Dal 30 giugno sarà disponibile in radio e in tutti i digital store il nuovo singolo del cantautore ANDREADIECI, intitolato Io sono qui.
L'artista presenta il suo brano su un tappeto di pianoforte e chitarra elettrica, offrendo al pubblico un testo che narra della volontà trasgressiva di preservare i propri sentimenti, nel mezzo di un turbinio di passione sentimentale e amicizia, non del tutto compresa.
La canzone parla di un amore in crisi, in cui l’autore riflette sulle cause che hanno portato gli amanti ad allontanarsi. Alla fine, nel testo, il protagonista si pone le dolorose domande che chi ha amato e perso conosce: “Come starà l’altro? Sta soffrendo tanto quanto me la separazione?!”
Una conclusione azzeccata che al meglio termina con l’accettazione della fine della relazione, partita con ricordi e sbagli e conclusa con una domanda disperata che cerca conforto. Una rassicurazione che le emozioni provate siano normali, valide e forse anche condivise, proprio da quella persona che per lungo tempo ha accompagnato appassionatamente la sua vita. Il tutto è enfatizzato successivamente da un assolo di chitarra elettrica, eseguito magistralmente da Riccardo Storti, prima del ritornello finale.
Una canzone pop italiana dove i sentimenti hanno il valore assoluto, non solo nel testo scritto, ma anche nell’esecuzione vocale. Infatti, a partire dal secondo ritornello, l’artista sovrappone le sue due voci esprimendo due emozioni diverse, che coesistono all’interno dell'io interiore del cantautore, specie in momenti particolari che ci toccano emotivamente.
L'artista permette così a chi ascolta di immedesimarsi con le sue parole e di connettersi profondamente con la propria essenza.
La cover del singolo è stata realizzata da Walter Viberti in arte Wibe.
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BIOGRAFIA
ANDREADIECI, ma anche semplicemente DIECI, artista che respira perseveranza nell'arte della musica e non. Pubblica con “Terzo Millennio Records” cinque brani: “Mary Love”, “Un Secondo”, “Oggi è Domenica”, “Chiamo gli Amici”, “Perché Ti Voglio Bene”. In uscita il prossimo singolo “Io Sono Qui”.
Di acari e polveri e di sale prove milanesi ne ha respirati, di parole dette e musica di ogni genere ne ha sentite suonando e cantando sui palchi della Milano da bere, da vivere, da sperimentare. Ma non solo Milano, esperienze in vari contesti nazionali che sono riportate sui giornali del tempo e dai ricordi personali. L’artista cresce artisticamente nella scuola “B-Nario” alla fine degli anni Novanta. L'adolescenza vissuta nelle strade e nelle compagnie di oratorio, conoscenze fortuite amichevoli in contesti cinematografici e di spicco musicali, lo portano a fantasticare sulla libertà di pensiero libero, poetico.
Scrive, accorda, esprime. Si cimenta a conoscere artisti di strada e a formare band che hanno lasciato nel tempo ricordi e musica. Diventa il frontman dei “Semplici”, i “Nativa”, gli “Indako”.
Il suo perseverare lo porta a sperimentare un progetto da solista che lo rende completamente più libero dall'aspetto di gruppo da gestire. Il titolo del cortometraggio che sta preparando è "Diventa Ciò Che Sei". |
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