martedì 28 giugno 2016

NUOVI PALINSESTI DELLE PROGRAMMAZIONI RAI TV - GRADITI RITORNI - CONFERME E PROMOZIONI -




Oggi si è svolta la conferenza stampa per la presentazione dei palinsesti autunnali della Rai.  Quarantadue 'programmi novita'', con 37 format inediti e 5 nuove fiction, e il 33% del palinsesto delle quattro reti generaliste completamente cambiato.

"le due mitiche showgirl degli anni Ottanta a dicembre su Rai 1" - Heather Parisi e Lorella Cuccarini, ballerine e mamme di 4 figli, di cui una coppia di gemelli a testa. Si riuniscono artisticamente dopo molti anni. Heather con dimestichezza continua a stupire con la famosa spaccata verticale. Lorella riuscirà? O starà allenandosi disperatamente?


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Tra le novità allo studio, anche 'Rai play', un progetto "sviluppato internamente" che nel giro di qualche settimana sarà pronto in via sperimentale, per poi essere esteso al pubblico da settembre: sarà una sorta di televisione 'on demand', con la quale la Rai inizierà a spiegare concretamente "cosa vuol dire essere una media company". Rai Uno Il 5 dicembre, in occasione dell'uscita dopo 18 anni di un loro album assieme, Mina e Celentano torneranno "in qualche modo" in Rai. E' una delle principali novità del palinsesto autunnale di Rai1. "Il 5 dicembre uscirà dopo 18 anni un nuovo album di Mina e Celentano e noi celebreremo questo evento con una serata speciale", ha annunciato il direttore della rete ammiraglia della Rai, Andrea Fabiano, nel corso della presentazione dei palinsesti. Alla domanda se Mina sarà fisicamente presente negli studi televisivi, Fabiano ha così risposto: "in qualche modo". Per Rai1 tante nuove fiction: torna "Braccialetti Rossi" con la terza stagione e poi "Un medico in famiglia" e "I Medici" con Dustin Hoffman. Puntata speciale di "Tale e Quale Show" con Carlo Conti in onda a Natale e intitolata Na-Tale e Quale Show. 

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Vanessa Incontrada inoltre condurra' una serata speciale, un talent dedicato a giovani talenti insieme all’UNICEF dal titolo Prodigi. Serata evento con lo spettacolo di Renato Zero dall’Arena di Verona. Rai Due. La direttrice di Rai2  Ilaria Dallatana ha confermato il ritorno di Michele Santoro in Rai. Il giornalista sarà su Rai2 in autunno "con alcuni speciali evento in diretta da varie città italiane". Poi nel 2017 Santoro tornerà per "sperimentare nuove forme di informazione televisiva". Sempre sulla seconda rete tanta musica con i concerti di Vasco Rossi in onda a settembre. 

Dal 12 settembre "Pechino Express" e subito dopo il nuovo "Collegio", in cui i ragazzi vivono in un istituto del 1960 e rifaranno l’esame di terza media. Nel programma di Mika, 'Mika Sound', già annunciato da diverse settimane, il cantante sarà affiancato da Virginia Raffaele (che rivedremo poi in primavera su Rai3 con un programma tutto suo). Rai Tre Fabio Fazio lascia il 'palco' del sabato sera a Massimo Gramellini con le storie e le parole della settimana. Fazio tornerà invece con Luciana Littizzetto la domenica con 'Che tempo che fa' e poi in prime time con Rischiatutto. Torna Gad Lerner con un programma per raccontare l’Islam contemporaneo 'Islam, Italia'. Il martedì della terza rete viene rivoluzionato: al posto di Ballarò ci sarà un programma condotto da Gianluca Semprini: “Il programma che racconterà la politica il martedì avrà un formato più breve, meno parole, più immagini” assicura la direttrice Daria Bignardi. Sbarca su Rai3 anche Salvo Sottile alla guida del programma di denuncia storico 'Mi manda Rai3' e Virginia Raffaele in primavera con un programma tutto suo, un "one woman show" . E Massimo Giannini? La Bignardi assicura che gli è stata fatta una proposta molto interessante, un programma di interviste a personaggi che raccontino il mondo di domani, se accetta cercherà le facce nuove del potere. Rai Quattro Novità assoluta per Rai4: la nuovissima serie tv americana 'Braindead' al via in prima tv in autunno giovedì in seconda serata. Attesissima in chiaro anche la quinta stagione di 'Game of Thrones', che da autunno andrà in onda tutti i lunedì in prima serata. Terminata la messa in onda di Game of thrones i lunedì sera invernali ospiteranno la quarta stagione di 'Vikings'; torna poi 'Scorpion' con la seconda stagione tutti i giovedì in prima serata, e in inverno spazio alla terza stagione di 'Agents of Shield'. Sempre dall’universo Marvel anche 'Agent Carter', stagione 1, in prima serata tutti i giovedì. 

BLACK BEAT MOVEMENT - FESTIVAL HAZZaltro - DAL VIVO AD OLGIATE OLONA -




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Venerdì 1 luglio, alle ore 21.30, presso la Villa Restelli (Via Franco Restelli, 20 – Olgiate
Olona -, per il festival JAZZaltro, si esibiranno dal vivo Black Beat Movement, gruppo
formato da Naima Faraò  (voce solista),  Jacopo Boschi(chitarra), Luca Javier Bologna 
(basso), Nico Roccamo  (batteria),  Luca Specchio (sax) e Dj Angly (scratches).

La band presenterà il suo ultimo disco Love Manifesto, un progetto musicale che vuole
ricondurre gli ascoltatori al concetto di amore come forza generatrice di tutto, attra-
verso una miscela di suoni che va dal jazz, all’hip hop al soul, ma che guarda  anche a 
tecniche compositive più d’avanguardia.

Lo spettacolo   si svolgerà  all’interno della serata organizzata  dalla  Comunità Efraim, 
che, a partire dalle ore 19.30, offre la possibilità di gustare birre artigianali e prodotti 
tipici seduti su teli colorati allestiti nel parco della villa.

Black  Beat  Movement  è un gruppo  formatosi a Milano nel 2012, che costruisce il suo 
suono  mischiando  la   ricchezza  del nu soul e dell’hip hop  con  un’originale  tecnica 
compositiva.  I loro  continui  tour  li  hanno  portati  a suonare  per tutta l’Italia e non 
solo, e  li  ha  visti  aprire  i  concerti  di  molti  artisti  come Africa Unite,  Sud Sound 
System, Statuto, Paola Turci,  Nesli, Clementino, Après la Classe,  The Bluebeaters,
Hiatus Kaiyote, Luciano and the Coup. 
Il  2013  segna  l’uscita  del loro Lp  Black Beat Movement,  distribuito  da  Maninalto! 
Records, e che porta  il gruppo ad esibirsi  due  volte allo  Sziget Festival di Budapest, 
dopo aver vinto il contest italiano.  Nel  2014 il loro primo album, ID-Leaks, e il singolo 
Aflame in collaborazione con Bunnaentrambi distribuiti da BMRecords, e sono finalisti 
all’Arezzo Wave dello stesso anno. 
Nel 2015  iniziano a  lavorare al nuovo progetto  Love Manifesto, che  viene pubblicato 
nel gennaio 2016 in collaborazione con Grande Onda e Maninalto! e viene distribuito da 
Universal.

venerdì 24 giugno 2016

SHOWCASE DI "FARGO" IERI SERA AL "RUSTY GARAGE DI MILANO" - PRESENTAZIONE DI "INVISIBLE VIOLENCE" -




"Invisible Violence" è stato presentato dal vivo al Rusty Garage di Milano ieri sera, in attesa dell'uscita ufficiale di oggi 24 giugno. Il disco è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e piattaforme streaming.


Serata interessante all'ascolto di buona musica, con un attesa piuttosto lunga, che ci ha permesso di assistere alle prove dello showcase.
"Invisible Violence" è il terzo lavoro di FARGO, all'anagrafe Fabrizio Friggione, chitarrista, compositore e produttore milanese, coadiuvato dalla penna di MASSIMO MONTI.


Il C.D., deve la sua forza ai testi di  Massimo Monti coadiuvato da Fargo, intenti nel descrivere una realtà in cui ci si sofferma raramente: "trovarsi fuori e dentro lo specchio al medesimo tempo, cercare di vedere oltre, e trovarsi a guardare la propria faccia. Le violenze che sono fuori di noi sono spesso solo riflessi di quelle che ci portiamo dentro, il plurale è d'obbligo, perchè esistono molteplici tipi di violenza, quelle più pericolose sono quelle invisibili. "La nostra assuefazione alle ingiustizie, la nostra indifferenza al crescere delle disuguaglianze, il nostro acquiescere davanti alle altrui sofferenze, nel nome del "così fan tutti", di fatto equivalgono all'esercizio di violenza diretta e manifesta. 



Se vogliamo sfuggire alla trappola delle omissioni sempre in agguato, dobbiamo imparare a condividere con le nostre contraddizioni, le nostre paure, i nostri difetti, le nostre angosce......accettare noi stessi per poter accettare gli altri, Cerchiamo di essere noi stessi, solo così potremo essere anche gli altri. Siamo unici nella nostra specificità come tessere di un puzzle ma troviamo un senso solo nel contesto di un quadro complessivo e condiviso". 


Massimo Monti, ha scritto i testi non cercando rime, ma l'essenza delle nostre infinitesime "domande" con poche risposte. "Invisible Violence" nato dall'incontro di due generazioni diverse, quella di Fabrizio e Massimo, aspira a dare una lucida lettura della società moderna attraverso l'unione delle due visioni. Un C.d  con un sound più rock,


rispetto ai precedenti lavori che ha testi più duri, incazzati, contro una società dove nessuno si assume le proprie responsabilità e girano tutti la faccia dall'altra parte per non vedere.













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"ROLLOVER" IL PRIMO SINGOLO DEI "BUNDAMOVE"





Esce oggi, venerdì 24 giugno, “Rollover” il primo singolo dei BUNDAMOVE che, solo per una settimana, sarà disponibile in free download al link https://larivoltarecords.bandcamp.com/album/rollover. “Rollover” anticipa l’uscita del nuovo album d’inediti, prevista per fine 2016 che arriva a due anni di distanza dalla pubblicazione di “Connection” (Fiori Rari/Universal) dove la band ha esplorato vari universi musicali insieme a molti amici e colleghi musicisti che hanno prestato la loro voce al progetto tra cui Emma MarroneSud Sound SystemApres La ClasseLinea 77 e molti altri.

“Rollover” sarà in seguito disponibile in tutti i digital store. Il brano è prodotto in collaborazione con La rivolta records di Paolo Del Vitto ed è stato registrato e missato presso gli studi dei Laboratori musicali di Lecce.

BUNDAMOVE Emanuele "Manufunk" Pagliara (chitarra), Michele “Mike” Minerva (basso), Antonio "Dema" De Marianis (batteria), Sandro “Sax” Nocco (sassofono) eGabriele “Trumpet” Blandini (tromba, componente della sezione fiati di Manu Chao nel tour mondiale in corso),tornano alle loro radici più funk, strizzando l'occhio anche all'Hip Hop, ma mantenendo il sound live che contraddistingue la band, Rap e Raggamuffin uniti sul funky beat.

Il brano, con Cico alla voce, Mc che da anni collabora al progetto, segue l’onda del meno recente Sexy Voodoo Party, sia come atmosfera sia per l'ironia del testo, accattivante e incalzante metricamente, che si sposa a una critica sociale di fondo, per gente che ama ballare, ma non ama il divertimento standardizzato e  fine a sé stesso .

Rollover – IL VIDEOCLIP


Gabriele Surdo (finalista per la miglior regia al PIVI e candidato al premio David di Donatello con il videoclip Sole dei Negramaro), quando ha ascoltato per la prima volta “Rollover” è stato ispirato dalla musica dei BUNDAMOVE così, sia regista che band, hanno avuto una sorta di visione: puntare su quel senso di libertà che la musica, in sintonia con territorio e danza, può creare.

Surdo, per raccontare “Rollover”, ha scelto una parte di Salento ancora incontaminata, libera da qualsiasi costruzione e costrizione dettata dalla moda del momento caratterizzata da una forte tendenza a ricorrere all'uso della Fiction, che persino nel panorama del videoclip indipendente sta riducendo il campo d'azione alla creatività alla fantasia e all'immaginazione.

Il video di “Rollover” è un inno alla libertà, al divertimento, che strizza l’occhio a un panorama musicale internazionale ma che non dimentica di far parte di una comunità corale che nasce nella musica e, attraverso le sue molteplici declinazioni, parla tutte le lingue del mondo.

Director: Gabriele Surdo
Human Funk Machine: Jessy Maturo
Camera Operator: Stefano Screech
Editor: G. Surdo
Colorist: Daniel Pallucca
Soundtrack: Rollover by Bundamove



BUNDAMOVE 
Rollover ”

Ascolta il brano in streaming: https://goo.gl/BOM3KC

mercoledì 22 giugno 2016

ALESSANDRO MARCOLIN - DA EX BROKER DA 800 MILIONI A CLOCHARD ALLA STAZIONE LAMBRATE DI MILANO -




Oggi alla "Vita in diretta" - Rai 1"  nello spazio gestito dal presentatore/giornalista Salvo Sottile abbiamo assistito all'ennesima trasmissione della Tv di Stato, degna del suo canone televisivo.
La televisione pubblica, con pacatezza, deve dare voce, come in questo caso, a chi, ha da raccontare qualcosa di significativo.
Senza impartire lezioncine da maestrini in cattedra, Alessandro Marcolin, uomo laureato, di successo, sposato, e con due figlie ormai adulte, ha fatto la sua scelta di vita: "aiutare i bisognosi".
Il tutto è nato da una chiara consapevolezza, che il suo stile di vita, non corrispondeva al suo bisogno interiore.
Un bisogno, inizialmente, e solo per una notte, messo a tacere.
Di sicuro, non è arrivato di punto in bianco a lasciare la famiglia, le figlie, la sua posizione economico/sociale.
Prima di diventare "Clochard", ma il termine non gli si addice, lo usiamo unicamente per descrivere il modo di vivere di Alessandro, all'insegna di un motto: "Puliti, sbarbati, lavati".

"Chi perde la dignità del proprio corpo, ha già perso la dignità di se stesso".

Ci troviamo di fronte ad un uomo singolare, istruito, pulito, preciso, vestito con gli abiti della Caritas, dove si può trovare di tutto, comprese scarpe Tod's, o pullover/cappotti Loro Piana.
Al binario 7 della stazione di Lambrate, dovremmo fare in molti un giretto, per stringere la mano, ad un uomo che chiaramente ha trovato "la sua strada di vita"  nell'aiutare il suo prossimo, nella ricerca di un lavoro, di un pasto, o di un supporto di varia natura. 
Sicuramente, durante il periodo estivo, lasciando decantare la rinnovata visibilità mediatica di Alessandro, cercheremo di contattarlo, al fine di trovare un modo, un'idea, un progetto, di cui anche noi potremmo essere partecipi.
Alessandro è l'esperto della piaga sociale, umana, in cui versano moltissime persone.
Ci sarà un modo, per non lasciarlo agire da solo.
Troveremo la scusa, per sentirci meno inutili, di fronte alle difficoltà di chi è meno fortunato di noi.

Alessandro Marcolin - laureato in Economia e Commercio - 71 anni - due figlie- La maggiore  di 42 anni (laureata in architettura ha ereditato la società di Brokeraggio del padre)  e la minore di  31 anni - 

Per i dubbiosi sulla scelta, forse è sufficiente un'unica frase di Alessandro:

«Una vita trascendentale. Mi sentivo un contenitore vuoto, in corsa per il successo, ma senza valori».

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VALMONTONE LIVE CONTEST - ROMA SARA' PROTAGONISTA DI 3 APPUNTAMENTI - ALLA RICERCA DI GIOVANI ARTISTI DI TALENTO -


Dal 9 luglio parte la nuova edizione di

Valmontone Live Contest

Il contest musicale rivolto ad artisti emergenti e di talento

Tra gli ospiti

ZERO ASSOLUTO,  RON,  DOLCENERA,

VIOLETTA ZIRONI, NICK CASCIARO, METRÒ



Da sabato 9 luglio, alle ore 21, presso la piazza centrale del Valmontone Outlet di Roma (via della Pace - località Pascolaro – Valmontone – Roma) prende il via il Valmontone Live Contest. Il concorso, dedicato ad artisti emergenti e di talento, si svolgerà in tre appuntamenti (9 luglio, 23 luglio e 30 luglio), fino alla finalissima di sabato 20 agosto.

Durante l’intero contest, condotto da Julian Borghesan e Chiara di Gianbattista, una giuria di esperti e di qualità valuterà le esibizioni degli artisti in gara


In ogni tappa ci saranno ospiti d’eccezione: 9 luglio – Zero Assoluto; 23 luglio – Ron; 30 luglio – Violetta Zironi e Nick Casciaro; 20 agosto – Dolcenera e i Metrò.

Il contest, organizzato da Umberto Labozzetta, è rivolto a tutti gli artisti che hanno voglia di mettersi alla prova e che abbiano un’età compresa tra i 16 e i 40 anni. Le iscrizioni sono gratuite, e il vincitore, come da tradizione, avrà la possibilità di realizzare il videoclip del suo brano

Per gli artisti che si iscrivono sono necessari due brani: un inedito e una cover.

In questa edizione 12 saranno i selezionati alle semifinali e per i 3 vincitori – oltre ad un ripescato tramite il sito e una votazione da casa – la possibilità di esibirsi nella finale del 20 agosto.

Un'occasione da tenere in considerazione. Una vetrina importante da cui può nascere musica nuova, nuovi talenti, contatti, visibilità. 


lunedì 20 giugno 2016

LA "OLD SWING BIG BAND" IL 25 GIUGNO A SOLBIATE OLONA - ARTISTI DA TUTTO IL MONDO PER OGNI GENERE MUSICALE -


 






Sabato 25 giugno, alle ore 21.00, presso il Teatro Centro Aggregazione Giovanile Giovanni Paolo II (Via XXV Aprile, 8 – Solbiate Olona - ingresso libero), per il festival JAZZaltro, in occasione della manifestazione culturale “Echi della Valle Olona”, si esibirà dal vivo la Old Swing Big Band, diretta dal maestro Giovanni Di Stefano e con la partecipazione di Claudio Borroni (voce solista).

La big band, una delle più longeve del panorama italiano, presenterà il “Frank Sinatra Project”, che porterà il pubblico alle atmosfere dell’America degli anni Cinquanta e Sessanta grazie alle canzoni del grande crooner riarrangiate appositamente.

La Old Swing Big Band nasce come Associazione Culturale a Mariano Comense nel 1998, grazie alla passione di un gruppo di persone fortemente interessate a esplorare e apprendere il linguaggio della musica swing, che fece la fortuna delle grandi orchestre jazz del secolo scorso. La Band vanta un repertorio che parte dalla tradizione (Count Basie, Sammy Nestico, Neal Hefti, Oliver Nelson, Frank Foster), ma tocca anche autori e interpreti più recenti (Miles Davis, Gerry Mulligan, Dizzy Gillespie, Sonny Rollins, Buddy Rich), cercando sempre di porre l’accento sull’assimilazione dei capisaldi dell’interpretazione jazzistica: pronuncia, ritmo, intonazione e improvvisazione. 

Per festeggiare i primi 10 anni di attività, nel 2008 l’orchestra ha registrato il suo primo CD: “Let’s swing!”. Tra le diverse esibizioni dal vivo, si segnala la partecipazione a diverse edizioni del Festival Lago di Como e del Bellano Jazz. Dal 2011 l’associazione organizza un Festival Jazz a Mariano Comense, in collaborazione con il Comune, nel corso del quale si sono già esibiti artisti del calibro di Laura Fedele, Tommaso Starace Quartet, Jim Rotondi Quartet e Percussion StaffAttualmente l’organico della Old Swing Big Band   diretto dal M° Giovanni Di Stefano vede la classica sezione di saxofoni, tromboni, trombe, il supporto ritmico composto dal pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria e la potente e morbida voce di Claudio Borroni.


sabato 18 giugno 2016

BIAGIO ANTONACCI - ORIGINI - RICORDI - SUCCESSI - AFFETTI - www.staresulpezzo.blogspot.it -




Biagio Antonacci è rimasto lo stesso ragazzo di 30 anni fa. Il successo inevitabile lo ha reso una  "star", ma lo sguardo, i suoi pensieri, i suoi gesti, lo riportano non solo a ricordare le sue origini, ma a farne tesoro.

E' un ragazzo del '63, periodo storico di molti giovani alla ricerca di affermazione personale, che trova, dopo aver conosciuto Ron, e Gaetano Curreri degli Stadio.

Si presenta a Sanremo nel 1988 con il brano "Sono cose che capitano", ed è proprio nel 1988 che lo incrociamo per la prima volta.

Reduce da Sanremo, comincia il suo giro di promozione nelle Radio Libere Lombarde, ed approda a Radio Paderno 1, lui, Marco Ferradini ed i Lijao.

Da quel momento in poi lo abbiamo seguito a distanza. La folla di ragazzine impazzite, ad ogni sua apparizione a Radio Italia, il secondo Album "Adagio Biagio".

Conosce Marianna Morandi attrice di teatro e figlia di Gianni, ed hanno due figli, Paolo e Giovanni.

Biagio, ha mantenuto la sua vita privata al sicuro, al riparo dal facile gossip, che in alcuni momenti ha tentato di sfondare la recinzione.

Il successo arriva con l'Album "Liberatemi", e finalmente, dopo aver collaborato con artisti per la stesura dei testi, compresa Mia Martini, riesce con i tour, e la partecipazione al "Festivalbar", vetrina molto importante per il mondo musicale di allora,  ad imporsi come una nuova  realtà musicale ben definita.

Gli album successivi sono "Biagio Antonacci", "Il mucchio" da cui è tratta la fortunata ballata "Se è vero che ci sei", "Mi fai stare bene" con "Quanto tempo e ancora" ed "Iris" che gli regalano un premio ambito al Festivalbar del 1999.

Dal  '99 in poi, Biagio è entrato nel cuore e nella testa dei suoi fans, e non ne è uscito più.

Nel 2000 pubblica  "Tra le mie canzoni" una raccolta di successi, e mette a segno un colpo grosso: scrive per Laura Pausini "Tra te e il mare". Canzone, venduta, cantata, e soprattutto molto amata da tutti i fans di Laura, che realizzano un cambiamento importante, nato dalla collaborazione tra i due, che nel tempo diventerà un importante amicizia, e relazione di stima.

Il pregio di Biagio amico, lascia intravedere, uno spirito sensibile, attento alla profonda   essenza  dell'artista a cui sta scrivendo un brano. Ha bisogno di cucirti addosso, non un abito, ma "un'anima parlante", scrivendo per Laura Pausini "Vivimi" tratto dall'album "Resta in ascolto".

Le collaborazioni con artisti di diversa struttura musicale continuano, Cristicchi, Alessandra Amoroso, Eros Ramazzotti, Giuliano Sangiorgi.

Da tutti, Biagio è affascinato, basta infilare gli occhiali, prendere la chitarra tra le mani ed abbandonare il mondo terreno, che ogni tanto esplora in bicicletta riprendendo con video artigianali  ignari viandanti.

Quasi a voler, calarsi di tanto in tanto, in quelle origini lontane, fatte di concretezza, di un concetto allargato di famiglia in cui è cresciuto e che ha riprodotto.

Facendo due figli di 20 anni e 15 con Marianna Morandi, separandosi ed andando a convivere con Paola e la figlia di lei, considerata a tutti gli effetti figlia, senza vincolarsi al puro legame biologico.

Un concetto d'amore universale, che ha portato ad un'armonia tra brave persone, adulti, figli, e compagne. Sono riusciti a creare un equilibrio d'amore basandosi su due punti fermi: "Mettere i figli al centro, preservandoli, e cercare di essere sereni anche nella separazione. La reciproca stima tra ex compagni è fondamentale perchè si porta dietro la fiducia."


Biagio riferendosi alla sua Ex compagna ha detto : "Marianna sa che non avrei mai esposto i nostri figli a persone non per bene, e io so lo stesso di lei. Se ci fosse stata della gelosia tra di noi sarebbe stato complicato, ma non c'è stata: lasciare liberi è un gesto d'amore che ti torna indietro. A me è successo, e adesso i nostri figli sanno accogliere tutti senza differenza. Mio nonno presentando la sua seconda compagna, se ne fregò delle eventuali diffidenze dei figli, ma noi oggi siamo padri diversi. Baciamo, accarezziamo. Quando mai io sono stato baciato da mio padre? Lui lavorava tutto il giorno, poi tornava a cena - e nessuno poteva alzarsi prima che lui avesse finito di mangiare -dopo di che usciva a fare politica. Era molto assente. Ma uno può imparare le cose anche dagli altri".

Il successo di Biagio? Nella libertà delle idee, nell'armonia delle relazioni d'amore, senza egoismi, gabbie intellettuali riservate ai primitivi. Le parole non debbono circoscrivere e soffocare, la realtà della "famiglia", un'allenza, un team, una squadra. La stima alla base di tutto è il condimento ideale.

Il resto è buona musica!










mercoledì 15 giugno 2016

ANDERS BREIVIK CINQUE ANNI FA UCCISE 77 PERSONE E NE FERI' 319 IN NORVEGIA -




L'incommensurabile strage di Orlando, nell'enormità delle inutili morti, ci riporta con la mente ad un'altra strage: "OSLO" ed Isola di Utoya.

Il 22 luglio 2011 sull'isola Utoya persero la vita 69 adolescenti tra I 14 ee i 20 anni.

L'uomo autore della strage, un terrorista politico di nome Anders Breivik ha voluto togliere annientare l'esistenza di  giovanissimi norvegesi in un momento di festa.

La mattanza perpretata con lucida freddezza, è da ricercare nella storia familiare di Breivik. Un rapporto inesistente con la madre depressa, la separazione dal marito diplomatico, quando il ragazzo aveva solo un anno.

Tutta l'adolescenza di Breivik è stata influenzata dagli abusi subiti dalla madre, e da un'incontenibile esigenza del giovane di auto-affermarsi nel gruppo dei pari. Auto-affermazione, mai avvenuta realmente. Gli amici lo avevano denominato "teppistello" (tagger), con il soprannome di  "MORG".

La gioventù alla ricerca di un riconoscimento tangibile, ha segnato, e determinato episodi per cui venne arrestato all'età di soli 15 anni per atti vandalici.

Ed è esattamente a 15 anni, che il padre, decise di rompere tutti i contatti con il figlio problematico.

I vicini di casa, lo definirono il "bimbo meccano", per la rigidità dei suoi comportamenti.

Rigidità che parallelamente gli faceva collezionare un "rifiuto" dietro l'altro.

Abbandonò il liceo, e fu rifiutato nuovamente al suo tentativo d'ingresso nel Partito del Progresso, nazionalista ed anti-ammigrazione.

Il "teppistello" tentò una rapida carriera di truffatore, tentando di vendere il Rete diplomi falsi che gli procurarono soldi che finirono in fretta, tanto da farlo rientrare a casa dalla mamma.

L'Isola di Utoya si trova a circa 40 chilometri da Oslo, e circa 5 anni fa, un trentaduenne autoproclamatosi:

"Comandante del movimento di resistenza anti-comunista norvegese"

imbottito di steroidi, efedrina, ed aspirina , reduce da diversi anni di reclusione in casa, tentando di entrare nel "World Of Warcraft" un gioco on-line, in cui conquistò il livello "Master", divenne un eremita in casa.

Osteggiato per l'antipatia dai suoi stessi simili del "World Of Warcraft", maturò la convinzione del suo odio per l'Islam in difesa della "purezza nazionale".

Un pazzo, un rinnegato, un rifiutato, dalla madre, dal padre, dagli amici, dai vicini di casa, impressionati fin dalla tenera età di  7 anni in cui, uccideva le formiche tra le dita cantando: "Tu si!, tu no, tu si! Tu no!" decise di aver trovato lo scopo della sua vita per rendersi non solo "visibile" ma "immortale".

Sull'isola di Utoya, Anders Breivik, con fredda lucidità, mirò alle tempie dei giovani in festa, ritornò sui suoi passi per controllare se fossero periti, commettendo un unico errore: si salvò una ragazza di 17 anni che si finse morta.

Prima di recarsi sull'isola, aveva già fatto esplodere una bomba artigianale, posizionandola in un furgone, fatto esplodere sotto l'ufficio del primo ministro laburista, uccidendo 8 persone.

La mattanza finale ha registrato 77 morti e 319 feriti.

Anders Breivik nel 2012 è stato condannato a 22 anni di reclusione, pochi, per il crimine commesso.

La strage recente del locale "Pulse" di Orlando ci ha riportati con la memoria alla strage di Utoya.

Stragi perpretate da un rifiuto umano, e da incoffessabili conflitti personali irrisolti.


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domenica 12 giugno 2016

AGGIORNAMENTI DELLA STRAGE DOMENICALE NEL CLUB "PULSE" di ORLANDO - FLORIDA --

 Gli ultimi aggiornamenti e da testimonianze raccolte sembra che la seconda moglie di Mateen fosse a conoscenza dell'imminente strage. Ha accompagnato il marito durante i sopralluoghi al Pulse, ed a comprare le armi. Non ha avvisato la polizia, ma sembra abbia fatto una telefonata al marito subito dopo la strage.
Tra l'altro  Omar Mateen  ha cercato diventare un ufficiale a tutti gli effetti la polizia la scorsa estate presso l'accademia di polizia a Indian River State College. Ha fatto domanda per un corso intensivo di sei mesi l'applicazione della legge accademia nella sua città natale di Fort Pierce, I funzionari della giustizia Istituto penale indiano River State College erano così preoccupati per il suo comportamento 'ingannevole' che lo hanno respinto. Sembra che volesse farsi assumere dalle   forze di polizia per realizzare un piano nefasto  mentre indossava l' uniforme.





La strage avvenuta al club frequentato da gay ad Orlando, è stato assaltato da un uomo, sposato con Sitora Alisherzoda Yusufly, padre di un bambino di 3 anni nativo di New York.
Sembra che lo stesso fosse ossessionato dalla visione di due uomini nell'intento di baciarsi.
Testimonianza rilasciata dal padre del ragazzo, per un fatto avvenuto qualche mese fa.
L'assassino è un estremista islamico di nome Omar Mateen, che ha promesso fedeltà all'ISIS effettuando una telefonata al 911 americano.
L'uomo non era sconosciuto all'F.B.I., che lo aveva inquisito circa un'anno fa, ma dalle indagini non erano emersi riscontri.
Sia nel 2013 e nel 2015 era stato sospettato ed ora si presume possa essere indagato per  "tendenze per terrorismo islamico radicale".
Il padre Mir Seddique  sostiene, riferendo un episodio avvenuto in un parco a Miami diverso tempo fa, che la strage non ha natura religiosa, testimoniando di una particolare avversione per i gay da parte del figlio, in occasione della vista di due ragazzi nell'intento di baciarsi.
L'uomo trovò irrispettoso il gesto d'affetto, alla presenza della sua famiglia e del figlio piccolo.
Mateen era in possesso della licenza per armi da fuoco ed era stato addestrato all'uso delle stesse.
L'appartamento in Port S.te Lucie in  cui viveva l'uomo dopo la strage di 50 persone ed altrettanti feriti è stato chiuso da Ken Mascara sceriffo di Port S.te Lucie Country per le dovute indagini da parte dell'F.B.I.
I testimoni sopravvissuti alla strage sono stati interrogati nella questura di Orlando.
I feriti sono stati condotti all'Ospedale Orlando Medical Center.
Nei prossimi giorni si attendono ulteriori approfondimenti in merito.
Di certo, il prossimo Presidente degli Stati Uniti dovrà necessariamente rivedere le leggi americane e la diffusione di armi da fuoco, soprattutto perchè il modello dell'arma usata per la strage ad Orlando, sembra sia la stessa usata in diversi fatti delittuosi recenti in America.

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REUNION DEI "POOH" A SAN SIRO SERATA DELL'11 GIUGNO 2016 - SHOW MAGICO -




L'articolo purtroppo non è corredato dalle foto che avremmo voluto mostrarvi, ma non eravamo preparati all'immenso bagno di folla accorso alla seconda serata della Reunion dei Pooh a San Siro l'11.06.2016.
Peccato per noi, non aver previsto che saremmo stati collocati in una posizione lontanissima, ma abbiamo cercato in qualche modo di descrivere la serata.
Magica, fortunata, perchè i fans paganti il biglietto più costoso sotto il palco, rischiavano di vedere il concerto con l'ombrello aperto.
Invece, come per magia, il vento ha spazzato via la pioggia, insieme ad un venticello magico.
Eravamo con amici al concerto, tra amici.
Composti, emozionati, e riconoscenti di tutti i "GRAZIE" pronunciati da Roby Facchinetti ed i Pooh all'unisono.
A loro modo, verso la fine dello Show, Dody, Roby, Riccardo, Red, e Stefano  con le loro personalità, esperienza e professionalità hanno ringraziato il pubblico che li ha seguiti ed ha permesso tutto questo.
Un'emozione condivisa, una grande famiglia di amici che si ritrovano non per dirsi addio, ma un nascosto arrivederci.
Non vogliamo scrivere la scaletta dei 50 brani degli oltre 400 scritti dal gruppo, perchè la musica ci ha trasportato ed abbiamo cantato.
Di una cosa siamo certi, ad un certo punto e per diversi attimi i Pooh sul palco non sono stati in 5, ma in 6.
Dovendo cercare di fotograre con mezzi di fortuna, lo spettacolo dall'alto, la nostra macchina fotografica era fissa sul tabellone a destra del pubblico ed a sinistra dei Pooh.
Non ricordiamo la canzone in particolar modo, e non siamo riusciti a bloccare la luce, ma ad un certo punto, mentre i Pooh cantavano la luce laser bianca ad intermittenza all'altezza del palco, rimandava la fisionomia in bianco di una figura umana. Non è stata un'illusione ottica, a destra del palco, durante una canzone la luce ha più volte riprodotto una figura umana. 
Abbiamo smesso di fotografare e l'abbiamo ammirata.
Al momento il tutto è passato in secondo piano, ma adesso riscrivendo l'articolo, ci siamo ricordati della situazione, del momento, e lo stupore per le emozioni percepite.
A chi appartenesse l'ombra umana bianca, la presenza proiettata per pochi secondi, non ci è dato di saperlo. Di sicuro, di amici alla Reunion dei Pooh ce n'erano 50.000 ed uno in più.
Per chi non fosse riuscito a venire ad una delle due serate a Milano del 10 ed 11 giugno, c'è una sorpresa: Canale cinque, ed il regista Cenci hanno ripreso lo Show e sarà trasmesso da settembre in poi, sulle reti Mediaset.

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