domenica 29 novembre 2015

RENZO PIANO E GLI ARCHITETTI CONDOTTI - INTERVISTA DI LUCIA ANNUNZIATA SU RAI 3 - www.staresulpezzo.blogspot.it -





La riqualificazione delle periferie urbanistiche è un'esigenza sentita dal  grande architetto, Renzo Piano,  voluta e bramata dai cittadini che popolano le periferie di Milano.
Renzo Piano con il suo stipendio da Senatore, aiuta il ripristino al Giambellino, intervenendo nei luoghi dove il disagio sociale si annida e l'integrazione è un processo lento.
6000 abitanti al Giambellino, nato negli anni '60, dove la "bellezza vera e profonda" è racchiusa nell'idea  della  convivenza.
Una cultura con la "C" maiuscola, alla base della ricerca dello studio di Renzo Piano.
Parole sagge e non scontate.
La bellezza esiste anche nelle periferie milanesi, o di qualunque città italiana. Basta solo vederla, o intervenire con piccoli accorgimenti tecnici, non sempre sostosissimi.
Il governo ha stanziato 500 milioni per gli interventi nelle periferie, e sono una partenza importante per la realizzazione di piccoli  progetti annuali in cui nello specifico, la piazza oppure il parco vengono rinverditi e risorgono  a nuova vita.
Luoghi di aggregazione e cultura importantissimi.
Parigi è la casa di Renzo Piano, città che lui conosce molto bene. E dove con il suo staff sta ideando il nuovo Tribunale.
Le "banlieue" di Parigi sono le più pericolose al mondo, sono da 30 anni luogo di segregazione raziale, politica, "deserti affettivi".
I  "deserti affettivi", sono luoghi dove la città è un misto di invenzioni, La città/civiltà è fatta di un mix una miscela di funzioni, luoghi dove la gente si ritrova, la  cultura è assente, ma è forte del  "convivere".
Occorrerà  un lavoro lento, trascorreranno  una, o due generazioni prima di  arrivare a ridefinire le periferie in città.
Renzo piano un pacifista di nascita e di crescita, si definisce "figlio di un temporale". Non un pacifista inerte, ma alla ricerca della  pace nel lavoro metodico, sistematico, per costruire la pace.
Lo stesso vale per costruire  una piccola città.
E Renzo Piano intervistato da Lucia Annunziata narra della sua attività:

"Al Giambellino abbiamo abbattuto un muro di 6 metri quadri, arriveremo ed abbiamo pensato a tanti luoghi in ogni città periferica. Abbiamo lavorato a Catania, e lavoreremo nelle "città invisibili".
La costruzione della pace è una collana di piccoli gesti.


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JUNIOR BAKE OFF ITALIA - I DOLCI PREPARATI DAI GIOVANI PASTICCERI - www.staresulpezzo.blogspot.it











Bake Off Italia Junior, condotto da Benedetta Parodi, e' la tramissione di Real Time alla ricerca di giovani pasticceri dove  oggi, i giudici hanno applaudito al grande lavoro gusto dei dolci preparati.
Questo almeno avviene per la prima prova. La prova d'esordio.
Riccardo 11 anni, Giulia 10, Roberta 11, chiederanno consigli a Matteo. Dovranno alzare una paletta per chiedere un unico aiuto a Matteo per fare un "rotolone".
Si cominci................
Dolce in forno!
I piccoli pasticceri devono riprodurre il rotolo di Ernst Knam  e dopo un'ora di lavoro tra creme, pan di spagna, salsine per accompagnamento del rotolo, dubbi sull'uso dello zucchero o zucchero a velo, arriva la resa dei conti.
Filippo chiama Matteo il rotolo è indietro di cottura. Matteo conferma.
Ancora 30 minuti ed i rotoloni dovranno essere pronti.
Le fragole nel rotolone dovranno essere inserite correttamente come vuole Ernst, e qualcuno ha dimenticato di inserirle nel rotolone.
Gianluca al momento è il più sereno ed aiuta Davide che piange.

"Arrotolatori di rotoloni.........................."
Benedetta Parodi richiama all'ordine i pasticceri, 10, 9, 8, 7..................................



E' il momento dell'assaggio al buio.

I giudici non debbono sapere chi ha fatto la torta.
Il n. 1 è perfetto e la farcitura è a regola d'arte, cottura, fragole, morbidissimo, delicatissimo, sembra una nuvola.
Il n. 2 buonissimo, panna giusta, fragola, salsa perfetta, cottura ok.
Il n. 3 c'è la cottura, gusto dolce che "piacerebbe agli angeli".
Il n. 4 un pò palllido 
Il n. 5 rotolo a pois, o con il morbillo, uno dei più grandi, cottura perfetta, l'estetica lascia a desiderare. Salsa perfetta.
Il n. 6 leggermento pallido, farcito al contrario, ma il sapore è giusto, dimensioni abbondanti.
Il n. 7 grande, grande, cottura perfetta, grossolano, farcito in abbondanza, succulente, "buono, buono, buono, quanto mai gustoso".
Il n. 8 tiepido, zucchero a freddo, più fragole che panna
L'ultimo senza fragole è stato fortunato, ha addirittura convinto i giudici.
Il rotolone di Marlene, Isabella, Giulia, Davide, Gianluca, Riccardo (terzo) Filippo (secondo) e Roberta vince e piange.
"Miss rotolone è Roberta"
Il super grembiule blu oggi sarà indossato da Filippo di 11 anni, ed il grembiule gli "garba un sacco".




La curiosità ci assale! Quale sarà il regalo di Buddy  Valstro  fatto pervenire dall'America per i giovani pasticceri? Chi vivrà, vedrà.