martedì 3 dicembre 2019

ALE & FRANZ - NATI SOTTO CONTRARIA STELLA - TEATRO MANZONI MILANO -

La stagione teatrale al Teatro Manzoni di Milano riserva anche per questa edizione 2019/2020 novità interessanti.

Dal 10 dicembre 2019 al 1 gennaio 2020 la Compagnia Enfi Teatro presenta Ale e Franz che festeggiano 25 anni di carriera regalandoci Romeo & Giulietta - Nati sotto contraria stella.

Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta 14 anni fa.

In questa edizione prodotta da Michele Gentile recitano Ale & Franz (Romeo e Giulietta) invece Eugenio Allegri, Marco Gobetti, Paoli Graziosi, Marco Zamboni, interpretano tutti gli altri personaggi. Le musiche originali di Dario Guccini sono suonate dal vivo da Roberto Zanisi.

Le basi del progetto

Nel teatro elisabettiano, quando un drammaturgo metteva mano a un testo, non si poneva il problema di scrivere un'opera letteraria. Suo compito era quello di fornire gli attori degli elementi strutturali e verbali necessari per poter "raccontare" una storia. Il drammaturgo si limitava a tra-scrivere per la scena, un poema già esistente, il più delle volte, conosciuto anche dal pubblico.

Raramente gli autori facevano pubblicare i loro scritti. Shakespeare non lo fece mai. La maggior parte delle sue opere, vennero stampate molti anni dopo essere andate in scena. Erano pubblicazioni che non si basavano su manoscritti dell'autore, ma su semplici ricostruzioni mnemoniche, ad opera di vecchi attori che avevano preso parte alle prime rappresentazioni, o di editori, che mandavano degli scenografi in teatro per redigere un testo. Di una stessa opera, potevano essere stampate versioni diverse, ridotte ai suoi momenti memorabili, piene zeppe di omissioni, imprecisioni, ripetizioni di frase intere, confusioninella designazione della battuta e altro ancora.

Quindi le opere di Shakespeare, che noi oggi leggiamo, in realtà, non sono altro che ricostruzioni congetturali di quelle che il singolo curatore ritiene siano state le intenzioni dell'autore nello scrivere il testo.

All'epoca, per questioni puramente economiche, le compagnie erano composte da non più di dodici attori professionisti, ai quali si aggiungevano cinque o sei ragazzi, o attori avventori che giungevano da comparse. Poiché in uno spettacolo potevano anche esserci una quarantina di personaggi, era diffusa la pratica presa in prestito direttamente dai moralities e dagli interludes della prima metà del Cinquecento, in cui opere con quindici, venti personaggi, venivano interpretate da piccoli gruppi girovaghi che non comprendevano mai più di cinque o sei attori.

L'Avanguardista, l'Attorone, l'Avventizio, il Promiscuo, il Figurante, il Direttore, il Musicante, sono i personaggi che incontrerete a teatro.


Questi comici sono pieni di buone intenzioni; i loro propositi sono molto sani; ma nel momento dell'attuazione, diventano ingenuamente ridicoli.

Succede un miracolo però: nonostante tutto, le parole dell'esito poeta vincono su ogni cosa. In un modo o nell'altro, Questi COMICI, riescono a raccontare la storia dei due giovani amanti, che qui, sono interpretati da due che "giovani" non lo sono piùda tanto tempo. E, in un modo o nell'altro riescono pure a far commuovere! Forse perché dalla loro goffaggine traspare una verità che insinua un forte dubbio: quello che, in questa storia, più di chiunque altro, sono proprio loro quelli ......... NATI SOTTO CONTRARIA STELLA.