domenica 25 maggio 2014

www.staresulpezzo.blogspot.it "CRONACA DAL MONDO IN PILLOLE"

1) New York. Decine di persone, poliziotti, vigili del fuoco ed un rabbino, incriminate per  pedopornografia.(sentite 50 persone)
 
2) Brooklyn: Immigrato pakistano di 75 anni uccide la moglie di 66 picchiandola a morte, perché la cena non era di suo gradimento.
 
3)New Delhy: Un uomo, Surendra Behera di 35 anni uccide a sassate la madre di 60, accanendosi con colpi sulla testa, perché non aveva ricevuto il pasto in orario.

4)Guarda la versione ingrandita di Isidro Garcia Isidro Garcia, ha rapito la sua fidanzata che all'epoca aveva 15 anni, segregandola in un garage e sottoponendola ad abusi fisici e psicologici. La ragazzina era stata rapita negli Stati Uniti a Santa Ana.Finalmente la donna, diventata madre, ha trovato il coraggio di contattare via Facebook la sorella, e la prigionia è finita.

5) Giallo sul Buffet organizzato in Vaticano in occasione della canonizzazione dei due Papi. Sembra che la spesa per intrattenere gli ospiti Vip, vada dai 18 ai 20 mila euro.
Si cerca di capire chi sia stata/o l'arteficie dell'evento, da dove siano usciti i soldi, e se vi fosse l'esigenza non gradita da Padre Francesco di deliziare gli ospiti con vino e tartine, mentre fuori i pellegrini sostavano da ore al caldo esausti. Il tutto viene ricondotto alla P.R. del Vaticano. In effetti ci chiediamo che senso abbia una P.R. per eventi di questo tipo. Ma sembra che la signorina, abbia precedenti presentazioni illustri negli ambienti che contano compreso Andreotti.

Guarda la versione ingrandita di Francesca Chaouqui  la   P.R. "Francesca       Chaouqui "


Altre notizie riportano di due ragazzini di 9 e 12 anni che a Brooklyn tentano di avvelenare la maestra, con veleno per topi nell'acqua, e di un padre cinese che ha ucciso a morte il figlio solo per aver copiato un compito in classe.
Oppure di una ragazza in Arizona di 27 anni che ha obbligato la figlia del suo compagno a mangiare le sue feci perché non aveva pulito il gabinetto.

6) A distanza di circa 20 anni, preoccupante aumento di vendita in entrata ed in uscita di EROINA a New York.
“E’ a buon mercato ed e’ potente”, ha spiegato James Hunt, che dirige l’ufficio statale della Drug Enforcement Administration. “New York e’ il Ground Zero della rete di distribuzione di eroina che rifornisce il nord-est – ha aggiunto – oltre ad essere il primo mercato utilizzato dai trafficanti di droga messicani”. I trafficanti, a quanto pare, scelgono come base New York per gli stessi motivi per cui per secoli vi si sono stabilizzate molte imprese: un grande mercato locale e un facile accesso ai mercati della costa Est degli Usa.

JACKIE KENNEDY E LE LETTERE SCRITTE AD UN PRETE IRLANDESE. NON ANDRANNO ALL'ASTA!.



USA - WASHINGTON

La Lady di ferro, Jackie Kennedy a quanto pare così di ferro non era. Sbiadisce l'immagine di una donna totalmente fredda ed insensibile alle scappatelle del marito-
Per questo motivo per oltre 14 anni ha scritto oltre 30 lettere a Padre Joseph Leonard un prete cattolico irlandese, parlando del marito e probabilmente di molti segreti che la donna voleva custodire, ma condividere con una persona fidata.
Le lettere sono state rese note dall' " Irish Times", giornale di Dublino.
Michael Parsons, il giornalista che per primo ha visionato e controllato l’autenticità delle lettere, ha riferito: "non potevo credere a quanto stavo leggendo. Il ritratto che ne esce è ben diverso da quello consacrato da centinaia di libri storici e biografici. Jackie era una donna tormentata, profondamente religiosa, di grande coraggio e non la disinvolta, cinica opportunista degli anni successivi alla vedovanza".
Sicuramente la giovane età di Jackie, 21 anni ed i 73 anni di padre Joseph, hanno permesso l'inizio di una corrispondenza epistolare, che ci rimanda una giovane Jackie studentessa di letteratura francese all'Università di Dublino. Corrispondenza che ha percorso lo sbocciare della first Lady, disperata della morte del marito tra le sue braccia.
E forse, nel  successivo matrimonio con Onassis, ha cercato di ricreare una famiglia per i suoi piccoli figli.
Si è scritto di tutto e molto, sulle molteplici amanti di JFK, relazioni nate a bordo piscina con giovani stagiste, a volte, consumate quando la moglie era nei dintorni della residenza presidenziale.
Non si tratta di pure suggestioni, ma di racconti a distanza di 40 anni che una giovane e nostalgica stagista ha dichiarato scrivendo un libro.
Quindi, alla cronaca è arrivata l'immagine di Marylin, o di Angie Dickinson. Ma erano solo una goccia nel mare di relazioni extra coniugali consumate dal presidente, e poi passate al fratello.
Sembra, che la stessa Jackie, abbia, alla morte del marito instaurato una relazione con il fratello per lunghi anni.
Per questo motivo, la famiglia Kennedy sta tentando di bloccare la vendita all'asta delle lettere di Jackie "per preservare nel modo migliore l'archivio per il futuro".
Probabilmente le lettere, visionate dalla famiglia, saranno vagliate ed alcune eliminate.
Le rimanenti saranno inserite nell'archivio della famiglia.
C'è da giurare che le lettere rese pubbliche non saranno molte, visto che la First Lady nelle stesse ha parlato della passione del marito per le donne, delle sue ambizioni politiche e dei momenti tragici dell'assasinio di JFK a Dallas nel 1963.
 
 

ANDREA ROCCHELLI FOTOGRAFO ITALIANO UCCISO IN UCRAINA.

Purtroppo, le notizie circolanti questa mattina, sembrano aver confermato l'uccisione del fotografo italiano Andrea Rocchelli e del suo interprete che lo accompagnava.
Andrea era da poco diventato papà e quindi lascia la moglie e la piccola.
Uomo estroso, amante del suo lavoro: la fotografia prima di tutto ed in ogni luogo.
Sapeva di svolgere un lavoro rischioso, ma forse proprio per questo ne era ancora più soddisfatto.
La Farnesina è stata  informata  dalle autorità ucraine dell'uccisione del giornalista italiano che si trovava nell'area di Sloviansk. All'accertamento definitivo manca il riconoscimento della salma che sta per essere trasferita, insieme a quella di un cittadino russo che era con Rocchelli, dal centro medico di Andreevka all'ospedale di Slaviansk, distante pochi chilometri. La famiglia del giovane reporter è stata in queste ore in contatto con il ministero degli Esteri e l'Ambasciata a Kiev, che l'assisterà al suo arrivo questo pomeriggio nella capitale ucraina.

Il comunicato della Farnesina conferma le voci, nefaste, che erano circolate nella notte e nelle prime ore dell'alba. Prima della conferma ufficiale del ministero degli Esteri, Repubblica. it aveva raggiunto Jan Dashkovska: attivista e giornalista ucraina amica di Rocchelli che si trova sul posto e che ieri ha provato a chiamare più volte Andy, senza risultato (il cellulare risultava staccato). All'alba, poi, le è arrivato un sms che avvisava dell'utente tornato disponibile. A questo punto la Dashkovska ha subito chiamato, ma dall'altra parte non c'era Andrea, bensì persone che parlavano in russo (molto probabilmente separatisti, considerando che quando è stato colpito Rocchelli era nella zona controllata da loro). Queste persone le hanno riferito che il giornalista italiano era morto e che hanno trovato le sue cose.

"Andrea era una persona meravigliosa", racconta Dashkovska, "un po' matto, nel senso che amava sfidare il pericolo, ma questo perché lui aveva in mente solo una cosa: raccontare la verità, in qualsiasi momento, in qualsiasi situazione. Era un ragazzo d'oro". Un'altra giornalista ucraina, Roza Kazan, ha parlato con un certo Ponamoryov, che si definisce il vero "sindaco" di Sloviansk in quanto eletto dai filorussi, che gli ha confermato la morte di Rocchelli con tanto di documenti. La Kazan è stata anche all'obitorio di fortuna (con tanto di foto su Twitter) dove si troverebbe il corpo di Andrea. 




 

Collegamento permanente dell'immagine integrata Una foto di Andrea Rocchelli


Andy Rocchelli (D) con il suo interprete Andrey Mironov (S) in una recente foto gentilmente concessa dai suoi colleghi ANSA/CESURA (ANSA)