SANREMO 2023: AL VIRGO VILLAGE IL CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA MUSICA CON SGARBI E MOGOL
A poche ore dall'inizio del 73esimo Festival di Sanremo, ieri, si è tenuto il taglio del nastro per l'inaugurazione del Virgo Village Sanremo, il Villaggio Ufficiale della Musica, ideato e fortemente voluto dal Colosso Finanziario Elvetico Virgo Fund, con il Patrocinio del Comune di Sanremo e della Regione Liguria. Presenti il Sottosegretario alla Cultura, Prof. Vittorio Sgarbi, l'Assessore regionale al Turismo e ai Grandi Eventi Augusto Sartori, l'Assessore al Turismo e alle Manifestazioni del Comune di Sanremo Giuseppe Faraldi, il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, l'Assessore all'Ambiente e Floricultura del Comune di Sanremo Sara Tonegutti, il Senatore Gianni Berrino, tutti i massimi dirigenti del Colosso Finanziario Elvetico VIRGO FUND, il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi, il compositore Francesco Rapetti Mogol, il giornalista e critico d'arte Mario Luzzatto Fegiz, il maestro direttore d'orchestra Fio Zanotti, il direttore di Radio Kiss Kiss Antonio Ieraci e il direttore artistico del Village Giuseppe Grande.
Dopo l'inaugurazione, nel Padiglione Pedriali, si è svolto il Convegno Internazionale sulla Musica con tanti ospiti illustri. Epilogo inaugurale con la voce di Morena Marangi accompagnata dal sassofono di Steve B.
IL CONVEGNO SULLA MUSICA
Dopo il taglio del nastro, sotto le alte volte in vetro del Padiglione Liberty Pedriali, si è tenuto il Convegno Internazionale sulla Musica come Asset di Investimento. Ad introdurlo, il Dott. Gianni Bientinesi che ha enunciato i dati 2021 di Worldwide Music, secondo i quali il mercato globale della discografia ha ricavato 25,9 miliardi e, per il settimo anno consecutivo, ha chiuso in crescita grazie allo streaming. Negli ultimi dieci anni, il mercato musicale italiano si è popolato, dunque, di numerosi servizi di streaming on-demand. Oltre ai ricavi dello streaming, la crescita è stata sostenuta, inoltre, da incrementi in altre aree, tra cui i formati fisici e i diritti di esecuzione.
LE DICHIARAZIONI DEL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA, PROF. VITTORIO SGARBI
“Io ero bambino quando Sanremo in televisione era in bianco e nero e quindi si vedevano Claudio Villa, Gigliola Cinquetti, si vedevano figure che, attraverso la televisione, erano entrate nel mito. Il mito è la condizione per cui una persona diventa come una divinità e si chiamano Divi i grandi attori e personaggi che noi conosciamo e vediamo in un mondo che sembra lontano dal nostro ma che in realtà, grazie ai media, è vicino e che hanno lentamente trasformato Sanremo da quello che è stato sessant'anni fa, quando lo guardavo io ed era molto più semplice, in un'Italia povera e contadina. Sanremo, oggi, è un luogo dove può accadere tutto. Il Festival di Sanremo non può non avere l'alto patrocinio del Ministero della Cultura. La musica è la poesia del nostro tempo”.
LE DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO E AI GRANDI EVENTI, AUGUSTO SARTORI.
“Regione Liguria ha deciso di patrocinare con grande piacere e senza alcuna esitazione il Virgo Village Sanremo, luogo vitale del Festival durante il quale si svolgeranno molti eventi collaterali che sono certo richiameranno tantissime persone: non solo gli appassionati delle canzoni ma anche semplici curiosi e, perché no, famiglie. Al Villaggio tutto ruoterà intorno alla musica ma avranno luogo anche appuntamenti riguardanti la cultura, la scuola e l'enogastronomia. Sarà un'altra importante occasione per promuovere al meglio la Liguria che in questi giorni sarà sotto i riflettori grazie all'evento musicale più importante dell'anno”.
LE DICHIARAZIONI DELL'ASSESSORE AL TURISMO E ALLE MANIFESTAZIONI DEL COMUNE DI SANREMO, DOTT. GIUSEPPE FARALDI
“Sedi come questa per noi sono la vera essenza della manifestazione Festival, ossia un Festival diffuso che possa essere raggiungibile in tutta la città e nelle sue sedi più belle, come Villa Ormond, appunto. L'asset musica per noi è importantissimo perché c'è sempre maggiore interesse, sempre maggiore opportunità per la musica, per il Festival di Sanremo di essere conosciuto anche da fasce diverse: non sono un esperto, però, ho notato che il Festival, nell'ultimo periodo, è stato oggetto di uno svecchiamento; il Festival è diventato oggetto di interesse da parte di fasce più giovanili, il direttore artistico ha prodotto l'interesse di un pubblico diverso e noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto un passo in più grazie al FantaSanremo”.
LE DICHIARAZIONI DEL GIORNALISTA E CRITICO MUSICALE MARIO LUZZATTO FEGIZ
“Quando io mi innamoro di una canzone, la imparo; a volte, anche se la odio, la imparo. La musica non ha bisogno di critici, la musica ha già in se stessa gli elementi per essere decifrata. E la canzone? La canzone è una magica combinazione tra musica e parole. La percezione di una canzone cambia molto a seconda del contesto in cui essa avviene. La musica è difficile da raccontare, da interpretare eppure essa condiziona la nostra vita. La musica è pericolosa, diceva Fellini perché induce stati d'animo di alterazione di ogni tipo. A me personalmente piace ascoltare la musica a palla mentre faccio tapis roulant perché mi toglie il senso della fatica. Quando faccio l'amore, è meglio che non ascolto musica”.
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