mercoledì 4 luglio 2018

ARMANI/SILOS 40 ANNI DI STORIA DELLA MODA A MILANO




Da oltre 40 anni Giorgio Armani sfida lo scorrere del tempo con i suoi colori attenuati, la fluidità  dei tessuti, la decostruzione della giacca.
In un sottile spazio di confine tra il maschile e femminile, tra rigore e indulgenza, è svelato il segreto della seduzione moderna.
All'Armani /Silos, Giorgio Armani offre una visione del suo mondo, il sogno di un'estetica misurata e senza tempo, che non ha cambiato soltanto il modo di vestire, ma anche il modo di pensare.

Costruito nel 1950 per la conservazione dei cereali, oggi questo grande spazio di 4.500 metri quadrati che si sviluppa su quattro piani, accoglie una selezione ragionata delle creazioni dello stilista, suddivisa per temi che ne raccontano l'estetica e la storia.



Armani/Silos è un work in progress, un laboratorio in cui nulla è permanente, che verrà continuamente arricchito da nuovi materiali.
Nella cultura della moda contemporanea gli archivi raccontano il processo creativo: sono stanze delle meraviglie, luoghi di ricerca, di rappresentazione e rilettura del passato, momenti conoscitivi per inventare il futuro.
Con il progetto dell'Archivio Digitale, Giorgio Armani mette a disposizione del pubblico il proprio archivio, offrendo un inesauribile serbatoio di idee, la possibilità di ricostruire tutte le fasi della progettazione e del metodo di lavoro dello stilista, illustrandone il processo creativo.




L'archivio raccoglie circa 1000 outfit suddivisi per stagioni e collezioni, 2000 capi e accessori, numerosi bozzetti, video di sfilate e backstage, foto di campagne pubblicitarie ironiche.






Un legame particolare unisce Giorgio Armani al mondo del cinema e dello spettacolo.
Dallo schermo al Red carpet, divi e dive indossano gli abiti dello stilista, diventano suoi amici ed entrano a far parte del suo mondo.

Armani commenta:

"La notte degli Oscar, con il red carpet che la precede, è da sempre per me un momento di grande emozione: perché amo il cinema e perché con Hollywood ho un rapporto privilegiato."

"Quando ho cominciato a vestire le Star di Hollywood, era un momento  di forte e generalizzato cambiamento. Gli attori desideravano indossare capi che li esaltassero, ma che non fossero travestimenti, ed era esattamente il tipo di rivoluzione che io stavo portando avanti con la mia moda. Il dialogo è nato in modo spontaneo e naturale. E ancora oggi le Star del cinema trovano nei miei abiti un mezzo per esprimersi al meglio e mettere in risalto la loro personalità ".

Armani continua dicendo:

"Nella mia ricerca di una moda pura, ho sempre avvertito una naturale affinità con etnie lontane, con modi di vivere l'abito che hanno la perfezione senza tempo dell'archetipo e l'eleganza assoluta di ciò che ha superato la storia senza corrompersi, diventandone parte, per sempre. C'è un'allure speciale negli abiti tradizionali dei popoli, nel gusto sempre singolare della decorazione e della linea, nella ricerca dei colori e nella portabilità.  C'è anche poesia, almeno ai miei occhi di viaggiatore della fantasia, che si lascia trasportare dalle onde del pensiero e dello stile. Evitando la citazione tale e quale di forme, stili e decori, preferisco la reinterpretazione insieme decisa e sfumata. È questa la mia personale idea di esotismo: immaginare e reinterpretare l'altrove, cogliendone la purezza, la capacità di emozionare."

Consigliamo vivamente una visita all'Armani/Silos in Via Bergognone 40 a Milano e per chi fosse curioso sul nome della location, Armani stesso ha dichiarato:

" Ho scelto di chiamarlo Silos perchè li' venivano conservate le gramaglie, materiale per vivere. E, cosi' come il cibo, anche il vestire serve per vivere".


fonte Giorgio Armani

                                 WWW.STARESULPEZZO.BLOGSPOT.COM