sabato 7 dicembre 2019

"ADRIAN" di Adriano Celentano - NON SOLO UN FUMETTO - IL FUTURO -

ADRIAN il fumetto ideato d fortemente voluto da Adriano Celentano è un prodotto innovativo, veloce, forse prematuro per i nostri tempi.

Adriano Celentano è una star musicale italiana. Ha alle spalle una lunga carriera nel cinema, in tv, e discograficamente ha raramente sbagliato l'uscita di un C.D.

L'ultima sua creazione è una genialata pura. E come tutte le più grandi creazioni, a volte non sono recepite immediatamente dal pubblico.

Adrian, ideato dalla mente progressista di Adriano Celentano ha preso forma tra le mani di Milo Manara, il fumettista italiano che avrebbe approvato senza riserve l'animazione ed il montaggio anche dei disegni nelle scene d'amore, come ribadito da Claudia Mori, compagna e moglie da 55 anni. Lo sottolineiamo perché a nessuno è permesso di prendere le distanze da una creatura, ideata, progettata, ed amata, indipendentemente dal riscontro di pubblico.

Non sempre un prodotto che ha un' odience inferiore alle aspettative, è un progetto fallito oppure in fallimento.

Adrian, guarda al futuro, all'evoluzione del fumetto, al futuro dei palinsesti televisi, all'idea dell'uomo che verrà completamente sostituito dalla finzione o dalla tecnologia pura, restituendo comunque emozioni forti.

Emozioni talmente forti da far indignare i ben pensanti di fronte ad una scena di sesso tra due cartoni.

Adrian è un uomo protagonista, attento ai temi sociali, ed al pianeta, da salvaguardare e preservare, con un occhio attento alla natura ed agli esseri viventi.

La serie televisiva d'animazione ideata e scritta dal cantante, attore, artista poliedrico, Adriano Celentano (per i lettori di tutto il mondo che ci seguono), è curata da Vincenzo Cerami per la sceneggiatura, Milo Manara per il "character design", Nicola Piovani per le musiche ed ha visto la partecipazione degli allievi della Scuola Holden di Alessandro Baricco.

Claudia Mori è la produttrice delle nove puntate di Adrian che ha avuto una lunga gestazione e varie peripezie che hanno di sicuro inficiato sul risultato finale degli ascolti.

Adrian è un prodotto talmente innovativo che andava gestito in maniera differente. Innanzitutto la rete su cui è stato trasmesso ha penalizzato di sicuro gli ascolti. Gli spettatori si fidelizzano, in Rai, Adrian avrebbe avuto ascolti diversi. Quindi la scelta della rete era fondamentale. In secondo luogo, bisognava seppur a fatica, magari non in tv, ma in un ateneo, invitare Adriano Celentano a parlare in prima persona della sua creatura.

Le possibili domande:

- chi è Adrian
- cosa ama Adrian
- dove vuole andare Adrian
- cosa si auspica Adrian per il futuro
- perché c'era bisogno di un Adrian in tv
- Se Adrian fosse un essere umano in quale epoca vivrebbe

Il messaggio è chiaro, un prodotto per apprezzarlo bisogna prima conoscerlo.

Se non si hanno gli strumenti adatti, la giusta apertura mentale, e le delucidazioni inerenti, si rischia di appiattire quello che piatto non è.

Adriano Celentano lo ha ammesso: "Adrian non è stato capito".

Succede di frequente, in teatro, in pubblico, o ascoltando una canzone. Come puoi giudicare una nuova creazione, se non hai la chiave?

La chiave è in possesso di Adriano Celentano.

Qualcuno ha chiesto la chiave di accesso ad Adriano?

A quanto pare no.

Il 2068 è l'anno in cui Adrian un orologiaio di Via Gluck (la via Gluck a Milano è il luogo di nascita artistica e non solo di Adriano Celentano) incontra Gilda, si innamora, e lotta per la libertà di un futuro verso l'omologazione. Le tematiche toccate sono la violenza sulle donne, l'immigrazione, l'inquinamento, la disuguaglianza e l'ingiustizia sociale.

L'avvicendarsi di volti, di figure, sono il mezzo per trasmettere messaggi, tra i più disparati, ma tutti portano verso un futuro positivo rappresentato dal sole.

Adrian non è stato un flop, non è morto, deve solo trovare la sua giusta collocazione e tornare a casa.

Perché sarebbe bastato cambiare rete, fascia oraria, ed aver creduto immediatamente nel progetto ancora caldo. Lungo il percorso, dopo ogni piccolo passo, si è lasciato indietro qualcosa, forse una parte di Adriano.

Quella piccola parte che non è stata recepita dal pubblico.

Per noi Adrian "C'è"! Ci sarà! E riserverà sorprese in futuro. Perché è di futuro che stiamo parlando.



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