Il Sanremo degli anni '80 con i Duran Duran, e nell'84 Enrico Ruggeri ha già registrato il suo quarto album. Una carriera consolidata.
Loredana Bertè, super-top delle cantanti italiane, cantava "Mare Mare" di Ruggeri.
Vasco Rossi cantava Vita Spericolata, ed aveva aperto una nuova strada a tutti.
Eros Ramazzotti, esordisce con Terra Promessa.
La miopia di Enrico giustifica i grandi occhiali bianchi.
Sul palco di Sanremo arrivano due clochard, che suonano i piatti, da sottofondo e conducono Enrico al premio della critica.
L'anno successivo è il momento del trio Morandi/Tozzi/Ruggeri con "Si può dare di più".
Insieme a Luigi Schiavone, Enrico scrive "Quello che le donne non dicono" che Fiorella Mannoia emergente e poco sconosciuta canta come se fosse stata scritta per lei.
"Come si cambia", precede "Quello che le donne non dicono".
Fiorella interpreta magistralmente il testo di Ruggeri nato per una voce maschile inizialmente. La canzone aiuta di sicuro il decollo definitivo della carriera della Mannoia, ancora in fase di affermazione artistica.
Ruggeri narra com'è diventato l'autore femminile per eccellenza:
"I lunghi anni dell'adolescenza in cui dovevi parlare con le donne, in qualche modo mi sono serviti.
Le tante fidanzate o mogli degli altri che ascoltavo. Quasi tutte le donne sono un pò deluse delle promesse disattese dell'uomo nella fase iniziale dell'innamoramento."
"Quello che le donne non dicono" narra delle delusioni femminili, raccontate a Ruggeri.
Dopo la vittoria di "Si può dare di più", sono arrivati i viaggi e la consacrazione come cantante e come autore. I critici avevano sollevato il dubbio che Ruggeri fosse nato per comporre e non per cantare.
Fatto smentito ampiamente con la vittoria di "Si può dare di piu'".
La casa discografica di Enrico era in cassa integrazione, con la vittoria di Morandi/Tozzi/Ruggeri, ed il successo planetario, le sorti di tutti cambiarono.
Nel 1987 durante il Festival, arrivò la notizia della scomparsa di Claudio Villa, morto la sera della kermesse musicale. Pippo Baudo, fermò lo spettacolo per qualche minuto e diede la notizia.
4 marzo 1943 di Lucio Dalla, La festa è appena cominciata è già finita "Canzone per te" di Sergio Endrigo, e la vittoria di Enrico con Mistero, riassumono il lavoro di cantautori seppur diversi, molto amati dalla critica. Gli anni '90 un pò tamarri, il total black di pelle, per stessa ammissione di Ruggeri, introducono una svolta, un cambiamento necessario. Dove l'immagine va di pari passo con la canzone.
Patty Pravo interpreta "E dimmi che non vuoi morire", magistralmente. Compare al Festival in una mise orientaleggiante ed incantò con la sua classe la platea in sala, ed i telespettatori a casa.
Si potrebbe andare avanti per ore, ma Sanremo è vicino, i giovani cantanti, i big, coadiuvati da Carlo Conti e Maria De Filippi, daranno il via, allo show musicale atteso da un anno intero.
Perchè Sanremo è Sanremo.
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