martedì 8 marzo 2016

LUCA VARANI UN RAGAZZO ROMANO DI 23 ANNI UCCISO BRUTALMENTE DA DUE TRENTENNI. TESTIMONIANZE PAUROSE.

(Gli ultimi aggiornamenti narrano di circa 7 persone passate dall'appartamento romano, di travestimenti, droghe somministrate di nascosto e per fortuna da alcuni rifiutate. Dichiarazioni di alcuni che hanno sostato per ore nell'appartamento senza fare uso di droghe e prestazioni sessuali. Ci si chiede come mai siano rimasti nell'appartamento senza bene, drogarsi e fare sesso, quando lo scopo era proprio quello). Gli inquirenti avranno un duro compito nell'appurare la realtà, già modificata a seguito dei primi interrogatori alla presenza degli avvocati. Di certo, Luca  ha sofferto per due ore, morendo dissanguato. 

Luca Varani - da Facebook © ANSA


Roma, massacrato dopo un festino a base di alcol e cocaina: due fermi



Lo scenario che si delinea dietro l'omicidio di Luca Varani è sconcertante oltre ogni limite.
La mattanza, perpretata da due giovani,  Manuel  Foffo e Marco Prato, riveste il carattere della premeditazione per omicidio aggravato da futili motivi.
Gli indizi sconcertanti e le circostanze in cui è avvenuto l'efferato delitto, si delineano  a Roma nel quartiere Collatino di Roma.

La prima domanda spontanea è:

a) cosa ci faceva un ragazzo fidanzato di venerdi' sera, con due scavezzacolli la cui fama       era conosciuta negli ambienti gay.
b) qual'era la provenienza del denaro per l'acquisto del quantitativo di droga per la somma     di 1.000  euro.
c) per quale motivo è stato permesso al padre di uno dei due assassini di presentarsi a     
    raccontare  alla trasmissione "Porta a Porta"  una fantomatica  " verita"
d) per quale motivo dovremmo credere alla favoletta del bravo ragazzo,  che era in cura da uno psicologo per l'abuso di alcool. Stiamo parlando di un ragazzo "modello" come il padre vuol far credere? I ragazzi modello non "sostano" in università a 29 e 30 anni.
     I ragazzi modello si laureano prima ed investono su un futuro  all'estero.

Tutto avrebbe un senso macabro, se le testimonianze rese dai due assassini corrispondessero al vero:

1) hanno addescato Luca Varani dedito alla prostituzione con la promessa della somma di       120,00 euro;
2) gli hanno somministrato un medicinale che lo ha stordito;
3) la mattanza nei confronti di Luca Varani sembra sia nata per la curiosità di vedere             "l'effetto che fà uccidere una persona.
4) E' chiaro che dopo due giorni di uso e abuso di droga da parte dei due assassini, una   
  volta addescato Luca Varani, la furia omicida di due individui dediti sistematicamente     all'uso di sostanze stupefacenti è esplosa rabbiosamente su un corpo inerte.
   

La domanda da farsi è:

a) possibile che un genitore o due genitori, non vedano il figlio per 3 giorni, e non si accorgano delle abitudini dell'uso di stupefacenti, oltre a capire quali siano gli ambienti frequentati?

Perchè tutto ha una tremenda risposta:

La premeditazione nel rendere inerte una persona che probabilmente non sarebbe sottostata alle richieste dei due assassini se non fosse stata sedata. 
La premeditazione "nel prepararsi" con l'uso di due giorni di cocaina, tanto da imbottirsi, ed inevitabilmente esplodere fino a "diventare animali".

Una domanda sulla nostra società ce la dobbiamo fare ed in fretta. Possibile che un assassino fino al giorno primo sia stato "un figlio modello"?
E la connivenza, ne vogliamo parlare?
Sembra che uno dei due ragazzi  facesse il P.R. in un locale romano e che organizzasse aperitivi serali.
Aperitivi che non sono stati soppressi  neppure dopo la notizia della morte di Luca Varani.
Vogliamo parlare di un ambiente giovanile che gravita intorno a Foffo e Prato, e non si accorge dello stile di vita che conducono?
Qualcosa comincia a trapelare.
Se i due si conoscevano dallo scorso dicembre, ed uno dei due era gay, sicuramente durante le serate, si sarà accompagnato nel tempo ad altri ragazzi.
Sarà stata la prima volta in cui Prato addescava ragazzi?
Foffo, doveva necessariamente esserne al corrente, altrimenti non avrebbero dichiarato di aver offerto a Luca Varani 120,00 euro per una prestazione sessuale.
Se tutto dovesse essere vero, la premeditazione conclamata e reiterata, gravita nell'ambito dell'induzione alla prostituzione.
Purtroppo, un fatto è evidente: Luca Varani non poteva essere completamente all'oscuro dei traffici di Marco Prato. Sia perchè nell'ambiente era conosciuto, e sia perchè si sono rivolti direttamente a lui.
Sfortunatamente per lui, non poteva prevedere le circostanze nefaste in cui si sarebbe trovato:
stordito, drogato, ucciso quasi subito (i vicini non hanno sentito grida), seviziato, recisa la gola per non farlo urlare ed accoltellato con furia omicida.

La mattanza poteva essere evitata, probabilmente, Marco Prato e Foffo erano talmente conosciuti negli ambienti che frequentavano da non riuscire a trovare uomini consenzienti a rapporti sessuali, altrimenti non avrebbero dovuto addescare Luca Varani. Vittima sacrificale di due giovani border-line sfuggiti al controllo di sè stessi.
L'ultimo dubbio riguarda la testimonianza dei due: "che bisogno c'era di "stordire immediatamente" Luca Varani se il rapporto  sessuale fosse stato realmente consenziente?
O forse, Luca è stato attirato con la prospettiva di una seratina "frizzante" a base di cocaina prima di recarsi in qualche locale a ballare, e  si sia opposto e rifiutato di sottostare ad un menage a trois?

Speriamo che la pena inflitta ai due assassini sia esemplare. Perizie psichiatriche a parte.
Un pensiero speciale rivolgiamo ai genitori del giovane Luca Varani, strappato brutalmente ad un futuro. Sperando che non ci siano  talk-show che replichino premature ed inappropriate interviste.
I processi si fanno nelle aule appropriate. Fuori c'è il nulla.


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