Vienna, la capitale austriaca, diventa una meta obbligata durante le feste natalizie. È una città che rispecchia in pieno il carattere dei viennesi. Apparentemente freddi, ma molto disponibili nel fermarsi a rilasciare informazioni, rigorosamente in inglese. Perché, a Vienna tutti conoscono la seconda lingua più parlata nel mondo. Armatevi di molti euro e carte di credito. Differentemente da Madrid, in cui si possono visitare la gran parte dei musei gratis, Vienna riserva un trattamento particolare solo ai giovani fino ai 19 anni, ed alle famiglie. Nella Domgasse n. 5 , si trova l'unico appartamento rimasto, della dozzina di stabili in cui Mozart abitò a Vienna, rimasto in piedi fino ad oggi. La Mozart Haus, l'edificio in cui il compositore visse dal 1784 al 1787, racchiude e rappresenta il periodo durante il quale Wolfgang Amadeus è all'apice del successo. E' proprio quì nella Domgasse che scrive alcune della sue composizioni migliori tra cui la celeberrima : "Le nozze di figaro". Al momento si possono visitare solo 3 piani dei 6 complessivi di circa 1.000 metri quadrati. A Mozart piaceva lo sfarzo e pur avendo guadagnato molti denari, in alcuni casi prestatigli dall'amico Haydin, ha sperperato tutto il denaro guadagnato al gioco. Forse, anche per questo motivo, la casa non comprende gli arredi originali ed i suppellettili di uso quotidiano.
Tornando agli aspetti economici del viaggio, ricordiamo che il ticket del bus/metrò costa €. 2.20 (unica corsa), bisognerà stabilire prima di arrivare a Vienna se è il caso di comprare la Vienna Card, necessaria per le agevolazioni giornaliere dei trasporti e dei Musei.
Una tappa indispensabile è il "Kunst Historisches Museum Wien", dove vi sono esposte opere di epoca egizia, romana, e preziose tele, austriache italiane e non. Ci ha stupito rinvenire nella popolazione Egizia, un raro certificato edile della Torre di Babele, e rari papiri delle tombe mortuarie, da leggere rigorosamente da destra verso sinistra, impermeati di milioni di disegni raffiguranti, tradizioni, cultura, e dei. Da Horus a Iside moglie e sorella di Osiridide. Una tradizione affascinante del culto dei morti, con i 4 recipienti il cui coperchio era rigorosamente a forma di "uomo", "scimmia", "sciacallo" e "falco" contenenti le viscere dei reali morti.
Inutile dire che ci siamo attardati oltre ogni sperabile previsione nel reparto degli Egizi, non rendendoci conto di quanto grande fosse il museo e cosa contenesse. Vi suggeriamo di prendere le Audiogudie a pagamento (4 euro singola- 8 famiglia), ma di non attardarvi molto nelle prime sale.
Perchè al primo piano del museo, vi si aprirà un mondo magico ricco di tele di Tiziano, Raffaello, Caravaggio, di grandi e piccole dimensioni, e vi stupirà vedere quante tele italiane, donate, portate, o pervenute nel museo, attendono la vostra visita.
La Vienna Imperiale viene magicamente rappresentata ad "Hofburg" con i Kaiserappartements ed il Sissi Museum. Il ticket per il Sissi Museum costa 13 euro, ma esiste la possibilità di fare un biglietto cumulativo comprendente 3 opzioni. Nel Sissi Museum i ragazzi fino a 19 anni pagano Euro 7,70.
Una nota dolente sono i souvenirs. E' praticamente impossibile comprare un oggetto che valga effettivamente il suo valore. Se in tutta europa, entrando nelle chiese, la moneta della città costa 2 euro, a Vienna la si trova a 3 euro e 20. Se pensate di rientrare in italia pieni di souvenirs, abbandonate il pensiero, a meno che non vogliate comprate i singoli pacchetti di fazzolettini di carta per il naso. Per il resto, tutto è costosissimo, soprattutto nei musei. Conviene, fare un salto, per chi ha la possibilità di rimanere un sabato, nel Naschmarket (il mercato delle pulci nella parte iniziale) e mercato stabile durante tutta la settimana con prelibatezze dolci, salate, di gastronomia e souvenirs.
Una nota dolente sono i souvenirs. E' praticamente impossibile comprare un oggetto che valga effettivamente il suo valore. Se in tutta europa, entrando nelle chiese, la moneta della città costa 2 euro, a Vienna la si trova a 3 euro e 20. Se pensate di rientrare in italia pieni di souvenirs, abbandonate il pensiero, a meno che non vogliate comprate i singoli pacchetti di fazzolettini di carta per il naso. Per il resto, tutto è costosissimo, soprattutto nei musei. Conviene, fare un salto, per chi ha la possibilità di rimanere un sabato, nel Naschmarket (il mercato delle pulci nella parte iniziale) e mercato stabile durante tutta la settimana con prelibatezze dolci, salate, di gastronomia e souvenirs.
Chi avrà la fortuna di andarci per il prossimo fine anno, si troverà di fronte a ricche esposizioni di ostriche, vini pregiati, che gli austriaci cominciano a degustare a ridosso della festa in piccoli bistrot.
Un'altra tappa importante è il Leopold Museum che racchiude lo stile Liberty viennese, e potrete fare una scorpacciata delle opere di Oskar Kokoschka e Gustav Klimt. Il bacio di Gustav non siamo riusciti a fotografarlo, ci siamo accontentati di altre opere, meno sorvegliate dal personale interno.
La magia di Vienna durante le feste di Natale, ha delle piccole scadenze. Se volete vedere il mercatino magico di fronte a Rathaus (il nuovo municipio) dovete necessariamente fare un salto dal 29 dicembre fino al primo di gennaio.
Vienna 31 dicembre 2016 |
Il primo di gennaio gran parte dei musei sono chiusi, al esclusione del Leopold, del Mumok e pochi altri. Così come il 6 gennaio, non troverete un negozio aperto per fare lo shopping, tranne pochi ristorantini per pranzare.
Vista dall'alto del museo Leopold (l'edificio di fronte è il museo Mumok)
La pizza ed il kebab lo trovate nella Vienna semi-centrale a Karlplatz. In una vietta laterale, risalendo la zona del "Quartier Museum" in Barnavitengasse 3, troverete la pizzeria/trattoria/gelateria "Frascati" che si vanta di essere italiana, anche se più di qualche dubbio ci è venuto. La pizza è buona comunque, e di grandi dimensioni, soprattutto quella da asporto. I prezzi partono da circa 6 euro e 50 e salgono oltre i 10 euro a secondo dei gusti scelti. E' una tappa da noi consigliata, anche per chi volesse assaggiare le "Italienische Spezialitaten".
La nostra gita è proseguita ad Altes Rathaus. Wipplinger Str. 8 Stiege 3, 1. all'Archiv des Osterreichischen Widerstands (Archivio della resistenza austriaca al nazismo). Era una tappa predefinita fin dall'Italia. Non è stato facile trovare il piccolo museo di soli 3 reparti che racchiude purtroppo cimeli e testimonianze del movimento di resistenza austriaco durante l'occupazione nazista. I nazisti giustiziarono circa 2700 combattendenti austriaci della resistenza e ne spedirono nei campi di concentramento migliaia. Purtroppo bisogna conoscere il tedesco o l'inglese per tradurre le descrizioni, mentre per le vecchie foto affisse, le parole non servono. Troverete un'emblematica foto di Hitler che accarezza giovani fanciulle ariane, che la dice lunga sul suo rapporto travagliato con la giovane nipote.
Una tappa obbligata per lo shopping è la Ringerstrasse, dove le migliori firme, adornano le vetrine con manichini molto simili ad esseri umani.
Il centro di Vienna pullula di negozi di tutti i tipi, e le strade, dove transitano dei tram colorati, rimandano il ticchetio degli zoccoli dei cavalli. Le carrozze, scoperte o coperte, sono sempre piene di turisti, e non bisogna distrarsi, bisogna sempre stare all'erta ed avvertire il loro arrivo.
Tra gli zoccoli dei cavalli, le luci natalizie, ed un freddo pungente, si arriva allo "Stephansdom" (Il duomo di Vienna). Purtroppo era in parte transennato, e le piccole aree lasciate libere, comprendevano un piccolo negozietto di souvenirs, un presepe, e la trovata originale di piccole preghiere scritte in tedesco, che i fedeli potevano strappare.
La nostra visita è proseguita con il palazzo del Belvedere con lo splendido parco. Il Belvedere era la residenza estiva del principe Eugenio di Savoia che fu grande consigliere di Giuseppe I. Lo stile Barocco è affidato ad uno dei più grandi architetti del tempo: Johann Lucas von Hildebrant.
Dalla residenza, siamo passati a visitare il Castello di Schonbrunn ed il suo enorme parco. E' da ricordare che i parchi sono gratis, ma la visione delle stanze del castello sono rigorosamente a pagamento. Il castello fu costruito dalla monarchia asburgica per contrapporsi alla bellezza della reggia di Versailles. Nel tentativo di rivalersi con i francesi, avevano perso di vista il discorso finanziario, ed i fondi finirono ad un certo punto. Nonostante questo piccolo dettaglio, riuscirono a realizzare ben 1441 stanze.
Vi lasciamo, invitandovi a programmare un viaggio a Vienna. Ne rimarrete affascinati. Nel frattempo vi regaliamo in ordine sparso alcune foto della città, dei preziosi quadri esposti nei musei, delle argenterie e porcellane esposte nel Museo di Sissi. Tenuto pulito splendidamente da una signora originaria di Bolzano con cui abbiamo scambiato due chiacchiere. Non è facile, vista la grande affluenza di pubblico, tenere pulite le stanze dei musei. Invitiamo i nostri lettori a riflettere su questo punto, e recandosi a Vienna far tesoro di una semplice accortezza. Non gettare rifiuti a terra, o abbandonare bottiglie di birra, come molti hanno fatto il 31 di dicembre. A Vienna, durante la nostra permanenza è caduta la neve circa 3/4 volte, alternandosi con un sole splendido.
Durante la nostra visita nel Museo di Sissi, parlando con l'addetta alle pulizie, abbiamo compreso che non tutti i turisti sono proprio perfetti. Pensiamoci prima di gettare una cartaccia a terra, o imbrattare i bagni. Pensiamo al lavoro delle preziose persone che silenziosamente, rendono ancora più piacevoli, le nostre visite nei musei e nelle città d'arte. Vienna è un museo a cielo aperto.
Rathaus
L'imperatrice Sissi, aveva i capelli lunghissimi, la sua cura e pettinatura richiedeva ben oltre 2 ore al giorno.
Un dettaglio interessante è la tavola imbandita con al centro un capolavoro di tovaglioli di stoffa per riporre il pane. Arte segreta e tramandata a pochi, indispensabile per la tavola reale.
L'Imperatore Franz Joseph, si alzava alle 5 del mattino, e trascorreva tutta la giornata nel suo studio. Amava circondarsi delle foto dell'amata moglie, Sissi, e dei figli. A sua disposizione in una stanza attigua, era presente un maggiordomo che doveva soddisfare tutte le più piccole necessità. L'imperatore dava udienza a tutti per circa 45 secondi. Fu amato e rispettato dal suo popolo, a differenza dell'Imperatrice Sissi, poco amata in verità.
Abito per l'incoronazione della Principessa Sissi. Riproduzione.
E' stato spiacevole notare che sia i gioielli e gli abiti sono in gran parte riproduzioni. Nel tempo molti oggetti sono andati perduti, ed è una nota in comune con il musicista Mozart.
Klimt
Maialini benefici, ben auguranti per il 31 dicembre.
I negozi del centro.
Frutta e verdura mignon
Interno del Duomo di Vienna
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