Dopo l’uscita delle prime quattro puntate rilasciate il 20 febbraio, sono disponibili dal 7 marzo su RaiPlay Sound gli ultimi 4 episodi del nuovo podcast “L’ambasciatore straordinario – Storia di Luca Attanasio”, scritto e realizzato dalla giornalista Antonella Palmieri: un viaggio tra Europa e Congo, tra passato e presente, per ricordare l’ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso il 22 febbraio 2021 durante un’imboscata nella provincia di Goma, in Repubblica democratica del Congo.
Assieme a lui sono morti il carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo.
Luca Attanasio appena arrivato alla Farnesina “sembrava un alieno che non aveva la più pallida idea di cosa fosse il Ministero degli Affari Esteri”; poi, con il passare degli anni, “ha cercato di cambiare la diplomazia italiana dall’interno mettendo al centro del suo lavoro l’attenzione per gli altri”: sono queste alcune delle testimonianze che emergono dai racconti intimi dei familiari e degli amici nel podcast prodotto da RaiPlay Sound.
Interviste, audio inediti e racconti segreti, sulla vita dell’ambasciatore assassinato e del suo carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci, raccolte dalla giornalista Rai Antonella Palmieri.
Gli ultimi 4 episodi del podcast saranno dedicati alla carriera diplomatica di Luca Attanasio, la sua eredità morale, il legame con sua moglie Zakia Seddiki e con il carabiniere Vittorio Iacovacci - premiato con la medaglia d’oro al valore militare alla memoria - che morirà assieme a lui cercando di salvargli la vita, ricordato e raccontato nella settima puntata dalla voce della sua fidanzata Domenica Benedetto.
Negli 8 episodi del podcast si ripercorrono dunque alcuni momenti della vita di Luca Attanasio, la sua infanzia, l’adolescenza e i motivi che lo hanno spinto a lasciare il suo paese natale Limbiate, in provincia di Milano, per dedicarsi alla carriera diplomatica. A tessere il racconto sono Zakia Seddiki, la moglie di Luca, i genitori Salvatore e Alida, e gli amici più cari che ne hanno tracciato una biografia ispiratrice e a tratti inedita.
È la storia di un ragazzo come tanti, cresciuto in oratorio, curioso, appassionato di viaggi e talmente sensibile da decidere di lasciare un impiego in una grande multinazionale per “fare qualcosa per il suo paese”.
“Luca non era un santo, non era un eroe, lui faceva solo il suo lavoro e l’ha fatto con umanità – ricorda Zakia Seddiki - non è caduto nella trappola di pensare che il suo ruolo potesse renderlo migliore di altri, dargli potere e renderlo egoista. No, lui voleva davvero essere utile per gli altri”.
Luca Attanasio è nato a Saronno nel 1977 e cresciuto a Limbiate, in provincia di Milano. Dopo essersi laureato all’Università Bocconi di Milano con 110 e lode ha deciso di intraprendere la carriera diplomatica. Ha così ricoperto incarichi nelle ambasciate di Svizzera, Marocco e Nigeria prima di essere trasferito in Repubblica democratica del Congo dove dal 2017 è stato nominato ambasciatore straordinario e plenipotenziario. Nel 2015 ha sposato Zakia Seddiki, da cui ha avuto tre bambine. In tutti i paesi in cui ha lavorato gli è stato sempre riconosciuto un ruolo importante nei programmi gestiti dalle Ong attive in quei luoghi, motivo per cui, nel 2020, ha ricevuto il Premio internazionale Nassirya per la pace. Il 22 febbraio 2021 è stato ucciso in un agguato mentre, con un convoglio delle Nazioni Unite andava a visitare dei progetti finanziatij dal Pam, il Programma alimentare mondiale. Con lui sono morti il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo.
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