martedì 25 marzo 2025

IL DOCUMENTARIO DI PINO DANIELE AL CINEMA SOLO IL 31 MARZO - 1 e 2 APRILE - EVENTO ECCEZIONALE -


 



Stamattina siamo stati invitati dall’Ufficio Stampa di Parole e Dintorni alla proiezione del docu-film di Pino Daniele.

E’ online il trailer di “PINO”, il documentario dedicato a PINO DANIELE diretto da FRANCESCO LETTIERI, prodotto da Grøenlandia, Lucky Red e Tartare Film, e sara’ visibile  al cinema con un evento speciale solo il 31 marzo, l’1 e il 2 aprile. https://www.youtube.com/watch?v=XGN2Ah4lQzc&feature=youtu.be.

Le immagini di repertorio originali, la moglie, i figli, gli amici musicisti ed  un discografico che da una cassetta registrata ha capito che Pino Daniele aveva qualcosa da dire: rappresentare un nuovo sud ed una nuova Napoli.

James Senese, Tullio de Piscopo, Tony Esposito, l’amico e compagno di banco hanno raccontato il lato umano, l’amore incondizionato per la musica di Pino Daniele e la continua ricerca di nuovi suoni. Pino era un musicista prestato alla canzone.



Nel documentario Francesco Lettieri conduce dietro la macchina da presa Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, sulle tracce di un Pino ancora non raccontato, servendosi di video mai diffusi di concerti, backstage e sale d’incisione, inediti musicali, foto degli album di famiglia, appunti tratti dal diario e strumenti musicali.Ripercorrendo i luoghi in cui Pino ha vissuto, emergono i sogni, le lotte, le delusioni, i traguardi e il rapporto con la famiglia, gli amici e i colleghi che hanno condiviso tanto con lui.

Nel documentario sono presenti le interviste a tanti artisti con cui ha collaborato PinoDaniele, tra cui Rosario FiorelloJovanottiVasco RossiFiorella MannoiaLoredana Bertè ma anche James SeneseRosario JermanoTullio De PiscopoTony Esposito, star internazionali come Eric Clapton e poi amici di infanzia, parenti e discografici.


Oltre alle interviste e alle voci di chi lo ha accompagnato nella sua vita e nella sua carriera, c’è una selezione dei videoclip ambientati nella Napoli di oggi, perché i protagonisti dei suoi testi camminano ancora per i vicoli di Napoli e le canzoni di Pino sono ancora in grado di raccontarli, di raccontare la Napoli del presente e di quello che diventerà.