Durante un viaggio a New York ben 23 anni fa, facemmo una lunga sosta all'interno delle Torri Gemelle. L'ingresso spazioso, un'entrata trionfale, e lo sguardo cadde su un quadro di Mirò appeso ad una parete. Gli ascensori, forse tra i più veloci al mondo, la vista mozzafiato, persone provenienti da ogni parte del mondo. Era un giorno di ottobre, ed arrivati in cima, vedemmo la città avvolta da una fitta nebbia. Ma riprendemmo tutto, passo dopo passo. Addirittura facemmo lunghe riprese, imprimendo sulla pellicola e soffermandoci a scorrere dal basso verso l'alto ognuna delle due torri. La telecamera, comprata per l'occasione a New York, pesantissima, era in linea con la tecnologia del tempo.
Quando, a distanza di molti anni, avvenne l'attacco alle Twin Towers, il nostro cuore si fermò.
Noi, eravamo lì, all'ingresso a piano terra, negli ascensori, sul tetto, ed immaginammo il terribile volo dall'alto di tanti poveri innocenti.
Ogni anno, l'11 settembre, si rinnova lo stesso dolore, ed il nostro pensiero è nella "Grande Mela" con tutti quelli che hanno perso un caro, che si sono prodigati nel salvare persone, nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ai pompieri, ed a tutti gli "invisibili, ad una città messa in ginocchio, giunga il nostro abbraccio. Sperando che il trascorrere del tempo, aiuti se non a dimenticare, ad assopire un dolore infinito.