martedì 30 settembre 2014

MONICA BELLUCCI "50ANNI". UN INNO ALLA BELLEZZA ITALIANA!

Se Sofia Loren ad 80 anni incanta ancora tutto il mondo, ci chiediamo come sarà Monica Bellucci tra 30anni.
Sicuramene di una bellezza sfavillante.
Auguri Monica, per quello che sei, per ciò che rappresenti, e per le nuove sfide che affronterai.

 
Ci piace ricordare oggi Monica, protagonista del film con Bruce Willis "L'ultima alba (Tears of the Sun) è un film di guerra del 2003 diretto da Antoine Fuqua.

FRANCESCA DE ANDRE' OSPITE DI BARBARA D'URSO SI RACCONTA. NON RIVELA DETTAGLI IMPORTANTI. ALBA PARIETTI DOPO L'INTERVISTA SCRIVE UNA LETTERA .

Facciamo una premessa prima di riportare parte della lettera scritta da Alba Parietti a Cristiano de Andrè, tramite la figlia Francesca, ci teniamo a dire la nostra.
Eravamo alle Amiche del Sabato durante la scorsa edizione di Sanremo. Alba Parietti non è riuscita a riavvicinarsi a Cristiano, dopo una recente separazione.
L'entourage dell'artista, non ha permesso alla Show-girl di parlare con Cristiano. Sfuggendola.
Abbiamo visto l'intervista rilasciata a Barbara d'Urso dalla figlia di Cristiano, Francesca.
Ci siamo chiesti a cosa fosse servito lavare i panni sporchi in televisione.
Anche se, Francesca de Andrè non è mai scesa in dettagli, raccontando i motivi dell'allontanamento dalla sua famiglia all'età di 15 anni.
Ci sembrava che esistessero delle "regole" non scritte, ma socialmente condivise nel mondo dello spettacolo.
Regole per cui, tutti sanno dell'omosessualità di un artista e non ne parlano.
Regole per cui si conoscono i più piccoli dettagli della vita privata di molti, circondati da sanguisughe che una volta allontanate diffondono notizie riservate.
Ci siamo chiesti:
"Se un artista ha attraversato un periodo della sua vita difficile, e sicuramente lo stà passando ancora.
Se un artista tenta con una partecipazione all'ultimo Festival di Sanremo, di ottenere visibilità e quel tantino di popolarità sfuggita di mano, che bisogno c'è ora, di diffondere notizie prettamente personali e riservate alla famiglia?"
Cristiano De Andrè è l'artista  che arrivava allo storico locale "Il Magia" di Milano ed iniziava a suonare ed era un evento frequente per la gioia dei 20enni di allora.
Molti di noi lo hanno incontrato ed apprezzato. Noi tifiamo per Cristiano de Andrè, per la sua vena creativa, soffocata da un talento inimmaginabile. Chissà se non fosse stato il figlio di Fabrizio de Andrè?
Dopo questa introduzione, riportiamo la lettera scritta da Alba Parietti e ci permettiamo di dire: "C'era proprio bisogno di entrare in dettagli conosciuti ai più, e forse nocivi in questo momento all'artista?"
 
Alba Parietti ha scritto una lunga lettera indirizzata al cantante dal suo profilo Facebook.

«Oggi vedendo l' intervista di Francesca ho provato vergogna e dispiacere. Le cose di cui lei parla le sapevo, i comportamenti di suo padre nei confronti dei figli li ho sempre saputi, ero al corrente di tutto, dai loro disperati racconti, da ciò che avevo visto, ne sono stata sempre cosciente, ma anche io ho chiuso un occhio e ho pensato stupidamente che anche lui, povera vittima a sua volta, aveva subito e sofferto e che con me sarebbe stato diverso, come tutte le donne che amano, che compatiscono proteggono il loro aguzzino, ho pensato che con me sarebbe stato un uomo, che lo avrei aiutato a essere consapevole dei suoi tragici errori, da quello che oggi ho visto descrivere. E quello che ne è venuto fuori è quello che è. Nonostante abbia spesso provato tenerezza, per la sua disperata incapacità di amare gli altri e rispettare per primo se stesso.Sono stata sua complice nello sdoganarlo, nel coprire, nel giustificare ,come sempre hanno fatto tutti, i suoi comportamenti , inaccettabili, che non sono mai cambiati mai migliorati, senza consapevolezza senza dispiacere per il male fatto e pentimento. Ho provato ad affrontarlo, a dirgli la verità su come si comportava. A fargli da coscienza da specchio, da altre ego, a riportarlo alla realtà e sono stata allontanata. Esclusa come un'appestata. Con cattiveria e volontà di mortificarmi.


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Abbiamo riportato una parte della lettera, quella che riguarda strettamente il rapporto d'amore concluso tra i due popolari artisti.
Il resto non conta. Francesca è grande, e con l'amore di una figlia riuscirà a perdonare. L'amore vero non ha confini.

domenica 28 settembre 2014

Walter Veltroni, il "testimone" più importante del matrimonio tra George Clooney ed Amal Alamuddin!

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L'esclusiva delle favolose nozze a Venezia di George Clooney è stata data a Vogue America. Non a caso la temibile Anna Wintour, nonché personaggio influentissimo nel mondo della moda internazionale ha presenziato al matrimonio di George, sfoggiando un lungo abito black and White con un coprispalla bianco. Sarà anche l'ultima moda, ma la direttrice di Vogue non era molto in linea con gli abiti sfoggiati dalle altre signore presenti. Ma non possiamo permetterci di giudicare oltre la "mise" della signora della moda, che probabilmente ha solo sbagliato il tipo di abito da sera.
Walter Veltroni, di cui molti dicono sia amico di Clooney ha officiato la cerimonia in inglese, e chissà quante volte l'avrà ripassata davanti allo specchio, o si sarà fatto interrogare dai figli.
Ufficialmente George ed Amal  saranno marito e moglie dal prossimo lunedì, vista la sorpresa del matrimonio in sordina che si dice sia avvenuto ieri sera.
La sposa ha in comune con George una grande passione per le missioni umanitarie, donna influente ed avvocato di fama, parla fluentemente 3 lingue: Francese, Inglese ed Arabo.
Nata a Beirut, nel Libano, 36 anni fa. Durante la guerra civile libanese,  la sua famiglia si è trasferita in Europa e, più precisamente, a Londra. Ha una sorella, Tala, e due fratelli, Samer e Ziad, minori. E’ cresciuta in Inghilterra dove ha studiato legge all’Università di Oxford per poi proseguire la sua carriera universitaria presso la New York University. Ora è un avvocato specializzato in diritto internazionale e diritti umani. Una personalità importante nel suo lavoro tanto che è stata anche consigliere di Kofi Annan, l’ex segretario dell’Onu. Un avvocato brillante, ma anche una ragazza da una bellezza impossibile da non notare tanto che è stata eletta “l’avvocato più di sexy di Londra” nel 2013 da un blog di Tumblr.
Secondo noi, l'esaltazione della bellezza della sposa di George è un tantino esagerata.
Rientra nei canoni attualmente socialmente condivisi, e la statuarietà del fisico le permette di indossare degnamente abiti favolosi realizzati dai più importanti stilisti.

 

 People Cover
L'abito del giorno delle nozze di     Amal Alamuddin era di  Alexander McQueen, mentre George indossava rigorosamente uno smoking "Armani".
Che dire del favoloso anello di fidanzamento che George ha fatto realizzare su apposito disegno personale? Fin troppo grande! Se l'anello corrisponde all'amore, questo sarà un matrimonio che durerà a lungo.
Qualcuno sussura che questo matrimonio sia un perfetto connubio politico dei democratici, vista la probabile discesa in politica di George nei prossimi anni.
Il Canal Grande di Venezia, e l'Hotel Cipriani hanno visto arrivare Bono Vox e signora, Cindi Crawford ed il marito Rande Gerber.Hanno invece dato forfait Brad Pitt e Angelina Jolie, così come Sandra Bullock, che in laguna non sono mai arrivati. 
Ma tornando al matrimonio possiamo anticiparvi che i testimoni saranno Tala Alamuddin la sorella della sposa e per George, Rande Gerber il marito di Cindy Crawford.
Per conoscere i dettagli del matrimonio, le indiscrezioni leggibili, non resterà altro che acquistare Vogue America. E forse da domani le riviste di Gossip, riusciranno ad anticiparci qualcosa.
Amal Alamuddin, George Clooney



Amal Alamuddin, George Clooney

mercoledì 17 settembre 2014

NICCOLO' FABI, MAX GAZZE' E DANIELE SILVESTRI. UN'UNICO PROGETTO : UN DISCO INSIEME!

Tre professionisti, amici, passati in gioventù dagli stessi locali romani, alla ricerca della definitiva consacrazione arrivata negli anni '90.
Diverse apparizioni a Sanremo.
Da un viaggio fatto  insieme in Africa, si ritrovano a condividere un progetto unico, un CD ed un Tour Europeo ed Italiano.
"Life is sweet" è la canzone che ha anticipato con successo l'uscita del 16 settembre del loro CD.
"Life is sweet" è nata da una situazione comune vissuta insieme: "erano inpantanati con l'auto in una zona dov'era esondato il Nilo" . Per liberare le ruote hanno dovuto lavorare insieme tutti e tre, e quando finalmente sono riusciti a liberare le ruote un ragazzo africano ha esclamato "Life is sweet".
Un'esclamazione che ha colpito i tre artisti 45enni, per il posto in cui era stata pronunciata nel Sud Sudan. Non ci si aspetta di certo una frase gioiosa in certe situazioni.
Un trio, diventato quasi una band nel cercare di rincorrersi per raggiungere obiettivi comuni.
La personalità di uno compensa l'estrosità dell'altro, nel riuscire a scrivere canzoni a sei mani riconducendole alla loro esperienza comune in Africa e nella vita di tutti i giorni.
Amanti dei fumetti, in particolar modo di Nemo, cercano di far coincidere i loro tempi.
Niccolo' è apprensivo, Max più scansonato e non facciamo fatica a crederci.
Da questa esperienza musicale, riusciranno a suonare e cantare in tre sul palco.
In precedenza non è mai successo di verderli insieme.
E' capitato di vedere al massimo una coppia. Un artista ospite dell'altro.
Quindi, in questo Tour a tre, dovranno dosare, calibrare ed incastrare le loro realtà musicali, apparentamente diverse, ma unite dalla loro amicizia e dai viaggi in comune.

Farà piacere ai fans conoscere i testi del CD " Il padrone della festa "nei 12 brani di seguito:

 1) Alzo le mani. La canzone, delicata ed evocativa, inizia con una chitarra in levare dal sapore reggae ed è impreziosita dall’arrangiamento arioso di Dedo. Gazzè è protagonista della terza strofa, la più emozionante, sottolineata dall’uso dell’eco. Un’ottima introduzione, che mostra subito l’affiatamento dei tre artisti.
 2) Life is sweet. Aumentano i ritmi, con il basso di Gazzè che ricorda lo stile di Sting, mentre la strofa di Silvestri è quasi rap. Scelta saggiamente come primo singolo, Life is sweet ha un grande appeal radiofonico e siamo sicuri che sarà uno dei momenti più coinvolgenti dei loro concerti. E’ evidente qui che i tre cantautori si divertono nel continuo ping pong delle strofe e, di conseguenza, divertono il pubblico.
 3) L’amore non esiste. Il brano è un gioco di rimando tra gli opposti, con Silvestri e Gazzè che premono l’acceleratore sul cinismo, mentre a Fabi è affidato il ruolo del cantante romantico, esemplificato dalla frase “l’amore non esiste, esistiamo io e te”, quasi un modo per affrancarsi dagli schemi e dalle aspettative che spesso soffocano questo sentimento. L’atmosfera dilatata e sognante lascia spazio, nel finale, a un crescendo di archi e di fiati.
 4) Canzone di Anna. Composta da un ispirato Fabi, Canzone di Anna suona come una bossa nova che tratteggia una figura femminile di grande delicatezza, tra insicurezze   e fragilità. L’emozionante tromba di Fresu si incastra alla perfezione con gli archi arrangiati da Clemente Ferrari.
 5) Arsenico. La prima sorpresa dell’album, un brano coraggioso senza batteria, con atmosfere quasi da chiesa, dove l’organo, il trombone e il clarinetto recitano un ruolo da protagonisti. La voce di Gazzè rivela qui tutta la sua espressività.
 6) Spigolo tondo. I ritmi accelerano di nuovo in questa canzone latineggiante, sonorità care a Silvestri che qui suona la viuhela messicana, mentre le percussioni sono affidate a Josè Ramon Caraballo. In un continuo gioco di rime e di incastri, spicca il verso “la visione conica di una piramide rende lo spigolo tondo”.
 7) Come mi pare. Un rock melodico che enuclea una serie di suggerimenti solo apparentemente banali che, in realtà, offrono diversi spunti di riflessione: “Chi vuole scrivere impari a leggere, chi vuole suonare prima deve imparare ad ascoltare, chi vuole ridere impari a piangere, chi vuole capire prima deve riuscire a domandare”. Il sound internazionale e il moderato uso dell’elettronica rendono Come mi pare un brano perfetto per accendere le platee dei palasport.
 8) Giovanni sulla terra. Il dulcimer introduce la canzone scritta da Fabi, un moderno folk che racconta la storia di Giovanni, un uomo che lavora tutto il giorno, vede poco i figli, è oberato di tasse e lotta per rimanere se stesso. Un bozzetto neorealista, in cui tanti padri si rispecchieranno, dove è evidente la partecipazione emotiva di Fabi nei confronti di questo eroe di tutti i giorni.
9) Il Dio delle piccole cose. Gazzè fornisce un piccolo saggio delle sua capacità di scrittura, accompagnato dalla dobro di Fabi, dall’acustica slide di Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion e dal violoncello di Luca Pincini. Parole e musica si fondono alla perfezione.
10) L’avversario. L’eccellente giro di basso di Gazzè introduce la sfida in stile hip hop tra due combattenti, movimentata da gustose parentesi funky-disco anni Settanta che ricordano l’irresistibile Salirò. La canzone più dichiaratamente black dell’album è una piacevole sorpresa.
11) Zona Cesarini. La ballata malinconica di Silvestri sulla zona Cesarini, cioè gli ultimi minuti di una partita di calcio, è manierista e monocorde, risultando alla fine il brano musicalmente meno interessante del disco.
12) Il padrone della festa. La frase “voglio che le cariche importanti vengano assegnate solo a donne madre di figli” è un endorsement a tutti gli effetti nei confronti delle donne in politica. Una canzone perfetta da suonare in acustico, con gli smartphone a simulare l’effetto accendino, il cui climax è la frase sibillina “perché il sasso su cui poggia il nostro culo è il padrone della festa”, da cui è stato estrapolato il titolo dell’album.
 

 

martedì 16 settembre 2014

MILANO FASHON WEEK - IL CALENDARIO DELLA SETTIMANA DELLA MODA - MOSTRE FOTOGRAFICHE DI SOPHIA LOREN E VALENTINA CORTESE .



La settimana della moda di Milano è la cornice di numerosi eventi che coinvolgono vip, addetti ai lavori, la città e i suoi turisti. Party, cocktail, mostre, celebrazioni organizzate da CNMI o dalle case di moda scandiscono i giorni e le notti di Milano Moda Donna.

TRAGEDIA AD AFFORI IN VIA NOVARO A MILANO! DUE RAGAZZI PRECIPITANO DAL VII° PIANO.

 
 
Ad Affori, zona una volta periferica di Milano, ma ora servita dalla metropolitana 3, c'è la Via Novaro.
Le case in Via Novaro sono signorili, per molti inavvicinabili. In uno dei complessi oltre al portiere ci sono anche i campi da tennis. Le conosco bene le case in via Novaro, ed è proprio al civico 16 che ha abitato per molti anni una mia cara amica.
I proprietari di casa sono persone abbienti, ed è dal settimo piano  che nella notte scorsa, due giovani ragazzi rispettivamente di 20 e 19 anni sono precipitati nel vuoto.
La ragazza Alessandra Pelizza è morta sul colpo, mentre il ragazzo Pietro Maxymilian Di Paola, italiano di origini brasiliane è morto al San Gerardo di Monza dopo 8 ore di agonia.
Pietro, aveva tentato diversi mesi fa di buttarsi dal balcone di casa, ma era stato salvato da un vigile che lo aveva fatto desistere dal tragico evento.
Probabilmente, questa volta ci ha ritentato, trascinando con sé la sua ex fidanzata di 19 anni, che lo aveva lasciato da circa tre settimane.
Alessandra in mattinata avrebbe avuto appuntamento con una sua amica per iscriversi all'Università.
Il fatto è accaduto nella scorsa notte verso mezzanotte. I ragazzi non erano soli in casa, c'erano altri due amici che da Pietro sono stati mandati a prendere le sigarette. Voleva forse parlare in privato con Alessandra e magari riprendere il rapporto interrotto da poche settimane. 
Alcuni testimoni hanno sentito più volte gridare "aiuto, aiuto" ad Alessandra che ha tentato di sfuggire urlando dalle braccia di Pietro.
Ci sono due tipi di testimonianze, che sembrano confermare il fatto che Pietro abbia tentato il suicidio volendo portare con sé la sfortunata amica.
Pietro è figlio di un dentista, adottato, mentre Alessandra è figlia unica.
Di Pietro la gente ha raccontato : «Lo vedevamo spesso in giro con la moto o con il suo cane, un husky - ricorda uno dei ragazzi del quartiere - erano le sue due passioni. Aveva la faccia da bonaccione, veniva da una famiglia agiata. Sapevamo tutti che l’anno scorso aveva tentato il suicidio ma sembrava che avesse superato tutto. Lei era piena di vita, non si sarebbe mai buttata di sua spontanea volontà. La loro era una storia da liceali come ce l’abbiamo tutti. I suoi genitori non sapevano neppure che lo frequentava ancora». 
Inutile tentare di descrivere lo strazio delle due famiglie per l'evento tragico.
Ci viene da riflettere sulla necessità o possibilità di poter affiancare o aiutare il giovane ragazzo fin dal suo primo tentativo di suicidio. E forse, tutto questo è stato fatto, ma non è stato sufficiente.
Un tarlo invisibile, ha portato via due giovani vite, che chissà quante volte ho incrociato per caso.
 
 

lunedì 15 settembre 2014

BUON COMPLEANO AMY WINEHOUSE!

Amy Winehouse, una statua a Londra. Oggi avrebbe compiuto 31 anni

Oggi Amy Winehouse avrebbe compiuto 31 anni. A Londra, nel suo quartiere "Camden Town", è stata realizzata ed esposta la statua a grandezza naturale dell'artista con la voce più bella dell'ultimo secolo. Una voce particolare, unica e riconoscibile.
Peccato Amy non sia riuscita a capirlo.
Mitch Winehouse il padre di Amy era profondamente commosso durante la cerimonia celebrativa.
La famiglia dell'artista ha istituito una fondazione per combattere i problemi di abuso di alcool e droga.
 
Mitch ha inoltre dichiarato:
 
 "È come fermare il tempo per lei in un bel momento" e "speriamo davvero che ai fan di Amy piacerà la statua", ha proseguito il padre. Speriamo che la statua serva a ricordare questa grande artista scomparsa tre anni fa. 


Il padre.





Pechino Express! La nuova coppia di "Quarto Oggiaro" Milano.

 
Il disturbatore vestito da donna, durante un live di Piero Pelu' è uno dei due nuovi concorrenti a Pechino Express. Cosa dovremmo aspettarci in futuro? 
 

STRISCIA LA NOTIZIA IL PROGRAMMA DI ANTONIO RICCI TORNA DAL 22 SETTEMBRE.

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"Striscia la Notizia" la voce dell'indecenza il programma di   Antonio Ricci     torna dal 22 settembre con una novità piacevolissima. I due conduttori sono teste di serie, bravissimi.
Leonardo Pieraccioni e Massimo Battista.
Lasciatemi spendere due parole per Battista che seguo da diversi anni. Puntualmente mi sono persa le uniche date dei suoi show a Milano, sempre infrasettimanali.
Ho apprezzato il suo umorismo, e la sua parlata romanesca, mai volgare.
Insomma, sono innamorata pazza di questo comico partito in sordina, ma che finalmente approda in un programma di tutto rispetto.
La popolarità è arrivata, ed il merito ha vinto.
Probabilmente non avrà la possibilità di farci sentire i suoi numerosi monologhi, ma riuscirà con Pieraccioni a far ridere di noi stessi, di loro, e della gente comune.
Il segreto del loro successo è quello di sembrare infinitamente normali.
E di questo abbiamo bisogno.
Mi scuso con Pieraccioni che avrà milioni di fans, ma dal 22 settembre mi incollerò al televisore per gustarmi il mio comico preferito.

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ELISABETTA CANALIS SPOSA IL MEDICO BRIAN PERRI. UNA SPOSA RAGGIANTE!


 
 

Una sposa raggiante: Elisabetta e Brian dopo due anni di fidanzamento si sono sposati nella cattedrale di  Alghero.
E' stata accompagnata all'altare dal papa' Cesare. I suoi testimoni sono stati il fratello Luigi,
e la moglie. Questo a testimoniare il forte legale di Elisabetta con la sua famiglia d'origine.
Lei, felice, disponibile come al solito ha regalato sorrisi alla folla.
Gli ospiti circa 150, tra cui Belen, Maddalena Corvaglia ed Annalaura Ribas.
L'abito di Elisabetta  è stati ideato dal  designer italiano Alessandro Angelozzi. Romantico, bianco, falsamente semplice, se si notano i ricami sul velo e sulla parte finale.
Per una volta, l'Abruzzo e le mani esperte delle sarte italiane per la precisione nei laboratori e nelle sartorie del "Borgo di Garrufo di Sant'Omero ", hanno realizzato il sogno di ogni donna.
Domani a "Pomeriggio 5" da Barbara d'Urso, vedremo l'immagine del matrimonio.
Evento che l'abile conduttrice ha rimandato per continuare a creare l'attesa e l'odiens nel suo programma.
Cosa possiamo augurare a questa giovane coppia?
Tutto il bene possibile, e che continuino ad avere la stessa luce negli occhi tra vent'anni.
Il resto è gossip, e questa è la favola di Elisabetta!
 
 

mercoledì 10 settembre 2014

Montecarlo, la rocca del Principato di Monaco, il Casinò ed i negozi esclusivi, vi invitano per una piacevole giornata!





La splendida e ridente cittadina di Montecarlo è raggiungibile facilmente partendo da qualsiasi località ligure. Da Ventimiglia in 20 minuti si arriva nel luogo sognato da tutti.
Consigliamo di consultare le previsioni del tempo e di avventurarsi verso la Rocca dei Grimaldi. Rocca situata in una posizione visibilissima dall'uscita della stazione ferroviaria.
Particolarmente affascinante il percorso composto da diversi scalini, in cui ci si lascia alle spalle i favolosi Jacht, per avvicinarsi ad una spiaggetta dove una caletta permette di scendere e godere del mare aperto splendido.
La massa dei turisti ci accompagnerà nel borgo della Rocca dei Grimaldi, passando davanti alla Chiesa di Grace Kelli, il Museo Oceonografico, fino ad arrivare prima di mezzogiorno al fatidico cambio della guardia.
Ai bambini e non, è permesso sedersi oltre le catene di ferro, naturalmente sorvegliati da una guardia preposta al rispetto dell'ordine pubblico.
La cerimonia del cambio della guardia dura una 15a di minuti, spesso sotto il sole, senza il benché minimo cenno di fastidio delle solerti guardie.
Il borgo situato nei pressi di Casa Grimaldi offre ai turisti molteplici ristorantini, negozi di souvenir, e permette dopo una lunga passeggiata di riposarsi all'ombra. La vista panoramica su Montecarlo, dalla Rocca è splendida, si ammira il tappeto di Jacht e le costruzioni avveneristiche di tanto in tanto intervallate da costruzioni molto diverse tra loro. Segnale di una probabile speculazione edilizia che ha permesso il nascere di grattacieli affiancati a case di stile non sempre moderno.
I negozi, il Casinò rigorosamente vietato ai minorenni espongono e riportano il turista ad una ricchezza esagerata. Ci si chiede chi siano i Monegaschi, e soprattutto dove siano. Probabilmente nascosti.
Il tragitto da Ventimiglia costa a persona €. 8,00 (andata e ritorno)
Volendo si può usufruire di un Bateau che con €. 2,00 ti porta da una sponda all'altra.
Oppure, si può scegliere il pullman turistico su cui si può salire e scendere per tutto il giorno spendendo una cifra intorno ai €. 20,00.
Volendo, si può evitare di portare panini e cibarie varie, acquistando il necessario per un pranzo veloce ai supermercati "Casino". Catena presente in tutta la Costa Azzurra.




 
 

 
 



 
 




 

ROBERTO VECCHIONI - HA REGALATO EMOZIONI - ALLA RASSEGNA CAFFE' VENEZUELA IL 22 AGOSTO A SANREMO -

 
Torniamo con un regalo per tutti voi. Attimi rubati dell'esibizione di Roberto Vecchioni a Sanremo durante la rassegna Caffè Venezuela il 22 agosto. Durante la rassegna anno dopo anno si alternano nomi illustri, scrittori, attrici, cantanti, poeti. Quest'anno in una sola presenza si è racchiusa una molteplicità di talenti. Roberto Vecchioni non si è risparmiato. Ha cantato, si è raccontato ricordando gli anni dei suoi esordi, gli incontri, le persone che lo hanno accompagnato, uno tra tutti Crepax. Ha raccontato aneddoti con De Gregori, si è più volte emozionato parlando dei suoi cari, del figlio. Un professore che ha incantato una platea stipata in ogni luogo, sulle scale di Piazza San Siro, affacciati a balconi direttamente sul palco. Bisognava arrivare presto, un'ora prima per poter accaparrarsi un posto a sedere. Noi eravamo in seconda fila, dietro al Sindaco di Sanremo che ha assistito a tutto lo spettacolo.  Saremmo stati tutta la notte ad ascoltare Roberto mentre ricordava con naturalezza l'etimologia delle parole.  Come se fosse davanti ai suoi ragazzi affamati di informazioni. Ci ha suggerito di fermarci e cercare di capire da dove arriva, cosa vuol dire realmente ogni singola parola. Riferimenti a parole greche e latine, nessun accenno di tipo politico. Di politica non parla più. Ha cantato accompagnato dall'abile pianista circa 4 o 5 canzoni. "Chiamami ancora amore", struggente cantata nella cornice della piccola piazzetta. Ci ha introdotto nella spiegazione della canzone dedicata al figlio. Roberto, un uomo deciso che non vuole arrendersi e intristirsi pensando a vicissitudini particolarmente tristi della sua vita, ma comunque decisivi. Le sue peripezie di salute, e la scoperta della malattia del figlio. Si è emozionato, ci ha emozionati, e da grande artista, generosamente si è donato per una serata memorabile. Non è mancato un ultimo momento d'emozione regalato da una fans che si è avvicinata al palco. Ma per provare l'emozione bisognava esserci.