mercoledì 9 novembre 2022

FIORELLO TORNA IN RAI - DAL 5 DICEMBRE PROSSIMO ALLE 7,15 circa del MATTINO - TUTTI SINTONIZZATI -

 




Fiorello approda su Rai2 il 5 dicembre e con lui all’apertura ci sara’ l’amico Amadeus che lo ha voluto per ben 3 volte al Festival di Sanremo.


Perché sembra dai rumors che il prossivo Festival di Sanremo 2023 vedrà l’istriionico Rosario Fiorello partecipare in Dad. 


Sarà una bufala? Oppure Amadeus si collegherà direttamente dall’Ariston con Fiorello? Potrebbe essere la novità 2023 e magari Fiorello non sarà il solo.


Viva Rai2 è un nuovo format dove vedra’ come ospiti fissi Fabrizio Biggio ed il tiktoker Gabriele Vagnato.


Si parlerà dei Mondiali di calcio senza l’Italia, del Festival di Sanremo, arriveranno super ospiti come l’amico Jovanotti.

Il programma andrà in onda negli studi Rai di via Asiago dove è stato apposto un box plastico davanti all’ingresso degli studi. 


Nel contempo Fiorello ha creato nuovi neologismi in diretta Instagram con Jovanotti dicendo : “c’è stato sempre del lecchismo”.

“Natalismo” e “Natalando” aprono la via al desiderio di Fiorello di fare un albero di Natale di 27 metri. Per essere il primo e l’unico in anticipo ad aspettare il Natale, ma forse gli e’ sfuggito che la compagna di Ronaldo “Giorgina” ha già fatto l’albero di Natale per i suoi figli. 


Viva Rai 2 durerà fino a giugno 2023. Il programma orientativamente durerà 1 ora e mezza dalle 7 del mattino alle 8,30 e sono previste 135 puntate.


Dal 7 novembre il programma è partito su RaiPlay, mentre dal 5 dicembre si potra’ vedere su Rai 2, RayPlaySound e Rai Radio Tutta Italiana.


Inoltre il sabato e la domenica andra’ in onda “il meglio della settimana “ su Rai 2.





BOLOGNA - ARTEFIERA E ANGAMC 3-5 febbraio 2023 - FIERA INTERNAZIONALE DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA -





Arte Fiera e ANGAMC, al via il tavolo di collaborazione permanente Un tavolo permanente, volto a instaurare un dialogo e una collaborazione costanti tra la fiera di riferimento per l’arte italiana moderna e contemporanea e l’associazione di categoria che riunisce le gallerie del nostro Paese e ne tutela gli interessi: in vista dell’edizione del 2023, Arte Fiera rilancia il dialogo con ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, necessariamente ridotto in epoca pandemica, per ribadire il ruolo centrale della manifestazione nel sistemagallerie del nostro paese. Il ritorno di Arte Fiera a inizio febbraio, che riporta la manifestazione allo status di prima fiera dell’anno nel calendario dell’arte, la ricollocazione negli storici padiglioni 25 e 26 con l’utilizzo dell’ingresso Costituzione, porta di accesso per eccellenza del quartiere fieristico verso il centro della città, sono stati i primi elementi dibattuti e positivamente accolti dal tavolo di lavoro, in cui ANGAMC ha condiviso gli interventi strutturali già messi in atto da BolognaFiere. Apprezzamento anche per il rafforzamento della governance, che, con una decisione inedita per il mondo delle fiere, vede l’inserimento di un collezionista di rilievo internazionale, Enea Righi nel ruolo chiave di Managing Director, con il compito di prendersi cura di tutto ciò che tocca la visitor experience e di coinvolgere più attivamente il pubblico dei collezionisti, in sinergia con il lavoro del Direttore artistico Simone Menegoi. E ancora, alcune importanti novità che hanno raccolto il pieno consenso del tavolo e che verranno dettagliate ulteriormente nel futuro prossimo. Il Centro Servizi, area che in primis accoglie il visitatore, sarà disegnato da un architetto di fama internazionale e trasformato in piattaforma sostenibile, dove il pubblico potrà sostare, rilassarsi, provare le offerte di cibo gourmet veloce che arricchiranno l’offerta gastronomica della manifestazione.




Il food, capitolo significativo nell’esperienza di visita di una fiera, sarà infatti interamente ripensato grazie alla collaborazione con un servizio di catering qualificato e di importanti chef, i cui nomi verranno presto comunicati, al fine di garantire un servizio di qualità a espositori e visitatori, sia nei giorni di allestimento che in quelli della manifestazione. Novità importanti anche sul fronte dei collezionisti italiani e stranieri, oggetto di iniziative strategiche mirate ad accrescerne il coinvolgimento. Il tavolo sta lavorando di concerto per potenziare le iniziative della fiera a riguardo: sono già in programma una serie di meeting conviviali nelle principali città italiane (Bologna, Milano, Roma, Napoli) per creare specifiche occasioni di incontro; BolognaFiere metterà in campo una serie di azioni incrociate su dirigenti e imprenditori delle aziende top che partecipano ad altre manifestazioni del bacino fieristico bolognese; infine all’estero, in particolare in Germania e nella Svizzera tedesca, verranno svolte attività di promozione grazie al coinvolgimento di specialisti operanti sul territorio. Anche la comunicazione è in fase di potenziamento, grazie allo stanziamento di un imponente piano media e social, al coinvolgimento di un nuovo partner per l’identità visiva (lo studio Leftloft) e con un ancora più incisivo dialogo con i media. E ancora, attività congiunte di Arte Fiera e ANGAMC tutto l’anno, grazie alla programmazione di un calendario di eventi che affronteranno tematiche calde per gli addetti ai lavori e il mercato dell’arte in Italia. Infine, le scelte di rinnovamento del format messe in atto dalla direzione artistica sono state accolte da ANGAMC come un segnale positivo per l’edizione che verrà. La novità più importante, dal punto di vista dell’Associazione, è l’ampliamento del numero di artisti che le gallerie possono presentare: una misura che, fatto salvo lo standard di qualità del display perseguito fino ad ora, va incontro alle esigenze di molti espositori, soprattutto quelli che lavorano nel comparto dell’arte storicizzata.




L’introduzione della neonata sezione Multipli dedicata alle opere in edizione; l’itinerario tematico Percorso legato alla ceramica; il nuovo programma di performance, che quest’anno per la prima volta è in collaborazione con un brand fashion noto per il suo sostegno all’arte contemporanea; il megaschermo all’ingresso di Arte Fiera che ospiterà il primo capitolo della Led Wall Commission, sono solo alcuni dei tasselli che verranno progressivamente svelati nelle prossime settimane. Il nuovo corso di Arte Fiera inizia nel 2023. Guardiamo al futuro dell’arte e del collezionismo, consolidando la tradizione.




EDOARDO BENNATO IL 31 DICEMBRE FESTEGGERA' LA FINE DELL'ANNO AL TAM TEATRO ARCIMBOLDI DI MILANO

 





Celebra il nuovo anno con Edoardo Bennato Live al TAM per una serata ad alto contenuto Rock&Blues! 



Torna il cantastorie che da quarant’anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno, fatto di buoni e cattivi; sbeffeggiando i potenti, inneggiando alla forza umana della persone comuni, senza mai dimenticare il più classico tra i sentimenti ispiratori di ogni artista: l’Amore.

Edoardo Bennato torna live per una speciale notte di Capodanno al TAM Teatro Arcimboldi con i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album ‘Non c’è’. Due ore di musica, video coinvolgenti e l’interazione con il pubblico, per un evento da vivere dall’inizio alla fine. Un’esperienza emozionale con i brani e le melodie che sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo a cui sarà difficile resistere; per ritrovare, attraverso il potere della musica, vibrazioni ed emozioni che fanno bene all’anima.


Official Video "Non C'è"


Ad affiancarlo sul palco ci sarà la BeBand, la formazione storica che lo segue da anni, composta da: Giuseppe Scarpato e Gennaro Porcelli alle chitarre; Raffaele Lopez alle tastiere;  Arduino Lopez al basso e Roberto Perrone alla batteria.

Musicista e cantautore italiano di Bagnoli, periferia di Napoli. Dopo una esperienza musicale trascorsa a Londra inizia a esibirsi come one-man-band suonando simultaneamente la chitarra, il kazoo e il tamburo a pedale producendo una propria e originale tendenza musicale direttamente influenzata dai grandi nomi del blues e del rock - come Neil Sedaka, Paul Anka, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Ray Charles ed Elvis Presley - e contaminata da accenti propri della musica mediterranea.

Oggi, con all’attivo 28 album, Edoardo Bennato è ancora in piena fase creativa. Nel 2020, in pieno lockdown, realizza con il fratello Eugenio il brano La realtà non può essere questa, il cui ricavato è andato completamente all’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli; a novembre è uscito il suo ultimo album Non c’è : otto i brani inediti e  quattordici canzoni di repertorio, che hanno che hanno reso Edoardo Bennato uno dei più grandi artisti della nostra musica.

Il 31 dicembre alle 22,00 Edoardo Bennato torna live per un appuntamento unico e speciale: il concerto della notte di Capodanno.

Due ore di musica, video coinvolgenti e interazione con il suo amato pubblico, accompagnato dalla sua band storica BeBand.

I suoi brani e le sue meldie sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo e il potere della sua musica fa stare bene l'anima.

Bennato al Radio Italia Live




Disponibile in tutti i digital stores “Rivalsa” Il nuovo EP del cantautore ligure Theft Giacomo Grasso










“L'album nasce dalla voglia di sperimentare più generi e stili, arrangiamenti e strumenti musicali.

L'elettronica ne fa da padrona, ma l'amore e la passione per gli strumenti suonati è pregnante in tutti i brani.

Queste 5 tracce sono il riassunto di oltre 40 anni di musica che ho ascoltato, respirato, vissuto.

È un po' di tutto. C'è un po' di tutti questi mondi”.

 

“Rivalsa”, Ep dell’artista genovese Theft Giacomo Grasso, è un progetto molto intimo e personale.

Il cantante ha voluto spaziare nei generi e negli stili, lasciando il proscenio all’elettronica, genere nel quale Theft si riconosce di più.

Non manca però la voglia di sperimentare e suonare diversi strumenti capaci di dare più impronte musicali a questo lavoro.

“Rivalsa” include 5 tracce inedite che riassumono al meglio la vita dell’artista e tutte le influenze musicali che lo hanno accompagnato in questo entusiasmante percorso.

 

TRACKLIST:

 

1)       Forme d’Onda

L’artista usa il mare come metafora per rappresentare il suo vissuto, i cerchi nell’acqua rappresentano le emozioni che si perdono poi nel grande oceano della vita. Tutto è in chiave elettronica, con un ritmo molto forte che dà intensità al brano e capace di dare vigoria alla parte cantata.

 

2)       49 Falene

Un affascinante e irrequieto mantra elettronico a bassa fedeltà. Un brano pieno di ombre e di disillusione, accompagnato da una base elettronica tanto minimale quanto distorta con un retrogusto anni ’80 e un approccio fra il post-punk e l’alt-rock molto anni ’90, che scorre su una melodia cadenzata capace di diventare ipnotica.

 

3)       Otaku 80

Il titolo prende in prestito un termine giapponese, “otaku”, sinonimo di passione e solitudine. Il brano descrive un desiderio amoroso che si interseca con un’accentuata sfiducia in esso. L’incontrastata passione amorosa e la disperazione interiore descritte sono accompagnate per tutta la traccia da un sound squisitamente elettronico, dal groove potente e trascinante, testimone della passione dell’artista per quella gamma di suoni figli dei sintetizzatori, esplosi ufficialmente a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90.

 

4)       Cometa

Nella traccia l’artista identifica sé stesso con una cometa e come questa si sente fugace, evanescente: libero da qualsiasi costrizione, libero di seguire la sua traiettoria. Ciò che resta è solo il ricordo del suo passaggio rapido e luminoso. Un brano intimo e personale, con una base elettronica coinvolgente che conferisce intensità emotiva ad ogni singola parola.

 

5)       L’Uomo di Pietra

Brano molto interessante per via del ritmo, con un'impronta elettronica che dà un senso di irrequietezza alla strumentale.

Irrequieto è anche lo stato d’animo del protagonista che è perso nei suoi pensieri in un mondo frenetico e senza sosta che “ondeggia” in continuazione.

 

Il cantante dice di sé: “Le parole spesso nascono da cose che tutti i giorni vivo, vedo, sento, assorbo. Sono storyboard fatti in viaggio sulla mia moto mentre mastico km per lavoro. Sono immagini da film che ho rubato al cinema e reso mie.

Ecco la rivalsa. Riuscire a riunire tutto questo da solo a 50 anni.

Riuscire a trovare le parole giuste per dire, Questa è la mia musica, questo è il mio tempo. Questo sono io”.

 

BIOGRAFIA

 

Giacomo Grasso, in arte “Theft”, nasce a Genova il 21 marzo 1972. Dopo essersi diplomato alla Scuola d’Arte Paul Klee della sua città ed essersi specializzato in nuove tecnologie e video arte, ha lavorato come grafico, designer, musicista e videomaker, riuscendo dunque ad unire molte delle sue passioni.

 

Durante la sua carriera, ha lavorato per aziende quali Sony, Apple, Elea, Midiware, Steinberg e Roland e ha affinato le sue capacità tecniche fino a diventare un formatore Steinberg e Presonus qualificato per applicazioni multimediali audio e video, tenendo anche lezioni sulle nuove tecnologie in studi di registrazione e al Conservatorio di Genova.

 

La musica è sempre stata una delle sue passioni più importanti, oltre che sua compagna di crescita personale. Sa suonare il basso, il contrabbasso, la chitarra acustica ed elettrica, il mandolino, il bouzuki greco e l’ukulele. Le sinfonie di tutti questi strumenti si uniscono alla sua passione per l’elettronica, attraverso l’uso di sintetizzatori e del theremin (manipolatorie di suoni che utilizza un hardware).

 

Oltre che di musica, Giacomo si occupa anche di produzione, registrazione e del mixaggio delle canzoni presso il suo studio a Genova, dove si occupa anche di riprese e montaggio video.

 

Si è esibito in Italia, Francia, Germania e Svizzera. A Genova è stato chiamato a suonare nei locali più importanti della città e in prestigiose location, come la sala mercato Teatro Modena, il Museo d’arte moderna Villa Croce, le Cisterne del Palazzo Ducale, il Palazzo della Commenda di Prè e il teatro Gustavo Modena.

 

Ha suonato prima insieme a gruppi locali e poi come solista, o come lui stesso afferma “One man band”. Ultimamente collabora con Fabrizio Repetto, clarinettista e suo amico di lunga data, con cui cura anche alcuni progetti multimediali. Si sono esibiti insieme a Firenze, presso le Murate per il festival di musica contemporanea “Diffrazioni” e al festival della luce “Novi Light”.

 

Nel 2020 Giacomo torna a scrivere musica e testi in forma di canzone, mettendo in pausa la sperimentazione sonora e visiva che lo ha accompagnato per 15 anni, facendo uscire il singolo “Cometa”.

 

Nel 2021 Theft pubblica il singolo “49 Falene”.

Nel 2022, a distanza di un anno pubblica il singolo “Forme d’onda”, che insieme al brano precedente, anticipa l’uscita di questo Ep.