Biagio Antonacci è rimasto lo stesso ragazzo di 30 anni fa. Il successo inevitabile lo ha reso una "star", ma lo sguardo, i suoi pensieri, i suoi gesti, lo riportano non solo a ricordare le sue origini, ma a farne tesoro.
E' un ragazzo del '63, periodo storico di molti giovani alla ricerca di affermazione personale, che trova, dopo aver conosciuto Ron, e Gaetano Curreri degli Stadio.
Si presenta a Sanremo nel 1988 con il brano "Sono cose che capitano", ed è proprio nel 1988 che lo incrociamo per la prima volta.
Reduce da Sanremo, comincia il suo giro di promozione nelle Radio Libere Lombarde, ed approda a Radio Paderno 1, lui, Marco Ferradini ed i Lijao.
Da quel momento in poi lo abbiamo seguito a distanza. La folla di ragazzine impazzite, ad ogni sua apparizione a Radio Italia, il secondo Album "Adagio Biagio".
Conosce Marianna Morandi attrice di teatro e figlia di Gianni, ed hanno due figli, Paolo e Giovanni.
Biagio, ha mantenuto la sua vita privata al sicuro, al riparo dal facile gossip, che in alcuni momenti ha tentato di sfondare la recinzione.
Il successo arriva con l'Album "Liberatemi", e finalmente, dopo aver collaborato con artisti per la stesura dei testi, compresa Mia Martini, riesce con i tour, e la partecipazione al "Festivalbar", vetrina molto importante per il mondo musicale di allora, ad imporsi come una nuova realtà musicale ben definita.
Gli album successivi sono "Biagio Antonacci", "Il mucchio" da cui è tratta la fortunata ballata "Se è vero che ci sei", "Mi fai stare bene" con "Quanto tempo e ancora" ed "Iris" che gli regalano un premio ambito al Festivalbar del 1999.
Dal '99 in poi, Biagio è entrato nel cuore e nella testa dei suoi fans, e non ne è uscito più.
Nel 2000 pubblica "Tra le mie canzoni" una raccolta di successi, e mette a segno un colpo grosso: scrive per Laura Pausini "Tra te e il mare". Canzone, venduta, cantata, e soprattutto molto amata da tutti i fans di Laura, che realizzano un cambiamento importante, nato dalla collaborazione tra i due, che nel tempo diventerà un importante amicizia, e relazione di stima.
Il pregio di Biagio amico, lascia intravedere, uno spirito sensibile, attento alla profonda essenza dell'artista a cui sta scrivendo un brano. Ha bisogno di cucirti addosso, non un abito, ma "un'anima parlante", scrivendo per Laura Pausini "Vivimi" tratto dall'album "Resta in ascolto".
Le collaborazioni con artisti di diversa struttura musicale continuano, Cristicchi, Alessandra Amoroso, Eros Ramazzotti, Giuliano Sangiorgi.
Da tutti, Biagio è affascinato, basta infilare gli occhiali, prendere la chitarra tra le mani ed abbandonare il mondo terreno, che ogni tanto esplora in bicicletta riprendendo con video artigianali ignari viandanti.
Quasi a voler, calarsi di tanto in tanto, in quelle origini lontane, fatte di concretezza, di un concetto allargato di famiglia in cui è cresciuto e che ha riprodotto.
Facendo due figli di 20 anni e 15 con Marianna Morandi, separandosi ed andando a convivere con Paola e la figlia di lei, considerata a tutti gli effetti figlia, senza vincolarsi al puro legame biologico.
Un concetto d'amore universale, che ha portato ad un'armonia tra brave persone, adulti, figli, e compagne. Sono riusciti a creare un equilibrio d'amore basandosi su due punti fermi: "Mettere i figli al centro, preservandoli, e cercare di essere sereni anche nella separazione. La reciproca stima tra ex compagni è fondamentale perchè si porta dietro la fiducia."
Biagio riferendosi alla sua Ex compagna ha detto : "Marianna sa che non avrei mai esposto i nostri figli a persone non per bene, e io so lo stesso di lei. Se ci fosse stata della gelosia tra di noi sarebbe stato complicato, ma non c'è stata: lasciare liberi è un gesto d'amore che ti torna indietro. A me è successo, e adesso i nostri figli sanno accogliere tutti senza differenza. Mio nonno presentando la sua seconda compagna, se ne fregò delle eventuali diffidenze dei figli, ma noi oggi siamo padri diversi. Baciamo, accarezziamo. Quando mai io sono stato baciato da mio padre? Lui lavorava tutto il giorno, poi tornava a cena - e nessuno poteva alzarsi prima che lui avesse finito di mangiare -dopo di che usciva a fare politica. Era molto assente. Ma uno può imparare le cose anche dagli altri".
Il successo di Biagio? Nella libertà delle idee, nell'armonia delle relazioni d'amore, senza egoismi, gabbie intellettuali riservate ai primitivi. Le parole non debbono circoscrivere e soffocare, la realtà della "famiglia", un'allenza, un team, una squadra. La stima alla base di tutto è il condimento ideale.
Il resto è buona musica!
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