venerdì 20 gennaio 2017

OMER AVITAL QUINTET - DOMENICA 5 FEBBRAIO 2017 ORE 11 AL TEATRO MANZONI DI MILNAO



Un grande protagonista del jazz
e della musica mediorientale

OMER AVITAL QUINTET

contrabbasso
Omer Avital

sassofoni
Asaf Yuria
Alexander Levi

pianoforte
Eden Ladin

batteria
Ofri Nehemya


Domenica 5 febbraio h. 11,00  torna al Teatro Manzoni di Milano per
Aperitivo in Concerto” uno fra i grandi protagonisti della scena musicale
internazionale, il celebre contrabbassista e compositore israeliano Omer
Avital, che a Milano presenta il suo nuovo quintetto, animato da alcuni
giovani solisti che rappresentano il meglio dell’improvvisazione jazzistica
israeliana di oggi. Il gruppo - che presenta una serie di composizioni in
cui Avital espone non solo la sua maestria strumentale ma anche la
sua affascinante vena compositiva, in grado di fondere improvvisazione
contemporanea e tradizioni culturali mediorientali, yemenite, marocchine-
si avvale di veri e propri virtuosi, i cui contributi arricchiscono una vena
compositiva scintillante e estremamente originale, capace di altissimi
momenti di lirismo quanto di una verve contagiosa e trascinante. Uno fra
i momenti più alti della programmazione di “Aperitivo in Concerto”, con
il suo affascinante e coinvolgente connubio di culture e tradizioni diverse.

OMER AVITAL

Contrabbassista, compositore e arrangiatore, Omer Avital è nato a Givataim, una
piccola città in Israele, da genitori di origini marocchine e yemenite. Ha iniziato
la sua formazione musicale a 11 anni, entrando nel conservatorio della sua città
natale per studiare la chitarra classica. Successivamente, dopo essersi iscritto alla
Talma Yalin, la più importante scuola d'arte del suo paese, Avital ha iniziato a
interessarsi al jazz. Passato al contrabbasso, in breve tempo prende la direzione
dell'orchestra della scuola, scrivendone gli arrangiamenti. Nel corso dell'ultimo an-
no di studi, all'età di 17 anni, Avital ha iniziato a suonare professionalmente, lavo-
rando in vari contesti con molti gruppi di generi musicali diversi, ed esibendosi re-
golarmente in tv, radio e in numerosi festival jazz. Dopo un anno trascorso suonan-
do nell'orchestra dell'esercito israeliano, Avital si trasferisce a New York, nel cui
ambiente si inserisce presto senza difficoltà, divenendo ben presto un richiesto
sideman, e iniziando un'attività internazionale collaborando con affermati musici-
sti quali Roy Haynes, Jimmy Cobb, Nat Adderley, Walter Bishop, Al Foster, Kenny
Garrett, Steve Grossman, Frank Hewitt, Jimmy Lovelace, Rashied Ali. Omer Avital
è stato molto attivo anche nella scena locale di New York con i migliori musicisti
della sua generazione, tra cui Mark Turner, Aaron Goldberg, Joshua Redman, Jason
Lindner, Jeff Ballard, Brad Mehldau, Antonio Hart, Claudia Acuña, Kurt
Rosenwinkel, Peter Bernstein, Greg Tardy, Myron Walden, Larry Goldings e Ali
Jackson, in particolare allo Smalls, dove è stato presente fin dalla serata d'apertura
nel 1994, e dove si è successivamente esibito molto spesso, sia alla testa di propri
gruppi che con bands come la Jason Lindner Big Band, il Charles Owens Quartet e
molti altri ancora, divenendo una delle colonne portanti del movimento musicale gravi-
tante intorno quel celebre locale. A 24 anni ha formato l'Omer Avital group, composto
da basso e batteria e quattro sassofoni, una band in cui si sono avvicendati i batteristi
Ali Jackson e Joe Strasser, e i sassofonisti Mark Turner, Greg Tardy, Charles Owens,
Joel Frahm e Myron Walden. Omer cita tra le proprie influenze Oscar Pettiford, Ray
Brown, Paul Chambers, Sam Jones, Scott LaFaro, Eddie Gomez, Charlie Haden e Ron
Carter. Omer Avital è uno strumentista straordinario, che ha saputo incorporare nel
proprio stile svariate influenze etniche assorbite durante la sua formazione, coniugandole
con delle spiccate doti jazzistiche in una cifra personale caratterizzata da grande
vigore e drammaticità, per la quale è stato accostato dal critico Ben Ratcliff del New
York Times a esponenti del contrabbasso quali Charles Mingus e William Parker.  

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