Domenica 3 dicembre 2017 dalle ore 17.00 alle ore 20.00INGLOT in Via del Corso a Roma aprirà le porte per un evento esclusivo, dove il make up sarà protagonista.
Una domenica pomeriggio piena di novità tutte da scoprire presso lo store romano del marchio internazionale Inglot. Durante l’evento Inglot Cosmetics presenterà la nuova collezioneItalian Kiss, un tripudio di colore ed eleganza, dove occhi e labbra sono al centro dell’attenzione.
Si tratta di ombretti opachi Freedom System, eyeliner gel AMC, tinte labbra matte HD LipTint Matte, e tipologie differenti di ciglia finte che permetteranno di creare ogni giorno look nuovi, originali, non rinunciando mai alla qualità.
Grazie alla collezione componibile di InglotItalian Kiss, lo stile della donna mediterranea viene esaltato dalle nuove nuance da scegliere a seconda dell’occasione.
La storia del marchio di cosmetici parte dagli anni Ottanta, che vide protagonista la prima collezione colorata di smalti per le unghie. Oggi Inglot, di casa Polacca, produce cosmetici per il trucco ed è presente in tutti i maggiori eventi del settore del mondo.
Inglot offre una variegata gamma di colori, presentando anche un sistema unico: il “Fredom System”. Il sistema brevettato permette di creare qualsiasi combinazione con i propri colori preferiti scegliendo tra ombretti, cipria, fard, rossetti, correttori e prodotti per le sopracciglia.
Il 3 dicembre è una data da segnare in agenda; accolte da Barbara Molinario, che cura le pubbliche relazioni dell’evento, verrete catapultate in un mondo di colore, stile e beauty.
Nel corso del pomeriggio non mancheranno dimostrazioni da parte di esperti di make up utilizzando i prodotti della nuova collezioni con trucchi personalizzati, gustando nel frattempo uno sfizioso aperitivo.
Inglot Cosmetics metterà a disposizione delle partecipanti dei cadeaux per provare a casa la linea Italian Kiss.
L'albero più alto di sempre, il panettone più grande del mondo, 35 km di strade illuminate e poi musica, cultura e pattinaggio.
Milano vestita a festa per un mese. Con l’arrivo del Natale, la città torna ad animarsi dell’atmosfera tipica del periodo, offrendo una luminosa versione di sé per milanesi e turisti. Dal simbolico albero che spiccherà in piazza Duomo, fino alle piazze più periferiche illuminate dai partner dell’Amministrazione, passando per l’affascinante volta stellata della Galleria Vittorio Emanuele, il capoluogo lombardo rinnova la tradizione, presentandosi con un calendario di eventi e iniziative dall’alto valore culturale e dal carattere coinvolgente e suggestivo.
Albero di Natale
Sarà l’albero più alto di sempre quello che dal 6 dicembre al 7 gennaio spiccherà in piazza Duomo. Oltre 30 metri di altezza, 100mila luci bianche a led e oltre 700 palline dello stesso colore per un maestoso simbolo natalizio allestito da Sky Italia, con il supporto operativo di Live, IGPDecaux e con l’agenzia di promo&activation Integer.
La cerimonia di accensione, prevista per mercoledì 6 dicembre alle 16:30, sarà un evento spettacolare e coinvolgente: durante tutta la giornata saranno organizzate diverse attività che coinvolgeranno cittadini e turisti; alcuni personaggi dei cartoon Sky animeranno la piazza e, grazie a migliaia di braccialetti luminosi distribuiti gratuitamente in piazza, l’albero si illuminerà in una coreografia di luci e colori che verrà realizzata con l’aiuto dei partecipanti e alla presenza delle istituzioni e di volti Sky.
Anche per quest’anno Milano avrà un albero di Natale ideato nel pieno rispetto dell’ambiente: l’abete rosso è stato selezionato in collaborazione con il Corpo Forestale del Trentino Alto-Adige ed era già destinato all’abbattimento in quanto superiore all’altezza massima consentita per garantire la sicurezza delle strade circostanti. Al termine delle festività l’albero si trasformerà in elementi di arredo urbano di pubblica utilità, grazie alla collaborazione tra Sky Academy e il Politecnico di Milano. Inoltre, le palle natalizie e le stringhe a led saranno riconsegnate ai fornitori al fine di garantirne il riutilizzo, in linea con la campagna del gruppo “Sky Ocean Rescue – Un mare da salvare”.
Luminarie e periferie
Dalla periferia al centro sono 180 le vie che scintillano grazie alla collaborazione tra Comune di Milano, Confcommercio Milano, associazioni di via, sponsor e laboratori di quartiere. Un totale di circa 35 km di strade illuminate ai quali si aggiungono i suggestivi giochi di luci realizzati da MM sui palazzi interessati dai cantieri della M4.
La grande novità di quest’anno è il ritorno delle luminarie in due vie simbolo della città: Corso Vittorio Emanuele e la parte pedonale di Corso Sempione. Dal 4 dicembre la volta della Galleria Vittorio Emanuele splenderà con 50mila led blu grazie a Urban Up-Gruppo Unipol; nel Salotto di Milano anche l’ormai tradizionale albero Swarovsky. Immancabile la magica atmosfera del Quadrilatero della moda che vedrà in via Montenapoleone musica, eventi e spettacoli oltre a uno sfavillante albero di Natale in piazza Croce Rossa.
In periferia, inoltre, sono numerose le vie che brilleranno in occasione delle festività: da Baggio a piazza Selinunte, da via Casoretto a via Saponaro e via Baroni al Gratosoglio, passando per via Montecengio a Rogoredo, un tratto di via Meda e via Aprea a Ponte Lambro, Calvairate, Corvetto e Piazzale
Il Panettone più grande del mondo
Il 17 dicembre il panettone, simbolo per eccellenza delle festività milanesi, sarà il protagonista di un evento aperto alla città organizzato in collaborazione con Confcommercio di Milano, Confartigianato, Unione Artigiani e Camera di Commercio. A partire dalle 16:30, in Galleria Vittorio Emanuele II, sarà possibile degustare gratuitamente panettoni artigianali e ammirare il “Panettone più grande del mondo”: un trionfo di gusto e creatività di 140 kg per 2 metri di altezza preparato dalla pasticceria San Gregorio di Milano. Dal dolce da guinness saranno ricavate 1.200 fette che saranno distribuite a tutti i presenti.
Inoltre, per tutto il weekend del 16 e del 17 i maestri panificatori e pasticceri aderenti all’iniziativa offriranno gratuitamente, all’interno dei loro negozi, degustazioni del tradizionale dolce meneghino.
Weekend musicali
Il 9 e il 10 dicembre la Regione Umbria e Umbria Jazz porteranno a Milano “Umbria, il tuo regalo di Natale”, due giornate di eventi all’insegna della musica. Sabato 9, alle 12:30, la marching band Funkoff darà inizio al concerto dal terrazzo degli uffici del Comune (piazza Duomo, Portici meridionali) per poi scendere in piazza Duomo facendo ballare i passanti a ritmi ispirati alle street band di New Orleans e alle sonorità di artisti come Maceo Parker, James Brown e Motown. Alle 18 i Funkoff continueranno l’esibizione in piazza Duomo. La band che fonde funky, soul, jazz, latin e rock, creando un interessante mix musicale, suonerà nuovamente in piazza Duomo domenica 10 dicembre alle 12:30 e alle 17:30.
Piste pattinaggio
Tre le piste sulle quali grandi e piccoli potranno cimentarsi nel pattinaggio sul ghiaccio: già attiva quelle di piazza Gae Aulenti (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24 e il sabato con orario prolungato fino all’1) e piazza Beccaria (aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24, ad eccezione dei giorni di festa in cui l’orario di chiusura sarà prorogato alle 2) alle quali si affiancherà dall’1 dicembre la pista di piazza Beltrami. A queste si aggiunge la tradizionale doppia pista coperta nel magico Villaggio delle Meraviglie ai Giardini Montanelli sulla quale si pattinerà tutti i giorni dalle 10 alle 21.
In particolare, in piazza Beccaria sarà allestito un vero e proprio villaggio natalizio dove, oltre alla pista, ci sarà posto per una giostra ottocentesca a cavalli e una slitta trainata dalle fedeli compagne di Babbo Natale, le renne.
Concerto di Natale in Duomo
Appuntamento per mercoledì 20 dicembre alle ore 19:30 in Duomo per il tradizionale concerto che anche quest’anno la Veneranda Fabbrica del Duomo e il Comune di Milano hanno scelto di offrire a milanesi e turisti. Torna in Cattedrale l’Associazione Concertistica Carmina et Cantica (la cui direzione artistica è affidata a Beatrice Bianco), con l’Ensemble Accademia Musica Festival diretto dal maestro Stefano Seghedoni.
Il concerto sarà aperto al pubblico e ad ingresso libero fino ad esaurimento posti a partire dalle 19. Il programma musicale prevede le più celebri “Ave Maria” del repertorio classico, con musiche di Bettarini, Caccini, Cherubini, Donizetti, Franck, Gounod, Luzzi, Mascagni, Mercadante, Perosi, Saint-Saens e Schubert.
Tiziano a Palazzo Marino
Dal 5 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018 Palazzo Marino ospiterà il tradizionale appuntamento natalizio con l’arte: in Sala Alessi sarà esposta la maestosa pala d’altare di Tiziano “Sacra conversazione 1520 (Pala Gozzi)” proveniente dalla Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" di Ancona. I visitatori potranno osservare anche il retro della tavola, dove sono raffigurate varie teste, una delle quali potrebbe essere il bozzetto per il Bambino in una prima stesura del dipinto. L’ingresso alla Sala Alessi, aperta tutti i giorni, sarà libero. I visitatori saranno ammessi in mostra in gruppi e accolti da storici dell’arte, coordinati da Civita, che faranno da guida nel percorso espositivo.
Villaggio Meraviglie
Per la gioia dei più piccoli e delle loro famiglie, dal 2 dicembre al 7 gennaio il Villaggio delle Meraviglie animerà, come ogni anno, la zona di Porta Venezia: nei Giardini Montanelli si respirerà aria di festa grazie a tantissime attività e spettacoli per qualsiasi età. Nel parco a tema ideato e organizzato dal Gruppo AO e dall’agenzia creativa Orizzonte e patrocinato dal Comune, si potrà pattinare sul ghiaccio e prendere parte a laboratori creativi, salire su scintillanti giostre e scattare una foto insieme a Babbo Natale nella casetta al centro del parco dove vivrà e ascolterà le richieste dei bambini per tutto il periodo natalizio.
Oh Bej! Oh Bej!
Prende il via, mercoledì 7 sino a domenica 10 dicembre, l’immancabile appuntamento con gli Oh Bej! Oh Bej! Anche quest’anno sarà il perimetro del Castello Sforzesco, nel tratto compreso tra via Gadio e piazza Castello a ospitare i 379 espositori della tradizionale Fiera di Sant’Ambrogio.
Un Natale di cultura
Milano anche quest'anno offre ai milanesi tante proposte nel segno della bellezza e della cultura. Oltre all’appuntamento ormai tradizionale a Palazzo Marino, che regala quest'anno un capolavoro di Tiziano, sono diverse le proposte con cui accompagnare le festività.
Fino al 10 dicembre, la magia della Prima della Scala, quest'anno dedicata all’“Andrea Chénier” di Umberto Giordano diretto dal Maestro Riccardo Chailly, si diffonde in città grazie alla settima edizione della Prima Diffusa, che accenderà oltre trenta luoghi e spazi con più di cinquanta tra proiezioni in diretta, concerti, reading e performance gratuiti, oltre alle 27 proiezioni in diretta dal Teatro alla Scala la sera del 7 dicembre.
A Palazzo Reale, aperto tutti i giorni anche durante le festività, si potranno ammirare gli oltre venti capolavori esposti nella mostra "Dentro Caravaggio", l'antologica dedicata al talento bohémien di Henri Toulouse-Lautrec in un percorso che ne svela opere inedite; la mostra di James Nachtwey, aperta al pubblico dal 1° dicembre, che propone una riflessione individuale e collettiva sul tema della guerra; e dal 2 dicembre in Sala delle Cariatidi la rassegna "Strehler fra Goldoni e Mozart", una mostra-laboratorio dedicata alla figura del grande regista teatrale.
Il Mudec, infine, narra a grandi e bambini la straordinaria storia del faraone Amenofi II, mentre l'arte contemporanea di Luca Vitone aspetta i visitatori al PAC.
Concerto Capodanno
Per accogliere l’arrivo del nuovo anno, il 31dicembre piazza Duomo sarà teatro del concerto-spettacolo promosso e organizzato dal Comune di Milano insieme a F&P Group. Protagonisti della serata due nomi importanti della musica italiana quali il rapper Fabri Fibra e il cantautore bolognese Luca Carboni. Un grande evento che, per la sesta volta consecutiva, regalerà a milanesi e turisti una serata di musica e allegria per iniziare al meglio il 2018 festeggiando nella piazza simbolo della città.
"Uccisa in attesa di giudizio" è un "corto" in cui Ambra Angiolini, Alessio Boni , l'avvocato Giulia Bongiorno ed Augusto Zucchi trattano il tema increscioso e quanto mai attuale della violenza sulle donne.
Un uomo gentile, dopo le violenze, che porta un mazzo di fiori alla sua donna.
Alessio Boni impersona egregiamente un uomo in crisi, malato di un amore "malato". Un uomo che mentre la donna denuncia ha tutto il tempo di ideare e portare a termine il suo progetto di distruzione.
Doppia difesa l'associazione nata dal supporto di Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker, getta una piccola goccia in un mare immenso.
Dove le donne denunciano, e aspettano.
Purtroppo nell'attesa si consuma il crimine.
Servirebbe una legge,che acceleri, snellendo la prassi burocratica, ed intervenga in aiuto di tutte quelle donne, che abusate, nell'attesa vengono uccise da un uomo che professa sentimenti inesistenti.
Ragazzi, uomini in crisi, con alle spalle famiglie problematiche, a volte violente.
"Uccisa in attesa di giudizio" nasce dalle storie vere di giovani donne uccise e dalle testimonianze dei sopravvissuti.
Eventi intrisi di denunce non prese in considerazione dagli inquirenti, di avvertimenti, di speranze mal riposte.
Storie, dove i servizi sociali, i consultori e le forze dell'ordine, non hanno potuto intervenire in maniera decisiva, contribuendo a fornire un valido sostegno alla vittima in procinto di essere uccisa.
Morti annunciate, dove le donne rimangono inascoltate.
Il corto "In attesa di giudizio" è stato realizzato anche con il contributo di Cotril e Morellato.
I principi di "Doppia Difesa" enunciano i propositi di seguito indicati, tesi ad istituire un Codice Rosso, la proposta di legge per dare voce, alle donne vittime di violenza tra le mura di casa e non solo.
"Violenze, abusi e discriminazioni sono problemi gravissimi che possono riguardarci da molto vicino. Per affrontarli, dobbiamo innanzitutto vincere la paura: dobbiamo avere il coraggio di guardarli in faccia e chiamarli con il loro nome. Condividerli – senza timore, senza vergogna – è il primo passo per risolverli.
Rivolgiti a Doppia Difesa: scrivici una mail (info@doppiadifesa.it), una lettera (Fondazione Doppia Difesa, via del Leone 13, 00186 Roma) o un fax (06.87675248) e raccontaci brevemente cosa ti è successo o ti sta succedendo. Non dimenticarti di indicare il tuo nome e un recapito telefonico, per permetterci di ricontattarti il prima possibile. Per qualsiasi informazione, chiamaci allo 06.68806468 oppure allo 06.68309491 dalle ore 9 alle ore 18.
L’indirizzo riservato alle informazioni di carattere generale e amministrativo è segreteria@doppiadifesa.it
Ricordiamo che la Fondazione Doppia Difesa Onlus nasce, nel 2007, dalla volontà di due donne, Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, di aiutare coloro – donne in particolare – che hanno subito discriminazioni, violenze e abusi ma non hanno il coraggio, o le capacità, di intraprendere un percorso di denuncia, perché vivono nel più totale isolamento ideologico e sociale, nel silenzio e nell’indifferenza generali che portano, assai spesso, a non essere per nulla consapevoli del proprio status di vittime. La Fondazione svolge la sua attività su un duplice binario, psicologico e giuridico, credendo anche nella necessità della sensibilizzazione, perché la violenza contro le donne è una conseguenza delle discriminazioni di cui sono vittime, in casa e sul posto di lavoro: potrà essere sconfitta soltanto quando uomini e donne saranno realmente uguali, con i medesimi diritti, i medesimi doveri, le medesime possibilità. In un’ottica di prevenzione, opera poi per sensibilizzare l’opinione pubblica: la cultura, la diffusione di valori quali il rispetto e l’eguaglianza, è l’arma più efficace per combattere la violenza.
Più esattamente, la Onlus persegue, come da Statuto, finalità d’interesse sociale, offrendo sostegno e tutela alle vittime di discriminazioni, abusi e violenze, secondo le necessità rappresentate nelle richieste di aiuto che pervengono tramite e-mail, lettera o telefonata presso la sede in Roma. Le suddette attività sono svolte da uno staff di collaboratori: operatori, psicologi e avvocati che si occupano della prima accoglienza, della consulenza e dell’assistenza psicologica e/o legale, seguendo le vittime attraverso colloqui telefonici e incontri personali in sede, oltre alle prestazioni rese, in loro favore, presso le Autorità giudiziarie di volta in volta competenti. In casi particolarmente critici, la Fondazione procede al rimborso delle spese di viaggio sostenute dalle vittime sì da agevolarle nel raggiungimento della sede per incontrare gli avvocati e gli psicologi. Tra le casistiche – affrontate con la consulenza legale e/o psicologica, oppure tramite assistenza legale in giudizio e/o assistenza psicologica prestata in sede – ci sono vicende di violenza sessuale, di atti persecutori, di maltrattamenti, di violazione degli obblighi di assistenza familiare e conseguente regolamentazione delle relazioni genitori/figli in contesti familiari violenti.
Oggi è la giornata della violenza sulle donne, è doveroso condividere, e partecipare attivamente ad ogni iniziativa, che possa fare la differenza.
Amici di Maria De Filippi, è un talent show italiano in onda dal 2001, ideato e condotto da Maria De Filippi. Con le sue 17 edizioni all'attivo è il talent show più longevo della televisione italiana.
La nuova classe di Amici 2017/18 sarà composta da n. 24 componenti.
Entrano direttamente nella scuola Orion il ballerino e Paola la ballerina.
Carlo e Rudy sono confermati come giudici di Canto, ed il posto vuoto viene riempito dalla neo-mamma Giusy Ferreri.
Valentina si propone nella danza ed è prevista una esibizione dal vivo. Danza sulle note di "Oronero" di Giorgia. Giovane ballerina già mamma, ha stile, eleganza nei movimenti e viene promossa dalla maestra Celentano, pur avendo carenze nella danza classica. La scuola di Amici la preparerà nel duro compito. Eleonora Abbagnato la apprezza nell’hip hipe nella video dance, meno nella classica, ma ne riconosce le doti indispensabili per un percorso costruttivo.
Paola Turci new entry nel ruolo di "proff" di canto, arriva per ascoltare la prima cantante indonesiana, Audjah, alle prese con un brano di Anna Oxa: "Quando nasce un amore" ed in seconda battuta con "If I Were a Boy di Beyoncè. Ottiene il primo banco di canto.
A nostro avviso la sua interpretazione puramente scolastica, ed i limiti vocali le procureranno non pochi problemi. L'estensione vocale millantata da alcuni, non ha retto il confronto televisivo. Lo spettatore attento ha percepito i punti di caduta.
Anna Oxa - Quando nasce un amore
Vittorio R. ballerino si esibisce dal vivo, fluidità del movimento, bel fisico, bella presenza a detta dei giudici. Ottiene il banco di ballo.
Federico B. cantautore intona un suo inedito, artista di strada in Via del Corso a Roma, testardo, diffidente. Elisa appoggia "Ti amo ti odio" ed il brano scritto per la nonna, con 2 voti a favore entra nella scuola.
Nicolas ballerino, e via vai, a turno entrano cantanti, e ballerini.
Restano a disposizione 9 banchi.
La nuova formula del talent è evidente, e preannuncia di sicuro molteplici sfide.
Gli alunni, in particolar modo i cantanti, dovranno confermare il loro banco e non sarà difficile per alcuni di loro trovare sfidanti con qualità canore superiori.
E' una questione di tempo e di opportunità.
Ben arrivate a Paola Turci sorpresa inaspettata e Giusy Ferreri che sicuramente, alla luce di due carriere musicali differenti, potranno aiutare le giovani promesse nel difficile percorso.
Perchè la scuola di Amici, potrà diventare un piacevolissimo ricordo per alcuni, ed un periodo di duro confronto con se stessi per altri.
Di certo, si spera, che Amici possa consegnare al panorama musicale un autore, un paroliere, un cantautore, vista la penuria di testi in circolazione, seppur musicati ad alto livello, ma intrisi dei soliti termini: amore, cuore, viaggiare, lontano, vicino, soffrire, sentire, tu, io, se, mai.
Paola Turci sarà determinante in tal senso.
E forse, il programma è ad una nuova svolta.
Significativa la presenza di Andreas Muller vincitore della scorsa edizione del talent, nel corpo di ballo dei professionisti.
Bill Goodson si aggiunge al gruppo riconfermato di insegnanti di ballo: Alessandra Celentano, Veronica Peparini e Garrison.
La sigla ballata dai professionisti e capitanata da Bill Goodson, ha di sicuro portato i ricordi agli anni 80/90, ma Goodson, appesantito, durante l'esibizione non ha giovato alla performance dei giovani ballerini.
Bill Goodman
Si spera che Maria De Filippi non insista con Alessandra Celentano e Garrison nel riproporre la "velina" di se stessi.
Il palco di Amici deve restare dei giovani, i professionisti hanno fatto il loro tempo, a differenza di Veronica Peparini, che è attualissima, in forma, e competitiva.
Si segnala una voce nuova: Carmen. Sembra abbia già catturato il pubblico con l'esibizione di "Oggi sono io" ed insieme a Einar operaio autodidatta alle prese con "All Of Me"di John Legend, Amici 2017/2018, ha già acquisito i due volti di punta.
Rammentiamo l'esibizione di Riki ed il suo percorso ad Amici, diventato idolo di fans piangenti, e ragazzo di punta per i locali Sold-Out nei suoi concerti.
Einar, la sua storia "normale" , la voglia di farcela, corredata da una fotogenia non indifferente, fa già presagire le vendite discografiche dell'anno
Reggere uno spettacolo comico per circa 2 ore, parlando alla velocità della luce, e lasciando il pubblico con la mascella semi-aperta dalle risate, non è una cosa semplice.
Un atto di coraggio eroico, che il pubblico ha gradito apertamente, restituendo ad un famelico attore, il tributato successo.
"Horny" è il titolo dello spettacolo, portato per il secondo anno sul palco milanese del Teatro Manzoni.
Antonio Ornano si è dichiarato felice nel ritornare nel "famoso salotto" di Milano, e sinceramente ci auguriamo di rivederlo anche nelle stagioni teatrali future.
Horny narra la storia di un uomo di circa 50 anni, sposato, due figli, una moglie medico. Una tipica famiglia italiana.
"Crostatina", la moglie prevaricatrice e dominante, è una donna attenta al suo uomo. Alle sue manifestazioni personali, pulsioni, e proiezioni erotiche.
Nello spettacolo, l'argomento sessuale, la sessualità nella vita quotidiana di una coppia dopo l'arrivo dei figli, torna e ritorna, senza produrre fastidi di sorta.
I bambini che saltano nel lettone dei genitori, a volte cadono dai lettini, e se dormono con mamma e papà, puntualmente puntano i loro piedi nella schiena dei genitori.
Le mamme fuori dalla scuola, sono una tentazione proibita per Horny, e guai ad incrociare uno sguardo, a fare un apprezzamento, in presenza della moglie "Crostatina".
"Horny" applica una tattica in presenza della moglie:
All'incontro per strada con una bella donna, la moglie puntualmente sottolinea:
"L'hai vista? Che ne pensi?"
La trappola è in agguato.
Se Horny risponde, la moglie infierisce.
Se non risponde pure.
Cosi' "Horny" come la maggior parte degli uomini, adotta la tattica di camminare leggermente indietro della moglie.
Nel frattempo, può guardare senza essere visto, e può far finta di niente in caso di interrogatorio da caserma.
La bellezza dello spettacolo di Ornano si nasconde dietro un'attenta analisi, a dir poco maniacale, di gesti, azioni, pensieri e luoghi comuni.
Non disdegna argomenti personali per affrontare il discorso del razzismo.
Antonio Ornano ha adottato sua figlia in Etiopia.
La gente incontrandolo per strada, probabilmente cadrebbe nel luogo comune di pensare che tutte e due le sue figlie sono state adottate. Perchè se una ragazza proviene dall'Etiopia, l'altra è bionda ariana, e con lui, sinceramente non hanno nulla in comune.
Ornano dichiara:
"Partendo dal mio punto di vista cerco di mettere in mostra le storture del nostro modo di pensare, spesso figlio di luoghi comuni"
E continua:
"Volevo mettere in evidenza la retorica della comunicazione, spesso anche sul luogo di lavoro. E mettere alla berlina certe storture rispetto a temi anche importanti".
Palazzo Marino, è Tiziano con la “Sacra conversazione 1520” il protagonista del decimo appuntamento natalizio con i capolavori dell’arte
- Giunto alla sua decima edizione, il tradizionale appuntamento natalizio con l’arte di Palazzo Marino torna in Sala Alessi con un capolavoro di Tiziano, la maestosa pala d’altare “Sacra conversazione 1520 (Pala Gozzi)” proveniente dalla Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" di Ancona, che sarà visitabile, come sempre con ingresso libero, dal 5 dicembre al 14 gennaio 2018.
Insieme all'indiscussa importanza storico-artistica del dipinto di Tiziano, la scelta del Comune testimonia la vicinanza di Milano alla città di Ancona, che svolge un ruolo fondamentale come centro di raccolta e riparo di numerose opere d’arte, tra cui molti capolavori, provenienti dai territori marchigiani colpiti dal terremoto.
Grazie a un importante progetto allestitivo curato dall’architetto Corrado Anselmi, i visitatori potranno straordinariamente osservare non solo il capolavoro di Tiziano ma anche il retro della tavola, dove sono presenti schizzi a matita, in parte ombreggiati a pennello, realizzati dallo stesso Tiziano e raffiguranti varie teste, una delle quali potrebbe essere il bozzetto per il Bambino in una prima stesura del dipinto. La possibilità di ammirare anche il retro della grande pala d’altare (olio su tavola, 312 x 215 cm) consentirà di scoprire come venivano realizzate nel Cinquecento queste opere che tanta importanza e diffusione hanno avuto nella storia dell'arte del nostro Paese.
Dipinta nel 1520 dall’allora trentenne Tiziano per il mercante di Dubrovnik Luigi Gozzi, e destinata all’altare principale della chiesa di San Francesco ad Alto ad Ancona, la "Sacra Conversazione" è il primo dipinto firmato e datato di Tiziano a noi noto: in un cartiglio in basso si legge infatti ALOYXIUS GOTIUS RAGOSINUS / FECIT FIERI / MDXX / TITIANUS CADORINUS PINSIT.
La tavola è una tappa decisiva nell’affermarsi di una nuova forma di pala d’altare, svincolata dagli schemi architettonici e prospettici del Quattrocento. Una rivoluzione che era stata intuita da Leonardo con la Vergine delle Rocce, proseguita da Raffaello, ma interpretata da Tiziano con uno spirito aperto alla natura.
L’opera appartiene al tradizionale genere iconografico della pala d’altare definita ‘Sacra Conversazione’: la Madonna con il Bambino appare improvvisamente in un cielo di nuvole in vibrante movimento, infuocato dalla luce magica del tramonto; in basso contemplano sbigottiti la visione San Francesco, a cui era dedicata la chiesa che ospitava la pala, e San Biagio protettore della città dalmata, che indica al committente inginocchiato l’apparizione celeste. Immerso in una calda luce reale, un paesaggio irripetibile, dove spiccano in primo piano le relazioni visive tra i personaggi: ognuno guarda qualcuno, sino ad arrivare al Bambin Gesù che a sua volta punta lo sguardo all’esterno, sullo spettatore, che viene così a diventare parte dell’opera stessa. Sullo sfondo della rappresentazione, ben visibile, il bacino di San Marco con il Palazzo Ducale e il suo campanile.
Un dipinto grandioso che unisce Venezia, Ancona e Dubrovnik: Tiziano sembra suggerire un’alleanza tra i tre più importanti porti dell’Adriatico, sullo sfondo delle turbolenze politiche sul suolo italiano e dell’espansionismo ottomano.
A valorizzare ancor di più il capolavoro, l’impianto illuminotecnico a cura dell’architetto Francesco Murano, che utilizzerà la tecnica della luce miscelata, ottenuta componendo luci calde e fredde, e favorirà una visione particolarmente brillante dei colori con i faretti Luum della Lumen Center Italia.
Curata da Stefano Zuffi, la mostra è promossa daL Comune di Milano, Intesa Sanpaolo – partner istituzionale - con il sostegno di Rinascente. L’iniziativa è coordinata da Palazzo Reale e realizzata insieme alla Città di Ancona - Pinacoteca Civica "Francesco Podesti" in collaborazione con le Gallerie d’Italia di Piazza Scala e organizzata con Civita.
L’ingresso alla Sala Alessi sarà libero e possibile tutti i giorni dal 5 dicembre al 14 gennaio 2018. I visitatori saranno ammessi in mostra in gruppi e accolti da storici dell’arte, coordinati da Civita, che faranno da guida nel percorso espositivo.
di Philip Ridley, traduzione e regia Bruno Fornasari, con Tommaso Amadio, Federica Castellini, Elisabetta Torlasco, produzione Teatro Filodrammatici di Milano.
Pur di avere la casa dei sogni, fino a che punto potrebbe spingersi una giovane coppia in attesa di un figlio? Ollie e Jill vengono avvicinati dalla Signorina Dee, misteriosa emissaria del Comune di residenza, che si offre di regalar loro una casa da ristrutturare: a carico della coppia, tutte le spese. I due accettano, ma il garage è distrutto, le pareti trasudano muffa e tutt'intorno ci sono solo barboni, campi abbandonati e qualche rudere dismesso.
Ollie ha paura che si tratti di una truffa ma Jill si è innamorata dell'idea di dare al bambino un futuro agiato. Appena firmato il contratto, un vagabondo entra in casa per rubare, venendo ucciso da Ollie. Contemporaneamente, e misteriosamente, la cucina diroccata si trasforma nella cucina dei sogni. Qual'è il legame tra i due fenomeni?
TEATRO DELFINO
TOPOLINI, MICI E PINGUINI INNAMORATI
Con Le Sorelle Marinetti e il Maestro Schmitz
Testi e regia di Giorgio Bozzo
Non può certo passare inosservato un fenomeno che ha attraversato tutta la produzione della canzonetta sincopata della fine degli anni Trenta e dell'inizio degli anni Quaranta: molti di quei simpatici motivetti, che avevano impegnato le penne dei migliori autori e compositori e le ugole dei più valenti interpreti del periodo, avevano per protagonisti gli animali. Il pinguino innamorato, Il gatto in cantina, La canzone delle mosche, Maramao perchè sei morto, La sardina innamorata... canzoni che allestirono un fantastico zoo al servizio dello swing e - a maggior ragione - della necessaria evasione dal contingente. Fatta salva la tradizione millenaria della favola con interpreti zoomorfi, una ragione era senz'altro da rintracciare nelle programmazioni cinematografiche di quegli anni, che dalla metà degli anni Trenta cominciarono ad ospitare i primi cartoni animati di Walt Disney, le Silly Symphonies, il cui titolo nel nostro Paese venne italianizzato in Sinfonie Allegre. I programmi leggeri dell'EIAR e tutta la pletora di artisti che vi gravitavano intorno intuirono immediatamente il grosso successo di questi cortometraggi animati e si impegnarono da subito a creare canzoncine in sintonia con quel mondo fantastico. Topolini, mici e pinguini innamorati è uno spettacolo che racconta in modo leggero, ma ricco di aneddoti e informazioni questo periodo e questo repertorio: una divertente lezione di storia del costume arricchita da una selezione di divertente canzoni interpretate dalle sorelle canterine che hanno fatto dello swing una missione di vita.
DESIGN SCENOGRAFICO Giuseppe Di Falco DIREZIONE ARTISTICA Maurizio Colombi
Personaggi e interpreti:
Gemma - Jessica Lo Russo; Giada - Martha Rossi; Regina - Elena Mancuso; Jack Frost - Roberto Tarsi; Ice Man - Edoardo Scalzini; Silente - Francesco Galuppi; Charles - Giancarlo Capito; Capo Elfo - Mattia Ferretti; Ensamble - Alessia Imperatore, Chiara Giambona, Vincenzo Camardella, Nicoletta Pane
Nella storia narrata, si parla di amore e odio tra sorelle, le quali, divise da piccole, si ritrovano adulte, a dover affrontare difficoltà apparentemente insormontabili.
Storie di Re e Regine, Principi e Principesse, giovani valorosi e pupazzi di neve, di un regno situato su un fiordo della penisola scandinava Wonderland, s’intrecciano, tra colpi di scena e lieto fine.
Il tutto, condito da coraggio, passione, amore, rispetto e tanto ghiaccio, che però non raffredderà gli animi, anzi, riuscirà a riscaldare anche con la simpatia di gags ed interazioni col pubblico, il cuore di tutti gli spettatori.
La scelta, infatti, di rinunciare a salvare la propria vita, per salvare la sorella è un atto di vero amore che scioglie il cuore, il ghiaccio e toglie gli incantesimi…
Con un cast di Cantanti, Attori, Ballerini e Acrobati professionisti del musical nazionale.