sabato 11 aprile 2015

CHIRURGO PLASTICO LAVORA PER 30 ANNI IN UN OSPEDALE LOMBARDO, ERA ABUSIVO!

Si aspettano i risultati delle indagini definitive per chiarire la posizione del medico di 61 anni, Achille Alemanni che per 30 anni ha esercitato la professione  di chirurgo plastico presso una struttura ospedaliera di Magenta alle porte di Milano.

E' stato denunciato alla Procura della Repubblica, e L'Ospedale ha trasmesso  il diploma di laurea all'Ordine dei Medici che ha riscontrato anomalie nel documento.
Naturalmente sarà da verificare il diploma di laurea in Medicina ed il superamento del successivo esame di stato, indispensabili per l'abilitazione a poter esercitare la professione di medico in strutture pubbliche e private.
 
Il dubbio che sorge spontaneo  non del tutto di natura amministrativa, in quanto i possibili falsi, imbrogli, e produzione di documentazioni false può essere accertata sia in fase iniziale di assunzione, che durante la carriera professionale di chiunque è la seguente:
 
"Possibile che il sedicente medico non abbia mai fatto un corcorso in 30 anni di carriera?
E' possibile che nessun collega abbia avuto dei dubbi, delle sensazioni?"

Una cosa è certa. Sembra che in 30 anni di professione non abbia mai avuto o creato problemi risarcitori alla struttura per cui lavorava il "Fornaroli".
Anzi, i medici e le infermiere che hanno collaborato in equipe con lui, sono attoniti.
In particolar modo il Dottor Piero Di Giuseppe che ha lavorato per decenni con Achille Alemanni ed ha dichiarato:

 «Non abbiamo mai avuto contenziosi o richieste di danni a seguito di sue diagnosi o interventi». Unica nota: «Il reparto di chirurgia della mano, una delle eccellenze del Fornaroli, l’anno scorso ha effettuato 1.300 interventi, ma lui non aveva partecipato a nessuno di questi anche se partecipava attivamente al lavoro d’equipe».

Speriamo in una felice risoluzione del caso. Una cosa è certa. Il lavoro del chirurgo o di un medico  è soggetto a numerose critiche feroci dagli addetti ai lavori. Fino ad ora, sembra siano state esternate solo perplessità che inducono a pensare alla validità professionale del Dott. Alemanni coinvolto.
Se si dovesse trattare di una laurea non conseguita, e relativa abilitazione non superata, qualche domanda infine dovremmo porcela.
Ed il servizio sanitario nazionale dovrebbe rivedere alcuni principi cardine.