mercoledì 29 gennaio 2020

Iniziative formative e culturali storico-interdisciplinari di IRIS (Milanosifastoria) - Calendario degli eventi -

Segnaliamo una serie di iniziative culturali e formative storico-interdisciplinari copromosse da IRIS nell'ambito della VI edizione di Milanosifastoria.



1. Giovedì 30 gennaio e 13 e 20 febbraio e 26 marzo 2020, ore

17.30-19.30, Unione Femminile Nazionale (Corso di Porta Nuova 32, Milano):

tre incontri nell’ambito della Mostra in progress “Milano, la città delle

donne. Pensiero, azione, creatività, impegno” (Unione Femminile Nazionale

e Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento, Milano, 22 gennaio – dicembre

2020) e del Ciclo “Le stagioni del giornalismo milanese fra XIX e XXI

secolo”, all’interno della Sesta edizione 2019-2020 (“MilanoCultura”) del

Progetto Milanosifastoria:

https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20282).

* 30 gennaio 2020: Giornaliste, scrittrici, militanti tra Ottocento e
Novecento.

* 13 febbraio 2020: Giornaliste in campo negli anni ’60 e ’70.

* 20 febbraio 2020: Giornaliste e nuovi media verso il terzo millennio.

Ognuno dei tre incontri dispone dell’autorizzazione alla partecipazione in
orario di servizio per i docenti delle scuole di ogni grado e ordine della
regione Lombardia. Su richiesta, verrà rilasciato un attestato.


2. Sabato 1 febbraio 2020, ore 15-18, Società Umanitaria (Sala Cinema, Via

San Barnaba 48, Milano): “La comunità argentina a Milano fra memoria e

storia”, primo incontro del Ciclo “La comunità argentina a Milano: storia

e personaggi”, all’interno della Sesta edizione 2019-2020

(“MilanoCultura”) del Progetto Milanosifastoria; cfr.

https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20291.



3. Mercoledì 5 febbraio 2020, ore 17.00-20.00, Unione Femminile Nazionale

(Corso di Porta Nuova 32, Milano): “Vera. Mai più il silenzio”, secondo

incontro del Ciclo “La comunità argentina a Milano: storia e personaggi”;

cfr. https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20302.

L’incontro si svolge in occasione del Giorno della Memoria e prevede la

proiezione del documentario “Vera” di Manuela Irianni (Argentina, 2019,

88’, versione originale in spagnolo con sottotitoli in italiano), con la

partecipazione della regista e di Vera Vigevani Jarach, ebrea milanese

rifugiata in Argentina nel 1939, nipote di Ettore Felice Camerino

(deportato e ucciso ad Auschwitz nel 1944), madre di Franca Jarach

(sequestrata e uccisa nel 1976 in uno dei ‘voli della morte’ organizzati

dalla dittatura argentina) e cofondatrice di Madres de Plaza de Mayo Línea

Fundadora.

L’iniziativa dispone dell’autorizzazione alla partecipazione in orario di
servizio per i docenti delle scuole di ogni grado e ordine della regione
Lombardia. Su richiesta, verrà rilasciato un attestato.

4. Giovedì 26 marzo 2020, ore 17.30-19.30, Unione Femminile Nazionale

(Corso di Porta Nuova 32, Milano): “Poesie dell’anima: Antonia Pozzi”,

secondo incontro del Ciclo “Poete a Milano”, all’interno della Sesta

edizione 2019-2020 del Progetto Milanosifastoria, nell’ambito della Mostra

in progress “Milano, la città delle donne” sopra citata (cfr.

https://www.storieinrete.org/storie_wp/?p=20282) e in occasione della

Giornata mondiale della poesia.

L’iniziativa dispone dell’autorizzazione alla partecipazione in orario di
servizio per i docenti delle scuole di ogni grado e ordine della regione
Lombardia.

Nel sito storieinrete.org verranno pubblicati a breve i programmi delle

prossime iniziative copromosse da IRIS, fra cui il terzo incontro del

Ciclo “La comunità argentina a Milano: storia e personaggi” e il terzo e

quarto incontro del Ciclo “La comunità cinese a Milano: storia e

personaggi” (nell’ambito della VI edizione del Progetto Milanosifastoria).



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staresulpezzo@gmail.com



LUCA ZINGARETTI DIRIGE LUISA RANIERI IN "THE DEEP BLUE SEA" - TEATRO MANZONI DI MILANO -

Dal 30 gennaio al 16 febbraio 2020 Feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30
ZOCOTOCO presenta LUISA RANIERI in


THE DEEP BLUE SEA di Terence Rattigan con


Maddalena Amorini, Giovanni Anzaldo, Alessia Giuliani,
Flavio Furno, Aldo Ottobrino, Luciano Scarpa
scene Carmelo Giammello - costumi Chiara Ferrantini
luci Pietro Sperduti - musiche Manù Bandettini

Regia LUCA ZINGARETTI


“THE DEEP BLUE SEA” è una straordinaria storia d’amore e di passione; una riflessione
su cosa un uomo o una donna sono capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro amore.

È una pièce sulle infatuazioni e gli innamoramenti che sconvolgono mente e cuore;
l’amore folle che tutto travolge, a cominciare dal più elementare rispetto di se stessi.

Cosa siamo capaci di fare per inseguire l’oggetto del nostro amore?

E com’è possibile che, pur di raggiungerlo, siamo disposti a sacrificare qualunque cosa?

E’ una storia di strade perse e ritrovate, di fatalità e indeterminatezze che risolvono, ma,
soprattutto, una storia sulla casualità delle vite umane.

Rattigan disegna personaggi di potenza straordinaria e forza assoluta. In mezzo a loro
emerge, come una regina, la protagonista - Hester Collyer Page - che incarna l’essenza
stessa della capacità di amare, resistere e rinascere delle donne.

La storia - che si svolge durante l’arco di un’unica giornata - inizia con la scoperta, da
parte dei suoi vicini di appartamento, del fallito tentativo di Hester Collyer di togliersi la vita
con il gas. La donna ha lasciato il marito - facoltoso e influente giudice dell’Alta Corte -
perché innamorata del giovane Freddie Page: un contadino, ex pilota della Raf, ormai
dedito all’alcool.

La relazione, nata sull’onda della passione e della sensualità, si è, però, andata
raffreddando. Le difficoltà economiche - Freddie è da tempo disoccupato – e le differenze
di età e ceto hanno logorato il rapporto, lasciando Hester sfinita e disperata.

Lo shock per il tentato di suicido di Hester e la discussione che ne segue non migliorano le
cose. A complicare il tutto, nel pomeriggio, arriva la notizia che Freddie ha, finalmente,
trovato lavoro come collaudatore di aerei: dovrà, però, trasferirsi in South Carolina.

Alla fine della giornata, grazie all’intercessione di Mr Miller - un inquilino del palazzo, ex
dottore, radiato dall’albo per ragioni sconosciute - Hester, per continuare a vivere, sarà
costretta a prendere una decisione particolarmente difficile.

Questi due reietti, emarginati dalla società per il loro eccesivo “amare”, si scopriranno
legati da una curiosa e commovente solidarieta'.

Sir Terence Mervyn Rattigan, (10 giugno 1911 - 30 novembre 1977) è uno dei più
popolari drammaturghi inglesi del XX secolo.

Nasce a Londra, nel quartiere di South Kensinghton, da una famiglia di estrazione protestante.

Suo nonno era Sir William Henry Rattigan; suo padre, Frank, era un diplomatico.

Non stupisce, quindi, che i suoi lavori siano ambientati in quella che potremmo definire la “upper middle class”.

Sir Rattigan si definiva un “omosessuale inquieto” e un outsider. Nelle sue pièce amava
trattare “problemi di frustrazione sessuale, relazioni fallite e adulteri” e rappresentare un
mondo di repressioni e reticenze.

“The deep blue sea” è considerato il suo capolavoro e contiene uno dei più grandi ruoli
femminili mai scritti nella drammaturgia contemporanea.

BIGLIETTI:

Poltronissima Prestige € 35,00 - Poltronissima € 32,00 - Poltrona € 23,00
Poltronissima under 26 € 15,50

giovedì 23 gennaio 2020

Cultura. I talenti delle donne, palinsesto culturale cittadino 2020.

A partire dal 2014, il Comune di Milano|Cultura ha promosso palinsesti culturali tematici diffusi in città, culminati nel 2015 con Expo in città e proseguiti con Autunno americano, Ritorni al futuro, Novecento italiano e, lo scorso anno, Milano Leonardo500. Nel corso del 2020 il palinsesto culturale cittadino sarà dedicato a I talenti delle donne, dalle figure esemplari del passato alle molte testimoni di oggi, protagoniste nel mondo dell’arte, della cultura, dell’imprenditoria, della politica, dello sport e della scienza.

Come sempre, l’approccio alla costruzione del palinsesto è caratterizzato da una vocazione multidisciplinare e da una grande inclusività nei confronti di quanto emerge dal tessuto culturale cittadino, accogliendo con favore iniziative proposte dai municipi e dal territorio, al fine di assicurare la maggior diffusione delle iniziative e il coinvolgimento più vasto possibile della comunità.

Un comitato scientifico creato ad hoc - composto da Daria Colombo, Delegata del Sindaco per le Pari opportunità, Diana De Marchi, Presidente Commissione consiliare Pari opportunità, e da donne esperte e influenti in vari campi - ha garantito, e garantirà per tutto il corso dell’anno, la coerenza delle proposte inserite nel programma (mostre, spettacoli, concerti, conferenze, incontri, workshop e altro ancora) con gli obiettivi del palinsesto e con la carta dei valori, approvata dal comitato stesso e condivisa con tutte le realtà partecipanti a I talenti delle donne.

La possibilità di inserire iniziative nel calendario resterà aperta per tutto il corso del 2020.

Invitate permanenti alle riunioni del Comitato scientifico, oltre all’assessore Del Corno, tutte le assessore del Comune di Milano: Anna Scavuzzo (vicesindaco), Cristina Tajani (assessora alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane), Roberta Guainieri (Assessora al Turismo Sport e Qualità della Vita), Roberta Cocco (Assessora alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici) e Laura Galimberti (assessora all’Educazione e Istruzione).

La sensibilità verso il tema, comunque propria di tutta l’attività dell’Amministrazione, si è infatti declinata in diversi progetti che fanno capo a diversi assessorati.

“I talenti delle donne vuole portare in evidenza come - nel passato e nel presente, e spesso in condizioni sfavorevoli - le donne siano state e siano protagoniste nelle diverse discipline del percorso creativo e portatrici di significative istanze sociali di mutamento. Diffondere conoscenza su questo tema produce un nuovo livello di consapevolezza sul ruolo delle figure femminili nella vita sociale, e aiuta concretamente a perseguire quel principio di equità e di pari opportunità che, dal dettato della nostra Costituzione, deve potersi concretizzare nella quotidianità”, afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno.

L’Assessorato alla Cultura - che coordina la realizzazione del programma generale, cura la comunicazione e la promozione del calendario - ha programmato una serie di iniziative artistiche e culturali, alcune delle quali inserite nel programma espositivo 2020.

Dalla mostra L’intelligenza non ha sesso, dedicata ad Adriana Bisi Fabbri, artista talentuosa e poliedrica (Museo del Novecento) all’antologica di Grazia Varisco (Palazzo Reale) alla personale di Nairy Baghramian (“Furla series #03”), la prima mostra in uno spazio pubblico dell’artista iraniana (GAM); dalla retrospettiva della grande fotografa Margaret Bourke-White (Palazzo Reale) alla mostra dedicata a Marieda Boschi, collezionista milanese ma soprattutto ceramista e scultrice di grande talento (Casa Boschi-Di Stefano); dalla mostra Divine avanguardie che racconterà l’evoluzione della figura femminile come soggetto e oggetto di rappresentazione in Russia dal Quattrocento al Novecento (Palazzo Reale), all’universo performativo dell’artista cubana Tania Bruguera (PAC); dalle cento acqueforti di Federica Galli (Palazzo Morando), alla collettiva dedicata alle grandi artiste del ‘600, le Donne del Barocco: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani e Fede Galizia (Palazzo Reale).

Tina Modotti e il “suo” Messico saranno i protagonisti di un’esposizione al Mudec, Luisa Lambri sarà presente al PAC con le sue fotografie, la mostra La scrittura delle donne testimonierà alla Biblioteca Sormani il ruolo importante di poetesse, romanziere e giornaliste nel primo Novecento, mentre presso gli spazi dell’Acquario civico si terrà, a cura di Fondazione Bracco, Una vita da scienziata, mostra fotografica che presenta volti e competenze di alcune delle più grandi scienziate italiane, protagoniste di “100 donne contro gli stereotipi”, progetto nato per valorizzare l’expertise femminile.

Il binomio donne e scienza è anche al centro del progetto #STEMintheCity, promosso dall’Assessorato Trasformazione digitale e Servizi civici, che sostiene la diffusione delle discipline tecnico-scientifiche e delle nuove tecnologie digitali come opportunità per il futuro professionale delle nuove generazioni, con un’attenzione particolare rivolta alle bambine e alle ragazze, inserendosi così perfettamente nel palinsesto I talenti delle donne.

Anche le massime istituzioni culturali milanesi, il Teatro alla Scala e il Piccolo Teatro, entrano a far parte del palinsesto portando in scena, rispettivamente, La Traviata di Giuseppe Verdi nel celebrato allestimento firmato da Liliana Cavani, e lo spettacolo/favola di Emma Dante che con Misericordia racconta con il suo linguaggio potente e inconfondibile la grandezza, e la solitudine, delle donne.

Moltissime sono le istituzioni artistiche e culturali della città che hanno aderito a I talenti delle donne, articolando la loro programmazione 2020 in modo da rendere omaggio alla creatività femminile: Trisha Baga sarà infatti la protagonista di una mostra al Pirelli HangarBicocca, mentre Marinella Senatore lo sarà alla Fondazione Stelline; il Museo Diocesano nel 2020 dedica due progetti espositivi a donne artiste in differenti campi e tempi: Artemisia Gentileschi e Margherita Lazzati, fotografa nel carcere di Opera; le “Estasi” di Marina Abramovic saranno raccontate alla Biblioteca Ambrosiana grazie a un ciclo di video, e la Abramovic sarà anche protagonista con la sua scuola di arte performativa presso la Fondazione Feltrinelli con un corso speciale durante la Milano Artweek 2020.

Non solo le istituzioni, ma tutti gli operatori culturali della città sono coinvolti nella programmazione di iniziative legate al tema del palinsesto, con linguaggi diversi e multidisciplinari: quindi non solo arte, ma anche teatro, musica e performance. E ancora moda e design, sport e società.

Tra i diversi appuntamenti in programma: la rassegna Le ragazze raccontano, organizzata da MTM - Manifatture teatrali milanesi presenta una serie di spettacoli declinati al femminile al Teatro Litta e al Teatro Leonardo; il ciclo I donn de Milan vede Philippe Daverio raccontare in quattro serate-incontri al Teatro Carcano la storia di alcune straordinarie donne milanesi come, tra le altre, Anna Kuliscioff e Giulia Beccaria; la rassegna DTD – Donne per un teatro dei diritti, curata da Pacta dei teatri, porta in scena donne di spettacolo, attrici-autrici di grande popolarità e spessore; Donne scatenate è il titolo di una serie di 4 spettacoli proposti sempre al Carcano durante la settimana della Festa della donna; la Fondazione Kuliscioff organizza con e presso la sede dell’Unione femminile la mostra fotografica e documentaria Milano, la città delle donne; anche la Casa delle donne organizza iniziative durante tutto il corso del 2020.

Particolare attenzione viene data alle iniziative che vengono dal territorio e, in particolare, dai municipi, che sono stati coinvolti nell’attivazione e nel coordinamento delle proposte delle realtà territoriali per rendere la programmazione del palinsesto quanto più possibile diffusa e innervata in tutta la città.

Il logo de I talenti delle donne è stato realizzato dall’Area comunicazione del Comune di Milano, il sito web www.italentidelledonne.it è a cura della Direzione Sistemi informativi.

Per informazioni e per aderire al palinsesto:
c.palinsesto2020@comune.milano.it.

Carta dei valori
Comitato scientifico
Palinsesto culturale cittadino 2020

L'ARTE DEL VESTIRE - FABIANA GABELLINI - WWW.FABIANAGABELLINI.COM

Fabiana Gabellini Made to Measure: l’arte del vestire

“O si è un’opera d’arte o la si indossa” – Oscar Wilde

Fabiana Gabellini, giovane fashion designer di Cattolica, sin dalla fondazione del suo omonimo brand nel 2012, ha condiviso la frase del famoso drammaturgo e scrittore Oscar Wilde.

Diplomatasi come “Esperta di Moda e Costume” ha proseguito gli studi presso l’Ateneo Carlo Bo di Urbino conseguendo la Laurea in “Progettismo di Moda” e, nel 1999, ha iniziato subito prestigiose collaborazioni con famose griffe del panorama fashion: Alberta Ferretti, Jean Paul Gaultier, Moschino, Ozbek.

Fabiana ha inoltre realizzato i costumi di scena per la stagione lirica del Teatro Rossini di Pesaro, ha presentato le sue collezioni alla Milano Fashion Week, a Cinecittà, ad Altaroma e, presso il Museo Gam di Milano, ha collaborato con l'Associazione Ada Danze Antiche per un omaggio a Isadora Dunkan.

Ha inoltre partecipato a 3 edizioni della manifestazione Arte & Musica a Roma ideata dal grande Maestro Michele Spanò. Giovane e determinata, con un notevole background, nel 2017 crea ‘Arte da Indossare’: un progetto che vede protagoniste le opere pittoriche di artisti contemporanei stampate su seta e utilizzate per la realizzazione delle sue creazioni Haute Couture in limited edition.


Nel 2019, Fabiana Gabellini apre il suo primo flagship store nel cuore di Cattolica, in Via Matteotti 26, una Boutique esclusiva nella quale la tradizione di famiglia si fonde con la contemporaneità.

Le creazioni sartoriali di Fabiana Gabellini enfatizzano e valorizzano ogni donna attraverso l’utilizzo di materiali pregiati, le lavorazioni fatte a mano, la ricchezza delle decorazioni, la costruzione architettonica dell'abito realizzato su misura, i cromatismi, l’eleganza, la femminilità, lo stile totalmente personalizzabile.

La passione per la Danza, la Musica, il Teatro sono fonte di grande ispirazione per Fabiana Gabellini che riesce sempre a fondere arte e moda in maniera molto equilibrata poiché consapevole che entrambe hanno lo scopo di comunicare un messaggio che può essere innovativo, rivoluzionario o strettamente individuale.

Alla base delle collezioni couture di Fabiana Gabellini c’è sempre il concetto che ‘l’abito fa il monaco’ non semplicemente perché lo veste ma ancor più perché lo distingue rivelandone lo stile e la personalità.

Diviene riduttivo quindi considerare la moda di Fabiana Gabellini come semplici capi di tendenza perchè le sue creazioni sono un connubio di arte, tradizione, innovazione, specchio della società nella quale viviamo.

L’eleganza dei suoi outfits sono la sintesi tra buon gusto, garbo ed individualità. Fabiana disegna abiti dal fascino particolare, con finiture e cuciture d'altri tempi, utilizzando nobili materiali, dedicate ad una clientela esigente, raffinata, che ama uno stile originale, di inconfondibile classe e di grande raffinatezza.

Gli abiti, sebbene rivisitati e rielaborati in chiave moderna, sono indiscutibilmente Classic-Chic: seducenti ma, al tempo stesso, facilmente indossabili; un doppio esercizio di stile per realizzare look che, come sogni, sono evanescenti e senza tempo.

Un ensemble di capi arricchiti dalle più preziose lavorazioni, dalla personalissima interpretazione creativa di Fabiana Gabellini che vuol essere l’espressione di un eccelso Made in Italy, che lei stessa considera un impegno ed un privilegio, da indossare con orgoglio.

Un mix di textures e di linee, dal taglio semplice e ben definito, riconducono all’âge d’or della couture francese e italiana sapientemente mescolata ad una vocazione astratta dell’arte moderna. Uno stile preciso ma diverso che crea un’eccezionale liaison tra l’allure d’antan ed una visione decisa e serena del futuro. Gli abiti, perfetti per un diner en ville, sono romantici, aggraziati, seducenti e pratici, un passe-partout per la poliedrica giornata della moderna businesswoman che passa dal lavoro alle occasioni mondane.

Mises uniche ed esclusive che la griffe Fabiana Gabellini dedica alla donna “unica” che le indosserà.

www.fabianagabellini.com


domenica 19 gennaio 2020

GALLERIE D'ITALIA E CARIPLO PRESENTANO - STORIE RESTITUITE - LE CONFISCHE (1939/1945) DEI BENI MOBILI ED IMMOBILI AGLI EBREI -

Storie restituite giunge a conclusione di un progetto biennale di riordino e inventariazione del fondo archivistico dell’Ente gestione e liquidazione immobiliare (EGELI) della Cariplo curato dall’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura.

L’EGELI nasce nel 1939 come organo governativo con un ruolo chiave nella spoliazione degli ebrei a causa delle leggi razziali. Le confische dei beni mobili e immobili a cui furono sottoposti fra 1939 e 1945 gli ebrei presenti sul territorio italiano rappresentano un aspetto poco noto della politica antisemita del regime fascista; queste misure costituirono però un primo passo verso la persecuzione, privando molti cittadini delle fondamentali fonti di sostentamento e di fatto ponendoli al di fuori dalla società civile.

Attraverso il racconto di sei storie – quelle di Eugenio Colorni, Rinaldo Jona, Aurelia Josz, Gino Emanuele Neppi, Schulim Vogelmann e Azienda Alfredo Sonnino/Piero Sonnino – scelte fra quelle conservate negli oltre 1.500 fascicoli nominativi presenti in Archivio intestati a cittadini ebrei italiani e stranieri, la mostra si propone di mettere in luce l’intreccio fra la dimensione storica e quella umana che scaturisce da queste carte. La simbolica immersione fra gli scaffali di un archivio invita il visitatore a riflettere anche sull’importanza del lavoro di tutela e valorizzazione sugli archivi, senza i quali la maggior parte di queste storie non si sarebbe potuta portare alla luce.

Inoltre, con la pubblicazione online dell’inventario del Fondo EGELI della Cariplo e la sua apertura alla consultazione nella sala di studio di via Morone 3 a Milano, l’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo restituisce alla comunità un fondo archivistico di grande rilevanza storica, un patrimonio documentario a disposizione di tutti, operatori della cultura e cittadini, nella ferma convinzione che sia necessario tramandare queste fonti non solo a beneficio degli storici che le dovranno studiare con gli strumenti interpretativi propri della loro professione, ma soprattutto alle nuove generazioni, che non avranno più la possibilità di ascoltare i testimoni oculari di queste vicende.

Informazioni

Dove

Gallerie d’Italia
Piazza della Scala 6
Milano

Periodo

Dal 23 gennaio al 23 febbraio 2020.

Orari

Da martedì a domenica dalle 9:30 alle 19:30.
Giovedì dalle 9:30 alle 22:30.

Chiuso il lunedì.

Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura.

Ingresso

Biglietto congiunto valido per la visita alle mostre e alle collezioni permanenti:

– intero: 10,00 € (disponile anche su TicketOne)
– ridotto: 8,00 € (disponile anche su TicketOne)
– ridotto speciale: 5,00 €

Per scoprire tutte le altre riduzioni e gratuità ti invitiamo a leggere tutti i dettagli nella pagina Informazioni.

Informazioni e prenotazioni

Mail: info@gallerieditalia.com

Numero verde: 800.167619



GIOVANNI VERNIA DAL 3 FEBBRAIO AL TEATRO MANZONI DI MILANO CON "VERNIA O NON VERNIA"

Ballandi presenta il 3 febbraio 2020 ore 20,45 al Teatro Manzoni di Milano

GIOVANNI VERNIA

VERNIA O NON VERNIA

scritto da Giovanni Vernia e Paolo Uzzi con la collaborazione ai testi Pablo Solari
e con la regia Paola Galassi e Giampiero Solari

Dopo il successo dei precedenti tour, con un comico dilemma shakespeariano lo showman
GIOVANNI VERNIA sarà in scena con “VERNIA O NON VERNIA”, il nuovo ed esilarante spettacolo teatrale scritto dallo stesso Giovanni Vernia insieme a Paolo Uzzi, con la collaborazione di Pablo Solari.

La regia è di Giampiero Solari e Paola Galassi ed è prodotto da Ballandi Factory.

Chiunque conosca Giovanni Vernia associa il suo nome alle irresistibili maschere con cui ha conquistato tv e web. In questo spettacolo l’artista racconta da dove nasce la sua follia comica.

È un demone interiore il suo, che comincia ad apparire da bambino, stimolato dalla Genova in cui è cresciuto e degli stravaganti parenti pugliesi e siciliani.

È una sorte di spiritello dispettoso, che si manifesta in modo sempre più invadente durante la sua carriera da ingegnere, costringendolo a diventare comico di professione.

Questo nuovo spettacolo è un esercizio di leggerezza intelligente, dove la storia personale dell’artista si sovrappone a un divertentissimo ma acuto viaggio attraverso i luoghi comuni di questi strani tempi moderni.

Ne emerge uno showman completo, che spazia con disinvoltura dal racconto alla parodia, dal canto al ballo, creando un rapporto col pubblico unico e coinvolgente.

Giovanni Vernia è un vero talento dell’intrattenimento. Sempre alla ricerca di originalità e modernità nel suo modo di fare comicità è uno dei pochi artisti italiani che si muove con agilità in ogni ambito dello spettacolo.

In radio, dove nel suo programma mette in luce quotidianamente la sua vena creativa, le sue inedite gag canore con ospiti di caratura nazionale ed internazionale sono già cult e realizzano milioni di click sul web.

One Republic, Luis Capaldi, Ermal Meta, Negramaro, LP, Boomdabash e Alessandra Amoroso, Elisa, Marco Mengoni, Luca Carboni, Benji e Fede sono solo alcuni dei nomi con cui Giovanni ha interagito con successo.

In televisione, dove mette in luce la sua poliedricità. Memorabile è stata nell’ultimo anno la sua partecipazione al programma televisivo di Rai1 “Tale e Quale Show”, dove ha sorpreso tutti con le sue doti di cantante e ballerino.

Sul web, dove dà libero sfogo alla sua creatività ed è seguito da oltre 2 milioni di follower.

Celebre è il suo format “#ungiornocapirai” in cui l’attore, con il pretesto di spiegare a suo figlio i paradossali fatti di attualità del nostro Paese, confeziona compendi di divertente e mai banale satira di costume e/o politica. Per la sua viralità #ungiornocapirai sconfina spesso su quotidiani online e in tv ed è un esempio di come Giovanni Vernia riesca ad essere crossmediale.

Al vulcano in perenne attività Giovanni Vernia non basta però attraversare i media ed attraversa anche i confini. E’ infatti l’unico comico italiano ad avere un intero show di oltre un’ora esclusivamente per platee straniere. “How To Become Italian” è il suo spettacolo in lingua inglese con cui ha fatto ridere sui vizi degli italiani platee provenienti da oltre 70 Paesi diversi. Lo show sarà in scena a New York nell’estate 2020.

Il teatro è il luogo principe per lui. Perchè è lì che è libero di esprimere tutta la sua incontenibile voglia di divertire in un one man show tutto suo.

E lo fa col suo stile, che è uno stile mai volgare, contemporaneo, dove ci sono i monologhi, ma dove la musica è un elemento imprescindibile per creare e scatenare la risata, dove il ritmo è altissimo e non lascia mai fiato allo spettatore e dove il bersaglio dell’ironia è in primo luogo sè stesso, con i suoi vizi e le sue manie, in cui tutti per magia si riconosceranno scoppiando in risate di identificazione.

Il calendario aggiornato e tutti i dettagli sul tour sono consultabili su www.giovannivernia.it.

BIGLIETTI
Prestige € 27,00 - Poltronissima € 25,00 - Poltrona € 18,00 - Under 26 anni € 17,00

domenica 12 gennaio 2020

"PETER PAN" E "PINK SONIC" AL TEATRO MANZONI DI MILANO

Le favole più belle

Dal 26 ottobre 2019 al 28 marzo 2020

Sabato 25 gennaio 2020 ore 15,30

Soldout

In collaborazione con All Crazy

presenta
PETER PAN
MINI MUSICAL
REGIA Michele Visone
DIREZIONE ARTISTICA Maurizio Colombi
COREOGRAFIE Mattia Ferretti

Un nobile inglese dall'aria strana, insieme ad un amico/nemico di vecchia data, raccontano le
vicende del nostro Peter che perde la sua ombra nel tentativo di fuggire senza essere scoperto
mentre ascolta di nascosto le fiabe che la signora Darling racconta la sera ai figli. Tornato a casa
Darling per recuperarla, non riesce ad impedire il risveglio della figlia più grande Wendy: la
ragazzina aiuta così Peter a riattaccarsi l'ombra. Venuto a sapere che Wendy conosce molte storie
della buona notte; la invita all'Isola Che Non C'è per far da madre adottiva ai ragazzi della Il
malvagio Capitan Uncino, saputo del ritorno di Peter, cerca, insieme ai suoi scapestrati pirati
capitanati dal mozzo sempre ubriaco Spugna, di capire come fare a catturare il suo acerrimo
nemico, colpevole di avergli fatto mangiare la mano da un coccodrillo. La gelosia di Trilli, l'amica
fatina di Peter, dà l'pportunità al feroce Uncino di tendergli una trappola, ma l'eterno bambino
ha la meglio sull'ira del Capitano. Trilli rischia di morire, ma l'affetto dei bambini e di Peter la
riporteranno in vita… ma in tutto ciò chi è il nobile inglese che spesso si vede nella storia, e
soprattutto decide di rimanere eterno bambino e di vivere la vita come emozione e avventura
unica? Sta a voi capirlo in questa versione di Peter Pan, con un cast di Cantanti, Attori,
Ballerini e Acrobati professionisti del musical Nazionale, firmato All Crazy & Soldout.

DURATA: 75 minuti
BIGLIETTI: Adulti € 15,00; Bambini fino a 14 anni € 11,00; Under 3 anni € 4,50


27 gennaio 2020 - ore 20,45
Charlotte Spettacoli
presenta
PINK SONIC


PER LA PRIMA VOLTA NEI TEATRI D’ITALIA EUROPEAN PINK FLOYD EXPERIENCE TOUR

L’EUROPEAN PINK FLOYD EXPERIENCE dei PINK SONIC è il tour che vede la band esibirsi live per la prima
volta sui palchi dei principali teatri italiani.

I PINK SONIC portano live uno spettacolo fresco ed emozionante, della durata di 140 minuti, con un puro
approccio rock alla musica della band inglese. La riproduzione fedele dello stile di Gilmour, l’intesa e
l’interazione tra i musicisti, le luci, i laser e l’immancabile schermo circolare di 5 metri fornito di 32 luci
rendono gli show dei Pink Sonic un’esperienza unica della musica pinkfloydiana dal vivo, non solo per i
virtuosismi tecnici dei singoli artisti, ma anche per l’utilizzo meticoloso della stessa strumentazione
musicale.

La band è composta da: Francesco Pavananda (chitarra, voce principale), William Moor (batteria), Michele
Lavarda (basso e voce), Gioel Stradiotto (tastiere), Gabriele Andreotti (sassofono), Marco
Marinato (chitarra ritmica), Valerie Buckley (voce), Manuela Milanese (voce), Nicole Stella (voce).

I Pink Sonic sono una band veneta nata nel 2011 da un’idea di Francesco Pavananda, il frontman del
gruppo. Hanno all’attivo oltre 200 concerti sia in Italia che all’estero e sono stati protagonisti nel 2013 di
una tournée che ha visto la partecipazione di Lorelei e Durga Mc Broom – le due famose coriste dei Pink
Floyd che si sono ritrovate a cantare in Italia dopo oltre 20 anni dal loro ultimo concerto con la formazione
originale a Venezia nel 1989. I Pink Sonic sono una celebrazione della musica dei Pink Floyd. La fortuna di
questo progetto si basa sul preciso studio fatto da Pavananda nel tentativo di ricreare, quasi
filologicamente, le medesime sonorità e le spettacolarizzazioni dei Pink Floyd, trasformando lo spettacolo
in uno show unico nel suo genere.

www.instagram.com/pinksonicshow
www.facebook.com/pinksonic
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TEATRO FRANCO PARENTI - MILANO - PIANISTI DI ALTRI MONDI -

Pianisti di altri mondi
7 + 1 concerti, tra jazz e sonorità d’oggi

Rassegna ideata da Gianni Morelenbaum Gualberto (Peverelli & Morelenbaum Associati)
in collaborazione tra la Società del Quartetto di Milano e il Teatro Franco Parenti

Domenica 19 gennaio; 9 e 23 febbraio; 15, 22, 29 marzo; 5 aprile

ore 11.00, Sala Grande del Teatro
Venerdì 22 maggio
ore 20.30, Bagni Misteriosi
Teatro Franco Parenti
Via Pierlombardo 14
Milano

Pianisti di altri mondi si propone di sfatare il mito di una musica contemporanea
incomunicabile e arcigna e la fama ostile che accompagna molta produzione del Novecento musicale.

Il cartellone è affidato a interpreti di grande notorietà e rilevanza internazionale e unisce impegno, spettacolarità
e qualità, esponendo la molteplicità di esperienze che la musica vicina ai nostri tempi sa offrire.

19 gennaio 2020

Vijay Iyer è stato fin da giovanissimo un genio della matematica, chiamato a Stanford poco più che
adolescente. Ha mollato tutto per darsi alla musica, e in poco meno di un decennio è diventato
una star negli Stati Uniti, mescolando la sua tradizione (i genitori sono stati fra i primi a emigrare
dall'India) con quella della musica contemporanea e quella improvvisata.

Oggi è professore con cattedra a vita a Harvard, ha scritto testi illuminanti di filosofia della musica
improvvisata e sui criteri neurologici e antropologici dell'improvvisazione.

Elegante di portamento, vagamente altero e professorale, ha uno spiccato sense of humor di marca britannica
più che americana. Ha ricevutola MacArthur Grant (dotazione è 500.000 dollari), che negli Stati Uniti si
conferisce a chi è considerato un genio. E’ artista ECM.

9 febbraio

Vanessa Wagner, giovane prodigio, ha studiato a lungo la musica accademica, specializzandosi nel
repertorio lisztiano e in quello francese novecentesco, per poi mettere tutto da parte e
interessarsi ai rapporti fra strumenti acustici ed elettronica. Lavora da tempo con una celebrità
dell'elettronica come il messicano Murcof, creando spettacoli in cui la pagina scritta viene
rielaborata contestualmente dall'elettronica. Collabora poi con numerose compagnie teatrali
francesi, come quella di Yoann Bourgeois, creando azioni teatrali sulla musica eseguita.

23 febbraio

Yonathan Avishai è uno dei più significativi pianisti a emergere dalla ricchissima scena israeliana.
Trapiantatosi in Francia, è diventato artista dell'ECM che lo cura in modo particolare.

In tempi recenti, Avishai si è particolarmente interessato ai rapporti fra musica popolare del Novecento e le
radici in certa musica accademica delle Americhe: Gottschalk, Lecuona, Ernesto Nazareth e gli
autori legatisi a Broadway, creando un recital che è vivacissimo intellettualmente e di grande
poesia e spettacolarità.

15 marzo

Lisa Moore è australiana e nota per essere stato un giovane prodigio del pianoforte, per quanto si
sia dedicata quasi tutta la vita alla musica di ricerca, collaborando con i principali compositori e
ensemble di oggi.

Ogni suo recital è uno spettacolo anche teatrale perché ha soprattutto
investigato i legami fra musica e azione teatrale (a partire dagli happening del Living Theatre) e
l'interazione fra musica e azioni visive.

Appartiene a una generazione di donne che si sono votate
alla musica contemporanea: lei, Ursula Oppens, Vicky Chow, Sarah Cahill, Margaret Leng Tan, Lisa
Bielawa, Jennifer Higdon, Gloria Cheng, Meredith Monk, Lera Auerbach, Vanessa Wagner, Ashley
Bathgate, Anne Le Baron, Gabriela Lena Frank, Caroline Shaw, Tania J. León, Angélica Negrón, Zoe
Keating, Maya Beiser, Anna Thorvaldsdóttir, Missy Mazzoli, Julia Wolfe, Lois V Vierk, Annea
Lockwood e molte altre ancora.

22 marzo

Timo Andres è uno fra i più affermati compositori americani della sua generazione (quella dei
Nico Muhly, di Bryce Dessner, di Judd Greenstreet e altri ancora), tutti nati sotto la tutela di John
Adams, Philip Glass, Steve Reich. Andres, oltre a essere un applaudito compositore, è anche un
noto pianista: da un decennio, grazie anche ai legami con un'etichetta discografica quale la
Nonesuch, esplora la musica americana contemporanea e del Novecento. In Italia suoi lavori sono
stati eseguiti da gruppi come Sentieri Selvaggi e altri.

29 marzo

Simon Ghraichy rappresenta simbolicamente e persino fisicamente lo spirito di questa rassegna.
Francese di nascita, libanese e messicano di origini, una gioventù trascorsa in Canada, studi
musicali fra Parigi e Hensinki, egli presenta un programma dove espone le radici latinoamericane
della musica contemporanea nelle Americhe. Di Simon Ghraichy, che gode nel mondo di ampia
fama, il sito della Deutsche Grammophon dedica ampissimo spazio.

5 aprile

Anche Jason Moran (dieci anni prima di Vijan Iyer) è stato premiato con la MacArthur Grant.
Moran fonde l'improvvisazione con la composizione.

Lui e la moglie, un mezzosoprano classico di
nome Alicia Hall, appartengono, anche come tipi fisici, alla generazione degli africano-americani
esemplificati dal film Black Panther: colti, plurilaureati, eleganti, dediti a attività culturali e
filantropiche, organizzatori di concerti accademici e non. La loro casa, fotografata da Vogue, è uno
studio-museo piena di testimonianze dell'arte africana e africano-americana.

Moran è curatore al Whitney Museum, dove ha di recente organizzato una mostra dedicata ai rapporti fra
la musica africano-americana e le componenti ebraiche e latinoamericane della società statunitense.

Da vari anni è ospite fisso della Biennale di Venezia, dove espone installazioni con Joan Jonas e altri.

22 maggio, festa finale sul palco galleggiante dei Bagni Misteriosi Danny Grissett, Emmet Cohen, Dado Moroni,
Aaron Goldberg

A quattro pianisti è riservato il gran finale del ciclo. Ognuno di loro, in particolare il giovane
prodigio Emmet Cohen, è un celebrato solista nel mondo del jazz. Rappresentano l'ultima
generazione di pianisti americani e africano-americani, a parte l'italiano Dado Moroni, e rendono
omaggio al padre del be bop, il leggendario sassofonista Charlie Parker.
Società del Quartetto di Milano – www.quartettomilano.it

Via Durini 2, 20122 Milano
Telefono 02 76005500

Teatro Franco Parenti – www.teatrofrancoparenti.it
Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano
Telefono 02 59995206

giovedì 9 gennaio 2020

"HO AMATO TUTTO"- LA CANZONE DI TOSCA AL 70esimo FESTIVAL DI SANREMO 2020 -

Tosca prossima cantante italiana a salire sul palco del 70esimo Festival di Sanremo inizia il suo percorso artistico in una piccola compagnia teatrale di Checco Durante.

È in un piano bar romano che approda alla musica e viene notata da Renzo Arbore, il quale la arruola nella trasmissione televisiva Il caso Sanremo con Lino Banfi. Nel 1989 canta la canzone Carcere 'e mare nella colonna sonora del film Scugnizzi di Nanni Loy.

Nel 1992 esce il suo primo album dal titolo Tosca e partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano Cosa farà Dio di me.

Nel 1993 incide il secondo album dal titolo Attrice. Fino al 1996 proseguono le collaborazioni eccellenti: Lucio Dalla con il quale duetta nel brano Rispondimi, Riccardo Cocciante (duetto nel brano: L'Amore esiste ancora); Renato Zero (Inventi), fino ad arrivare a Ron con il quale vince il Festival di Sanremo 1996 con la canzone Vorrei incontrarti fra cent'anni.

Segue il disco L'altra Tosca, raccolta di tutti i duetti più significativi dell'artista. Nell'ottobre dello stesso anno è protagonista del Carro Fantastico al Teatro alla Scala di Milano. Interpreta la title-track del film Jane Eyre diretto da Franco Zeffirelli.

Nel 1997 partecipa a Sanremo con il brano Nel respiro più grande, scritto da Susanna Tamaro e musicato da Ron e in primavera esce il suo quarto album Incontri e passaggi dove interpreta canzoni scritte per lei da Ennio Morricone, Lucio Dalla, Massimo Bubola, Renzo Zenobi, Mariella Nava, Chico Buarque, Ivano Fossati, Grazia Di Michele e altri. Vince la Targa Tenco 1997 come migliore interprete.

Nel 1997 doppia, sia per la parte recitata che per quella cantata, il film di animazione della 20th Century Fox Anastasia insieme a Fiorello. Nello stesso anno interpreta il ruolo della protagonista Milly nel musical campione di incassi Sette spose per sette fratelli con l'étoile Raffaele Paganini.

Nel 1999 inizia una collaborazione con il Vaticano partecipando a diversi eventi televisivi in mondovisione per il Giubileo. Viene scelta per interpretare Mater Iubilaei, inno mariano del Giubileo del 2000.

Nel maggio dello stesso anno esegue per la prima volta la neonata preghiera nella grotta di Lourdes. È la prima cantante al mondo che si esibisce sotto la grotta. Per tutto il 2000 porta Musica Caeli, un concerto di arie sacre inedite, nelle più grandi chiese e cattedrali di capitali straniere di fronte alle massime autorità di varie religioni. Canta Mater Iubilaei sotto la porta Santa prima della chiusura di Giovanni Paolo II.

Nel 2001 debutta nella prestigiosa rassegna Taormina Arte nel ruolo della protagonista nel musical Salvatore Giuliano insieme a Giampiero Ingrassia con la regia di Armando Pugliese. Nel 2002 recita e canta nello spettacolo Wozzeck, Lulu, la morte e gli altri al fianco di Carla Fracci per la regia di Beppe Menegatti al Teatro dell'Opera di Roma. Recita in un'edizione di Monologhi della Vagina per la regia di Emanuela Giordano.

Ron e Tosca eseguono Vorrei incontrarti fra cent'anni al vittorioso Festival di Sanremo 1996

Nel 2003 debutta col suo nuovo spettacolo di teatro-canzone Notte in Bianco, di cui è anche autrice, per la regia di Claudio Insegno, associato all'uscita del suo quinto CD Sto bene al mondo. Tra il 2003 e il 2005 interpreta il ruolo di Jenny delle spelonche nell'Opera da tre soldi di Bertold Brecht al fianco di Massimo Venturiello e sempre con lo stesso attore interpreta Nadia nel Tango delle ore piccole di Manuel Puig nella stagione 2004/2005. Nello stesso periodo (2004-2005) interpreta canzoni romane nello spettacolo Semo o nun semo di Nicola Piovani.

Nel giugno 2005 debutta ad Asti Teatro con lo spettacolo di teatro-canzone Romana, omaggio a Gabriella Ferri, per la regia di Massimo Venturiello.

Nello stesso anno, partecipa alle riprese di Baciami piccina, un film con Neri Marcorè e Vincenzo Salemme. Nel 2006 è candidata al Nastro d'argento per la canzone originale Tra cielo e terra di Pietro Cantarelli tratta dalla colonna sonora dell'omonimo film. Dal 2006 al 2008 è Lucia nello spettacolo Gastone di Ettore Petrolini per la regia di Massimo Venturiello.

Nel 2007 partecipa al festival di Sanremo con la canzone Il Terzo Fuochista scritta da Massimo Venturiello e musicata da Ruggiero Mascellino. Nella stagione teatrale 2008-2009 interpreta Gelsomina nell'adattamento teatrale de La Strada tratto dal film di Federico Fellini, per la regia di Massimo Venturiello. Lo spettacolo vince tre premi Olimpici del teatro come migliore regia, migliore musica originale e migliori costumi.

Dal 2009 al 2011 è in scena con lo spettacolo di teatro-canzone Musicanti (Sonata a Cosimina) con Massimo Venturiello che ne cura anche il testo e la regia.

Nel giugno del 2010 è la voce protagonista della composizione di Marco Betta su libretto di Francesco Busalacchi La Corona di Tombacco. Sempre nello stesso anno incide un CD di musiche del Trentino, Trentino Senza Tempo con il corpo bandistico di Albiano, diretto da Marco Somadossi.

Nel febbraio del 2011 esce il brano Il Bel Paese degli Animali scritto da Massimo Venturiello e musicato da Ruggiero Mascellino, canzone di protesta contro le dittature.

Nell'aprile 2011 debutta con lo spettacolo Il borghese gentiluomo di Molière con Massimo Venturiello che ne cura adattamento e regia; la pièce sarà in scena fino al 2013.

Partecipa allo spettacolo Italiane nel settembre 2011, al teatro Argentina di Roma con Maddalena Crippa e Lina Sastri, per la regia di Emanuela Giordano. Nell'ottobre dello stesso anno, debutta con il suo nuovo spettacolo di teatro-canzone Zoom spartito cinematografico testo e regia di Massimo Venturiello e direzione musicale di Ruggiero Mascellino.

Nel 2013 partecipa all'album "Cantabile" di Nicola Piovani con il brano "Il merlo innamorato", riproposto durante il Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma, accompagnata dallo stesso Piovani e da un gruppo di musicisti.

Il 30 settembre 2014 esce "Il suono della voce", album contenente pezzi scritti, tra gli altri, da Ivano Fossati e Joe Barbieri, alcuni brani cantati in diverse lingue tra cui il libanese, lo yiddish, il rumeno, il giapponese mentre altri della tradizione napoletana e romana sono stati rivisitati in chiave originale.

Alla fine del 2014 viene nominata direttore della sezione Canzone di "Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione della Regione Lazio, in collaborazione con l'Università di RomaTre e il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma.

Nell'aprile del 2015 debutta nello spettacolo teatrale "Il grande dittatore", prima trasposizione mondiale del capolavoro cinematografico di Charlie Chaplin con e per la regia di Massimo Venturiello.

Il 19 settembre 2015 esce Priesencolinensinainciusol, omaggio al grande talento di Adriano Celentano. Il videoclip, girato nello storico Palazzo Farnese di Caprarola, è incentrato sul concetto di arte in ogni sua forma come mezzo di comunicazione universale: dodici performer, attraverso differenti stili, provenienti da tutti i continenti, si intrecciano tra loro alla ricerca di un dialogo corale.

Inizia il suo percorso artistico in una piccola compagnia teatrale di Checco Durante. È in un piano bar romano che approda alla musica e viene notata da Renzo Arbore, il quale la arruola nella trasmissione televisiva Il caso Sanremo con Lino Banfi. Nel 1989 canta la canzone Carcere 'e mare nella colonna sonora del film Scugnizzi di Nanni Loy.

Nel 1992 esce il suo primo album dal titolo Tosca e partecipa al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano Cosa farà Dio di me.

Nell'aprile del 2016 suona ad Algeri e Tunisi, dove registra due sold out. Soprattutto a Tunisi è l'unica artista italiana nel cartellone dell'undicesima edizione del festival internazionale tunisino Jazz à Carthage, dove conquista il pubblico soprattutto per il suo omaggio a Abd al-Halīm Hāfeẓ col brano Ahwak.

Nel gennaio 2017 registra un sold out all'Auditorium Parco della Musica con il concerto "Appunti Musicali dal Mondo", che vede la presenza con lei sul palco di amici ospiti come Nicola Piovani, Gegé Telesforo, Danilo Rea, Germano Mazzocchetti, Joe Barbieri e Gabriele Mirabassi, artisti, nonché suoi eccezionali compagni nelle tappe fondamentali della sua carriera musicale. Il concerto diventa un album live che esce il 24 novembre 2017.

Nello spettacolo di Capodanno 2018, tenutosi al Circo Massimo, regala un omaggio sulla canzone romana alla città di Roma. In questa occasione è la prima artista italiana a collaborare in uno spettacolo della compagnia teatrale catalana La Fura dels Baus.

Nel 2018 partecipa alla colonna sonora del film di Gabriele Muccino A casa tutti bene, scritta da Nicola Piovani, cantando il brano

L'invenzione di un poeta[9], inserito nella cinquina dei Premi David di Donatello 2019 nella categoria migliore canzone originale

Nel 2018 porta il tour Appunti musicali dal mondo in Brasile, Portogallo e Francia, suonando in club prestigiosi e duettando in ogni città con artisti di fama mondiale: Alice Caymmi, Mariene De Castro, Aline Calixto, Awaly.

Inoltre, incontra: Marisa Monte, Cristina Piovani, Ivan Lins, Luisa Sobral, Ivano Fossati. Grazie a questo viaggio è stato realizzato il documentario Il suono della voce (prodotto da Leave Music/Rai Cinema) per la regia di Emanuela Giordano, presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2019, nell'ambito della sezione autonoma Alice nella città.

Il 31 dicembre 2018, dopo dieci anni, riporta in scena all'Auditorium Parco della Musica di Roma "Romana - il concerto", omaggio a Gabriella Ferri, dove registra il sold out.

Nel 2019 è madrina della quindicesima edizione del Premio Bianca d'Aponte - Città di Aversa.

Nel 2019 vince la Targa Tenco per il migliore album a progetto "Viaggio in Italia" con gli Adoriza. L'album-progetto nasce da un'idea di Tosca dal ciclo di incontri sulla musica popolare tenuti assieme a Paolo Coletta e Felice Liperi nell'ambito del Laboratorio di Alta formazione della Regione Lazio Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini. La produzione, arrangiamenti e direzione artistica sono di Piero Fabrizi.

A ottobre 2019 esce il suo album Morabeza, prodotto da Joe Barbieri, in cui collabora con Luísa Sobral, Cezar Mendes, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimee, Lenine, Vincent Segal, Awa Ly, Gabriele Mirabassi.

Nel 2019 collabora con l'artista capoverdiana Tete' Alhinho nel brano Scutam es Morna (Scusami Morna). La canzone, cantata in creolo e in italiano, è stata inserita nell'opera omnia "80 Musicas" di Mario Lucio Sousa, uno dei più grandi artisti capoverdiani, conosciuto in tutto il mondo per il suo contributo all'arte capoverdiana nel mondo.

Il 6 gennaio 2020 Amadeus annuncia la sua presenza tra i big della settantesima edizione del Festival di Sanremo con il brano "Ho amato tutto", scritto da Pietro Cantarelli.

Tosca, grande interprete italiana, una carriera costellata di successi torna al 70esimo Festival di Sanremo con la canzone "HO AMATO TUTTO".

MICHELE ZARRILLO - 70esimo FESTIVAL DI SANREMO - "NELL'ESTASI O NEL FANGO"


Michele Zarrillo nasce a Roma il 13 giugno 1957 sotto il segno dei gemelli.

Artisticamente esordisce come chitarrista/cantante durante gli anni '70, nelle cantine rock della periferia romana, fondando il gruppo "Semiramis" e partecipando allo storico raduno rock capitolino di Villa Pamphili nella primavera del 1972.

Nel 1974 è la voce solista del "Rovescio della Medaglia", altro importante gruppo dell'avanguardia musicale di quegli anni.

Negli anni successivi si apre anche al mondo della musica pop ed esterna la sua forte vena compositiva firmando brani per importanti nomi come Renato Zero e Ornella Vanoni.

Prosegue poi con le prime registrazioni delle sue canzoni "Su quel pianeta libero" e "Una rosa blu".

Nel 1987 vince il Festival di Sanremo nella categoria "Nuove Proposte" con il brano "La notte dei pensieri".

La vittoria a Sanremo genera ovviamente la richiesta di spettacoli ed ecco Michele fare i primi concerti da cantante solista, dove il particolare timbro di voce e le sue doti interpretative cominciano a farsi notare. Una sera del maggio 1990, in un ristorante della provincia romana, l'artista incontra casualmente Alessandro Colombini, produttore storico della musica italiana (Lucio Battisti, PFM, Bennato, Lucio Dalla, Venditti) che gli dimostra la sua stima e gli riferisce dell'ammirazione che per lui nutre Antonello Venditti.

Da questo incontro nasce un progetto di lavoro con la produzione di Colombini che dà i primi risultati con la canzone "Strade di Roma", presentata a Sanremo 1992 e con l'album "Adesso", dove inizia la collaborazione letteraria con Vincenzo Incenzo.

A Sanremo 1994 Michele Zarrillo presenta una bellissima canzone d'amore dal titolo "Cinque Giorni".

Il brano risulterà uno straordinario successo popolare e di vendite, entrando di diritto tra i classici della canzone italiana. Il successo di "Cinque Giorni" genera un nuovo album, "Come uomo tra gli uomini" che, oltre a "Cinque Giorni", contiene una serie di canzoni che diventano punti focali dei suoi concerti, tra cui "Il canto del mare", "Il sopravvento" e "Gli assolati vetri".

La successiva tournée teatrale conferma il formidabile momento artistico di Michele Zarrillo che nel 1995 si dedica interamente alla composizione dei brani per il nuovo album che esce subito dopo Sanremo 1996, al quale Zarrillo partecipa con "L'elefante e la farfalla".

L'omonimo album è frutto di un lungo e proficuo lavoro di équipe. Michele Zarrillo infatti normalmente compone la parte musicale inserendo da subito alcune parole in italiano, o un'idea di testo che verra' elaborata poi definitivamente da Vincenzo Incenzo, amico ed autore di tutte le liriche dell'artista.


L'album "L'amore vuole amore" (ottobre 1997) e' una compilation sui generis: raccoglie tutte le più importanti canzoni di Michele con l'aggiunta di due brani inediti ("L'amore vuole amore" e "Ragazza d'argento") oltre alle canzoni piu' significative del primo periodo ("La notte dei pensieri", "Una rosa blu" e "Su quel pianeta libero").

Questi brani (in particolare "Una rosa blu") otterranno un nuovo, strepitoso successo di vendite con l'album a quota 600.000 copie vendute che, aggiunte a oltre 120 concerti effettuati in pochi mesi, porteranno alla definitiva consacrazione dell'artista ed alla straordinaria intesa col pubblico che si puo' notare in ogni sua esibizione. Lo stesso album viene pubblicato in Spagna (tutte le canzoni sono state ricantate in spagnolo) e il brano "Cinco dias" diventa una hit.

La versione italiana dell'album viene distribuita anche in altri Paesi europei, tra cui Germania, Austria, Belgio, Olanda e Polonia. Da meta' novembre a meta' dicembre 1998 Zarrillo si esibisce in alcuni concerti oltre oceano, in Canada e Giappone. Pur essendo tour promozionali, il successo e' straordinario e i concerti registrano ovunque il tutto esaurito.

Nel giugno 2000 Michele Zarrillo pubblica "Il vincitore non c'e'", album nel quale si dedica ad una ricerca musicale piu' approfondita, capace di far convivere il suo passato di musicista d'avanguardia e l'attualita' del 'pop' d'autore. Nel corso di un tour teatrale, in un momento di profonda ispirazione, Michele compone "L'acrobata", che viene presentata a Sanremo 2001. Come molte altre canzoni presentate da Zarrillo al Festival, anche l'"Acrobata" e' destinata a rimanere nel tempo.


Successivamente prende corpo un progetto al quale Michele Zarrillo pensa da tempo: realizzare un album live, il primo della sua lunga carriera. A tal fine vengono organizzati due concerti-evento che si tengono al Teatro Puccini di Firenze il 22, e all'Horus Club di Roma il 23 dicembre 2001.

Nel frattempo Michele compone alcune nuove canzoni. Tra queste, "Gli Angeli" viene prescelta per il Festival di Sanremo 2002, dove Zarrillo torna per la nona volta. L'album live sara' nei negozi subito dopo il Festival con il titolo "Le occasioni dell'amore".

In due cd sono raccolti diciannove grandi successi e tre brani inediti realizzati in studio (il brano di Sanremo, quello che da' titolo all'album e "Sogno"), per oltre due ore di musica. Sara' l'occasione, per quanti non avessero ancora assistito ad un concerto di Zarrillo, di scoprire le sue qualita' di musicista polistrumentista, straordinariamente versatile nel passare dalla chitarra al pianoforte, con energia e personalita' travolgenti.

Dal 31 ottobre 2003 Michele Zarrillo è ritornato con un nuovo album di inediti dal titolo "Libero sentire". Il disco, che arriva a tre anni di distanza dal precedente album in studio, caratterizza, meglio che in passato, le qualità artistiche di Michele che, nelle nuove canzoni tratta anche argomenti di carattere sociale, come nei brani "Ballando nei giorni del mondo", "Libera ti vorrei" e "Dimentica".

Michele non tradisce la sua inimitabile "scrittura", legata ad armonie e melodie sempre originali e ad una straordinaria sensibilità nel cogliere i sentimenti comuni. Come nelle canzoni che trattano l'Amore nelle sue fasi piu' importanti: nel dolore della perdita "L'amore e' l'inganno della ragione" e "Ti penso ogni momento", nel piacere di ritrovarsi "Toccarti nell'anima", "Per tornare a te" e "Un nuovo giorno", il primo singolo dell'album e nell'amicizia "L'amicizia di una Donna".

Alla fine del 2016 Carlo Conti annuncia la partecipazione di Michele Zarrillo al Festival di Sanremo 2017 con la canzone "Mani nelle mani".

Un brano con una storia speciale chiude il cd. "Dove il mondo racconta segreti" è scritto a quattro mani con Tiziano Ferro, autore del testo.

Nel 2006 pubblica il CD "L'alfabeto degli amanti" e lo stesso anno partecipa al 56º Festival di Sanremo,presentando l'omonimo brano, il quale arriva in finale. Una delle serate prevede un duetto con il cantante Tiziano Ferro. Nel 2008 partecipa ancora al Festival di Sanremo con un brano dal titolo "L'ultimo film insieme".

Segue la pubblicazione dell'album "Nel tempo e nell'amore", una raccolta dei successi dal 1981 al 2008, in due CD, contenente un inedito.

Nel mese di settembre del 2011 viene pubblicato l'album di inediti "Unici al mondo". Michele Zarrillo ha tre figli: Valentina, Luca, nato nel 2010 e Alice, nata nel 2012.

Il 5 giugno 2013 viene colpito da un infarto e ricoverato in codice giallo nel reparto di Terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma. Torna sulle scene il 7 ottobre 2014 con un concerto all'Auditorium Parco della Musica di Roma accompagnato dai jazzisti Danilo Rea e Stefano Di Battista.

Alla fine del 2016 Carlo Conti annuncia la partecipazione di Michele Zarrillo al Festival di Sanremo 2017 con la canzone "Mani nelle mani".

Michele Zarrillo torna al 70esimo Festival di Sanremo con la canzone dal titolo "NELL'ESTASI O NEL FANGO".

martedì 7 gennaio 2020

RITA PAVONE - IS BACK - DOPO 48 ANNI TORNA AL FESTIVAL DI SANREMO E CANTA "NIENTE (Resilienza 74) -

Rita nasce e vive i suoi primi anni in via Malta 43, nel quartiere Borgo San Paolo di Torino[13]. La famiglia di origine era composta dal padre Giovanni Pavone, un operaio della Fiat Mirafiori di origini siciliane (1912–1990) la madre Maria, casalinga di origini ferraresi, e i fratelli Piero, Carlo e Cicco.

Rita, terzogenita dei quattro, si iscrive alla prima liceo dell'istituto statale Santorre di Santarosa ma, nell'inverno 1959-60, la famiglia si trasferisce in un altro quartiere, presso le case operaie della Fiat di via Chiala 19, alle "Basse" di Mirafiori Sud.

Nello stesso periodo, appoggiata e incoraggiata dal padre Giovanni, debutta al Teatro Alfieri di Torino in uno spettacolo per ragazzini dal titolo Telefoniade, e realizzato dall'allora società telefonica Stipel[14]. È quella la prima volta che Rita si esibisce davanti a un pubblico, e lo fa in due uscite: nel primo tempo, truccata da ragazza di colore e con addosso un frac di raso nero nella interpretazione di Swanee, brano reso famoso dal cantante statunitense Al Jolson; poi, nel secondo tempo, nei panni di un'inglesina in visita a Roma cantando il brano di Renato Rascel, Arrivederci Roma. Tra la fine del 1959 e l'inizio del 1961 si fa notare esibendosi prima in feste studentesche, poi in alcuni locali torinesi, come l'Apollo Danze", "La Serenella", "La Perla", l'"Hollywood Dance" o il "Principe", guadagnandosi il soprannome di "Paul Anka in gonnella" grazie alla scelta di un repertorio che prediligeva proprio i brani del famoso cantante canadese.

La vita torinese tuttavia è molto intensa: Rita deve aiutare economicamente la famiglia con lavori saltuari presso una camiceria e, allo scopo di ottenere un diploma, si iscrive a dei corsi festivi dell'Istituto Tecnico Commerciale; gli orari di lavoro però, non le consentono di proseguire gli studi. Il talento artistico invece, la rende celebre fino al punto di partecipare alla prima edizione del Festival degli sconosciuti di Ariccia nel 1962, che Rita vince interpretando Moliendo Café e altri brani del repertorio di Mina.

Il patron della manifestazione del Festival è il cantante Teddy Reno, che diviene il suo pigmalione. Sei anni dopo, i due si sposano in Svizzera, dopo una serie di polemiche a causa della notevole differenza d'età tra i due e soprattutto per il fatto che all'epoca Teddy Reno era già sposato civilmente e con un figlio avuto dalla prima moglie Vania Protti. Con Teddy, Rita avrà due figli, Alessandro (1969) e Giorgio (1974). Insieme, risiederanno in Svizzera a partire dal 1968.

Quella vittoria ad Ariccia nel 1962 le procura un provino con l'RCA Italiana e le fa ottenere immediatamente un contratto discografico, che la consacra al grande pubblico negli anni a seguire.


Rita Pavone ne Il giornalino di Gian Burrasca, 1964


Viva la pappa col pomodoro - Disco 45 giri

Dal 1963 Rita raggiunge una vasta popolarità: già nei primi mesi dell'anno le vendite dei suoi dischi superano il milione di copie vendute.

Escono alcuni singoli di enorme successo: La partita di pallone, che il 16 febbraio 1963 arriva al primo posto in hit-parade per due settimane, e Sul cucuzzolo (scritte da Edoardo Vianello); Alla mia età; Come te non c'è nessuno, che dal successivo 2 marzo resta in vetta per 9 settimane; Il ballo del mattone, che l'8 giugno 1963 arriva prima restandoci per tre settimane; Cuore, versione italiana della hit statunitense scritta da Barry Mann e Cynthia Weil e interpretata da Wayne Newton: Heart (I Hear Your Beating), che il 6 luglio 1963 arriva prima per 9 settimane;[24] Non è facile avere 18 anni, che arriva prima il 25 gennaio 1964 per due settimane; Datemi un martello (adattamento italiano di Sergio Bardotti di If I Had a Hammer).

Nel 1964 interpreta lo sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca, tratto dal romanzo per ragazzi di Vamba e diretto da Lina Wertmüller, con musiche di Nino Rota orchestrate da Luis Bacalov. Sigla di questo programma è il brano Viva la pappa col pomodoro, la cui registrazione si avvale dello zither di Anton Karas. Questa canzone viene incisa dalla Pavone in molte lingue: The Man Who Makes The Music nel Regno Unito, Ich frage meinen Papa in Germania e Qué ricas son la papas in Spagna e nei paesi di lingua spagnola.

Sempre nello stesso anno, la sua popolarità meritò le attenzioni di Umberto Eco nel suo saggio intitolato Apocalittici e integrati. Nel 1965 vince il Cantagiro con Lui. Seguono numerose altre hit a 45 giri: Solo tu, Stasera con te, sigla del programma televisivo Stasera Rita per la regia di Antonello Falqui, Plip, che il 25 dicembre 1965 arriva prima per tre settimane, Qui ritornerà, che il 18 giugno 1966 arriva in prima posizione, Il geghegé, altra sigla delle cinque puntate che la videro protagonista a Studio Uno del 1966, Fortissimo, La zanzara, Gira gira, Questo nostro amore.

In questi anni, è protagonista anche di alcuni film musicarelli di buon successo commerciale: Rita, la figlia americana (1965) con Totò e la regia di Piero Vivarelli; Rita la zanzara (1966) con Giancarlo Giannini e la regia di Lina Wertmüller; Non stuzzicate la zanzara (1967), con Giancarlo Giannini e Giulietta Masina, sempre per la regia di Lina Wertmüller. Nel 1967, Rita Pavone vince il Cantagiro con Questo nostro amore, scritto da Luis Bacalov e Lina Wertmüller e tema del film Non stuzzicate la Zanzara. Nel 1967 escono Little Rita nel West (con 33 giri omonimo per la RCA), film con Terence Hill e la regia di Ferdinando Baldi, e La feldmarescialla, sempre con Terence Hill e la regia di Steno.

I successi all'estero

Grande è stata la popolarità di Rita Pavone a livello internazionale. Molte sono le etichette per le quali Rita incide: Decca nel Regno Unito; Teldec e Polydor in Germania; Barclay, RCA e Phonogram in Francia e infine, RCA Victor per gli Stati Uniti, Giappone e tutto il Sud America. Negli Stati Uniti è stata cinque volte ospite della trasmissione Ed Sullivan Show. In una puntata Rita Pavone vi appare sul cartellone quale terzo nome dopo Duke Ellington ed Ella Fitzgerald. Seguono altri spettacoli televisivi come Hullabaloo e Shindig, che la vedono agire sul palco insieme a nomi dello spettacolo quali The Beach Boys, Marianne Faithfull, Orson Welles, The Animals e The Supremes.

La RCA Victor Americana pubblica tre Album di Rita Pavone: The International Teen-Age Sensation, il cui singolo, Remember Me resta per 10 settimane nelle classifiche Hot 100 di Cashbox e di Billboard, arrivando alla 26ª posizione della classifica; segue il 33 giri Small Wonder, entrambi incisi negli Studi della RCA Victor a New York, e infine Rita Pavone, registrato a Nashville, il cui produttore è il chitarrista Chet Atkins. In quell'occasione Rita Pavone si avvale di musicisti come Floyd Cramer, Al Hirt e il coro di Anita Kerr.

Il 20 marzo 1965 Rita Pavone si esibisce per la prima volta in concerto a New York nella Carnegie Hall, presentata da Ed Sullivan. Nel Regno Unito, nel 1966 il singolo Heart, nell'originale lingua inglese arriva al 12º posto nelle classifiche britanniche.

Inoltre, sempre nel 1967, negli studi televisivi londinesi della BBC, viene realizzato uno special sulla Pavone dal titolo Segni personali: lentiggini, con ospite il gruppo degli Herman Hermits. Per l'occasione, Rita Pavone è accompagnata dal gruppo dei Collettoni. Notevole è la discografia di 45 giri e album che vedono presente Rita Pavone nel mercato in lingua tedesca e, spesso, tra le prime dieci canzoni più vendute. È del 1964 il suo primo 45 giri di successo in lingua tedesca: Wenn ich ein Junge wär', che porta Rita Pavone in vetta alle classifiche tedesche con mezzo milione di copie vendute.

Altro primo posto per Rita Pavone verrà nel 1969 con Arrivederci Hans (800 000 copie vendute solo in Germania). In Francia, dopo un approccio datato 1963 con Coeur, 45 giri EP prodotto dalla Barclay, e con il brano Clementine Cherie che sarà il tema principale del film francese omonimo, Rita Pavone sale sul podio delle classifiche francesi nel 1972 piazzandosi al 2º posto dei dischi più venduti con Bonjour la France ("La suggestione"), brano scritto per lei da Claudio Baglioni che le fa vendere 650 000 copie solo in Francia e le apre, per un mese intero, le porte del teatro Olympia di Parigi.

Il declino in Italia

Dopo cinque anni di notevole popolarità, nel 1968 il discusso matrimonio con Teddy Reno sembra avere un effetto destabilizzante per la sua carriera: un personaggio rassicurante come quello della simpatica teen-ager che aveva portato al successo Rita Pavone, agli occhi del pubblico entrava ora in contrasto con la sua scelta di unirsi in matrimonio a un uomo molto più anziano di lei e, soprattutto, già sposato e con un figlio. Ad acuire quest'improvvisa inimicizia tra la Pavone e il suo pubblico fu anche il morboso interesse della stampa scandalistica, che si accanì su alcune vicissitudini familiari legate alla separazione fra i genitori della cantante.

Ciò nonostante, malgrado il clima non fosse dei più sereni, dopo aver lasciato la RCA, Rita Pavone firmò un contratto con la Ricordi, fondando l'etichetta Ritaland, attraverso la quale incise alcune canzoni per bambini che, però, passarono quasi del tutto inosservate.

In seguito incise, invece, altri tre singoli per un pubblico più adulto; Pippo non lo sa, famoso brano di Gorni Kramer, che è la sigla per un programma pomeridiano per ragazzi e altri due dischi, Il mondo nelle mani e Nella mia stanza, che non riuscirono comunque a riportarla nelle zone alte della hit-parade italiana, anche se nello stesso periodo ottenne invece una grossa popolarità in Sud America. Nel 1969 partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo con la canzone Zucchero, ma si classifica solamente al 13º posto. Nel complesso, l'intero periodo trascorso alla Ricordi si rivelò del tutto fallimentare: non vendeva il singolo estivo Per tutta la vita (un vecchio successo anni cinquanta), uscito quasi in contemporanea con la nascita del suo primogenito Alessandro, e neppure Dimmi ciao bambino, traduzione di un brano tedesco che la Pavone portò alla Canzonissima di quell'anno, venendo prontamente eliminata.

In seguito anche alle diverse querele presentate dalla cantante e da Teddy Reno nei confronti della Rai (non gradirono l'imitazione di Alighiero Noschese a Doppia coppia), diminuirono drasticamente anche le apparizioni della Pavone sul piccolo schermo, con ovvi effetti sulla sua popolarità già in fase calante. L'anno successivo, la Ricordi avrebbe voluto imporle una nuova partecipazione a Sanremo, ma lei si rifiutò, tornando alla casa discografica che l'aveva lanciata diversi anni prima: la RCA. In quel momento le quotazioni della cantante erano al minimo, motivo per cui, rispetto al precedente, il nuovo contratto con la sua «storica» etichetta non era, per la Pavone, altrettanto vantaggioso dal punto di vista economico. Inoltre, la RCA la mandò ugualmente a Sanremo col brano (da lei mai apprezzato) Ahi ahi ragazzo!, che ottenne comunque un certo successo discografico in Spagna e in altri paesi di lingua iberica.

Gli anni settanta.

Dopo alcuni mesi di silenzio, in cui i discografici cercarono nuove strategie per un suo rilancio, la cantante sembrò riprendere finalmente quota partecipando a Canzonissima, dove presentò con successo due cover: Stai con me (Stand by me) e Finalmente libera (Free again), quest'ultima tratta dal repertorio di Barbra Streisand.

Nel 1971 intraprende la strada della canzone d'autore incidendo Se casomai... (presentata al Disco per l'estate) e La suggestione, firmate da un giovanissimo e semisconosciuto Claudio Baglioni. Torna in TV con lo special Ciao Rita, dove la Pavone, oltre che cantante, è anche ballerina, imitatrice e presentatrice. Lo show ottiene un ottimo successo di ascolto. Partecipa nuovamente a Canzonissima, dove la spunta su Ombretta Colli, Milva e Dalida, riproponendo con successo La suggestione, unitamente alla storica hit Cuore (in una nuova versione): in semi-finale presenta Lasciati andare a sognare, viene però sconfitta da Iva Zanicchi e Rosanna Fratello.

Nel 1972 torna a Sanremo con la raffinata Amici mai, ma anche qui non riesce ad accedere alla finale. Solo pochi giorni dopo, però, grazie alla partecipazione allo show televisivo di Guy Lux con Bonjour la France (versione francese de La suggestione), la Pavone ottiene un grosso e inaspettato successo discografico proprio in Francia, dove giunge al 2º posto in hit-parade. Subito dopo si esibisce all'Olympia di Parigi. Oltralpe riscuotono un'ottima accoglienza anche le sue personali versioni in francese di Montagne verdi, di Marcella Bella, e Questo piccolo grande amore, di Claudio Baglioni.

Nel 1973 ritorna al Disco per l'estate, presentando ancora un brano di Baglioni: L'amore è un poco matto, che non solleva l'interesse del pubblico. L'anno dopo, pur incidendo parecchio materiale, non viene pubblicato dalla RCA alcunché. Nel frattempo, nel maggio 1974, nasce il suo secondogenito Giorgio.

Nel 1975 esce un album di cover anni sessanta intitolato Rita per tutti (originariamente l'album aveva per titolo Rita in discoteca), in cui la cantante interpreta alla sua maniera e con ritmiche differenti dalle versioni originali, classici come Io che amo solo te di Sergio Endrigo e Sapore di sale di Gino Paoli, con gli arrangiamenti di Victor Bach. L'album divenne un grande successo in Brasile, dove Io che amo solo te viene scelta come sigla di una famosa telenovela.

Significativa risulta anche la sua attività di attrice teatrale: sempre nel 1975, insieme ad Erminio Macario, recita nello spettacolo intitolato Due sul pianerottolo (che l'anno dopo diventò anche un film diretto da Mario Amendola); successivamente fu al fianco di Carlo Dapporto in Risate in salotto.

Nel 1976 promuove il singolo ...E zitto zitto, presentato al Festival di Sanremo, dove quell'anno partecipa come ospite.

Nel 1977 la Pavone ritorna nelle zone alte della hit-parade con My name is Potato, che diventerà la sigla del suo nuovo show televisivo Rita: e io, con Carlo Dapporto: la sigla, a metà tra il cartoon e il videoclip, è di Bruno Bozzetto. Rita ed io è anche il titolo dell'omonimo LP di quell'anno. Il successo si ripete con Paperita, brano dedicato al mondo dell'infanzia e sigla del programma Buonasera con... Rita al circo.

Nel 1978 torna in teatro assieme all'attore milanese Piero Mazzarella, portando sulle scene Quel diavolo di Santarellina. Nello stesso anno, interpreta la sigla del film Heidi, scritta da Umberto Napolitano, sulla musica di Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini.

Nel 1979 incide un singolo disco: Blame It On The Boogie, cover dei The Jackson 5, da lei interpretata con l'Anonima ragazzi, un gruppo di giovani cantanti e ballerini che per un paio d'anni seguiranno la Pavone nella sua attività. Rita & l'Anonima ragazzi è anche il titolo del suo nuovo LP, nel quale compare anche la collaborazione con la cantautrice Giuni Russo, che scriverà il brano Il mondo dei ragazzi.

Il decennio si concluse con la firma di un contratto di conduzione televisiva per uno show in onda in prima serata sul secondo canale, dal titolo Che combinazione ma, la susseguente amara scoperta della co-conduzione con Gianni Cavina rende decisamente nervoso il lavoro della Pavone, che in qualche modo è costretta a difendere di volta in volta il proprio spazio, nonostante lo spettacolo preveda contrattualmente Rita Pavone quale sola conduttrice (con la "partecipazione" di Cavina). Nel suo libro autobiografico intitolato Nel mio piccolo (pubblicato nel 1995 da Sperling & Kupfer), la cantante rivelerà le ragioni politiche che si celavano dietro la presenza dell'attore bolognese all'interno del suo show. Ciononostante, Che combinazione andrà in onda fino alla fine del gennaio 1980, con una media di 12 milioni di spettatori per puntata.

Gli anni ottanta

Nel 1981, insieme al marito Teddy Reno, presenta per la prima volta in teatro il duo comico Zuzzurro e Gaspare, ottenendo strepitose critiche personali. Negli anni ottanta, la Pavone intensifica la sua attività di cantautrice cominciata con l'album Rita e l'Anonima Ragazzi, firmando interi lavori come Dimensione donna (1985), da cui è tratta Finito, canzone che diviene un grande successo in seguito all'inserimento come sigla della soap-opera Sassaricando della brasiliana TV Globo.

Nel 1987 scrive con l'americana Carolain il singolo La valigia. Nello stesso anno viene pubblicato l'album Rita Special, che include un altro brano nato dalla collaborazione artistica con Giuni Russo, Maria Antonietta Sisini e Cristiano Malgioglio, Triangolo d'amore, scritto nel 1977.

Nel tardo 1989, dopo la delusione seguita alla bocciatura al Festival di Sanremo di quell'anno, esce il suo ultimo album di inediti, Gemma e le altre. Il disco, con musiche di Carolain e testi della stessa Rita Pavone, vede l'artista anche nel ruolo di arrangiatrice (sempre insieme alla Carolain), ed è incentrato su tematiche sentimentali interamente declinate al femminile.

Gli anni novanta

Nel 1991 partecipa anche all'album di Cristiano Malgioglio intitolato Amiche, insieme a Milva, Sylvie Vartan ed altre artiste.

Nel 1995, al Teatro Romano di Verona, è Maria ne La dodicesima notte di William Shakespeare, con Franco Branciaroli, Renzo Montagnani, Pino Micol e Marco Sciaccaluga: è la prima volta che la Pavone si esibisce nel repertorio classico.

Nel 1999 veste i panni di Gelsomina ne La strada (in coppia con Fabio Testi), lavoro tratto dall'omonimo film di Federico Fellini con la sceneggiatura di Tullio Pinelli e di Ennio Flaiano, per la regia di Filippo Crivelli, i costumi di Danilo Donati e le musiche di Nino Rota. Per l'occasione, il premio Oscar Luis Bacalov, compone l'inedito Che senso ha, con testo della stessa Pavone.

Gli anni duemila

Nel giugno del 2000 e del 2001 fu tra i protagonisti, su Canale 5, del varietà musicale I ragazzi irresistibili, insieme con Maurizio Vandelli, Adriano Pappalardo e Little Tony, con i quali celebrò alcuni dei più importanti brani entrati nella storia della musica leggera dagli anni sessanta in poi.

Il 1º gennaio 2006 durante la trasmissione di Rai Uno L'anno che verrà, ha reso ufficiale la scelta di ritirarsi a vita privata dopo aver cantato per l'ultima volta in pubblico. Nel marzo 2006 si è candidata alle elezioni per il Senato, Circoscrizione Estero (infatti, come Mina, anche Rita Pavone risiede con la famiglia in Svizzera e ha la cittadinanza elvetica da molti anni) nella lista Per l'Italia nel Mondo di Mirko Tremaglia, senza però essere eletta.

Gli anni duemiladieci


Rita Pavone sulla sinistra, Ferruccio Merk Ricordi (Teddy Reno) al centro e il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza sulla destra durante la consegna del Sigillo trecentesco (25 ottobre 2016)

Il 6 ottobre 2010 è stata ospite in un concerto romano di Renato Zero in occasione dei suoi 60 anni. In quell'occasione ha cantato insieme a Zero alcuni dei suoi successi. La sua intera performance è stata poi inserita nel DVD pubblicato dallo stesso Renato Zero. Sempre nel 2010 è presente come ospite nel nuovo cd di duetti di Dario Gay, Ognuno ha tanta storia, eseguendo insieme a lui il brano "Domani è primavera".

Il 27 dicembre 2011, a Capri, nel corso della 16ª edizione dell'Hollywood International Film Festival, insieme al premio Oscar Ben Kingsley e al coreografo Lindsay Kemp, ha ricevuto il premio Capri Legend Award 2011. L'evento, prodotto da Pascal Vicedomini, ha come presidente onorario Lina Wertmüller e come vice presidente Tony Renis.

L'8 settembre 2013 è tornata alla musica dopo ventiquattro anni dall'ultimo album in studio e dopo sette anni dal suo addio alle scene pubblicando il doppio album Masters, anticipato dal singolo I Want You With Me, cover di un brano portato al successo da Elvis Presley.

Nel maggio 2014 ha intrapreso il tour Rita is Back!, esibendosi dal vivo in sei concerti teatrali.

Nel febbraio 2016 è stata tra i concorrenti dell'undicesima edizione del talent show Ballando con le stelle; balla in coppia con il maestro Simone Di Pasquale, arrivando fino in finale e classificandosi al terzo posto.

Il 6 gennaio 2020 è stata annunciata la sua partecipazione, dopo ben 48 anni dall'ultima volta, al Festival di Sanremo.

“Niente (Resilienza 74)” è il titolo del brano autobiografico o particolarmente personale. Che di tratti della "Resilienza di una 74enne"? Oppure è un anno di nascita a lei caro?

Auguri @ritapavone @ritapavoneisback, comunque vada, sarà un successo.


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"LA DIVINA" OMAGGIO A MARIA CALLAS AL TEATRO ARISTON DI SANREMO - #TEATROARISTONSANREMO @TEATROARISTONSANREMO

Visse d’arte, visse d’amore.

Cecilia Sofia Anna Maria Kalogeropoulos, alias Maria Callas, nata in America da genitori greci
emigrati, era greca nel profondo, come lei stessa ebbe a dire più volte.

La sua esistenza fu piena di passione, di ansia, continuamente in bilico tra l’amore cantato e l’amore
vissuto. Eppure morì sola, nella sua casa di Parigi, dimenticata da tutti.

L’Omaggio a Maria Callas, organizzato dall’Associazione “Ritorno all’opera”, che si terrà al Teatro
Centrale di Sanremo il 10 gennaio 2020, alle ore 16.30, nasce proprio dalla precisa volontà di
ricordare la più grande interprete di tutti i tempi, sottrarla all’oblio e, in qualche modo, rimediare al
torto fattole da un mondo continuamente alla ricerca di spettacolarità e novità che sembra averne
dimenticato la grandezza.

Definita “Divina”, quando cantava, con quella voce capace di ricoprire registri tra loro molto lontani,
aveva la capacità di prendere l’ascoltatore e trascinarlo con sé, facendolo sentire totalmente
immerso nella musica, come lei stessa sentiva di essere.

Rappresentò davvero una leggenda, inimitabile, tanto che il regista Franco Zeffirelli, suo amico, ebbe
a parlare di “a. C. e p. C.” cioè di un prima della Callas e dopo la Callas, come a sottolineare l’unicità
ed eccezionalità di questa artista.

Fu sfortunata nella vita privata, amava l’arte e a servirla dedicò interamente la sua vita. Sul palco si
trasformava, era felice.

Fu circondata dall’affetto degli amici, tra cui i registi Luchino Visconti, Franco Zeffirelli e Pierpaolo
Pasolini, che la guidò nel film Medea quando ormai aveva deciso di ritirarsi dalle scene perché la sua
voce non era più quella di un tempo.

Ma anche e soprattutto dalla sua donna di servizio e il suo maggiordomo, rimasti a lei fedeli fino alla morte,
che lei considerava la sua vera famiglia.

Ebbe l’amore del pubblico ovunque nel mondo si trovò a interpretare le grandi opere liriche, ma
suscitò invidie tra i colleghi, scandalo e disapprovazione tra i critici. Lei timida e schiva nel privato,
era sempre suo malgrado sotto i riflettori della stampa.

Lo spettacolo “La Divina. Omaggio a Maria Callas” ricostruisce le fasi salienti della sua vita e della
sua carriera. Saranno eseguite alcune delle arie più famose da lei cantate, proposte dal soprano
Elena Rossi e dal tenore Alessandro Fantoni, accompagnati al pianoforte dal Maestro Andrea
Albertini.

Con la guida delle proiezioni di video e interviste, arricchiti dalla voce di Maria Paola
Bidone che leggerà alcune pagine tratte dalle sue memorie e dalle sue lettere, lo spettatore sarà
condotto in un viaggio emozionale alla scoperta della grande artista.

Prezzi di ingresso:
platea € 20,00+2,00 prevendita, galleria € 15,00+2,00 prevendita € 13,00+2,00 prevendita.
Info e prenotazioni pressa la cassa del Teatro Centrale via Matteotti 107, 0184 597822 tutti i
giorni dalle 17:00 alle 21:00, al mattino dalle 10:00 alle 13:00 il giorno dello spettacolo ed il
giorno precedente.


Elena Rossi, soprano di fama internazionale, è nata a Reggio Emilia. Dopo aver studiato presso il
Conservatorio della sua città si perfeziona presso l’Accademia Filarmonica di Bologna e con Luciana
Serra, Edita Gruberova e Sherman Lowe. Vincitrice di numerosi concorsi, debutta, giovanissima, in
Elisir D’amore al Teatro Bonci di Cesena nel ruolo di Adina.

Successivamente, a Seul, è Violetta in una produzione di Traviata con la regia di Pier Luigi Pizzi;
inizia così un sodalizio artistico con il Maestro che vede la partecipazione di Elena Rossi in molte
delle sue produzioni: Les Mamelles de Tirésias (Macerata e Praga), Il Flauto magico (Sferisterio
di Macerata), La vedova Scaltra (Venezia), Thais (Venezia).

A partire dal 2014 ad oggi, fra le sue grandi interpretazioni ricordiamo: Aida a Piacenza, Tosca a
Taormina, al Massimo di Palermo, al Teatro Regio di Torino, all’Arena di Verona, al Bellini (Teatro
antico) di Catania, al Teatro Comunale di Bologna, Norma a Macao in Cina, Desdemona in Otello
a San Paolo in Brasile, Donna Anna nel Don Giovanni a Salerno. Fedora al San Carlo di Napoli e
al Teatro Bellini di Catania, Liù nella Turandot all’Arena di Verona, Loreley nell’opera Loreley di
Catalani a San Gallo (Svizzera), Fidelia nell’Edgar di Puccini al teatro di San Gallo (Svizzera) e a
Berlino, Hanna Glavary in Die lustige witwe al National Theater of Performing Arts di Pechino,
Magda nella Rondine di Puccini al Teatro Carlo Felice di Genova.

Ha collaborato con celebri direttori d’orchestra e registi, fra i quali: Renato Palumbo, Asher Fish,
Andrea Battistoni, Valerio Galli, Donato Renzetti, Enrique Mazzola, Maurizio Benini, Franco
Zeffirelli, Hugo de Ana, Pier Luigi Pizzi, Giancarlo del Monaco, Damiano Michieletto, Daniele
Abbado, David Alden.


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domenica 5 gennaio 2020

GERARDINA TROVATO - UNA VOCE UNICA - UN PASSATO IN MUSICA - UN FUTURO MUSICALE DA RISCRIVERE - -

Figlia di un medico catanese e di una insegnante di pianoforte, consegue a 19 anni il diploma di ragioneria e si trasferisce quasi subito a Roma, nell'intento di entrare a far parte del mondo della musica. Dopo alcune esperienze lavorative come corista, grazie all'amico giornalista Piero Vivarelli riesce a far ascoltare una sua cassetta-provino a Caterina Caselli, proprietaria insieme al marito dell'etichetta discografica Sugar, che rimane folgorata dalla voce di Gerardina e la affida al produttore Mauro Malavasi per preparare il suo primo album Gerardina Trovato.

Il debutto davanti al grande pubblico avviene al Festival di Sanremo 1993 con Ma non ho più la mia città scritta insieme allo stesso Malavasi e Donatella Milani, classificandosi seconda tra le nuove proposte dopo Laura Pausini.

Successivamente partecipa al Festival Italiano con il brano Chissà e al Festivalbar con Sognare Sognare. Seguono altri singoli, Lasciami libere le mani e Forse l'anima. L'album di debutto vende oltre duecentomila copie. Nel 1994 è di nuovo al Festival con Non è un film (4º posto), canzone che denuncia gli orrori della guerra civile, con allusione alla Bosnia: la canzone è supportata da un video girato da Oliviero Toscani.
Lo stesso anno interpreta assieme ad Andrea Bocelli il brano Vivere, la canzone parla di una donna stanca del suo modo di vivere frastornato e racconta che la sua vita è molto complicata, ad un tratto un uomo, (Andrea Bocelli), l'aiuta a capire che la vita è un dono e che va vissuta fino in fondo. La canzone finisce con la donna che dice: "Ho voglia di Vivere!". Il brano è compreso anche nel CD Romanza di Bocelli, album che ha venduto più di 25 milioni di copie in tutto il mondo. Entrambe le canzoni fanno parte del secondo album di Gerardina, Non è un film, uscito a ridosso della kermesse musicale e disco di platino per le vendite, solamente dopo una settimana dall'uscita discografica, infatti a Sanremo Top si classifica prima per le vendite. Nell'estate partecipa alla manifestazione estiva "Un disco per l'estate" cantando il brano Insieme senza parole

Nel 1996 pubblica il suo terzo album, Ho Trovato Gerardina, il cui primo singolo è Amori amori e il secondo Piccoli già grandi, successo di quell'estate in una versione remixata. È una Gerardina più morbida, che però non rinuncia alla grinta e all'introspezione, azzeccando brani come Voglio di più e Cambierò Domani. Inoltre, in questo disco è incluso un duetto con Renato Zero dal titolo E già. L'album ottiene il disco d'oro per le vendite[senza fonte].Il primo maggio è tra i partecipanti del Concerto del primo maggio in piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Nel 1997 viene pubblicata la prima raccolta di Gerardina, intitolata Il sole dentro, come uno dei due inediti della raccolta: Il sole dentro, appunto, canzone scritta da Enzo Gragnaniello, e Nascerai. Disco d'oro per le vendite.

Dopo due anni di vera assenza dal grande pubblico, Gerardina si ripresenta nel 2000 al Festival di Sanremo con la canzone autobiografica Gechi e vampiri. Il pezzo ottiene subito un ottimo riscontro, piazzandosi al 1º posto nella classifica della giuria popolare, ma viene penalizzato dai voti della giuria di qualità, la quale lo relega al 10º posto. Nella classifica finale di quell'edizione, Gechi e vampiri si classifica al 6º posto. Dopo il Festival viene pubblicata una nuova raccolta Gechi, vampiri e altre storie, che ottiene il disco di platino per le vendite, trainata nella stagione estiva dal singolo Mammone. Nel 2003 si riaffaccia sulla scena musicale duettando con i VerbaVolant nel brano M'ama non m'ama.

Nel 2005 ritorna al grande pubblico, partecipando al programma televisivo Music Farm condotto da Simona Ventura, nel quale rimane per due settiFiglia di un medico catanese e di una insegnante di pianoforte, consegue a 19 anni il diploma di ragioneria e si trasferisce quasi subito a Roma, nell'intento di entrare a far parte del mondo della musica. Dopo alcune esperienze lavorative come corista, grazie all'amico giornalista Piero Vivarelli riesce a far ascoltare una sua cassetta-provino a Caterina Caselli, proprietaria insieme al marito dell'etichetta discografica Sugar, che rimane folgorata dalla voce di Gerardina e la affida al produttore Mauro Malavasi per preparare il suo primo album Gerardina Trovato.

Il debutto davanti al grande pubblico avviene al Festival di Sanremo 1993 con Ma non ho più la mia città scritta insieme allo stesso Malavasi e Donatella Milani, classificandosi seconda tra le nuove proposte dopo Laura Pausini.

Successivamente partecipa al Festival Italiano con il brano Chissà e al Festivalbar con Sognare Sognare. Seguono altri singoli, Lasciami libere le mani e Forse l'anima. L'album di debutto vende oltre duecentomila copie. Nel 1994 è di nuovo al Festival con Non è un film (4º posto), canzone che denuncia gli orrori della guerra civile, con allusione alla Bosnia: la canzone è supportata da un video girato da Oliviero Toscani.
Lo stesso anno interpreta assieme ad Andrea Bocelli il brano Vivere, la canzone parla di una donna stanca del suo modo di vivere frastornato e racconta che la sua vita è molto complicata, ad un tratto un uomo, (Andrea Bocelli), l'aiuta a capire che la vita è un dono e che va vissuta fino in fondo. La canzone finisce con la donna che dice: "Ho voglia di Vivere!". Il brano è compreso anche nel CD Romanza di Bocelli, album che ha venduto più di 25 milioni di copie in tutto il mondo. Entrambe le canzoni fanno parte del secondo album di Gerardina, Non è un film, uscito a ridosso della kermesse musicale e disco di platino per le vendite, solamente dopo una settimana dall'uscita discografica, infatti a Sanremo Top si classifica prima per le vendite. Nell'estate partecipa alla manifestazione estiva "Un disco per l'estate" cantando il brano Insieme senza parole.

Nel 1996 pubblica il suo terzo album, Ho Trovato Gerardina, il cui primo singolo è Amori amori e il secondo Piccoli già grandi, successo di quell'estate in una versione remixata. È una Gerardina più morbida, che però non rinuncia alla grinta e all'introspezione, azzeccando brani come Voglio di più e Cambierò Domani. Inoltre, in questo disco è incluso un duetto con Renato Zero dal titolo E già. L'album ottiene il disco d'oro per le vendite[senza fonte].Il primo maggio è tra i partecipanti del Concerto del primo maggio in piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Nel 1997 viene pubblicata la prima raccolta di Gerardina, intitolata Il sole dentro, come uno dei due inediti della raccolta: Il sole dentro, appunto, canzone scritta da Enzo Gragnaniello, e Nascerai. Disco d'oro per le vendite[senza fonte].

Dopo due anni di vera assenza dal grande pubblico, Gerardina si ripresenta nel 2000 al Festival di Sanremo con la canzone autobiografica Gechi e vampiri. Il pezzo ottiene subito un ottimo riscontro, piazzandosi al 1º posto nella classifica della giuria popolare, ma viene penalizzato dai voti della giuria di qualità, la quale lo relega al 10º posto. Nella classifica finale di quell'edizione, Gechi e vampiri si classifica al 6º posto. Dopo il Festival viene pubblicata una nuova raccolta Gechi, vampiri e altre storie, che ottiene il disco di platino per le vendite, trainata nella stagione estiva dal singolo Mammone. Nel 2003 si riaffaccia sulla scena musicale duettando con i VerbaVolant nel brano M'ama non m'ama.

Nel 2005 ritorna al grande pubblico, partecipando al programma televisivo Music Farm condotto da Simona Ventura, nel quale rimane per due settimane. Nello stesso anno viene pubblicato un doppio album contenente la collezione completa delle canzoni, con l'aggiunta di due brani inediti: U pisci spada di Domenico Modugno, I miei pensieri sono tutti lì di Pierangelo Bertoli (a sua volta confluita nella raccolta tributo dedicata al cantautore emiliano), e in più la versione originale di Vita spericolata di Vasco Rossi. Nel 2006 pubblica il singolo Un'altra estate.

Il 18 gennaio 2008 esce l'EP I sogni prodotto da Marco Pollini per 1st POP, con quattro brani inediti (I sogni, Dammi un'ora, Quando non ci sei, A meno che io non sia l'unica) . Il disco è stato registrato a Verona da Alessandro Casadei e per il brano "I Sogni" da Massimo Luca. Con il nuovo gruppo inizia un nuovo giro di concerti che la porta in giro per tutta Italia con un bel successo di pubblico. Nel mese di luglio viene chiamata a Chivasso per l'Evento Musicomic For Children, dove viene premiata con il disco d'Oro consegnatole dal Patron Walter Paradiso.
A settembre viene invitata al Concorso "Una ragazza per il Cinema" e durante la serata finale al teatro antico di Taormina riceve il premio "Sicilia Arte" per la carriera. Nel frattempo Gerardina si concentra sulla stesura di quello che diventerà il suo diario autobiografico. I primi mesi del 2009 sono tutti dedicati allo studio dei nuovi brani, e nel mese di giugno 2009 definisce completamente pure il nuovo progetto discografico decidendo per questi motivi di tralasciare momentaneamente l'attività live se non per la partecipazione anche in questo anno all'evento "Musicomic For Children".

Il 2010 la vede assente dalle scene pubbliche, se non due apparizioni in Calabria e Sicilia.

Nel febbraio 2016 rivela in un'intervista di aver abbandonato le scene per una grave nevrosi ossessiva depressiva e a causa della difficoltà di lavorare nell'ambiente musicale.[2] A giugno 2016, otto anni dopo l'uscita dell'ep "I sogni" (una lunga assenza solo interrotta nel 2011 dal brano “I nuovi mille”, che la vide duettare con il rapper napoletano Lucariello), Gerardina Trovato - come informa la sua pagina Facebook ufficiale - ritorna sulle scene grazie all'etichetta discografica indipendente ApM Progetto Musica di Marco Napoli, la Capogiro Edizioni di Biagio Puma e la Gianni Rodo Edizioni. Il progetto prevede il singolo (accompagnato da un video) entro la fine di giugno, e un nuovo album che uscirà a settembre o a ottobre 2016.

Il 27 dicembre 2016 esce la Compilation A.M.I. -rarità di Artisti per Amatrice, cantando il brano C'è chi dice no di Vasco Rossi.
Il 1º luglio 2016 pubblica il singolo Energia diretta.[3] Il 27 maggio 2017, con un messaggio sul profilo Facebook personale, la cantante annuncia nuovamente il proprio ritiro dalle scene, anche se si esibisce in seguito in pubblico in alcuni concerti.

Nello stesso anno viene pubblicato un doppio album contenente la collezione completa delle canzoni, con l'aggiunta di due brani inediti: U pisci spada di Domenico Modugno, I miei pensieri sono tutti lì di Pierangelo Bertoli (a sua volta confluita nella raccolta tributo dedicata al cantautore emiliano), e in più la versione originale di Vita spericolata di Vasco Rossi. Nel 2006 pubblica il singolo Un'altra estate.

Il 18 gennaio 2008 esce l'EP I sogni prodotto da Marco Pollini per 1st POP, con quattro brani inediti (I sogni, Dammi un'ora, Quando non ci sei, A meno che io non sia l'unica) . Il disco è stato registrato a Verona da Alessandro Casadei e per il brano "I Sogni" da Massimo Luca. Con il nuovo gruppo inizia un nuovo giro di concerti che la porta in giro per tutta Italia con un bel successo di pubblico. Nel mese di luglio viene chiamata a Chivasso per l'Evento Musicomic For Children, dove viene premiata con il disco d'Oro consegnatole dal Patron Walter Paradiso.

A settembre viene invitata al Concorso "Una ragazza per il Cinema" e durante la serata finale al teatro antico di Taormina riceve il premio "Sicilia Arte" per la carriera. Nel frattempo Gerardina si concentra sulla stesura di quello che diventerà il suo diario autobiografico. I primi mesi del 2009 sono tutti dedicati allo studio dei nuovi brani, e nel mese di giugno 2009 definisce completamente pure il nuovo progetto discografico decidendo per questi motivi di tralasciare momentaneamente l'attività live se non per la partecipazione anche in questo anno all'evento "Musicomic For Children".

Il 2010 la vede assente dalle scene pubbliche, se non due apparizioni in Calabria e Sicilia.

Nel febbraio 2016 rivela in un'intervista di aver abbandonato le scene per una grave nevrosi ossessiva depressiva e a causa della difficoltà di lavorare nell'ambiente musicale.[2] A giugno 2016, otto anni dopo l'uscita dell'ep "I sogni" (una lunga assenza solo interrotta nel 2011 dal brano “I nuovi mille”, che la vide duettare con il rapper napoletano Lucariello), Gerardina Trovato - come informa la sua pagina Facebook ufficiale - ritorna sulle scene grazie all'etichetta discografica indipendente ApM Progetto Musica di Marco Napoli, la Capogiro Edizioni di Biagio Puma e la Gianni Rodo Edizioni.

Il 27 dicembre 2016 esce la Compilation A.M.I. -rarità di Artisti per Amatrice, cantando il brano C'è chi dice no di Vasco Rossi.
Il 1º luglio 2016 pubblica il singolo Energia diretta. Il 27 maggio 2017, con un messaggio sul profilo Facebook personale, la cantante annuncia nuovamente il proprio ritiro dalle scene, anche se si esibisce in seguito in pubblico in alcuni concerti.

E di questi giorni la notizia che Gerardina voglia ritornare a cantare. Crediamo che una voce simile non debba essere dimenticata.

IL REGOLAMENTO DEL 70esimo FESTIVAL DI SANREMO - DAL 4 ALL'8 FEBBRAIO 2020 - CAMPIONI E NUOVE PROPOSTE - 5 SERATE DI MUSICA, ARTISTI ITALIANI ED INTERNAZIONALI - #RAI1 @RAI1

La 70ᵃ edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo che vede la direzione artistica di Amadeus, andrà in onda su Rai1 dal 4 al 8 febbraio 2020 in diretta dal Teatro Ariston di Sanremo.

Il Festival si articolerà in cinque serate. Gli Artisti e le relative canzoni che parteciperanno a Sanremo 2020 saranno suddivisi in due sezioni:

- Sezione CAMPIONI
- Sezione NUOVE PROPOSTE


Ecco il programma serata per serata:
Prima Serata (martedì 4 febbraio 2020)
Si alzerà il sipario sul palco del Teatro Ariston e verranno eseguite 11 canzoni in gara della sezione CAMPIONI e 4 canzoni della sezione NUOVE PROPOSTE.


Seconda Serata (mercoledì 5 febbraio 2020)
Esecuzione delle altre 11 canzoni in gara della sezione CAMPIONI. Esecuzioni delle altre 4 canzoni in gara della sezione NUOVE PROPOSTE.


Terza Serata (giovedì 6 febbraio 2020) SANREMO 70
Esecuzione da parte dei 22 CAMPIONI di canzoni edite appartenenti al repertorio della storia del Festival. Gli Artisti potranno scegliere di esibirsi insieme ad artisti ospiti italiani o stranieri. Interpretazione delle 4 canzoni rimaste in competizione della sezione NUOVE PROPOSTE.

Quarta Serata (venerdì 7 febbraio 2020)
Esecuzione delle 22 canzoni in gara della sezione CAMPIONI. Esecuzione delle 2 canzoni rimaste in competizione della sezione NUOVE PROPOSTE. Al termine della serata verrà proclamata la canzone/artista Vincitrice della sezione NUOVE PROPOSTE.

Quinta Serata – Serata Finale (sabato 8 febbraio 2020)
Esecuzione delle 22 canzoni in competizione della sezione CAMPIONI. Al termine della serata verrà proclamata la canzone/artista Vincitrice della sezione CAMPIONI.







SANREMO 2020 70° FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA 4,5,6,7, e 8 febbraio 2020 con testo modificato in data 28 Novembre 2019 (*) e in data 12 dicembre 2019 (**)


L’organizzazione e realizzazione della 70ma edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo (di seguito anche “Sanremo 2020” o “Festival”) sono state affidate dal Comune di Sanremo alla Rai-Radiotelevisione Italiana Spa (di seguito anche “RAI” o “Rai”), la quale si avvale della collaborazione di Amadeus in qualità di direttore artistico (di seguito anche “Direttore Artistico”), Per la composizione del cast degli Artisti in gara il Direttore Artistico - che condivide l’impostazione editoriale e le relative scelte con la Direzione di Rai Uno.- potrà avvalersi della collaborazione di una Commissione Musicale (di seguito definita).

L’Organizzazione del Festival è l’ufficio di RAI-Direzione di Rai Uno incaricato di gestire il progetto di Sanremo 2020.

Sanremo 2020 si articolerà in cinque serate, comprensive di anteprime (di seguito anche “Serate”), che saranno trasmesse, in diretta dal Teatro Ariston di Sanremo, su Rai Uno nei giorni 4, 5, 6, 7 e 8 febbraio 2020, salvo eccezionali esigenze di palinsesto.

Gli Artisti e le relative canzoni “nuove” ai sensi del presente Regolamento (di seguito anche “canzoni/Artisti” ) che parteciperanno a Sanremo 2020 saranno suddivisi in due sezioni, come meglio specificato nel prosieguo del presente Regolamento: (a) Sezione CAMPIONI (b) Sezione NUOVE PROPOSTE.



Il Regolamento di Sanremo Giovani ed. 2019, allegato sub A al presente Regolamento, ne costituisce parte integrante e sostanziale, per quanto ivi espressamente richiamato, al pari dell’Allegato 1, contenente i Diritti, come infra definiti, riconosciuti a RAI e, per essa, ai suoi aventi causa a qualsiasi titolo e le relative limitazioni.



IL FESTIVAL (**)


Sanremo 2020 prevede:


A) una competizione (o “gara”) tra 22 canzoni/Artisti nella sezione denominata CAMPIONI. Le canzoni dovranno essere nuove ai sensi del presente Regolamento. La competizione tra le 22 canzoni/Artisti della Sezione CAMPIONI si svolgerà all’interno delle cinque Serate, come meglio specificato nel prosieguo del presente Regolamento;

B) una Serata-evento, la Terza Serata, denominata Sanremo 70, compresa nella competizione della sezione CAMPIONI, nel corso della quale gli Artisti della suddetta sezione interpreteranno ognuno una canzone edita, da essi individuata - d’intesa con il Direttore Artistico - tra i grandi brani della storia del Festival (di seguito anche “Canzone/i di Sanremo 70”). Le interpretazioni degli Artisti verranno votate e i risultati concorreranno alla determinazione della classifica generale della competizione nella sezione CAMPIONI. Gli Artisti potranno scegliere di esibirsi insieme ad artisti Ospiti italiani o stranieri.

C) una competizione (o “gara”) tra 8 canzoni/Artisti nella sezione denominata NUOVE PROPOSTE. Le canzoni dovranno essere nuove ai sensi del presente Regolamento (v. anche Allegato “A”). La competizione si svolgerà nell’arco di quattro Serate, come meglio specificato nel prosieguo del presente Regolamento.

Ogni decisione in merito all’organizzazione e realizzazione di Sanremo 2020 spetta, su base esclusiva, a Rai-Direzione di Rai Uno d’intesa con il Direttore Artistico (es. suddivisione degli Artisti, ordine di esecuzione delle canzoni, sfide dirette ecc.).

Complessivamente, le giurie che determineranno classifiche e vincitori delle suddette competizioni, esprimendo il loro voto secondo le modalità dettagliate nel prosieguo del presente Regolamento, saranno: (a) una Giuria Demoscopica; (b) una Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web; (c) il pubblico tramite il sistema di Televoto da telefonia fissa e da telefonia mobile (di seguito anche “Televoto”); (d) i musicisti e coristi dell’Orchestra del Festival.


LE SERATE (**)

Prima Serata (martedì 4 febbraio 2020)


▪ Interpretazione-esecuzione di 11 canzoni in gara da parte di 11 Artisti della sezione CAMPIONI. Le canzoni/Artisti verranno votate dalla Giuria Demoscopica. All’esito delle votazioni, verrà stilata una classifica delle 11 canzoni/Artisti eseguite in serata.

• Interpretazione-esecuzioni di 4 canzoni in gara da parte degli Artisti della sezione NUOVE PROPOSTE. Gli Artisti si esibiranno in due coppie a “sfida diretta”. Le votazioni verranno effettuate dalla Giuria Demoscopica. Le due canzoni/Artisti risultanti vincitrici nelle rispettive sfide dirette accederanno alla Terza Serata. Le due canzoni/Artisti perdenti verranno eliminate dalla competizione.

Seconda Serata (mercoledì 5 febbraio 2020)

• Interpretazione-esecuzione delle altre 11 canzoni in gara da parte degli altri 10 Artisti della sezione CAMPIONI. Le canzoni/Artisti verranno votate dalla Giuria Demoscopica. All’esito delle votazioni verrà stilata una classifica delle 11 canzoni/Artisti eseguite in Serata.

Al termine della Seconda Serata verrà stilata una classifica congiunta di tutte le 22 canzoni/Artisti in competizione nella sezione CAMPIONI, risultante dalle percentuali di voto da queste ottenute nel corso della Prima Serata (le prime 11) e di quelle ottenute nel corso della Seconda Serata (le seconde 11).

• Interpretazione-esecuzioni delle altre 4 canzoni in gara da parte degli altri 4 Artisti della sezione NUOVE PROPOSTE. Gli Artisti si esibiranno in due coppie a “sfida diretta”. Le votazioni saranno effettuata dalla Giuria Demoscopica. Le 2 canzoni/Artisti risultanti vincitrici nelle rispettive sfide dirette accederanno alla Terza Serata. Le due canzoni/Artisti perdenti verranno eliminate dalla competizione.

Terza Serata (giovedì 6 febbraio 2020) SANREMO 70

• Interpretazione - esecuzione - da parte dei 22 Artisti della sezione CAMPIONI - di canzoni edite appartenenti al repertorio della storia del Festival (Canzoni di Sanremo 70). Gli Artisti, che potranno scegliere di esibirsi insieme ad artisti Ospiti italiani o stranieri, verranno votati dai musicisti e dai coristi componenti l’Orchestra del Festival. La media tra le percentuali di voto ottenute dagli Artisti in Serata e quelle ottenute dalle canzoni /Artisti in competizione nella sezione CAMPIONI nelle Serate precedenti determinerà una nuova classifica delle suddette 22 canzoni/Artisti nella sezione CAMPIONI.


• Interpretazione-esecuzione delle 4 canzoni rimaste in competizione da parte dei 4 rispettivi Artisti della sezione NUOVE PROPOSTE. Gli Artisti si esibiranno in due coppie a “sfida diretta” (Semifinali). La votazione avverrà con sistema misto: (i) della Giuria Demoscopica (ii) della Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web e (iii) del pubblico, tramite Televoto. Le 2 canzoni/Artisti risultanti vincitrici nelle rispettive sfide dirette accederanno alla finale della sezione NUOVE PROPOSTE nella Quarta Serata. Le due canzoni/Artisti perdenti saranno eliminate dalla competizione.




Quarta Serata (venerdì 7 febbraio 2020)

• Interpretazione-esecuzione delle 22 canzoni in gara da parte degli Artisti della sezione CAMPIONI. Le canzoni/Artisti verranno votate dalla Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web.

La media tra le percentuali di voto ottenute in Serata e quelle ottenute nelle Serate precedenti determinerà una nuova classifica delle 22 canzoni/Artisti nella sezione CAMPIONI.

• Interpretazione – esecuzione delle 2 canzoni rimaste in competizione da parte dei relativi Artisti della sezione NUOVE PROPOSTE (Finale) La votazione avverrà con sistema misto; (i) della Giuria Demoscopica; (ii) della Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web; (iii) del pubblico, tramite Televoto. La canzone/Artista più votata verrà proclamata Vincitrice della sezione NUOVE PROPOSTE.


Quinta Serata – Serata Finale (sabato 8 febbraio 2020)

• Interpretazione-esecuzione delle 22 canzoni in competizione da parte dei 22 Artisti della sezione CAMPIONI. Le votazioni avverranno con sistema misto: (i) della Giuria Demoscopica; (ii) della Giuria della Stampa, Tv, Radio e Web; (iii) del pubblico, tramite Televoto. La media tra le percentuali di voto ottenute in Serata e quelle ottenute nelle Serate precedenti determinerà una nuova classifica delle 22 canzoni/Artisti. Riproposizione attraverso esecuzione dal vivo o attraverso registrazione (RVM) dell’ultima esibizione effettuata (o di parte di questa) delle 3 canzoni nuove degli Artisti della sezione CAMPIONI che hanno ottenuto il punteggio complessivo più elevato nella suddetta classifica. Le votazioni precedenti verranno azzerate e si procederà a una nuova votazione, sempre con sistema misto: (i) della Giuria Demoscopica, (ii) della Giuria della Stampa, Tv, Radio e Web; (iii) del pubblico, tramite Televoto.

La canzone/Artista con la percentuale di voto complessiva più elevata ottenuta in quest’ultima votazione verrà proclamata Vincitrice di SANREMO 2020 (sezione CAMPIONI).


Verranno proclamate anche la seconda e la terza classificate.
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Gli ARTISTI

Gli Artisti in gara potranno essere sia singoli che gruppi.



ARTISTI CAMPIONI

Gli Artisti con le relative canzoni nuove che parteciperanno alla competizione nella sezione CAMPIONI saranno scelti ed invitati - sulla base di insindacabili valutazioni artistiche ed editoriali - dal Direttore Artistico, che potrà avvalersi della collaborazione della Commissione Musicale, secondo criteri che terranno conto della qualità e originalità delle canzoni, nonché dell’interpretazione e dei requisiti di contemporaneità, fama e valore riconosciuti degli artisti interpreti-esecutori.

Inoltre, potranno essere presentate proposte artistiche, rispettose dei requisiti di livello richiesti e indicati per la partecipazione, che dovranno pervenire – entro lunedì 9 dicembre 2019 - a: RAI - Organizzazione del Festival, via Montesanto 68, 00195 Roma (da lunedì a venerdì, orario 10.00-18.00).

Le proposte potranno essere corredate dall’indicazione della Canzone di Sanremo 70 che si intenda interpretare.

In nessun caso, la ricezione delle proposte da parte di RAI vincolerà quest’ultima all’accettazione delle stesse.

°°° Nell’eventualità che un brano – da chiunque presentato – dovesse rientrare nella fattispecie di cui a successivo capitolo Le Canzoni punto B) (iv) (brano contenente stralci di altro brano edito dello stesso autore), il Direttore Artistico e/o Rai Direzione di Rai Uno dovranno esserne informati tempestivamente e in forma scritta.

°°°

Il Direttore Artistico avrà facoltà di invitare gli Artisti prescelti, con relative canzoni nuove, a partire da lunedì 16 Dicembre 2019 ed entro e non oltre la data di venerdì 3 gennaio 2020, tramite comunicazione scritta. Gli Artisti invitati dovranno effettuare formale iscrizione al Festival congiuntamente con le loro rispettive Case discografiche entro 3 giorni dal ricevimento dell’invito, facendo pervenire un plico chiuso a: Rai - Organizzazione del Festival, Via Montesanto 68, 00195 Roma (o secondo le modalità da quest’ultima indicate per iscritto) contenente:

a) il modulo di iscrizione (fornito dall’Organizzazione del Festival), compilato in ogni sua parte, sottoscritto dall’Artista (ovvero da tutti i componenti se si tratta di gruppo) e dal legale rappresentante della relativa Casa discografica. In caso di minorenni, il modulo di partecipazione dovrà essere sottoscritto anche dagli esercenti la potestà genitoriale ovvero dal tutore;

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b) una breve nota biografica aggiornata;

c) 5 (cinque) copie del testo letterario della canzone nuova presentata;

d) la registrazione audio (testo e musica) dell’interpretazione della canzone nuova, resa dall’Artista;

e) la dichiarazione di ogni compositore e/o autore della canzone nuova, debitamente datata e sottoscritta nelle forme di legge, con autocertificazione - nel caso di minorenni, sottoscritta anche dagli esercenti la potestà genitoriale ovvero dal tutore - che attesti: (i) la caratteristica di canzone nuova, secondo quanto richiesto dal presente Regolamento, (ii) l’accettazione delle previsioni del presente Regolamento e dei relativi Allegati con particolare ma non esaustivo riferimento ai Diritti spettanti a RAI, come infra definiti e individuati;

f) per le Case discografiche indipendenti - non iscritte (facendo riferimento all’anno 2019) ad A.F.I. (Associazione dei Fonografici Italiani), F.I.M.I. (Federazione Industria Musicale Italiana) o P.M.I. (Produttori Musicali Indipendenti) in quanto associazioni di produttori di fonogrammi firmatarie dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro del settore - la dichiarazione sostitutiva (autocertificazione), ex artt. 46 e 76 D.P.R. n.445/2000 e successive modifiche e integrazioni, di iscrizione alla C.C.I.A.A. (Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura), con indicazione dell’oggetto dell’attività quale produttore discografico o editore musicale o similari (RAI si riserva di effettuare gli opportuni controlli di legge, con riserva di esclusione in caso di dichiarazioni mendaci);

g) fotocopia di valido documento di identità di ogni soggetto citato alle lettere che precedono (Artisti, anche componenti di gruppi, legale rappresentante Casa discografica, compositori, autori, in caso di minorenni anche esercenti la potestà genitoriale e/o tutori).

h) 3 (tre) fotografie dell’Artista (per fini promozionali della manifestazione, per le quali si fornisce - con la sottoscrizione del modulo di iscrizione di cui al punto a) - autorizzazione all’uso)

Gli Artisti scelti per la gara, con il titolo delle relative canzoni nuove, saranno resi noti da RAI nella giornata di lunedì 6 gennaio 2020 durante il programma televisivo di Rai Uno “I Soliti Ignoti”. I suddetti Artisti si impegnano a partecipare al programma. In caso di inosservanza di tale impegno, il Direttore Artistico, in accordo con RAI-Direzione di Rai Uno, si riserva la facoltà di escludere dalla gara l’Artista con relativa canzone nuova e di sostituirlo con un altro Artista con relativa canzone nuova.

Una volta ricevuto l’invito a partecipare al Festival e formalizzata l’iscrizione, gli Artisti della sezione CAMPIONI e le rispettive Case discografiche, responsabili anche di tutti i soggetti interessati a qualsiasi titolo alla suddetta partecipazione, si impegnano a non divulgare e/o diffondere la notizia dell’avvenuta scelta sino al momento della comunicazione ufficiale di Rai, provvedendo comunque nel frattempo a tutte le operazioni di preparazione dei brani in gara e più in generale della manifestazione, così come previsto nel presente Regolamento e come richiesto dall’Organizzazione del Festival.

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Gli eventuali artisti Ospiti che potranno esibirsi insieme agli Artisti della Sezione CAMPIONI nel corso della Terza Serata – Sanremo 70 saranno individuati da questi ultimi e dalle loro rispettive Case discografiche, e dovranno essere concordati con il Direttore Artistico e con RAI- Direzione Rai Uno.


ARTISTI NUOVE PROPOSTE


Parteciperanno alla sezione NUOVE PROPOSTE i 5 (cinque) Artisti e relative canzoni scelti/e all’esito della Finale della manifestazione Sanremo Giovani edizione 2019, nonché i 2 (due) Artisti con relative canzoni scelti/e tra i vincitori del concorso Area Sanremo edizione 2019 (v. allegato A “Regolamento di Sanremo Giovani edizione 2019”) e l’Artista vincitore della manifestazione Sanremo Young edizione 2019 e relativa canzone (che dovrà essere inviata - ai fini della pubblicazione sul sito www.sanremo.rai.it, come da Allegato “A” - all’Organizzazione del Festival con le modalità e i tempi da quest’ultima indicati, eventualmente anche prima dell’iscrizione di cui al seguente punto B).

(A) Per i suddetti 5 Artisti scelti al termine della manifestazione Sanremo Giovani edizione 2019 e le rispettive Case discografiche non sarà necessaria una specifica iscrizione a Sanremo 2020 ai fini della partecipazione alla competizione, avendo già provveduto a inviare a RAI, in occasione di Sanremo Giovani – edizione 2019, la documentazione richiesta ai punti a), b), c), d) e) ed f) dell’art. 4 del Regolamento di Sanremo Giovani – edizione 2019 (v. Allegato “A”).

(B) I 2 Artisti provenienti da Area Sanremo edizione 2019 e l’Artista vincitore della manifestazione Sanremo Young edizione 2019 dovranno formalizzare l’iscrizione a Sanremo 2020 attraverso Casa discografica inviando - entro il 23 dicembre 2019 - a Rai Organizzazione del Festival Via Monte Santo, 69 – 00195 Roma il medesimo materiale di cui all’art. 3, sub (A), del Regolamento di Sanremo Giovani edizione 2019 (allegato “A” al presente regolamento di Sanremo 2020), ad eccezione del CD dei brani pubblicati e in commercio, ovvero della certificazione dell’avvenuta commercializzazione su digital stores (punto b), in quanto non è richiesto ai suddetti Artisti il requisito di cui al punto 4) dell’art. 2 del Regolamento di Sanremo Giovani - edizione 2019 (v. Allegato “A”).

In mancanza di Casa discografica, gli Artisti provenienti da Area Sanremo ed. 2019 dovranno essere iscritti dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, ente organizzatore del suddetto concorso.









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LE CANZONI (*) (**)

Tutte le canzoni in gara dovranno avere i seguenti requisiti:

(A) il testo dovrà essere in lingua italiana. Si considera in lingua italiana anche il testo che contenga parole e/o locuzioni e/o brevi frasi in lingua dialettale e/o straniera (o di neoidiomi o locuzioni verbali non aventi alcun significato letterale/linguistico), purchè tali da non snaturarne il complessivo carattere italiano, sulla base delle valutazioni artistiche/editoriali del Direttore Artistico. Per quel che riguarda le interpretazioni-esibizioni delle Canzoni di Sanremo 70, previste nel corso della Terza Serata, il Direttore Artistico valuterà – sulla base di insindacabili criteri di natura artistico-editoriali - eventuali esigenze di ulteriore inserimento di parti di testo in lingua straniera o dialettale.

(B) eccezion fatta unicamente per le Canzoni di Sanremo 70, tutte le canzoni dovranno essere “nuove”. Le 22 canzoni interpretate-eseguite dagli Artisti della Sezione CAMPIONI dovranno essere nuove al momento dell’iscrizione a Sanremo 2020 e rimanere tali sino alla loro prima esecuzione nel corso del Festival. Le 8 canzoni interpretate-eseguite dagli Artisti della Sezione NUOVE PROPOSTE dovranno essere nuove al momento della presentazione della domanda di partecipazione alle selezioni di Sanremo Giovani - edizione 2019 (o al momento delle presentazione della domanda di iscrizione al concorso Area Sanremo - edizione 2019 per gli Artisti provenienti da questo concorso, e dell’invio del brano all’Organizzazione del Festival per l’Artista proveniente da Sanremo Young ed. 2019) e rimanere tali sino alla loro pubblicazione sul sito www.sanremo.rai.it (v. Allegato A, Regolamento di Sanremo Giovani edizione 2019).


E’ considerata nuova, ai sensi e per gli effetti del presente Regolamento, la canzone che, nell’insieme della sua composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario (fatte salve per quest’ultimo eventuali iniziative editoriali debitamente autorizzate) non sia già stata fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano, o eseguita o interpretata in tutto o in parte dal vivo ovvero in versione registrata alla presenza di pubblico presente o lontano.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, sussiste inoltre la caratteristica di “canzone nuova” quando:

(i) la canzone nell’insieme della composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario sia stata solo occasionalmente interpretata e/o eseguita dal vivo (ovvero diffusa in versione registrata) in un contesto privato e/o familiare o comunque al di fuori dell’esercizio della professione artistica seppure sia avvenuta una ripresa e/o registrazione e/o riproduzione da chicchessia, anche se l’Artista ne abbia avuto contezza; (ii) sia stata eseguita soltanto all’interno della cerchia privata degli autori o dell’Artista in gara a Sanremo 2020 o degli addetti ai lavori della Casa discografica o editrice di appartenenza del predetto Artista o di operatori
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del settore, e comunque senza finalità commerciali; (iii) sia stata trascritta su stampati o altri supporti simili oppure registrati su dischi e nastri fonografici o analoghi e/o diversi mezzi, anche audiovisivi, ma mai posti in circolazione all’esterno degli ambiti sub (i) e (ii); (iv) nell’eventualità di utilizzo di stralci di partiture musicali e/o testuali di canzoni gia’ edite purchè mai poste in vendita/commercializzate su supporti fonografici o su negozi digitali online o offerte con servizi in abbonamento a pagamento e purchè composte dallo stesso autore/compositore e/o dallo stesso gruppo di autori/compositori della canzone medesima presentata, sempre che queste nel totale non superino un quinto della canzone nuova stessa.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, non sussiste la caratteristica di canzone nuova nell’eventualità che l’insieme o la parte musicale o il testo letterario della canzone:

• abbia generato introiti derivanti da eventuale sfruttamento, diffusione e distribuzione totale o parziale di natura commerciale, riscontrabili e verificabili presso gli enti preposti alla riscossione di diritti d’autore e/o editoriali, fatti salvi eventuali introiti derivanti dalla mera stampa per finalità interne al di fuori di ogni fattispecie di distribuzione;

• abbia già avuto un impiego totale o parziale in una qualsiasi attività o iniziativa, direttamente o indirettamente, commerciale anche senza generazione di introiti.

(C) Tutte le canzoni interpretate-eseguite dagli Artisti in gara dovranno avere - in sede di esecuzione durante ciascuna delle Serate - una durata che non superi i 4’00’’ (quattro minuti ). Saranno ammesse eccedenze di pochi secondi solo in caso di incontrovertibili esigenze di natura artistica.

(D) Tutte le canzoni, così come tutti i materiali audio video inviati, dovranno rispettare scrupolosamente la normativa vigente, primaria e secondaria e/o contenuta in codici di autoregolamentazione e/o delibere/provvedimenti delle Autorità di settore, italiane e/o internazionali, a qualsiasi titolo applicabile, anche in considerazione del fatto che le canzoni e i materiali audio video inviati potranno essere oggetto di comunicazione al pubblico, da parte di RAI e/o dei suoi aventi causa, su una e/o più reti di comunicazione elettronica (di seguito anche complessivamente “Normativa”).

In particolare, dovranno attenersi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla normativa in materia di: tutela dei minori, pubblicità, diretta e indiretta, e più in generale relativa alle comunicazioni commerciali e product placement, divieto di discriminazioni, di incitamento alla violenza e all’odio, onorabilità delle persone, diritto alla riservatezza dei dati personali, pluralismo, proprietà intellettuale, diritto d’autore e diritti connessi, nonché alle previsioni del Codice Etico Rai (consultabile sul sito www.rai.it).
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ULTERIORI SPECIFICHE (**)



Fatti ovviamente salvi gli utilizzi, da parte di RAI, per fini collegati a Sanremo 2020 e/o previsti nel presente Regolamento e/o nel Regolamento di Sanremo Giovani-edizione 2019, tutti gli altri aventi diritto, a qualsiasi titolo, sulle canzoni (autori, Artisti, Case discografiche, compositori, editori, etc.) si obbligano a non eseguire, diffondere, utilizzare e/o sfruttare le canzoni partecipanti a Sanremo 2020 – in tutto o in parte – su qualsiasi rete di comunicazione elettronica e/o con qualsiasi mezzo e/o supporto, in qualsiasi forma e/o modo e/o tecnologia (e così, esemplificativamente ma non esaustivamente: per radio, televisione, telefonia, via internet, etc) sino alla loro prima esecuzione/pubblicazione nel corso di Sanremo 2020, e segnatamente:


(a) per le 11 (undici) canzoni nuove interpretate-eseguite dagli Artisti della sezione CAMPIONI nel corso della Prima Serata, fino alla conclusione della Prima Serata; (b) per le 11 (undici) canzoni nuove, interpretate-eseguite dagli Artisti della sezione CAMPIONI nel corso della Seconda Serata, fino alla conclusione della Seconda Serata; (c) per le 8 (otto) canzoni nuove, interpretate-eseguite dagli Artisti della Sezione NUOVE PROPOSTE, fino al momento della loro pubblicazione sul sito www.sanremo.rai.it da parte di RAI-Direzione di Rai Uno; (d) per le Canzoni di Sanremo 70, nell’interpretazione resa da ciascun Artista della sezione CAMPIONI (anche se in versione diversa da quella da eseguire al Festival) , fino alla conclusione della Prima Serata (per gli Artisti che si esibiranno nel corso della Prima Serata stessa) o della Seconda Serata (per gli Artisti che si esibiranno nel corso della Seconda Serata stessa).

In egual modo, con salvezza degli utilizzi, da parte di RAI, nell’ambito di Sanremo 2020, la comunicazione/vendita al pubblico - con qualsiasi mezzo e/o modalità e/o in qualsiasi forma/tecnologia effettuati (a titolo esemplificativo on-line, telefonia, dischi, supporti fonografici e/o audiovisivi di qualsivoglia natura) - potranno avere inizio:

(i) per le 11 canzoni nuove della sezione CAMPIONI eseguite nel corso della Prima Serata, solo al termine della Prima Serata stessa; (ii) per le 11 canzoni nuove della sezione CAMPIONI eseguite nel corso della Seconda Serata stessa, solo al termine della Seconda Serata stessa; (iii) per le canzoni nuove della Sezione NUOVE PROPOSTE, solo dal momento della loro pubblicazione sul sito www.sanremo.rai.it a cura di RAI-Direzione di Rai Uno; (iv) per le Canzoni di Sanremo 70 interpretate nella Terza Serata dai 22 Artisti della sezione CAMPIONI, anche se in versione diversa da quella interpretata-eseguita nel corso di Sanremo 2020, solo al termine della Prima Serata (per gli Artisti che si esibiranno nel corso della Prima serata Stessa) o solo al termine della Seconda Serata (per gli Artisti che si esibiranno nel corso della Seconda Serata stessa).

La violazione accertata degli obblighi sopra descritti comporterà l’esclusione dell’Artista e relativa canzone da Sanremo 2020 e la loro eventuale sostituzione nei termini di cui al presente Regolamento, impregiudicato il risarcimento del danno per RAI.




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ESCLUSIONI

Gli Artisti in gara e le rispettive Case discografiche potranno inoltrare formale contestazione a RAI-Direzione di RaiUno circa l’eventuale mancanza del requisito di novità in una tra le canzoni in competizione.

Tale formale contestazione, da formularsi a pena di inammissibilità in forma scritta, dovrà pervenire - non oltre la ventiquattresima ora successiva all’esecuzione della prima prova ufficiale resa a Sanremo dal relativo Artista ai fini della partecipazione a Sanremo 2020 - all’indirizzo di posta elettronica sanremo2020@Rai.it ovvero presso entrambi i seguenti indirizzi: RAI - Organizzazione del Festival, via Montesanto 68, 00195 Roma (da lunedì a venerdì, orario 10.00-18.00) a RAI- Organizzazione del Festival c/o Teatro Ariston, corso Giacomo Matteotti 226 – 18038 Sanremo (IM),

La segnalazione dovrà essere corredata dalle prove documentali che attestino la mancanza del requisito.

RAI-Direzione di Rai Uno, ricevuta la suddetta contestazione nelle modalità sopra indicate, e qualora sulla base delle prove contenute accerti la mancanza del predetto requisito della “novità”, dovrà quindi a sua volta contestare - per iscritto e ad uno o più degli indirizzi email o fisici indicati nel modulo di iscrizione - detta mancanza alla Casa discografica e all’Artista interessato entro ventiquattro ore dalla ricezione della contestazione formale, comunicando contemporaneamente l’esclusione dalla gara di Sanremo 2020 della canzone e del relativo Artista interprete-esecutore, con salvezza di ogni ulteriore diritto e/o azione previsti dalla legge e/o dal presente Regolamento.

°°° RAI-Direzione di RaiUno potrà comunque rilevare in qualsiasi momento e in qualsiasi maniera, di propria iniziativa o su segnalazione, anche nel corso di ciascuna delle Serate la mancanza del requisito di novità e/o di uno e/o più requisiti previsti nel presente Regolamento e/o la violazione delle norme in esso contenute, e potrà procedere - a seguito di istruttoria e sentita la parte interessata - all’esclusione di uno e/o più Artisti con relative canzoni dal 70° Festival della Canzone Italiana. Tale attività verrà svolta nei tempi e con le modalità più funzionali al corretto svolgersi della manifestazione.

°°° Resta fermo che avverso l’esclusione, da qualsiasi ragione determinata, l’Artista e/o la Casa discografica potranno proporre, entro le successive ventiquattro ore dalla comunicazione dell’esclusione stessa, reclamo motivato e corredato da prove e/o elementi idonei a far ritenere la mancanza di responsabilità anche indiretta per il difetto del requisito della novità e/o di altri requisiti previsti nel presente Regolamento o per la violazione di norme in esso contenute. RAI - Direzione di Rai Uno deciderà sul reclamo sopra indicato, insindacabilmente, entro sei ore dalla ricezione del reclamo medesimo. °°° In caso di esclusione, il Direttore Artistico avrà l’insindacabile facoltà - valutate le circostanze del caso e in accordo con Rai-Direzione di Raiuno - di scegliere ed invitare, laddove le condizioni e le tempistiche consentano l’inserimento in gara, un altro Artista con relativa canzone nuova o di non procedere ad alcuna sostituzione.
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ONERI RAI E ONERI DEGLI ARTISTI/CASE DISCOGRAFICHE (**) Gli Artisti e/o le relative Case discografiche organizzeranno e gestiranno sulla base degli accordi tra di essi intercorsi - a proprio esclusivo onere e carico fatto salvo esclusivamente l’eventuale Contributo RAI di cui infra - tutte le attività utili e/o necessarie alla partecipazione a Sanremo 2020, ivi comprese le relative prove, secondo i calendari stabiliti a giudizio insindacabile di RAI (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: spese relative alla partecipazione alle prove e alle dirette di Artisti in gara ed eventuali artisti Ospiti, arrangiamenti delle canzoni, relativi materiali/master, provini audio, direttore d’orchestra, tecnici e/o altri soggetti che gli Artisti/Case discografiche, previa autorizzazione di RAI, riterranno di utilizzare ai fini della partecipazione a Sanremo 2020).

In particolare e senza limitare le generalità di quanto sopra:

(a) la direzione orchestrale sarà a esclusiva cura e spese dell’Artista e/o della relativa Casa discografica;

(b) gli Artisti e/o le relative Case discografiche invieranno, a propria esclusiva cura e spese, gli arrangiamenti delle canzoni nuove in gara, entro la data che verrà comunicata formalmente e tempestivamente dall’Organizzazione del Festival, al seguente seguente indirizzo: RAI - Organizzazione del Festival, Via Montesanto 68, 00195 Roma ( o in altre modalità indicate dall’Organizzazione del Festival);

(c) inoltre, con riferimento alla Terza Serata, gli Artisti e/o le relative Case discografiche dovranno far pervenire a RAI - Direzione di Rai Uno - sempre a propria esclusiva cura e spese e sempre all’indirizzo di cui alla precedente lettera (b) (o in altre modalità indicate dall’Organizzazione del Festival ) - entro la data del 17 gennaio 2020, l’arrangiamento della Canzone di Sanremo 70 da eseguire nella Terza Serata;

(d) per ogni canzone, inclusa la Canzone di Sanremo 70, sono richieste: n. 6 (sei ) copie cartacee della partitura generale e 1 (una) copia cartacea delle parti singole (trascritte per ciascun elemento dell’orchestra), più la copia sia della partitura che delle parti singole in digitale unitamente alle eventuali sequenze audio digitali (con l’indicazione del contenuto), secondo l’organico orchestrale e i supporti tecnici messi a disposizione dall’Organizzazione del Festival;

(e) gli eventuali artisti Ospiti dovranno far pervenire a RAI-Direzione di Rai Uno, a RAI - Organizzazione del Festival, Via Montesanto 68, 00195 Roma e in copia a RAI – Organizzazione del Festival c/o Teatro Ariston, Corso Giacomo Matteotti 226 – 18038 Sanremo (IM), entro la data di lunedì 21 gennaio 2020, apposito modulo di iscrizione (fornito anch’esso dalla suddetta Organizzazione), datato e sottoscritto.
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LE INTEPRETAZIONI-ESECUZIONI

Le interpretazioni-esecuzioni delle canzoni durante Sanremo 2020 saranno effettuate: a) per la parte canora, mediante la viva voce dei rispettivi Artisti interpreti-esecutori; b) per la parte strumentale, mediante l’accompagnamento dell’orchestra messa a disposizione dalla RAI, composta da cinque sezioni (ritmica, tastiere, fiati, archi e coro).

Gli Artisti (singoli o gruppi) dovranno esibirsi dal vivo e utilizzare strumenti predisposti e messi a disposizione da RAI.

RAI - Direzione di Rai Uno potrà consentire - su richiesta dell’Artista e/o relativa Casa discografica – l’ esibizione di Artisti anche accompagnati da uno o più propri musicisti aggiunti, i cui costi saranno a esclusivo onere e carico dell’Artista e/o della relativa Casa discografica. RAI–Direzione di Rai Uno si riserva di accettare o meno tali richieste, valutando caso per caso sulla base di criteri produttivi e/o organizzativi e/o artistici.

La composizione della formazione orchestrale e i relativi strumenti, nonché quanto attinente ai più moderni supporti tecnici, saranno decisi da RAI-Direzione di Rai Uno, la quale potrà avvalersi della collaborazione di un maestro concertatore e direttore d’Orchestra, denominato “Direttore Musicale”, responsabile musicale del Festival, e di un suo sostituto.

Le sequenze audio digitali potranno contenere esclusivamente suoni ed effetti non riproducibili in diretta o dal vivo dall’orchestra.

Qualunque decisione sull’ammissibilità dei contenuti delle sequenze audio digitali e sul loro utilizzo spetterà a Rai-Direzione di Raiuno.

Gli Artisti e le relative Case discografiche potranno, inoltre, avvalersi durante le prove e durante le dirette di Sanremo 2020, a loro totale onere e carico, di un tecnico che collaborerà con il responsabile fonico ufficiale di Sanremo 2020 e che potrà essere incaricato di seguire anche più di una canzone. Resta comunque fermo che avranno priorità le esigenze segnalate dal fonico ufficiale di Sanremo 2020.

Qualora in una o più Serate si rendesse impossibile o estremamente e obiettivamente difficoltoso l’uso dell’orchestra, RAI potrà utilizzare basi musicali sulle quali l’Artista si esibirà con la sua viva voce. In previsione di tale ipotesi, ogni Casa discografica dovrà consegnare dette basi a RAI-Direzione di Rai Uno nel corso della prima prova che il proprio Artista effettuerà presso il Teatro Ariston di Sanremo.

Durante la preparazione delle esibizioni, potranno effettuarsi adattamenti marginali alle canzoni in gara che, in ogni caso, non ne dovranno alterare il senso complessivo
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LE PROVE

Le prove di Sanremo 2020 inizieranno in località e date che saranno stabilite a giudizio insindacabile di RAI-Direzione di Rai Uno e da quest’ultima tempestivamente comunicate agli Artisti e relative Case discografiche.

Gli Artisti dovranno, sulla base del calendario stabilito da RAI–Direzione di Rai Uno e secondo le modalità da quest’ultima indicate, effettuare tutte le prove che saranno ritenute necessarie da RAI - Direzione di Rai Uno stessa, senza costi e/o oneri per RAI, fatto salvo esclusivamente l’eventuale Contributo RAI di cui infra.






VOTAZIONI sezione CAMPIONI (**)

Attraverso i quattro sistemi di votazione precedentemente citati, della Giuria Demoscopica, della Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web, del Televoto (da telefonia fissa e da telefonia mobile) e dei musicisti e coristi componenti l’Orchestra del Festival si arriverà, progressivamente nelle cinque Serate, a definire le graduatorie che decreteranno la canzone/Artista vincitrice della sezione CAMPIONI di SANREMO 2020.


Nella Prima Serata voterà:

- la Giuria Demoscopica

All’esito delle votazioni, verrà stilata da RAI una classifica delle 11 canzoni/Artisti eseguite in Serata.

Nella Seconda Serata voterà:

- la Giuria Demoscopica

All’esito delle votazioni, verrà stilata da RAI una classifica delle altre 11 canzoni/Artisti eseguite in Serata

Al termine della Serata verrà stilata una classifica congiunta di tutte le 22 canzoni /Artisti in gara risultante dalle percentuali di voto da queste ottenute nel corso della Prima Serata (le prime 11) e di quelle ottenute nel corso della Seconda Serata (le seconde 11)

Nella Terza Serata voteranno:

- i musicisti e i coristi componenti l’Orchestra del Festival

Verranno votate le interpretazioni-esecuzioni dei brani editi denominati “Canzoni di Sanremo 70” da parte dei 22 Artisti in competizione nella sezione CAMPIONI. Le votazioni avranno valore per la determinazione di una nuova classifica delle 22 canzoni/Artisti in gara, risultante dalla media tra le percentuali di voto ottenute in Serata dagli Artisti e quelle ottenute dalle canzoni/Artisti nelle Serate precedenti.

Nella Quarta Serata voterà:

- la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web

All’esito delle votazioni, verrà stilata da Rai una nuova classifica delle 22 canzoni/Artisti in gara, determinata dalla media delle percentuali di voto da queste ottenute in Serata e quelle ottenute nelle Serate precedenti.


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Nella Quinta Serata (Serata Finale) voteranno:

- la Giuria Demoscopica - la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web - il pubblico, attraverso Televoto

I tre sistemi di votazione in Serata avranno un peso così ripartito: Giuria Demoscopica 33 %; Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web 33 %; Televoto 34 %.

Al termine verrà stilata una classifica delle canzoni/Artisti determinata dalla media tra le percentuali di voto da queste ottenute in Serata e quelle ottenute nelle Serate precedenti.

Dopo che i risultati di tutte le votazioni precedenti saranno azzerate, avrà luogo una nuova votazione delle 3 (tre) canzoni/Artisti risultate ai primi posti nella classifica , sempre de: - la Giuria Demoscopica - la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web - il pubblico, attraverso Televoto


I tre sistemi di votazione avranno sempre un peso così ripartito: Giuria Demoscopica 33 %; Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web 33 %; Televoto 34 %.

All’esito di queste ultime votazioni, verrà stilata una nuova classifica delle 3 canzoni/Artisti,

La canzone/Artista prima in quest’ultima classifica sarà proclamata vincitrice di Sanremo 2020.

°°°

VOTAZIONI sezione NUOVE PROPOSTE

Attraverso i tre sistemi di votazione precedentemente citati della Giuria Demoscopica, della Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web e del Televoto (da telefonia fissa e da telefonia mobile), si arriverà, progressivamente nelle prime quattro Serate indicando i vincitori delle sfide dirette tra coppie di canzoni/Artisti in competizione, a decretare la canzone/Artista vincitrice della sezione NUOVE PROPOSTE di SANREMO 2020.


Nella Prima Serata voterà:

- la Giuria Demoscopica

Le votazioni determineranno quali canzoni/Artisti risulteranno vincitrici nelle rispettive “sfide dirette”, accedendo così alla Terza Serata.


Nella Seconda Serata voterà:

- la Giuria Demoscopica

Le votazioni determineranno quali canzoni/Artisti risulteranno vincitrici nelle rispettive “sfide
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dirette”, accedendo così anch’esse alla Terza Serata.


. Nella Terza Serata voteranno:

- la Giuria Demoscopica - la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web - il pubblico, attraverso Televoto

I tre sistemi di votazione in Serata avranno un peso così ripartito: Giuria Demoscopica 33 %; Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web 33 %; Televoto 34 %.

Le votazioni determineranno quali canzoni/Artisti risulteranno vincitrici nelle rispettive “sfide dirette” (semifinali), accedendo dunque alla finale della Quarta Serata.


Nella Quarta Serata voterà:

- la Giuria Demoscopica - la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web - il pubblico, attraverso Televoto

I tre sistemi di votazione in Serata avranno un peso così ripartito: Giuria Demoscopica 33 %; Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web 33 %; Televoto 34 %.

Le votazioni decreteranno la canzone/Artista vincitrice dell’ultima “sfida diretta” (finale), che sarà proclamata quindi vincitrice della sezione NUOVE PROPOSTE di SANREMO 2020.

°°°

Se nel corso della Terza Serata, della Quarta Serata o della Serata Finale durante la gara di Sanremo 2020, in una delle sessioni di voto con sistema misto si dovessero verificare casi di ex aequo dopo quattro cifre decimali nei risultati complessivi, si farà sempre riferimento all’ultima graduatoria risultante dalla votazione espressa dal pubblico (Televoto). In caso di ulteriore persistenza di ex aequo, si farà riferimento all’ultima graduatoria risultante dalla votazione espressa dalla Giuria della Sala Stampa Tv, Radio e Web; in caso di ulteriore persistenza di ex aequo, si farà riferimento all’ultima graduatoria risultante dalla votazione espressa dalla Giuria Demoscopica. Se nel corso della Prima Serata e Seconda Serata, durante la gara della sezione NUOVE PROPOSTE, in una sfida diretta la votazione della Giuria Demoscopica dovesse dar esito ad un ex aequo, per la determinazione del vincitore si farà riferimento al voto collegiale della Commissione Musicale, presente sul posto.



°°°

Nel corso delle cinque Serate televisive di Sanremo 2020 Rai-Direzione di Rai Uno si riserva di comunicare o meno al pubblico l’andamento delle classifiche delle canzoni/Artisti, secondo le modalità ritenute più opportune.

Tutte le operazioni di voto saranno controllate e verbalizzate da notai incaricati dalla RAI.
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GIURIE e TELEVOTO

La giuria Demoscopica è composta da un campione statisticamente rappresentativo di almeno 300 persone selezionate tra abituali fruitori di musica, le quali esprimeranno il proprio voto da casa attraverso un sistema di votazione elettronico.

La giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web è composta da giornalisti accreditati a Sanremo 2020 della carta stampata, tv, radio e web e voterà secondo modalità che saranno indicate prima dell’inizio delle dirette di Sanremo 2020 dall’Ufficio Stampa della RAI.

L’ organico dell’Orchestra del Festival è composto da: musicisti professionisti, parte dei quali viene scelta da Rai sulla base di riconosciute qualità e parte viene invece messa a disposizione dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo; coristi professionisti, scelti da RAI sulla base di riconosciute qualità.

La votazione mediante Televoto (votazione da telefonia fissa e da telefonia mobile) da parte del pubblico avverrà nel rispetto del regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di trasparenza ed efficacia del servizio di Televoto approvato con delibera n 38/11/CONS e successive modificazioni (di seguito anche “Regolamento AGCOM”), nonché dell’apposito Regolamento in materia per Sanremo 2020, che verrà pubblicato sul sito www.sanremo.rai.it, prima dell’inizio delle dirette di Sanremo 2020, con tutti i dettagli relativi alle modalità di votazione.

Ai sensi dell’art. 5 comma 4 del predetto Regolamento AGCOM, è espressamente vietato esprimere voti tramite sistemi, automatizzati o meno, fissi o mobili, che permettono l’invio massivo di chiamate o SMS e/o da utenze che forniscono servizi di call center. L’inosservanza dei predetti divieti comporterà comunque l’immediata esclusione dei responsabili e comunque della canzone e relativo Artista, anche ai sensi di quanto infra previsto nel presente Regolamento, con salvezza di ogni ulteriore diritto e/o azione previsti dalla legge e/o dal presente Regolamento a tutela e salvaguardia della RAI e di Sanremo 2020.

PREMI

Nella Quarta Serata verrà premiata la canzone/Artista vincitrice della sezione NUOVE PROPOSTE. Nella Quinta Serata (Serata Finale) verrà premiata la canzone/Artista vincitrice di SANREMO 2020 sezione CAMPIONI. Nel corso della Terza Serata sarà facoltà di Rai-Direzione di Rai Uno premiare l’interpretazione della Canzone di Sanremo 70 più votata in Serata. Verranno inoltre assegnati i seguenti premi: Premi della Critica, Premio al Miglior Testo e Premio alla Migliore Composizione Musicale. I premi consegnati nel corso di Sanremo 2020 avranno tutti un valore simbolico. Nel corso delle cinque Serate potranno essere attribuiti, d’intesa con il Direttore Artistico e con RAI-Direzione di Rai Uno, i riconoscimenti della Città di Sanremo a grandi artisti della musica contemporanea.

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ORGANISMI DI SANREMO 2020

Il Direttore Artistico
La Direzione Artistica di Sanremo 2020 è affidata ad Amadeus. Il Direttore Artistico, in accordo con RAI-Direzione di Rai Uno, elabora il progetto di spettacolo, cura la composizione del cast artistico, sceglie e invita – sulla base di insindacabili valutazioni artistiche ed editoriali, e avendo facoltà di avvalersi della collaborazione della Commissione Musicale - gli Artisti in gara, cura i rapporti con le Case discografiche e svolge tutte le attività così come previste dal presente Regolamento.


La Commissione Musicale
La Commissione Musicale è l’organismo collegiale che ha svolto le operazioni di selezione degli Artisti per la manifestazione Sanremo Giovani ed. 2019, ha partecipato alle votazioni durante quest’ultimo e può collaborare, se richiesto, con il Direttore Artistico nella scelta degli Artisti in gara. La Commissione Musicale è composta da esperti provenienti dal mondo della musica, della cultura e della comunicazione multimediale. Nel caso che – durante la gara della sezione NUOVE PROPOSTE nella Prima e/o Seconda Serata - la votazione della Giuria Demoscopica in una sfida diretta dovesse dar esito ad un ex aequo, la Commissione Musicale dovrà esprimere la propria preferenza, con voto collegiale, per determinare il vincitore della suddetta sfida.


Il Comitato di Controllo
Il Comitato di Controllo, nominato da RAI - Direzione di Rai Uno e composto da almeno 3 (tre) membri, all’interno del quale saranno chiamate a partecipare le organizzazioni sindacali firmatarie dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro del settore, svolgerà funzioni di verifica e controllo per tutta la durata di Sanremo 2020, provvedendo in particolare a:

a) verificare il materiale inviato dalle Case discografiche e/o dagli Artisti per l’iscrizione a Sanremo 2020;

b) segnalare a RAI - Direzione di Rai Uno i casi di documentazione incompleta, non conforme o carente;

c) Redigere i verbali al termine delle sue diverse fasi di lavoro.

I componenti del Comitato di Controllo potranno assistere alle operazioni relative alle votazioni.
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DISPOSIZIONI GENERALI E FINALI

Informazioni agli Organi di Stampa Contestualmente o successivamente alla comunicazione dell’invito agli Artisti in gara, i titoli delle canzoni e i nomi degli artisti interpreti-esecutori, autori e compositori nonché ogni altro dato relativo alle canzoni ammesse a Sanremo 2020 potranno essere diffusi a mezzo degli organi di informazione da RAI.

Materiali I materiali consegnati a RAI ai sensi del presente Regolamento non verranno restituiti e potranno essere distrutti tre mesi dopo la conclusione di Sanremo 2020.

Ospiti RAI - Direzione di Rai Uno e il Direttore Artistico si riservano la facoltà di invitare a Sanremo 2020, in qualità di ospiti del programma, artisti di musica italiana e internazionale, nonché personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e della società civile, individuati a loro insindacabile giudizio.

Trasferimento della titolarità delle canzoni/supporti Le Case discografiche, una volta formalizzata l’iscrizione, non potranno trasferire la titolarità dell’abbinata canzone o del supporto fonografico o di altro genere, anche eventualmente audiovisivo, a terzi, comprese altre Case discografiche, pena l’esclusione, impregiudicato il risarcimento del danno per RAI.

Codice Etico e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo RAI-Direzione di Rai Uno si riserva espressamente - in caso di inadempienza anche a una sola delle disposizioni contenute nel presente Regolamento, nonché nel Codice Etico RAI e/o nel Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottati da RAI ex D. Lgs. n. 231/2001 e nel Piano Triennale Per la Prevenzione della Corruzione e relativi protocolli, nella versione messa a disposizione dalla RAI medesima sul sito internet www.rai.it - la facoltà di escludere in qualsiasi momento da Sanremo 2020 l’Artista coinvolto nell’inadempienza.

Garanzie e Manleve Tutti i soggetti che, a qualsiasi titolo, hanno partecipato e/o parteciperanno alla realizzazione ed esecuzione di ciascuna canzone ammessa a partecipare a Sanremo 2020, incluse le Case discografiche, dichiarano e garantiscono:

(i)
che le canzoni stesse sono state ideate e realizzate nel rispetto della Normativa e possono essere liberamente comunicate al pubblico da RAI, nel legittimo esercizio dei Diritti, come infra definiti, alla stessa spettanti ai sensi del presente Regolamento, senza che alcuna pretesa, ad alcun titolo, possa essere da terzi avanzata a tale riguardo; (ii) di essere titolari esclusivi di tutti i diritti sull’AUDIO, sul VIDEO, sulle foto nonché sul testo letterario e di non aver concesso, né di concedere a terzi e comunque di non aver posto in essere atti in contrasto con i Diritti e con gli utilizzi concessi a RAI, assicurandone anche il pacifico godimento; (iii) di aver adempiuto a tutti gli eventuali compensi, spese e oneri di ogni tipo a qualunque
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titolo dovuti ai soggetti a qualunque titolo coinvolti nella realizzazione di AUDIO, VIDEO, foto nonché testo letterario;

(iv) che AUDIO, VIDEO, foto nonché testo letterario sono pienamente conformi alle caratteristiche descritte dal presente Regolamento; (v)
di essere in possesso di tutte le autorizzazioni, i permessi, le liberatorie e le licenze che sono richieste per permettere l'adempimento di tutte le obbligazioni previste relativamente alla partecipazione a Sanremo 2020 e di concedere validamente alla RAI i Diritti previsti nel presente Regolamento; (vi)
che l’AUDIO, il VIDEO, le foto nonché il testo letterario non sono oggetto di alcuna controversia, vincolo o interesse di terzi che possano impedire o limitare in qualunque modo l'utilizzazione degli stessi da parte di Rai; (vii)
che l'utilizzo dell’ AUDIO, VIDEO, foto nonché del testo letterario da parte della RAI non violano alcun diritto di terzi, compresi, ma non solo, i diritti derivanti da contratti stipulati tra i titolari e terzi, diritti di proprietà intellettuale, diritti relativi a dati personali, diritti di pubblicità o qualsiasi altro diritto esclusivo; (viii)che la canzone è “nuova” avendo tutte le caratteristiche di cui al paragrafo del presente regolamento rubricato “i requisiti delle canzoni”. I predetti soggetti si impegnano altresì a manlevare e tenere indenne RAI da qualsiasi pretesa che, a qualsiasi titolo, in qualsiasi sede e/o in qualsiasi tempo (anche in data successiva al termine delle dirette di Sanremo 2020), possa essere da terzi avanzata in relazione alla e/o comunque in connessione con la comunicazione al pubblico, da parte di RAI, delle canzoni ammesse a Sanremo 2020 e/o l’esercizio, da parte di RAI, dei diritti alla stessa spettanti in base al presente Regolamento, con salvezza di ogni ulteriore diritto e/o azione previsti dalla legge e/o dal presente

Attività degli Artisti Fatta salva l’eventuale preventiva autorizzazione scritta di RAI-Direzione di Rai Uno e fermo restando, in ogni caso, quanto stabilito nel presente Regolamento in merito al fatto che le canzoni ammesse a Sanremo 2020 devono essere nuove (ai sensi del presente Regolamento ed eccezione fatta per le Canzoni di Sanremo 70), tutti gli artisti in gara nella sezione CAMPIONI non potranno prendere parte - pena l’esclusione da Sanremo 2020 e con salvezza di ogni ulteriore diritto e/o azione previsti dalla legge e/o dal presente Regolamento - a programmi, manifestazioni, incontri o eventi che prevedano loro interpretazioni-esecuzioni di qualsiasi composizione musicale (anche se diverse da quelle presentate in occasione della gara a Sanremo 2020), in diffusione televisiva, radiofonica, via internet, etc. nel periodo tra il 7 Gennaio 2020 e sino al termine della Quinta Serata (Serata Finale) di Sanremo 2020; in quest’ultimo periodo indicato sono comunque consentite le partecipazioni per interviste, in accordo con l’Ufficio Stampa Rai.

Fatta salva l’eventuale preventiva autorizzazione scritta di RAI-Direzione di Rai Uno e fermo restando, in ogni caso, quanto stabilito dal presente Regolamento in merito al fatto che le canzoni ammesse a Sanremo 2020 devono essere nuove (ai sensi del presente Regolamento ed eccezion fatta unicamente per le Canzoni di Sanremo 70), gli 8 artisti della Sezione NUOVE PROPOSTE non potranno, fino alla conclusione di Sanremo 2020, esibirsi - a pena d’esclusione e con salvezza di ogni ulteriore diritto e/o azione previsti dalla legge e/o dal presente Regolamento - sia dal vivo che in playback con la canzone presentata a Sanremo 2020 in alcun programma televisivo.

Ritiri
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Gli Artisti e le relative Case discografiche, ricevuta la comunicazione della partecipazione alla gara ed effettuata l’iscrizione nei modi previsti dal presente Regolamento, non potranno ritirarsi prima o durante lo svolgimento di Sanremo 2020, salvi i casi di necessità e di forza maggiore.


Dichiarazioni Gli Artisti e, in generale, tutti i partecipanti, a qualsiasi titolo, a Sanremo 2020 (ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i direttori d’orchestra, i musicisti, i tecnici, gli artisti Ospiti, ecc.) non potranno, nel corso delle loro pubbliche esecuzioni a Sanremo 2020, fare dichiarazioni, in contrasto con le disposizioni del Codice Etico, del MOGC 231 e del PTPC, a tal fine di impegnano a concordare i propri interventi con l’Ufficio Stampa Rai.

Esibizioni e Prove Gli Artisti e, in generale, tutti i partecipanti, a qualsiasi titolo, a Sanremo 2020 (ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i direttori d’orchestra, i musicisti, i tecnici, gli artisti Ospiti, ecc.), durante le loro esibizioni, non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con la linea editoriale della Rai, quale concessionaria del servizio pubblico radiofonico televisivo e multimediale ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi. Non potranno altresì pronunciare frasi, compiere gesti, utilizzare oggetti o indossare capi di vestiario aventi riferimenti, anche indirettamente, pubblicitari o promozionali. Nel caso di concomitanza con consultazioni elettorali politiche, amministrative, europee o referendarie, gli Artisti dovranno astenersi da qualsiasi affermazione, dichiarazione o comportamento che possa, direttamente o indirettamente, influenzare o orientare il voto degli elettori, fornire indicazioni di voto o manifestare preferenza di voto e dovranno astenersi, inoltre, dal formulare qualsiasi riferimento alle menzionate elezioni.
In tutti i casi di defezione o di esclusione, da qualsiasi motivo determinate, con salvezza di ogni ulteriore diritto e/o azione previsti dalla legge e/o dal presente Regolamento, il Direttore Artistico avrà l’insindacabile facoltà, valutate le circostanze del caso, di scegliere e invitare un altro Artista con relativa canzone nuova (secondo i criteri regolamentari indicati precedentemente) o di non procedere ad alcuna sostituzione.

Per facilitare il lavoro artistico e tecnico, nel corso delle prove generali gli Artisti e tutti coloro che si esibiranno a Sanremo 2020 (es. direttore d’orchestra, musicisti, ballerini, ecc.) saranno tenuti a mostrare preventivamente a Rai gli abiti di scena.

Elementi di accompagnamento Ove un Artista si sia esibito, in occasione della prima prova a Sanremo, utilizzando eventuali elementi di accompagnamento (esempio: balletto, musicisti aggiunti etc.) approvati dal Direttore Artistico questi ultimi, come presentati in detta prova, non potranno essere successivamente modificati senza il consenso di RAI-Direzione di Rai Uno.

Trasmissioni correlate e/o connesse a Sanremo 2020 Gli Artisti e le relative Case discografiche si obbligano, a richiesta di RAI, a partecipare, a titolo gratuito, a trasmissioni radiotelevisive correlate e/o connesse a Sanremo 2020 (es. Dopo Festival, Domenica In). Gli Artisti si impegnano altresì a partecipare, a titolo gratuito, ove richiesto, alla realizzazione da parte della RAI di promo televisivi ed eventuali clip video funzionali allo spettacolo di
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Sanremo 2020.

Eurovision Song Contest L’Artista vincitore del 70° Festival della Canzone Italiana (sezione CAMPIONI) parteciperà, in rappresentanza dell’Italia, all’edizione 2020 dell’Eurovision Song Contest, su richiesta di RAI. Gli Artisti interessati all’eventuale partecipazione alla manifestazione e le rispettive Case discografiche saranno tuttavia tenuti a consegnare preventivamente a RAI – nei tempi da quest’ultima indicati e comunque non oltre la data della Prima Serata del Festival – il modulo di accettazione alla partecipazione all’ Eurovision Song Contest 2020 (fornito dall’Organizzazione del Festival) debitamente firmato. Nel caso che l’Artista vincitore del Festival non consegni il modulo nei tempi indicati, RAI si riserva il diritto di scegliere l’Artista che la rappresenterà all’Eurovision Song Contest secondo propri criteri, senza che il suddetto Artista vincitore abbia nulla a pretendere.

Dichiarazioni e Diritti Tutti gli Artisti e le relative Case discografiche dichiarano e riconoscono di aver preso visione del presente Regolamento, con piena comprensione di tutte le clausole nello stesso contenute e di accettarle incondizionatamente. In particolare, gli Artisti, le relative Case discografiche e tutti i soggetti, a qualsiasi titolo, aventi diritto sulle canzoni e/o interpretazioni-esecuzioni rese nell’ambito della e/o ai fini della partecipazione a Sanremo 2020 dichiarano espressamente che spettano a RAI e, per essa, ai suoi aventi causa a qualsiasi titolo, senza limitazioni di spazio, di tempo e/o di passaggi e su base esclusiva: