I nomi dei partecipanti della prossima edizione dell'Isola dei famosi in partenza dal 26 gennaio su Canale 5, sono a dir poco esplosivi.
Anche i più puritani si farebbero una sana domanda: "cosa combineranno insieme la Minetti e Rocco Siffredi? Oppure, Rocco Siffredi e Fanny Neguesha?
Valerio Scanu è nell' ordine uno degli ultimi arruolati nel cast. Perché di cast si tratta!
Quali sono gli altri nomi?
Il conduttore radiofonico Marco Baldini, l’ex di Mario Balotelli Fanny Neguesha, Cecilia Rodriguez e Charlotte Caniggia, figlia sexy dell’ex calciatore argentino Claudio.", Catherine Spaak, e Pierluigi Diaco.
Presenterà il reality la neo-sposa Alessia Marcuzzi coadiuvata da Alfonso Signorini.
Due probabili inviati si stanno contendendo la partecipazione Alvin e Selvaggia Lucarelli.
Naturalmente "Alvin" è in pole position.
Curioso il cachet della Minetti. Sembra che Canale Cinque abbia pagato all'ex igienista dentale la modica cifra di 200 mila euro. Speriamo che per la rete ci possa essere un ritorno di odiens.
Di certo, Alessia Marcuzzi, Alfonso Signorini e la donna del momento Mara Venier garantiscono un succoso aperitivo a quella che sembra essere l'edizione più movimentata di tutte le edizioni passate.
A noi questo cast, ricorda quello di Sanremo: concorrenti di ogni età, genere, e provenienza culturale.
Domenica carica di emozioni ascoltando il VOLO, ormai famosi in tutto il mondo.
Il repertorio napoletano non delude mai.
Noi, da Antonella Clerici ci siamo stati, proprio durante le esibizioni del trio formato ad ok per la trasmissione.
"Ti lascio una canzone" è stata non solo una palestra, ma una scuola di vita, di relazioni, di sentimenti.
Tutti i ragazzi di Antonella Clerici, viaggiavano in pullmino, ed uscivano e rientravano dalla storica entrata laterale degli artisti dell'Ariston a Sanremo.
Chi l'avrebbe mai detto? Chi, avrebbe potuto immaginare che sarebbero diventati un punto fermo, esportato in tutto il mondo?
I tre ragazzi li abbiamo rivisti durante il Festival di Sanremo di circa 3 anni fa. E quest'anno, ritornano.
Cresciuti. Le star internazionali sono passate sotto l'esame di Stylist, maestri del bel canto.
Lo spettacolo di oggi alla Camera di fronte al Presidente Giorgio Napolitano e consorte, Pietro Grasso, la Presidente della Camera Laura Boldrini, riporta ognuno di noi ad uno spirito nazional popolare di tutto rispetto.
Se noi siamo frutto delle nostre canzoni, interpretate egregiamente dal "Volo", possiamo dire di essere dei campioni nel settore.
Calorosi e numerosi applausi al "Volo" ed al "Coro delle voci Bianche".
Hanno chiuso il loro recital con "O sole mio".
L'avremmo ascoltata in mille modi, "na jurnata e sole", ma non finisce mai di sorprendere.
Emblema, poesia in musica di una terra meravigliosa, dove il sole è vita.
Finalmente il Presidente Napolitano che ha fatto fatica a non applaudire per tutto il concerto, si è lasciato andare nell'ultimo brano. Pietro Grasso e la moglie, invece hanno cantato diverse canzoni emozionati.
Il pubblico a fine concerto in piedi manifesta tutta la sua ammirazione.
Ed il "Volo" regala un meadley musicale internazionale tipicamente natalizio. Li aspettiamo a Sanremo: Pietro Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble.
Arisa, sincera come sempre, oggi è ospite di TW TALK programma condotto da diversi anni da Massimo Bernardini. Bernardini che ha presentato alla Feltrinelli di Milano l'ultimo CD di Gianna Nannini, esordendo: "Non capisco cosa ci stò a fare". Noi lo abbiamo capito!
Durante la trasmissione Gianna Nannini è nuovamente intervistata da Bernardini, davanti ad un pianoforte. Tutto, per promuovere un disco che se vogliamo dirla tutta ci ricorda molto le compilation di Natale di molti artisti. Un modo come un altro per non farsi dimenticare, per riempire un buco musicale, e per rinverdire brani conosciuti ormai in tutto il mondo.
Ritornando ad Arisa, a cui vengono fatte domande dirette e particolari dalla giornalista Brenna, si riscopre l'importanza della televisione, delle ospitate, ed inviti vari.
La vincitrice dell'ultimo Festival di Sanremo, ha stravolto tutte le previsioni battendo Renga dato per favorito.
E, quest'anno ritornerà sul palco in una veste ancora più importante. Una valletta speciale, accanto a
Carlo Conti. Ma di questo, ancora non si può parlare, dobbiamo aspettare che passino le feste di Natale.
TW TALK, ospita Luca Dondoni nato come D.j., passato alla carta stampata ed ai talent.
Ad Arisa è stato chiesto in trasmissione come mai gli "One Direction" fenomeno nato dai talent straseguiti dai giovani non abbia avuto un grande indice d'ascolto televisivo e lei ha risposto "Di base non ho un'opinione su tutto".
A volte una "non risposta" può dire molto.
Giusy Ferreri, Mara Maionchi e La Pina, sono le favorite di Arisa alla prossima conduzione di X-Factor. Programma, unico ed importantissimo per la carriera e crescita musicale come la stessa Arisa ha ammesso.
La giornalista Motta è sempre pronta sugli indici d'ascolto dei programmi analizzati, compreso Masterchef con 900.000 telespettatori. Un numero piuttosto importante, superiore alle analisi dell'anno scorso.
E' piacevole sentir parlare di musica, di spettacoli, di ascolti, e critica televisiva da chi la televisione la conosce.
Benigni ed i 10 comandamenti, analizzato da Simoncelli ospite fisso di Tw Talk, smentisce ogni previsione sulla linea da seguire per ottenere ascolti altissimi in televisione.
La TV della parola, quella di Benigni e di Saviano, costituiscono una forma televisiva dove la "Parola" diventa la messinscena in cui molti telespettatori credono e seguono.
Giacomo Poretti del trio "Aldo, Giovanni e Giacomo" chiude la discussione su Benigni dicendo "E' un tentativo di spiegare la parola. La gente ascoltanto Benigni si è chiesta: "Cos'avra' voluto dire con la Bibbia". Le persone sono interessate e sono ipnotizzate non avendo neanche la possibilità di chattare. Un Roberto che ipnotizza tutti noi, perché interessati all'eterno mistero racchiuso nei 10 comandamenti.
Una cosa è certa, Roberto Benigni non solo rapisce i telespettatori, ma li porta a riflettere.
Auguriamo un Buon Natale e un 2015 pieno di sogni realizzati e da realizzare a tutti i nostri lettori e per non dimenticarne nessuno elenchiamo i paesi da cui ci seguite.
Con piacere, e molta soddisfazione vi invitiamo a stare con noi, anche nel nuovo anno che vedrà nuovi incontri, interviste, contatti e news.
Ringraziamo i lettori dei paesi indicati di seguito e vi preannunciamo uno scoppiettante reportage dal prossimo Festival di Sanremo 2015.
Inizia stasera il nuovo ciclo di incontri del Teatro Manzoni Cultura che vede i protagonisti del panorama culturale, raccontarsi ed interagire con il pubblico. Stasera è partita la rassegna con due volti noti al pubblico: il giornalista, scrittore, drammaturgo e attore Massimo Fini, antimodernista direttore de “La voce del Ribelle”, e il romanziere, saggista e giornalista de “Il Foglio”, Pietrangelo Buttafuoco.
Un ritorno al vecchio Talk Show alla Maurizio Costanzo, dove i due intellettuali si sono cimentati nell'arte difficile e primordiale dell'uso prolungato della parola.
Tutto parte da Nerone, 2000 anni di storia su di lui, e tante calunnie a detta di Fini che lo ha sviscerato e raccontato analiticamente.
Durante la serata sono stati proiettati alcuni contributi, per tentare di evidenziare il bisogno di cultura nella classe politica al governo.
Si è toccato il tema più in voga del momento, la corruzione, la mafia diffusa non solo a Roma, ma su tutto il territorio Italiano. Fini, da giornalista della carta stampata ed al suo attivo diversi libri, tra cui una biografia di Nietzsche , ha ripercorso leggiadramente la situazione politica italiana dal dopoguerra in poi, toccando il '68, ed i famosi anni '80 dov'è successo di tutto. Si è scritto di tutto. E lui, ne è stato il protagonista.
L'incontro ha avuto momenti simpatici, dove si sono contrapposti in maniera molto equilibrata gli interventi dei due giornalisti, intervallati dalla conduzione di Edoardo Sylos Labini e da un abile sottofondo musicale.
Pietrangelo Buttafuoco ha fatto cenni alla sua Sicilia, ed al degrado in cui versa Roma e gran parte delle città Italiane, dove la propensione alla diffusione della cultura nell'arte, nella musica diventa un'impresa vana.
In sala era presente Matteo Salvini, ospite fortemente inneggiato alla prossima successione a Silvio Berlusconi.
Ma noi di politica non vogliamo parlare.
Abbiamo sperato ed atteso un intervento di Stefano Zecchi presente in sala. Docente di Estetica e grande conoscitore della bellezza e dei risvolti culturali in decadimento.
Prontamente ha fatto cenno all'impoverimento della scuola, al misero salario dei docenti, ed ancora più importante, al ruolo della famiglia per i giovani.
Figura in via d'estinzione, quella del padre, sempre più emarginato.
Ha rimesso al centro di tutta la serata, il valore della famiglia come coagulo,collante e culla del proliferare della cultura, ridando voce e corpo al futuro incerto di molti ragazzi.
Giovani che a detta di Zecchi non guardano la televisione, vanno in discoteca, e non sono stati abituati alla lettura ed al sapere.
In sala era presente Enrico Beruschi che ci ha salutati con il suo solito garbo e simpatia.
Grande soddisfazione per Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, aggiudicandosi il primo posto agli EFA - European Film Awards. Il debutto nella regia cinematografica di Pif con il film ambientato a Palermo, prodotto dalla Wildside chiude un ciclo lavorativo iniziato in sordina, ma che ha finalmente dato i suoi frutti.
"La mafia uccide solo d'estate" ha vinto la 27/ma edizione degli European Film Awards nella categoria European Comedy. Il lungometraggio racconta gli efferati omicidi di Cosa Nostra e un tragico periodo della storia italiana con leggerezza, ma senza banalità.
Al ritiro del premio in Germania, PIF ha dichiarato:
"Dedico il premio alle vittime della mafia e devo dire che sono orgoglioso di essere siciliano e di Palermo. Voi sapete che noi abbiamo la mafia, ma in Italia essere mafioso è un crimine. In Europa no, non c'è il reato di associazione mafiosa: e questa è una vergogna" ha commentato Pif nel ricevere premio al Teatro Tedesco di Riga. L'autore ha aggiunto: "si racconta sempre la mafia e mai l'antimafia. Quando ero piccolo io e i miei amici ci vergognavamo di essere di Palermo, ma nessuno racconta che in Sicilia ci sono stati anche Rocco Chinnici e Boris Giuliano". Alessandro Rak ha dedicato invece il premio a Napoli, "la mia città e ai miei due nipoti, Nicolò e Ludovico, che mi stanno guardando in tv e mi danno gioia".
Un riconoscimento arrivato dopo tante porte chiuse in faccia a detta dello stesso Pif. Porte schiuse dopo l'ultima partecipazione al Festival di Sanremo.
Chi è Pif? Per chi non avesse mai visto la sua conduzione pulita, ironica e mai sopra le righe. E' un conduttore con la passione per il cinema fin da quando ha 10 anni. Nasce a Palermo il 4 giugno 1972, e decide di lasciare l'Italia per Londra dove partecipa ad alcuni corsi di Media Practice. Assiste Marco Tullio Giordana nel celebre I cento passi (2000), vincitore di quattro David di Donatello e di un premio alla Mostra di Venezia. Sempre nel 1998 a Milano partecipa ad un concorso di Mediaset, diventando autore televisivo.
Nel 2001 comincia un ruolo come autore di Candid & Video Show su Italia 1, e poi più attivamente - prima come autore poi come inviato - del programma Le Iene dove è spesso andato a feste della Lega Nord come inviato o in Sicilia nei panni di un abitante del nord Italia, e nel 2007 diventa vj per MTV presentando parte del Mtv Day 2007. Il soprannome Pif gli viene dato dalla "iena" Marco Berry nel corso di un viaggio di lavoro. Nel 2007 dà vita al suo primo programma individuale, Il testimone, sempre su MTV. Il 2011 lo vede impegnato con Il testimone Vip, programma che racconta da vicino i dettagli di vita quotidiana di personaggi legati a sport, politica, spettacolo.
Sempre nello stesso anno aderisce attivamente alla campagna pubblicitaria di MTV Io voto. A maggio del 2012, in commemorazione dei 20 anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pubblica il racconto Sarà stata una fuga di gas in Dove Eravamo. Vent'anni dopo Capaci e via D'Amelio, AA.VV. (Caracò Editore). Il 27 ottobre 2013 ha tenuto un discorso sul palco della Leopolda a Firenze, durante la manifestazione organizzata dal sindaco Matteo Renzi, attaccando Rosy Bindi, a proposito delle sue affermazioni sulla mafia, e Vladimiro Crisafulli.
Nel febbraio 2014 prende parte al Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto curando l'anteprima di ogni serata della kermesse chiamata Sanremo & Sanromolo, dal marzo dello stesso anno è il nuovo testimonial della TIM.
Dal settembre 2014 conduce su Radio 2 il programma I provinciali con Michele Astori.
Ieri sera durante la trasmissione "Quarto Grado" è stata fatta una ricostruzione lucida e precisa della tragedia avvenuta al piccolo Loris Stival. Stamattina, e la mamma di Loris ancora non ne è a conoscenza, è stato richiesto il fermo per omicidio volontario ed occultamento di cadavere della donna che sembra abbia agito in maniera lucida e consapevole. Ad incastrarla, le riprese pubbliche delle telecamere che hanno evidenziato il fatto che la donna fosse passata 2 volte vicino al luogo del delitto. Le fascette da elettricista con cui è stato strangolato di certo non depongono a suo favore. La donna il 29 novembre scorso è "passata 2 volte dal mulino vecchio", circostanza che stride con le dichiarazioni fatte e non sempre attendibili della madre di Loris. Il Gip di Ragusa, Claudio Maggioni ha ritenuto affidabile e circostanziata la ricostruzione dei fatti emettendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e sottoscrivendo:
"Non si è trovata dove diceva di essere ed è provato che nello stesso tempo era altrove"
Ricordiamo che il fermo era stato disposto dal procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, e dal sostituto Marco Rota, martedì scorso, i quali avevano già appurato le circostanze a cui nessuno sarebbe voluto arrivare.
E' stato accertato dal medico legale che il bambino non ha subito violenze di nessun tipo e questa è una notizia positiva nella disgrazia.
Inoltre è stato reperito il secondo cellulare della signora Veronica Panarello in cui gli inquirenti pensavano si potesse trovare qualche riscontro. Ma sembra che il cellulare non contenesse altro che foto e filmati del piccolo Loris. Cellulare che Veronica aveva prestato tempo fa ad un'amica che aveva rotto il suo.
Il Gip di Civitavecchia dopo 2 anni d'indagini inchioda l'ex fidanzato di Federica Mangiapelo.
La ragazza morta nel lago di Bracciano non è deceduta per morte naturale come per diverso tempo era stato fatto credere.
Dalla ricostruzione che ha portato il Gip al fermo di arresto per l'ex fidanzato emergono diverse circostanze che portano ad una probabile ricostruzione:
- il ragazzo deve aver sorpreso l'ex fidanzata in compagna di un altro ragazzo. Sembra l'abbia pedinata, forse aspettata. L'ha sbattuta diverse volte sulla sabbia, fino ad immergerle la testa nell'acqua fredda.
Poi, il giovane, tornato a casa avrebbe avuto l'involontaria complicità della madre, a cui ha chiesto di lavargli i pantaloni che sarebbero serviti per andare ad una festa il giorno dopo. Festa che non c'è mai stata.
Insomma, un impeto giovanile, una disgrazia premeditata, visto il pedinamento alla ragazza.
Federica Mangiapelo di 16 anni, era a detta dei genitori "un'esperta nuotatrice", e la morte per miocardite non solo non convinceva nessuno, ma stonava del tutto.
Come ha evidenziato il legale della famiglia di Federica:
"C'è stata una svolta, finalmente" - commenta Andrea Rossi, legale di Rosella, la madre di Federica. "Questa - aggiunge - è evidentemente la conseguenza dell'incidente probatorio che è stato effettuato per accertare le reali cause della morte. Ci eravamo opposti all'archiviazione - prosegue il legale- le attività della famiglia per arrivare alla verità non si sono mai fermate. A questo punto - aggiunge - ci aspettiamo il rinvio a giudizio per Di Muro e un processo che consenta finalmente di fare luce sulle cause della morte di Federica". "Questa svolta - conclude - è anche un riconoscimento a chi, come la mamma di Federica, si è sempre rifiutata di credere che la causa della morte fosse da attribuire alla miocardite di cui soffriva la ragazza".
Ricordiamo che Federica è morta affogata, fra le 2 e le 4 di notte del 1 novembre 2012, Marco di Muro unico indagato di 24 anni, fidanzato della ragazza, deve averla immersa anche per poco con la testa in acqua. Un gesto violento, dopo aver cercato di sfilarle il giubbino. La tragedia è avvenuta tra strattoni, freddo, vista l'ora e con il colpo di grazia dell'acqua gelida. Troppi traumi per una giovane donna che soffriva di miocardite. Pur non essendo state rinvenute prove di percosse o colluttazione, il Gip ha confermato il fermo d'arresto del ragazzo. Non si è trattato di una bravata tra ragazzi, ma una tragedia sentimentale che si poteva evitare.
Continuano le ricerche del corpo del bambino di 10 mesi, abbandonato dalla madre in una frazione di Sanremo in provincia d'Imperia.
La donna, Natalia Sotnikova, alloggiava insieme al secondo marito ed al piccolo figlio Semyon all'Hotel del Mare di Bordighera.
Ridente cittadina, attaccata a Sanremo, meta di turisti più o meno conosciuti, come lo stesso Adriano Celentano che a Bordighera si reca in Chiesa.
Non si capisce come, e soprattutto come mai il compagno non si sia accorto subito che Natalia abbia preso suo figlio, sia uscita dall'albergo e sia arrivata a Bussana.
Il tragico evento è successo tra mercoledì e giovedì. Il corpo di Semyon si cerca nel luogo dove il mare è più limpido. Finito Sanremo, troviamo Bussana, dove molti turisti d'estate preferiscono andare per la rinomata acqua pulita.
Ci sembra strano che il corpicino del piccolo non sia ancora stato trovato.
La donna russa di 40 anni, lucida, fredda, guida per un'ora e lascia l'albergo di Bordighera, abbandona il figlio in acqua. Il corpo probabilmente ha già raggiunto la Francia.
Ha confessato agli inquirenti, tutto, immediatamente nello sconcerto generale delle forze dell'ordine.
Natalia Sotnikova ha tentato di giustificare il tragico gesto dicendo:
«L’ho buttato in mare perchè pensavo fosse malato»: ha confessato, ieri sera, al termine di un interrogatorio durato circa 4 ore, in procura ad Imperia, davanti ai pubblici ministeri Grazia Pradella (procuratore aggiunto) e Francesca Scarlatti (sostituto). La donna è stata arrestata con l’accusa di omicidio aggravato dalla crudeltà.
Il compagno della donna che non è il padre del bambino ha dato l'allarme, probabilmente vedendo ritornare la donna da sola in Hotel.
Ci sono a nostro avviso troppi lati oscuri e dettagli poco precisi.
Possibile che una coppia in vacanza, soprattutto in terra straniera, sia così libera nei movimenti. Tanto da non accorgersi dell'allontanamento della compagna con il bambino?
Speriamo sinceramente in un miracolo, ma tutto lascia presagire ad una tragedia dell'ennesima mamma in difficoltà, che sui social network aveva scritto di desiderare un lungo viaggio.
Chissà, se era tutto predeterminato.
Un uomo ha lasciato in prossimità dell'evento un biglietto con delle orchidee, associandosi al dolore del padre. Un gesto solidale da parte di chi non ha avuto la fortuna di diventare genitore. Un bel gesto!
Chi, tra di voi non ricorda l'orsetto PADDINGTON? Eroe inglese, orsetto dalle mille sfaccettature. Riprodotto in tutte le versioni di peluches, tazze, gadget. Tenerissimo compagno di letto di tanti bambini in tutta Europa. Sguardo malinconico, cappottino e cappello, e l'inseparabile valigetta.
Dal 25 dicembre avremo un motivo in più per andare al Cinema. Riscopriremo angoli remoti di Londra, attraverso le gesta dell'eroe nazionale inglese.
L'orsetto ha ispirato i famosi libri di Michael Bond tradotti in 40 lingue.
Protagonista del film è un giovane orso cresciuto nel profondo della giungla peruviana con la zia Lucy che, ispirata dall’amicizia con un esploratore inglese, lo ha allevato insegnandogli a preparare marmellate, ad ascoltare la BBC e a sognare una vita eccitante a Londra. Quando un terremoto distrugge la loro casa, la zia Lucy decide che è giunto il momento di "spedire" il suo giovane nipote in Inghilterra in cerca di una famiglia per una vita migliore. Confidando nella gentilezza di qualche anima buona lega un'etichetta al collo del nipote che scritto semplicemente: "Per favore prendetevi cura di questo orso. Grazie"...Munito di montgomery, cappellino ed inseparabile valigetta, l'orso arriva nella città che aveva tanto sognato, ma si perde alla stazione di Paddington e capisce che la vita in città non è esattamente come se la immaginava. In suo soccorso arrivano i Brown, una gentile coppia che si offre di ospitarlo.
Protagonsiti del film sono grandi nomi del cinema inglese e non solo: Ben Whishaw è la voce originale di Paddington, Nicole Kidman è Millicent, Sally Hawkins e Hugh Bonneville sono la signora e il signor Brown, Jim Broadbent è il signor Gruber, Julie Walters è la signora Bird e Peter Capaldi è il signor Curry.
La voce italiana di Paddington è Francesco Mandelli.
Come nasce l'eroe inglese di Michael Bond?
Come lui stesso ha ricordato:
"Ho comprato un piccolo orso giocattolo alla vigilia del Natale del 1956. L'ho visto su uno scaffale in un negozio di Londra ed ero dispiaciuto per questo. Lo portai a casa come regalo per mia moglie Brenda e lo chiamò Paddington; allora vivevamo vicino Paddington Station. Ho scritto alcune storie sull'orso, più per divertimento che con l'idea di vederli pubblicati. Dopo dieci giorni ho scoperto che avevo un libro tra le mie mani. Non è stato scritto appositamente per i bambini, ma ho messo dentro le storie il genere di cose che mi piaceva leggere quando ero giovane. "
Che ne dite? Ci lasciamo intenerire dai nostri ricordi da piccoli? La pellicola ci attira parecchio!
Pinelle e Pinelli… Scusate se oggi non vi aggiorno con un nuovo look, un consiglio beauty o con un viaggio interessante, ma avevo una cosa mooooolto importante da fare!!!!! Oggi, 1° dicembre alle ore 12.30, ioePaoloci siamosposati e, sono pazza di gioia! <3 <3 <3
Barbara D'Urso ha presentato ieri 9 dicembre alla Mondadori di Milano il suo ultimo libro "Se lo desideri accade".
Una sferzata di ottimismo, uno sguardo positivo agli avvenimenti, alle coincidenze che solo coincidenze non sono.
Barbara ha parlato dei suoi esordi a teatro, e dei suoi incontri, spesso mai casuali, quasi predestinati.
Un pomeriggio in allegria, grazie anche alla presentazione di Mara Venier amica di vecchia data.
Il libro narra storie di donne che hanno trovato la felicità grazie alla legge dell’attrazione.
Un voler far prevalere l'atteggiamento positivo di ognuno di noi.
La legge dell'attrazione è quella situazione mentale che ti porta a desiderare qualcosa, qualcuno, un nuovo lavoro, un incontro importante. E magicamente gli avvenimenti si avverano dandoci felicità.
Naturalmente non è da prendere alla lettera. George Clooney è unico. Sarà difficile diventare come lui.
Ma, quando i desideri sono raggiungibili con la forza del pensiero, della fatica personale, della propria crescita, ecco che i sogni si avverano.
E tutto magicamente s'incastra. Come in un puzzle! Alla fine si raggiunge almeno uno degli obiettivi desiderati.
Le donne narrate nel libro di Barbara indicano la strada ed il percorso di ognuna di loro. Una strada a tratti autobiografica.
Alla presentazione del libro abbiamo incontrato: Davide Maggio, Giovanni Ciacci, il mitico Cristiano Malgioglio, ed una splendente Mara Venier.
Non sono mancati i regali dei fans, uno tra tanti quello di una bimba che ha regalato a Barbara un oggetto di ceramica molto conosciuta.
Non abbiamo tralasciato di notare l'abito bianco di Barbara D'Urso a nostro avviso molto elegante.