sabato 28 giugno 2014

ADDIO A BOBBY WOMACK, UN GRANDE DELLA MUSICA SOUL.

È morto Bobby Womack, il maestro del soul

Venerdì 27 giugno è morto  Robert Dwayne Womack (noto come “Bobby”), una delle più grandi voci soul. Womack era nato nel 1944 a Cleveland, in Ohio
Un amore per la musica nata fin da piccolo, quando il gospel entrò nella sua vita, ed in quella dei 4 fratelli, oltre ai 2 genitori musicisti.
Un battesimo musicale di tutto rispetto.
Compositore, session man e poi artista solista, Womack nella sua carriera ha collaborato con Sam Cooke, Ray Charles, Wilson Pickett, Sly Stone, e di recente con Damon Albarn e i Gorillaz
Il suo più grande successo discografico risale al 1972, quando per la colonna sonora di un film blaxploitation di Barry Shear, Across 110th Street , compose la canzone omonima, Il brano è stato poi inserito da Quentin Tarantino nella soundtrack di Jackie Brown.  
Raccontava spesso che il matrimonio con Barbara, la vedova di Sam Cooke, il gigante del soul morto nel 1964, gli era costato l'ostracismo di gran parte del music business. 
Nel 2010 ha collaborato con i Gorillaz di Damon Albarn, il cantante dei Blur, cofirmando il singolo Stylo. Sempre Damon Albarn, nel 2012, ha prodotto il suo ultimo album in studio The bravest man in the universe . Un disco straordinario, la perfetta fusione tra la black music di ieri e il sound di oggi. 
Produsse la sua prima canzone di successo nel 1964, a vent’anni: si chiamava “It’s All Over Now”, l’aveva scritta da solo e registrata con i Valentinos, un gruppo musicale composto da lui e da suoi quattro fratelli. La canzone fu resa famosa dai Rolling Stones, che la pubblicarono nello stesso anno: fu la loro prima registrazione che raggiunse il primo posto nella classifica dei singoli del Regno Unito, ed è considerato da molti uno dei primi successi della band.
Il New York Times racconta che grazie alle entrate per i diritti di “It’s All Over Now” Womack fu finanziariamente al sicuro per tutta la sua vita. L’anno successivo, nel 1965, divenne molto noto poiché sposò la vedova dell’allora famoso cantante soul Sam Cooke, con cui aveva suonato in precedenza e che lo aveva supportato all’inizio della sua carriera (Cooke era morto in circostanze mai chiarite nel dicembre dell’anno precedente): all’epoca il matrimonio «fu visto da molti come un tradimento: Womack litigò coi suoi fratelli e venne fischiato ai suoi concerti».
Negli anni successivi diverse canzoni di Womack furono rese celebri da altri artisti: è il caso, ad esempio, di “Trust Me”, scritta da lui e registrata più tardi da Janis Joplin. Fu anche un ottimo chitarrista: registrò canzoni con Ray Charles, Elvis Presley, Dusty Springfield e Aretha Franklin, fra gli altri. Conobbe una nuova popolarità negli anni Ottanta, quando produsse due dischi soul molto apprezzati: “The Poet” e “The Poet II”, quest’ultimo scelto dalla famosa rivista musicale NME come disco dell’anno nel 1984. Secondo il New York Times, Womack fu «più popolare in Inghilterra, dove il pubblico apprezza cose che considera musica tradizionale americana, piuttosto che negli Stati Uniti».
Recentemente Womack aveva collaborato con Damon Albarn, cantante dei Blur e dei Gorillaz: nel 2012 ha cantato e scritto “Stylo”il primo singolo del terzo disco dei Gorillaz, “Plastic Beach“. Due anni dopo, Albarn ha co-prodotto l’ultimo disco di Womack, “The Bravest Man in the Universe”A riguardo, Womack disse che «da quando avevo 21 anni sono stato ostracizzato dal mondo della musica per aver sposato la vedova di Sam Cooke. Dopo 45 anni, è come se Damon mi avesse nuovamente accolto in quel mondo». 
 
Bobby Womack

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