Parliamo degli ascolti della prima serata del Festival di Sanremo, con uno share del 52,6 per cento. Oltre 11 milioni e 603mila telespettatori sono rimasti incollati al video, superando ancora una volta il muro del 50 per cento e facendo registrare lo share migliore dal 2005 in poi, sul canale ufficiale Rai 1.
Il picco di ascolto è stato registrato alle 21.58 con 17 milioni 200 mila spettatori e con oltre 6 milioni di interazioni su facebook, Instagram e Twitter.
Possiamo tranquillamente parlare di un "Evento Tv" senza precedenti.
L'esordio del Dopofestival non ha deluso, ed ha ottenuto 8 milioni 251 mila telespettatori.
In conferenza Stampa il Sindaco di Sanremo ha definito "fantastici", parlando della bravura di Claudio, l'eleganza di Michelle e la performance di Favino.
Un orgoglio tutto Sanremese, dove l'impegno finanziario ha trovato le sue radici nell'ottima partenza.
Stasera saliranno sul palco dell'Ariston i giovani, e Pippo Baudo.
Un Festival d'artisti, un'opera d'arte nel prodotto e negli ascolti.
Un grazie a Fiorello che ha saputo dare il "la" alla trasmissione.
La media dello share è stata ampliamente superata.
Un moltiplicatore d'ascolti, con 2.800,00 spettatori televisivi in più.
Picco di share con Fiorello e con l'ascolto della canzone "Non mi hai fatto niente" di Fabrizio Moro ed Ermal Meta.
Grande successo sul pubblico tra i 15/24 anni con share del (60,2%) e tra i 25/34 anni del (45,5%).
Distribuzione costante sulla penisola, aumentando l'ascolto tra i laureati.
Da 4 anni anni Sanremo cresce potenzialmente.
Una buona partenza.
Concludere un debutto per Baglioni è già un grande risultato. Addetti ai lavori, aria tranquilla, rilassata e divertita dietro le quinte. Pratica non estranea al Festival di Sanremo. Tutti lo dipingevano come luogo di "Terrore puro" "Mostro che spaventa", ma non ha spaventato Claudio Baglioni.
Un Festival "Nazional Popolare".
Gli incidenti di percorso sono stati domati, compreso l'assalto sul palco di un residente di Sanremo già noto alla città.
Canzonettisti, artisti, persone che amano la parola e la musica catturando l'attenzione di chi ascolta è uno dei principali obiettivi del "dittatore artistico".
Michelle, felice dai dati mattutini trasmessi, aspettati con ansia, dagli artisti e il dietro le quinte, non si lascia intimorire dai risultati.
Una Michelle emozionata per il fiore sul palco apposto sugli abiti da molti artisti, ricordando la violenza sulle donne.
E come di consueto nella natura di Michelle, l'arte di sdammatizzare, ricordando una telefonata del generale Hunziker (sua madre), al termine della prima serata musicale.
Rimanere concentrati è d'obbligo.
Non bisogna abbassare la guardia a detta di una Michelle contenta, ma non sprovveduta.
Favino non abituato a guardare i numeri dello share, si accomuna all'allegria di Michelle non perdendo di vista l'obiettivo delle serate mancanti.
Claudio Baglioni parla del plagio musicale, ipotizzando un' autocitazione di un brano composto circa 2 anni fa, nella canzone di Meta e Moro, sollecitato da una domanda di Paolo Giordano.
Il direttore artistico ha enunciato che al momento non si conoscono i provvedimenti intrapresi dalla Rai, ma l'organo di vigilanza provvederà a verificare la realtà dei fatti.
Fabrizio Moro ha rielaborato un suo brano, ed il regolamento del Festival tutto questo lo prevede. La canzone di Fabrizio Moro ed Ermal Meta è regolare, non vi è rischio di eliminazione.
L'autore, in questo caso Fabrizio Moro ha aderito al (diritto all'oblio), cancellando il link in rete, e rimanendo all'interno del regolamento.
La Rai, probabilmente, stanotte ha studiato il caso, preparandosi alle domande che naturalmente sono sorte da parte degli addetti ai lavori.
Augusto Fasulo parlando dell'intrattenimento del Festival, discute del livello dei testi sul palco dell'Ariston, e della platea a cui è rivolto.
Favino dovrebbe fare il momento alto della cultura, a detta di Baglioni, e ciò non avviene.
I dubbi sulla regolarità del regolamento riprende il sopravvento, a giusta ragione, nella conferenza stampa. Sarà da rivisionare il regolamento del Festival se consente che un artista riproponga 1minuto e mezzo di una canzone già nota, in una nuova canzone di Sanremo. Per salvare Moro e Metal ci si avvale di una percentuale del 30% prevista nel regolamento del Festival di Sanremo, ma il tutto non convince nessuno, soprattutto gli addetti ai lavori.
Prendere dei frammenti di una canzone nota e dislocarli in una nuova creazione, non dovrebbe essere consentito, su un palco cosi' famoso, dove esistono regole ferree sull'ascolto.
Più volte durante la conferenza stampa, ci sono stati dei tentativi di distogliere l'attenzione dall'argomento scottante del plagio, e bisogna dare atto, che i giornalisti presenti hanno argomentato la questione seriamente.
In uno dei vari diversivi si è tornati a parlare dell'odience di Fiorello ed è giunta una domanda:
"L'elemento forte di Fiorello come sarà sostituito nei prossimi giorni?".
La Rai non sembra preoccupata, pur ringraziando Fiorello, dichiara che i picchi d'ascolto successivi alla presenza di Fiorello, sono da attribuire alle belle canzoni.
Stasera riascolteremo i Giovani, Lorenzo Baglioni, Alice Caioli, Giulia Casieri, Eva, Leonardo Monteiro, Mudimbi (nuove proposte), e saranno ospiti Franca Lando Leosini l'autrice di Storie Maledette, Biagio Antonacci, Roberto Vecchioni.
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