Redazione - Direttore: Gianluca Navarra - Capo redattore Roby Randelli - Redattori - Daniele Balestra, Simone Valenti, Roberta Del Buono, Valeria Romano, Renato Pesenti, Marilù Presta.
mercoledì 20 marzo 2024
BARBARA DE ROSSI MARTINA COLOMBARI GABRIELLA SILVESTRI ALESSANDRA FERRARA CATERINA MILICCHIO CRISTINA FONDI in “FIORI D’ACCIAIO” al TEATRO MANZONI DI MILANO
ROCK IN ROMA 2024 MARLENE KUNTZ: si esibiranno il 24 luglio 2024 all’Ippodromo delle Capannelle.
Sul palco di Rock in Roma il ritorno dei MARLENE KUNTZ: si esibiranno il 24 luglio 2024 all’Ippodromo delle Capannelle.
I biglietti saranno disponibili su rockinroma.com e su www.ticketone.itdalle ore 14:00 di mercoledì 20 marzo.
Continuano i festeggiamenti per i 30 anni di Catartica, disco d’esordio dei Marlene Kuntz, destinato a diventare una vera e propria pietra miliare nella storia della musica italiana.
Nel corso delle ultime settimane i Marlene Kuntz hanno omaggiato i propri fan con dei contenuti inediti: dal 29 febbraio è disponibile in digitale "Fine della danza", traccia inedita e contenuta anche nella musicassetta (che fa parte del BOX DELUXE della ristampa dello storico album) del ricercatissimo bootleg DEMOSONICI; è già disponibile il video di "Nuotando nell'aria", realizzato con immagini e video di repertorio e il video di "Lieve". Dall'8 marzo è disponibile la ristampa di "Catartica" nel formato CD e doppio LP entrambi con libretto con foto inedite e un BOX DELUXE in edizione limitata e numerata.
Pubblicato il 13 maggio del 1994, Catartica ha senza dubbio alcuno avuto il merito di tracciare un segno indelebile nel nostro panorama musicale; è stato il primo album italiano a soddisfare questa fame di cambiamento, segnando così una strada tutta nuova nel rock indipendente e rinnovando in maniera determinante la scena musicale del nostro paese.Catartica è il manifesto musicale della band che ha messo subito le cose in chiaro: linee di chitarra che hanno poi ispirato innumerevoli band a seguire, un sound che è diventato sin da subito simbolo assoluto di quel decennio musicale e un songwriting che, fino ad allora, non si era mai sentito prima. La raffinata poetica di Godano ferisce tutti, subito: termini inusuali, una narrazione molto verbosa e fascinosamente poetica ricca di immagini fantasiose e liriche antisociali che hanno dato vita a frasi indelebili, diventate cult. Un linguaggio crudo e diretto, insomma, che descrive, senza mai banalizzare, il vivere moderno di allora, ma che risulta tremendamente attuale.
“Catartica nel 2024 compie 30 anni. Si potrebbe dire ‘sembra ieri’, ma in realtà sembra quel che è: ovvero che sono passati 30 anni, e noi Marlene siamo consapevoli di quante cose sono state fatte in questo lasso di tempo durato quel che è durato, e che fa sì che i tempi di Catartica ci appaiano lontani, ma ci siano in realtà altrettanto vicini.”, commenta Cristiano Godano. “In apertura di Festa Mesta scrissi ‘Complimenti per la festa, una festa del cazzo’. Non è davvero arduo traslare spazialmente e temporalmente ai giorni nostri quella rabbia figlia delle paturnie esistenziali di un giovane di provincia, piegando il significato delle parole a qualcosa che ben può descrivere la pessima situazione del nostro mondo contemporaneo. Perché è una bruttissima festa quella a cui siamo stati invitati dallo scorrere del tempo, e l’umanità pare star prendendo una piega rischiosa, quella che ormai è sotto gli occhi di tantissimi. Il mondo brucia, dice a un certo punto una canzone del nostro ultimo disco, Karma Clima, e la festa del cazzo a cui siamo stati invitati è l'immagine che bene illustra questa affermazione. C'è ancora qualcuno che non sente le tante storture a cui stiamo andando incontro? Ognuno potrà avere le sue idee nell'individuare le cause di tutto ciò e noi abbiamo le nostre, ma le conseguenze paiono essere le stesse per tutti: turbolenza, rabbia, disillusione, delusione, scoramento, ribaltamento progressivo dei valori che avevamo pensato di poter dare per scontati. E se le cause possono essere le più diverse a seconda dei punti di vista, le incompetenze, le contronarrazioni, le mistificazioni, e le varie prese per il culo che la gente sta subendo accomunano i più in un sentimento sfinito. Complimenti per la festa! Una festa del cazzo.”.
Cristiano Godano, Luca Lagash, Riccardo Tesio, Davide Arneodo e Sergio Carnevale ci faranno rivivere “in volo libero sugli anni andati ormai” tutta la potenza di quel periodo che ha fatto la loro storia e quella del rock italiano.
DISS GACHA +++! fuori venerdì 22 marzo
NASHLEY : torna venerdì 22 marzo con il nuovo singolo "UN ALTRO BICCHIERE", in bilico tra l'inquietudine e la nostalgia di un rapporto d'amore tormentato.
NASHLEY torna venerdì 22 marzo con il nuovo singolo “Un altro bicchiere” (Ventidiciotto, under exclusive license to M.A.S.T./Believe), unbrano che ha in sé tutta l’inquietudine che si può provare dentro un rapporto d’amore tormentato, quando vedi che tutto si sgretola e non riesci più a incollare i pezzi.
Dilemmi amorosi in salsa New Romantic, quelli di Nashley, che, in balia delle delusioni, non esita a paragonare il proprio cuore a un pezzo di vetro rotto e a cantarci tutta la volontà di evadere e chiudere i rapporti con chi gli ha provocato un dolore talmente grande, che chiede di essere anestetizzato.
In un decadimento non solo morale ma anche fisico, i sentimenti di Nashley si fanno più distaccati e il paesaggio urbano - che si coglie a brevi cenni nelle immagini del testo - si fa freddoe desolato.
Il costrutto armonico e l’arrangiamento inseguono il testo nella speranza di trovare un bagliore di felicità che sembra fuggire nella direzione opposta. Il malessere e il dolore finiscono per trovare la valvola di sfogo ancora in “un altro bicchiere”. Perché non c’è esperienza più terrena e universale di sentirsi persi e traditi, almeno una volta nella vita.
Dopo aver firmato la sigla della nuova serie Rai “NOI SIAMO LEGGENDA” con il brano “UNO COME NOI”, Nashley inaugura il 2024 con il singolo “Ruggine” (https://nashley.bfan.link/
Nashley Rodeghiero, in arte Nashley, nasce nel 2000 in provincia di Vicenza. Coltiva la passione per la scrittura cimentandosi in poesie fin da piccolo, per poi dedicarsi alla stesura di rime, strofe e ritornelli. Ama il rap perché «descrive i pensieri di noi giovani che passiamo la maggior parte della giornata per strada». Con il compagno di crew MamboLosco, nel 2017, pubblica i brani “Come se fosse normale”, “Me lo sento” e “Piano Piano Way”, ottenendo milioni di ascolti ed affermandosi tra le più interessanti promesse della scena Trap italiana. Ad Ottobre 2018 esordisce con l'album “Real” che vede tra gli ospiti artisti del calibro di MamboLosco e Guè. Il singolo estratto “Nuovi Jeans” raccoglie i favori del pubblico e della critica, raggiungendo in pochi mesi la sua prima certificazione FIMI/GfK Italia come disco d'oro, fino ad arrivare al disco di platino. All’inizio del 2019 pubblica il nuovo singolo “Cenere” (platino), che si attesta tra i brani più ascoltati dell'artista. Dopo aver concluso il 2019 con l’uscita di “Quanto freddo fa” in collaborazione con Giaime, nel 2020 pubblica l'Ep “Ancora in piedi”. Apre il 2021 con il singolo “Giovane e triste” (platino), seguito da “Soli Assieme” e i progetti “Iside” e “Seth”. A marzo 2022 pubblica l’album “OSIRIDE”, che ottiene 40 milioni di stream totali. A settembre è stato premiato con il “Premio Lunezia Menzione Speciale” per il valore musical-letterale di “Giovane e triste”. Torna nel 2023 con i singoli “Per starci in due”, “Amelie” e “GIORNI SBAGLIATI (Lividi)”. A novembre firma la sigla della nuova serie Rai “Noi siamo leggenda” con il suo brano “Uno come noi”. Il 2024 si apre con il nuovo singolo “Ruggine”.