Ieri sera durante la trasmissione "Quarto Grado" è stata fatta una ricostruzione lucida e precisa della tragedia avvenuta al piccolo Loris Stival.
Stamattina, e la mamma di Loris ancora non ne è a conoscenza, è stato richiesto il fermo per omicidio volontario ed occultamento di cadavere della donna che sembra abbia agito in maniera lucida e consapevole.
Ad incastrarla, le riprese pubbliche delle telecamere che hanno evidenziato il fatto che la donna fosse passata 2 volte vicino al luogo del delitto.
Le fascette da elettricista con cui è stato strangolato di certo non depongono a suo favore.
La donna il 29 novembre scorso è "passata 2 volte dal mulino vecchio", circostanza che stride con le dichiarazioni fatte e non sempre attendibili della madre di Loris.
Il Gip di Ragusa, Claudio Maggioni ha ritenuto affidabile e circostanziata la ricostruzione dei fatti emettendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e sottoscrivendo:
"Non si è trovata dove diceva di essere ed è provato che nello stesso tempo era altrove"
Ricordiamo che il fermo era stato disposto dal procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, e dal sostituto Marco Rota, martedì scorso, i quali avevano già appurato le circostanze a cui nessuno sarebbe voluto arrivare.
E' stato accertato dal medico legale che il bambino non ha subito violenze di nessun tipo e questa è una notizia positiva nella disgrazia.
Inoltre è stato reperito il secondo cellulare della signora Veronica Panarello in cui gli inquirenti pensavano si potesse trovare qualche riscontro. Ma sembra che il cellulare non contenesse altro che foto e filmati del piccolo Loris. Cellulare che Veronica aveva prestato tempo fa ad un'amica che aveva rotto il suo.