Segnaliamo una serie di iniziative culturali e formative storico-interdisciplinari copromosse da IRIS nell'ambito della VI edizione di Milanosifastoria.
1. Giovedì 30 gennaio e 13 e 20 febbraio e 26 marzo 2020, ore
17.30-19.30, Unione Femminile Nazionale (Corso di Porta Nuova 32, Milano):
tre incontri nell’ambito della Mostra in progress “Milano, la città delle
donne. Pensiero, azione, creatività, impegno” (Unione Femminile Nazionale
e Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento, Milano, 22 gennaio – dicembre
2020) e del Ciclo “Le stagioni del giornalismo milanese fra XIX e XXI
secolo”, all’interno della Sesta edizione 2019-2020 (“MilanoCultura”) del
Progetto Milanosifastoria:
https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20282).
* 30 gennaio 2020: Giornaliste, scrittrici, militanti tra Ottocento e
Novecento.
* 13 febbraio 2020: Giornaliste in campo negli anni ’60 e ’70.
* 20 febbraio 2020: Giornaliste e nuovi media verso il terzo millennio.
Ognuno dei tre incontri dispone dell’autorizzazione alla partecipazione in
orario di servizio per i docenti delle scuole di ogni grado e ordine della
regione Lombardia. Su richiesta, verrà rilasciato un attestato.
2. Sabato 1 febbraio 2020, ore 15-18, Società Umanitaria (Sala Cinema, Via
San Barnaba 48, Milano): “La comunità argentina a Milano fra memoria e
storia”, primo incontro del Ciclo “La comunità argentina a Milano: storia
e personaggi”, all’interno della Sesta edizione 2019-2020
(“MilanoCultura”) del Progetto Milanosifastoria; cfr.
https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20291.
3. Mercoledì 5 febbraio 2020, ore 17.00-20.00, Unione Femminile Nazionale
(Corso di Porta Nuova 32, Milano): “Vera. Mai più il silenzio”, secondo
incontro del Ciclo “La comunità argentina a Milano: storia e personaggi”;
cfr. https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20302.
L’incontro si svolge in occasione del Giorno della Memoria e prevede la
proiezione del documentario “Vera” di Manuela Irianni (Argentina, 2019,
88’, versione originale in spagnolo con sottotitoli in italiano), con la
partecipazione della regista e di Vera Vigevani Jarach, ebrea milanese
rifugiata in Argentina nel 1939, nipote di Ettore Felice Camerino
(deportato e ucciso ad Auschwitz nel 1944), madre di Franca Jarach
(sequestrata e uccisa nel 1976 in uno dei ‘voli della morte’ organizzati
dalla dittatura argentina) e cofondatrice di Madres de Plaza de Mayo Línea
Fundadora.
L’iniziativa dispone dell’autorizzazione alla partecipazione in orario di
servizio per i docenti delle scuole di ogni grado e ordine della regione
Lombardia. Su richiesta, verrà rilasciato un attestato.
4. Giovedì 26 marzo 2020, ore 17.30-19.30, Unione Femminile Nazionale
(Corso di Porta Nuova 32, Milano): “Poesie dell’anima: Antonia Pozzi”,
secondo incontro del Ciclo “Poete a Milano”, all’interno della Sesta
edizione 2019-2020 del Progetto Milanosifastoria, nell’ambito della Mostra
in progress “Milano, la città delle donne” sopra citata (cfr.
https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20282) e in occasione della
Giornata mondiale della poesia.
L’iniziativa dispone dell’autorizzazione alla partecipazione in orario di
servizio per i docenti delle scuole di ogni grado e ordine della regione
Lombardia.
Nel sito storieinrete.org verranno pubblicati a breve i programmi delle
prossime iniziative copromosse da IRIS, fra cui il terzo incontro del
Ciclo “La comunità argentina a Milano: storia e personaggi” e il terzo e
quarto incontro del Ciclo “La comunità cinese a Milano: storia e
personaggi” (nell’ambito della VI edizione del Progetto Milanosifastoria).
WWW.STARESULPEZZO.BLOGSPOT.IT
staresulpezzo@gmail.com
Redazione - Direttore: Gianluca Navarra - Capo redattore Roby Randelli - Redattori - Daniele Balestra, Simone Valenti, Roberta Del Buono, Valeria Romano, Renato Pesenti, Marilù Presta.
mercoledì 29 gennaio 2020
LUCA ZINGARETTI DIRIGE LUISA RANIERI IN "THE DEEP BLUE SEA" - TEATRO MANZONI DI MILANO -
Dal 30 gennaio al 16 febbraio 2020 Feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30
ZOCOTOCO presenta LUISA RANIERI in
THE DEEP BLUE SEA di Terence Rattigan con
Maddalena Amorini, Giovanni Anzaldo, Alessia Giuliani,
Flavio Furno, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa
scene Carmelo Giammello - costumi Chiara Ferrantini
luci Pietro Sperduti - musiche Manù Bandettini
Regia LUCA ZINGARETTI
“THE DEEP BLUE SEA” è una straordinaria storia d’amore e di passione; una riflessione
su cosa un uomo o una donna sono capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro amore.
È una pièce sulle infatuazioni e gli innamoramenti che sconvolgono mente e cuore;
l’amore folle che tutto travolge, a cominciare dal più elementare rispetto di se stessi.
Cosa siamo capaci di fare per inseguire l’oggetto del nostro amore?
E com’è possibile che, pur di raggiungerlo, siamo disposti a sacrificare qualunque cosa?
E’ una storia di strade perse e ritrovate, di fatalità e indeterminatezze che risolvono, ma,
soprattutto, una storia sulla casualità delle vite umane.
Rattigan disegna personaggi di potenza straordinaria e forza assoluta. In mezzo a loro
emerge, come una regina, la protagonista - Hester Collyer Page - che incarna l’essenza
stessa della capacità di amare, resistere e rinascere delle donne.
La storia - che si svolge durante l’arco di un’unica giornata - inizia con la scoperta, da
parte dei suoi vicini di appartamento, del fallito tentativo di Hester Collyer di togliersi la vita
con il gas. La donna ha lasciato il marito - facoltoso e influente giudice dell’Alta Corte -
perché innamorata del giovane Freddie Page: un contadino, ex pilota della Raf, ormai
dedito all’alcool.
La relazione, nata sull’onda della passione e della sensualità, si è, però, andata
raffreddando. Le difficoltà economiche - Freddie è da tempo disoccupato – e le differenze
di età e ceto hanno logorato il rapporto, lasciando Hester sfinita e disperata.
Lo shock per il tentato di suicido di Hester e la discussione che ne segue non migliorano le
cose. A complicare il tutto, nel pomeriggio, arriva la notizia che Freddie ha, finalmente,
trovato lavoro come collaudatore di aerei: dovrà, però, trasferirsi in South Carolina.
Alla fine della giornata, grazie all’intercessione di Mr Miller - un inquilino del palazzo, ex
dottore, radiato dall’albo per ragioni sconosciute - Hester, per continuare a vivere, sarà
costretta a prendere una decisione particolarmente difficile.
Questi due reietti, emarginati dalla società per il loro eccesivo “amare”, si scopriranno
legati da una curiosa e commovente solidarieta'.
Sir Terence Mervyn Rattigan, (10 giugno 1911 - 30 novembre 1977) è uno dei più
popolari drammaturghi inglesi del XX secolo.
Nasce a Londra, nel quartiere di South Kensinghton, da una famiglia di estrazione protestante.
Suo nonno era Sir William Henry Rattigan; suo padre, Frank, era un diplomatico.
Non stupisce, quindi, che i suoi lavori siano ambientati in quella che potremmo definire la “upper middle class”.
Sir Rattigan si definiva un “omosessuale inquieto” e un outsider. Nelle sue pièce amava
trattare “problemi di frustrazione sessuale, relazioni fallite e adulteri” e rappresentare un
mondo di repressioni e reticenze.
“The deep blue sea” è considerato il suo capolavoro e contiene uno dei più grandi ruoli
femminili mai scritti nella drammaturgia contemporanea.
BIGLIETTI:
Poltronissima Prestige € 35,00 - Poltronissima € 32,00 - Poltrona € 23,00
Poltronissima under 26 € 15,50
ZOCOTOCO presenta LUISA RANIERI in
THE DEEP BLUE SEA di Terence Rattigan con
Maddalena Amorini, Giovanni Anzaldo, Alessia Giuliani,
Flavio Furno, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa
scene Carmelo Giammello - costumi Chiara Ferrantini
luci Pietro Sperduti - musiche Manù Bandettini
Regia LUCA ZINGARETTI
“THE DEEP BLUE SEA” è una straordinaria storia d’amore e di passione; una riflessione
su cosa un uomo o una donna sono capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro amore.
È una pièce sulle infatuazioni e gli innamoramenti che sconvolgono mente e cuore;
l’amore folle che tutto travolge, a cominciare dal più elementare rispetto di se stessi.
Cosa siamo capaci di fare per inseguire l’oggetto del nostro amore?
E com’è possibile che, pur di raggiungerlo, siamo disposti a sacrificare qualunque cosa?
E’ una storia di strade perse e ritrovate, di fatalità e indeterminatezze che risolvono, ma,
soprattutto, una storia sulla casualità delle vite umane.
Rattigan disegna personaggi di potenza straordinaria e forza assoluta. In mezzo a loro
emerge, come una regina, la protagonista - Hester Collyer Page - che incarna l’essenza
stessa della capacità di amare, resistere e rinascere delle donne.
La storia - che si svolge durante l’arco di un’unica giornata - inizia con la scoperta, da
parte dei suoi vicini di appartamento, del fallito tentativo di Hester Collyer di togliersi la vita
con il gas. La donna ha lasciato il marito - facoltoso e influente giudice dell’Alta Corte -
perché innamorata del giovane Freddie Page: un contadino, ex pilota della Raf, ormai
dedito all’alcool.
La relazione, nata sull’onda della passione e della sensualità, si è, però, andata
raffreddando. Le difficoltà economiche - Freddie è da tempo disoccupato – e le differenze
di età e ceto hanno logorato il rapporto, lasciando Hester sfinita e disperata.
Lo shock per il tentato di suicido di Hester e la discussione che ne segue non migliorano le
cose. A complicare il tutto, nel pomeriggio, arriva la notizia che Freddie ha, finalmente,
trovato lavoro come collaudatore di aerei: dovrà, però, trasferirsi in South Carolina.
Alla fine della giornata, grazie all’intercessione di Mr Miller - un inquilino del palazzo, ex
dottore, radiato dall’albo per ragioni sconosciute - Hester, per continuare a vivere, sarà
costretta a prendere una decisione particolarmente difficile.
Questi due reietti, emarginati dalla società per il loro eccesivo “amare”, si scopriranno
legati da una curiosa e commovente solidarieta'.
Sir Terence Mervyn Rattigan, (10 giugno 1911 - 30 novembre 1977) è uno dei più
popolari drammaturghi inglesi del XX secolo.
Nasce a Londra, nel quartiere di South Kensinghton, da una famiglia di estrazione protestante.
Suo nonno era Sir William Henry Rattigan; suo padre, Frank, era un diplomatico.
Non stupisce, quindi, che i suoi lavori siano ambientati in quella che potremmo definire la “upper middle class”.
Sir Rattigan si definiva un “omosessuale inquieto” e un outsider. Nelle sue pièce amava
trattare “problemi di frustrazione sessuale, relazioni fallite e adulteri” e rappresentare un
mondo di repressioni e reticenze.
“The deep blue sea” è considerato il suo capolavoro e contiene uno dei più grandi ruoli
femminili mai scritti nella drammaturgia contemporanea.
BIGLIETTI:
Poltronissima Prestige € 35,00 - Poltronissima € 32,00 - Poltrona € 23,00
Poltronissima under 26 € 15,50
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