martedì 6 maggio 2014

IL PRINCIPE WILLIAM NON VIAGGIA SOLO IN PRIMA CLASSE!

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In questi tempi di crisi, anche William di ritorno dalla grande festa per il matrimonio del suo miglior amico Guy Pelly e la ricca ereditiera LIzzy Wilson, ha scelto di tornare a casa dalla moglie Kate ed il piccolo George, con un volo della compagnia American Airlines da Menphis a Dallas, domenica scorsa.
William solitamente viaggia in prima classe, ma di tanto in tanto si è distinto volando anche su voli Easy Jet, com'è successo nel viaggio nelle Alpi Francesi nel mese di aprile 2012, insieme alla moglie.
Capirete la sorpresa del giornalista televisivo americano Eli Ross, che ha notato inaspettatamente sull'aereo il principe William, come un comune mortale.
Ha fatto una foto e l'ha messa su twitter scrivendo :
 
I am still amazed William flies COACH. That's pretty humble/awesome. Who knew?  "
 
A noi, non solo piace William per le sue usanze da "uomo normale" e perfettamente in linea con i tempi moderni.
Ma siamo ancor più felici nell'apprendere che la nuova "Tata" del figlio di William,(Maria Teresa Turrion Borrallo- spagnola)ha portato al parco "George", gli ha comprato un gelato da circa un dollaro, il tutto in incognito. Il bambino è stato riconosciuto solo dal gelataio, per il resto è riuscito a vivere qualche ora, come un bambino comune.
William e Kate si affidano a una tata spagnola per il principino George.

FESTIVAL DEL CINEMA ASIA, AFRICA, AMERICA LATINA - A MILANO DAL 6 AL 12 MAGGIO -

 
 "Il razzismo è una brutta storia"
 
Stasera, martedì 6 maggio c'è l'inaugurazione della 24esima edizione del FCAAAL, IL FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO, D'ASIA E D'AMERICA LATINA.
Un'occasione ghiotta per poter vedere all'Auditorium San Fedele, la proiozione in anteprima italiana del film "La voie de l'ennemi" di Rachid Bouchareb.
La rassegna cinematografica continua da domani  con una ricca programmazione articolata in più sezioni:
- concorso lungometraggi finestre sul mondo
- concorso cortometraggi africani
 
"Extr'A" verrà dedicato ai cineasti italiani che hanno girato i loro film nei tre continenti a cui è rivolta la rassegna.
Di certo il Festival privilegia documentari e fiction di giovani registi, nell'intento di promuovere e lanciare nel cinema i giovani artisti.
 
Menzione speciale va a Films that Feed, dedicata ai film fuori concorso, che quest'anno avrà come tematica l'alimentazione e la sostenibilità con il patrocinio di Slow Food.

Anche quest'anno il festival partecipa a Il razzismo è una brutta storia, la campagna lanciata da la Feltrinelli con tematiche dedicate al razzismo e all'integrazione. Mentre E tutti ridono…le più divertenti commedie da Africa, Asia e America Latina si propone di presentare le migliori commedie agrodolci e surreali in concorso.

Oltre al festival sarà possibile partecipare ad ulteriori attività parallele come workshop, proiezioni scolastiche, mostre e occasioni di intrattenimento per entrare in contatto con le culture e le realtà locali nell'unica settimana che porterà Milano ad essere al centro del mondo.
 
 
L’associazione Il Razzismo è una brutta storia e le librerie laFeltrinelli hanno dato vita al Premio Il Razzismo è una brutta storia, che sarà consegnato al miglior film che affronta il tema del razzismo.
 
I film selezionati

Afronauts
Frances Bodomo, Ghana/USA, 2014, 13’
Des étoiles
Dyana Gaye, Senegal/Belgio/Francia, 2013, 88’
Eu 013, l’ultima frontiera
Alessio Genovese, Italia, 2013, 62’
Il futuro è troppo grande
Giusy Buccheri, Michele Citoni, Italia, 2014, 75’
Gangster Backstage
Teboho Edkins, Sudafrica/Francia, 2013, 37’
An Inconsolable Memory
Aryan Kaganof, Sudafrica, 2013, 109’
Il lago
Yukai Ebisuno, Raffaella Mantegazza, Italia, 2013, 65’
Nelson Mandela: the Myth and Me
Khalo Matabane, Sudafrica/Germania, 2013, 84’
Rosarno
Greta de Lazzaris, Italia, 2013, 70’
Sanperè! Venisse il fulmine
Francesca Frigo, Italia, 2013, 70’
Va’ Pensiero. Storie Ambulanti
Dagmawi Yimer, Italia, 2013, 56’
La virée à Paname
Carine May, Hakim Zouhani, Francia, 2013, 23’
Zakaria
Leyla Bouzid, Francia/Tunisia, 2013, 27’

NEW DELHI - RAGAZZA 23ENNE - UCCIDE IL PADRE STUPRATORE -

 

 

Daljeet Singh rimasto vedovo a 58 anni, un padre di New Delhi, ha iniziato a perpetuare abusi sessuali sulla figlia 23enne.

Allo stato non è noto sapere, se le ripetute violenze sessuali fossero iniziate antecedentemente la scomparsa della moglie.
Di certo, la giovane Kulvinder Kaur ha pensato di far pagare il giusto prezzo a suo padre, con l'aiuto di due amici.
Ha atteso che l'uomo si addormentasse per far introdurre in casa i due giovani, che armati di una mazza da cricket, l'hanno prima tramortito e colpito ripetutamente, per poi soffocarlo e strangolarlo.
La data del delitto risale alla notte tra il 29 ed il 30 aprile scorso.
Il corpo dell'uomo è stato rinvenuto in un canale di Khayala di Delhi Ovest, con gambe e collo legati.
Di certo la figlia Kulvinder Kaur, ha voluto essere certa della definitiva morte del padre.
Con l'aiuto di un pezzo di vetro, è stato inciso un profondo taglio sul petto dell'uomo al fine di rimuovere il pace-maker che gli era stato innestato da non molto tempo.
La ragazza interrogata dalla polizia di Delhi, una volta trovato il corpo del padre, ha ammesso le sue responsabilità rilasciando un'ampia dichiarazione, in cui è stata accertata la complicità dei due amici.