono stata rapita dalle musiche di De Robertis.
Sottofondo costante di molte scene, sapientemente dosate, ed adattate alle singole circostanze ed esigenze interpretative.



                                                    

A fine visione della proiezione de "Il ragazzo invisibile" abbiamo applaudito a lungo gli attori presenti in sala. Significativa la presenza dei produttori, della costumista, dell'addetto agli effetti speciali, e delle musiche.
Il tutto realizzato anche con sovvenzioni regionali e Rai Cinema #rai #raicinema.
Credo di non sbagliare consigliandovi la visione del film, per valutare personalmente la bravura degli attori protagonisti e non.
Gabriele Salvatores mi ha sorpresa.

autore: Roby Randelli


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