sabato 10 aprile 2021

IL FESTIVAL DI SANREMO 2021 - LE EMOZIONI NON VISSUTE - LE MANCANZE - PROTAGONISTA SOLO LA MUSICA -


Un Festival di Sanremo che passerà alla storia.

 

I veri Vip sono stati i giornalisti: intervistati dalla Rai, dalle Tv minori e le dirette Instagram hanno limitato del tutto i rapporti con i cantanti.

 

I Cantanti chiusi nelle loro camere non hanno potuto fare il solito bagno di folla e forse alcuni lo hanno preferito. Per quanto ci riguarda abbiamo apprezzato il gesto di Max Gazze’ di scambiare 4 chiacchere con noi. Zlatan Ibrahimovic ci è piaciuto particolarmente, stazza da duro imperturbabile ha reso Amadeus un preziosa “spalla” ed intelligentemente ha strappato diverse risate. La sua presenza sullo Yach a Portosole di Sanremo di fianco al n.10 lo yacht di Del Piero ha fatto rivivere ai tifosi milanisti l’idea di un idolo a portata di mano.

 

Ibrahimovic ha ricevuto la visita del suo procuratore Nino Ayola che a bordo della sua Ferrari rosso fiammante ha rilasciato autografi a giovani fans in attesa del loro idolo.


I cantanti di questa edizione 2021 non hanno vissuto le folle di fans ed hanno potuto concentrarsi solo sulla musica. L'organizzazione capillare all'interno del Teatro Ariston ha cercato di "isolare" i singoli artisti prima delle prove e delle esibizioni. Prima di salire sul palco, gli artisti sono stati rigorosamente  tenuti isolati, per permettere a chi aveva finito di cantare di uscire dal palco senza incontrarsi con chi doveva cantare. Bisognava scongiurare il rischio del contagio.



Dobbiamo ringraziare in particolare modo Max Gazze' che generosamente si è prestato a scambiare due chiacchiere con noi di @staresulpezzo. "La Matematica dei Rami" è il suo ultimo lavoro uscito in vinile e Cd, in cui ha visto la partecipazione di amici colleghi. Amici che lo hanno accompagnato al Festival di Sanremo ed hanno brindato all'uscita del disco proprio 2 giorni fa: Daniele Silvestri.





Cosa possiamo raccontare di questo Festival di Sanremo che rimarrà nella storia della musica italiana?
Le grandi assenze:

Ci è mancata la Sala Stampa Lucio Dalla al Palafiori di Sanremo, dove i big, tutti gli anni transitavano per proporre i loro brani, seguiti, inseguiti dagli addetti stampa e dai rappresentanti delle Case discografiche.


Non abbiamo potuto godere dei pomeriggi e delle serate a @casasanremo, la casa del Festival diretto da Vincenzo Russolillo.

Non abbiamo potuto godere dei party, all'interno di Casa Sanremo riservati ai discografici, agli addetti ai lavori, agli show-case dal vivo degli artisti, e delle dirette Rai della Vita in Diretta quotidiana.



Ci sono mancati i grandi schermi del Palafiori, il via vai di artisti che a vario titolo affollano la città di Sanremo per ritrovare un momento di visibilità, di contatto, ed occasioni di lavoro.

Ci sono mancati gli Show Case di Radio Italia Live, all'Hotel Londra di Sanremo. Gli incontri magici con Ultimo, Gabbani, Anna Tatangelo, e le cene a notte tarda dopo le esibizioni degli artisti. Perchè Radio Italia oltre ad assicurarti uno spettacolo dal vivo magico, ti deliziava con un aperitivo pre-concerto ed un piccolo party condito da forme di parmiggiano, salumi, focacce, panini ed ogni delizia a tarda notte o mattino.

Ci è mancato il Grand Hotel, dove TV e Sorrisi e Canzoni ospitano tutti i cantanti in gara, dove incontri per caso i ragazzi del "Volo", Lele Mora, Renato Pozzetto, Rita Pavone, Radio Subasio.

A Radio Subasio va il nostro ringraziamento per la preziosa ospitalità ogni anno, ci ha sempre permesso di assistere alle interviste in Radio, senza allontanarci o sentendosi inarrivabili.

Ci sono mancati i pomeriggi con gli amici, le interviste della Rai, ci è mancata la Domenica della "Vita in Diretta" trasmessa tutte le domeniche dopo la finale del Festival all'interno dell'Ariston.
Ci è mancata Mara Venier, i suoi ospiti, i suoi opinionisti, e la sua magica orchestra diretta da Uto Magno (Instagram).

Ma quello che abbiamo apprezzato in particolar modo è stato il lavoro discreto e silenzioso delle Forze dell'Ordine, che hanno scrutato, non sono mai state invadenti, ed hanno rispettato la voglia dei pochi fans che non hanno saputo resistere al fascino sottile delle transenne a ridosso della passerella.

Nel 2022, a febbraio, saremo di nuovo al Festival sperando che le vaccinazioni i corso, possano garantire la fine di una "pandemia" che ha stravolto la vita del mondo intero. Ed usiamo il termine pandemia in modo improprio, perchè come recita Roberto Vecchioni è un termine greco che dice tutto e niente............................................


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